charlie e la fabbrica di cioccolato

Charlie e la fabbrica di cioccolato

Cattedrale della Fabbrica del Vapore

6 dicembre 2019

wonka_ _DM39203_ph PhotoJù Giulia Marangoni

Uno spettacolo che incanta

A Milano uno spettacolo bellissimo sarà in scena tutta la stagione 2019/2020 alla Cattedrale delle Fabbrica del Vapore per la prima volta in assoluto trasformata in un teatro.

Si tratta di Charlie e la fabbrica di cioccolato, il musical basato sul romanzo di Roald Dahl, ennesimo successo del giovane regista Federico Bellone.

Charlie Bucket è un bambino povero che vive con la madre e i suoi quattro nonni in una misera casupola. A Charlie piace molto la cioccolata Wonka, prodotta dalla fabbrica in città.

Di Willy Wonka, proprietario della fabbrica e più grande produttore di cioccolato del mondo, non si sa più niente da molto tempo. In giro non lo si vede mai ed è un mistero chi siano i suoi operai. Per difendersi dagli altri produttori di dolci che avevano tentato di rubare le sue ricette, Willy Wonka è infatti completamente sparito dalla circolazione. Eppure si nasconde tra la gente, perché in cerca di un erede a cui affidare la propria fabbrica e il giovane Charlie lo incontra senza poterlo riconoscere.

Un giorno il sig. Wonka bandisce un concorso: a cinque fortunati che troveranno dei biglietti dorati nelle tavolette di cioccolato Wonka sarà concesso di visitare la sua fabbrica e riceveranno una scorta di dolci Wonka da bastare per tutta la vita. Tutto il mondo cade in una sfrenata caccia ai biglietti dorati. Anche Charlie vorrebbe partecipare al concorso, ma la sua famiglia è troppo povera per permettersi la cioccolata. In suo aiuto accorrerà il destino e non solo e Charlie troverà il suo biglietto d’oro potendo così finalmente coronare il sogno di entrare nella fabbrica di cioccolato e conoscerne tutto della produzione.

Charlie e la fabbrica di cioccolato è uno spettacolo che incanta gli occhi degli spettatori e ne cattura i cuori.

Ad apertura sipario colpisce subito la scenografia di Federico Bellone (scenografia associata Clara Abruzzese) con la roulotte (girevole) dove  Charlie vive con la famiglia e il negozio di cioccolata in primo piano, e sullo sfondo la città dominata dalla fabbrica. Una scenografia in cui prevale la profondità 3D e che diventa pazzesca mano a mano che si va avanti con lo spettacolo e vengono svelati i vari ambienti della fabbrica perfettamente ricreati in un tripudio di colori.

Christian Ginepro è un Willy Wonka strepitoso che regala momenti di vero spettacolo: cinico, divertente, effervescente, non si risparmia in nulla ed è in grado di intrattenere con le sue grandi capacità artistiche e personalità, ma anche restituire l’umanità del proprio personaggio. Inoltre Ginepro ha collaborato anche ai testi (traduzione e adattamento di libretto e canzoni sono di Franco Travaglio) con esiti sorprendenti.

In scena con lui un bellissimo cast composto da singoli elementi tutti molto forti e perfettamente amalgamati.

Nella replica di cui si scrive, il ruolo di Charlie Bucket è stato interpretato con grandissima bravura e tecnica dal giovanissimo Alberto Salve.

Una lista lunghissima di complimenti e aggettivi solo positivi per tutti: per il fantastico Gipeto nel ruolo di nonno Joe; Rossella Contu in quelli della madre di Charlie (in questa replica); bravissima Marta Melchiorre (Veruca Disalev) in coppia col simpaticissimo Fabrizio Corucci; e via dicendo per tutti gli altri splendidi protagonisti.

Coinvolgente e di grande impatto anche l’ensemble che realizza le impegnative coreografie di Gillian Bruce. Valore aggiunto allo spettacolo lo dà la presenza di un’Orchestra dal vivo diretta dal M°Giovanni Maria Lori.

Charlie e la fabbrica di cioccolato si avvale poi di bellissimi trucchi ed effetti di Paolo Carta (Mary Poppins).

Il disegno luci di Valerio Tiberi, quello audio di Armando Vetrullo, i costumi coloratissimi di Chiara Donato e le parrucche di Mario Audello arricchiscono lo spettacolo di bellezza ed effetto.

Le scene sono realizzate tutte con grande impegno, tecnica e passione; molto azzeccata la contestualizzazione in certe immagini e battute. La scena dell’ascensore Wonka che vola sopra il pubblico è qualcosa di sorprendente ed emozionante.

Charlie e la fabbrica di cioccolato è uno spettacolo straordinario sotto ogni punto di vista, artistico e tecnico. Bellone è riuscito a dare nuova energia a questo titolo rendendolo un viaggio surreale affascinante, divertente e adatto ad ogni età.

Uno spettacolo che meriterebbe di girare.

Charlie e la fabbrica di cioccolato

Musical basato sul romanzo di Roald Dahl

Libretto David Greig

Musiche Marc Shaiman

Liriche Marc Shaiman e Scott Wittman

Con musiche tratte dal film di Leslie Bricusse e Anthony Newlwy

Presentato in accordo con Music Theatre International (Europe):  www.mtishows.eu

Regia e scenografia Federico Bellone

Con Christian Ginepro (Willy Wonka)

Jeesee (Gregorio Cattaneo)/Alberto Salve/Alessandro Notari (Charlie Bucket),

Gipeto (nonno Joe)

Simona Samarelli (Mrs. Bucket)

Lisa Angelillo (Sig.ra Tv)

Russell Russell (Sig. Eugene Beauregarde)

Fabrizio Corucci (Sig. Oleg Disalev)

Stella Pecollo (Sig.ra  Glup)

Annamaria Schiattarella (nonna Georgina e regista residente)

Roberto Colombo (nonno George)

Marta Melchiorre (Veruca Disalev)

Davide Marchese (Augustus Glup)

Michelle Perera (Violetta Beauregarde)

Simone Ragozzino (Mike Tv)

Donato Altomare (Jerry)

Rossella Contu (Cherry)

Robert Ediogu (Sig.ra Green)

Ensemble Andrea Spata (capoballetto), Federica Laganà, Mary La Targia, Pietro Mattarelli, Antonio Orler, Manuel Primerano e Monica Ruggeri e agli swing Emanuela Fiore, Nicolina Iandico, Davide Tagliento e Roberto Torri.

Coreografie Gillian Bruce

Direzione Musicale Giovanni Maria Lori

Regia Associata Chiara Vecchi

Costumi Chiara Donato

Scenografia Associata Clara Abbruzzese

Effetti Speciali Paolo Carta

Disegno Luci Valerio Tiberi

Disegno Audio Armando Vertullo

Parrucche Mario Audello

Traduzione e adattamento del libretto e delle canzoni Franco Travaglio

Collaborazioni ai testi Christian Ginepro

Direzione Casting Moira Piazza

Direzione Orchestrazioni Italiane Pino Perris

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