Teatro Marconi
3 maggio 2016
Taxi a due piazze nasce dalla penna ironica e pungente del commediografo inglese Ray Cooney e costituisce un classico della commedia brillante.
Debuttò a Londra nel 1983 e rimase in scena consecutivamente fino al 1992. In Italia divenne popolare con Jhonny Dorelli nella versione di Garinei e Giovannini e, successivamente, con Gianluca Guidi, prima diretto da Gigi Proietti e poi regista lui stesso.
In questo nuovo allestimento, nella versione italiana curata da Jaja Fiastri, Gianluca Guidi, che cura anche le musiche, è protagonista e regista e dirige un cast affiatato composto da Giampiero Ingrassia, coprotagonista, Renato Cortesi, Silvia Delfino, Francesca Nerozzi, Riccardo Bocci e Piero di Blasio.
Il tassista Mario Rossi (Gianluca Guidi) è sposato con Carla (Silvia Delfino) e i due vivono a Roma, a piazza Risorgimento. Mario, però, è sposato anche con Barbara (Francesca Nerozzi) e i due vivono, sempre a Roma, a piazza Irnerio.
Egli conduce la sua vita da bigamo con grande organizzazione, pianificando orari e spostamenti in funzione della sua doppia vita. Le due donne sono inconsapevoli l’una dell’altra e i due appartamenti si trovano a quattro minuti e mezzo di taxi l’uno dall’altro.
I problemi cominciano quando Mario Rossi finisce in ospedale per una botta in testa e fornisce due indirizzi di residenza diversi, avviando così una doppia denuncia che porterà ad una doppia indagine, condotta dal Brigadiere Laurinchia (Renato Cortesi) del commissariato Prati e dall’Ispettore del commissariato Aurelio (Riccardo Bocci).
Tra funzionari di polizia chiamati ad indagare, giornalisti curiosi e vicini di casa invadenti la situazione si complica in un susseguirsi di bugie assurde, equivoci esilaranti e scambi di identità in un crescendo di eventi sempre più surreali che porteranno ad un epilogo imprevisto e spiazzante.
A cercare di dare una mano a Mario, a volte complicando le cose, c’è il vicino di casa Walter Fattore (Giampiero Ingrassia), nullafacente che si troverà suo malgrado sempre più invischiato in un vortice di bugie scomode e situazioni decisamente comiche.
A rendere la situazione ancora più divertente e imbarazzante sarà la presenza di un altro vicino di casa, Roberto Franchetti (Piero di Blasio), appariscente gay appena trasferitosi nel condominio di Piazza Irnerio.
Taxi a due piazze è una divertentissima commedia dal ritmo incalzante che resta sempre fresca e coinvolgente. Si tratta di una struttura “meccanica” che richiede una perfetta sintonia e collaborazione precisa di tutti i protagonisti.
I continui equivoci, sempre più esilaranti, la creazione di situazioni paradossali, lo scambio delle parti senza sosta, i dialoghi rapidi ed efficaci e le battute fulminee, ne fanno una straordinaria commedia brillante dagli effetti comici dirompenti.
Perché il tutto funzioni a regola sono indispensabili un grande affiatamento tra gli interpreti, un formidabile tempismo e tanta energia, qualità di cui questi instancabili attori danno ampia dimostrazione.
Taxi a due piazze è uno spettacolo effervescente e frizzante che ha il solo scopo di divertire e ci riesce benissimo. Non ci sono messaggi sociali o civili nascosti, non intende far riflettere su alcun tema: quello che questa commedia deve fare e fa è solo regalare due ore di evasione e spasso.
Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia sono eccezionali: mantengono tempo e ritmo per tutta la durata dello spettacolo in un turbinio crescente di eventi che si aggrovigliano, con un notevole impegno anche fisico, coinvolgendo il pubblico nel clima concitato, ma sempre chiaro e dimostrando di divertirsi a loro volta.
Silvia Delfino e Francesca Nerozzi interpretano due donne diverse accomunate da un’unica “disgrazia”, il marito: danno corpo e colore ai propri personaggi caratterizzandole in maniera estrema progressivamente.
Strepitosa interpretazione del grandissimo Renato Cortesi. Attore, dialoghista, doppiatore e direttore del doppiaggio con alle spalle una lunga e prestigiosa carriera, Cortesi ha prestato la voce a innumerevoli e illustri attori stranieri (Gérard Depardieu, André Dussollier, William Hurt, Liam Neeson, Jeff Bridges, Dan Aykroyd, Burt Reynolds, Viggo Mortensen, Ben Kinglsey, Jim Belushi e tantissimi altri).
Qui Cortesi si diverte e diverte a caratterizzare il proprio personaggio con cadenze e accenti buffi e spiritosi e un’espressività giocosa rendendolo piacevolissimo.
Riccardo Bocci è quello forse un po’ meno dentro al meccanismo tumultuoso e divertente della commedia; a volte sembra più rincorrere gli altri che stargli al passo e appare un po’ legato. Compensa, però, questa sua piccola difficoltà, con simpatiche movenze e piccoli, singoli gesti buffi.
Completa il cast il bravissimo Piero di Blasio che qui può sbizzarrirsi in un personaggio sopra le righe che strappa risate ad ogni ingresso in scena.
Taxi a due piazze, grazie anche all’adattamento della grande Jaja Fiastri e alla regia frizzante ed energica di Gianluca Guidi, è un successo consolidato nel panorama della commedia italiana, tant’è che dopo tanti anni continua a divertire e a travolgere il pubblico di tante platee diverse.
TAXI A DUE PIAZZE
Di Ray Cooney
Con Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia
Renato Cortesi, Silvia Delfino, Francesca Nerozzi, Riccardo Bocci, Piero Di Blasio
versione italiana di Jaja Fiastri
Regia Gianluca Guidi
scene di Nicola Cattaneo
luci di Stefano Lattavo
costumi di Lisa Gastoni
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