Teatro Brancaccio
24 gennaio 2023
Vlad – Dracula, il fanta-thriller-ecologico di Ario Avecone
Vlad – Dracula, dopo il debutto a Salerno, fa tappa al Teatro Brancaccio di Roma per sei date.
Ario Avecone, regista, produttore e autore del libretto e di parte delle musiche tenta di offrire una diversa prospettiva del personaggio di Bram Stocker.
Vlad – Dracula nasce dall’idea di creare uno spettacolo fanta-thriller-ecologico in cui si innestano diversi spunti creativi che inseriscono il Vampiro per eccellenza, crudele e seducente, in un contesto urban e industriale.
L’opera è ambientata in un mondo steampunk di fine ‘800, filone della narrativa fantastica e fantascientifica che inserisce una tecnologia anacronistica in un’ambientazione storica, spesso il XIX secolo e, in particolare, nella Londra Vittoriana.
L’atmosfera, quindi, è quella di un’epoca in cui lo sviluppo industriale è agli inizi e le prime macchine fanno la loro apparizione nel mondo della produzione.
Vlad, il vampiro immortale, si ritrova così a condividere con il genere umano le preoccupazioni per fragilità del mondo e per la fugacità del tempo.
La storia è quella un po’ nota a tutti, ma con qualche rimaneggiamento da parte dell’autore.
A Whitby, un paesino nell’Inghilterra del nord, la comparsa di un fitta e improvvisa nebbia è foriera di morti e sparizioni.
L’attenzione si concentra sulla Carfax, divenuta dimora del misterioso magnate straniero, il Conte Vlad Tepes (Giorgio Adamo).
Il giornalista Jonathan Harker (Marco Stabile), si reca dal Conte Vlad per un’intervista, nella speranza di fare uno scoop.
Al collo porta una medaglietta della moglie, Mina (Arianna Bergamaschi), nella quale Vlad riconosce la reincarnazione della sua amata Elizabeth, morta suicida perché ingannata dai suoi nemici con la falsa notizia della sua morte.
Da quel giorno, Vlad si contorna di donne che rapisce, seduce e inganna, che gli ricordano la sua amata sposa, nell’illusione di trovare in esse qualcosa di lei.
Tra di esse c’è la Contessa Justina, (Chiara Vergassola), personaggio non presente nel racconto di Stocker, che sedurrà Harker e tenterà di uccidere Mina.
A seguito della sparizione del marito Jonathan, Mina chiederà aiuto al Dottor John Seward (Paolo Gatti) e al suo collaboratore Strattford, (Jacopo Siccardi) che si decideranno ad avviare un’indagine nel momento in cui anche Lucy Westenra, (Valentina Naselli), sparirà avvolta nella nebbia.
All’interno della dimora di Vlad vive anche il visionario inventore Renfield (Antonio Melissa) che per realizzare i propri progetti aveva abbandonato la figlia, che si scoprirà (ma solo leggendo la sinossi dello spettacolo) la stessa Lucy.
Renfiled è talmente tormentato nella propria anima, roso dalla solitudine, da aver sviluppato una doppia personalità, dando vita ad un alter ego oscuro, interpretato da Dario Guidi.
Sulle tracce di Dracula c’è anche il suo acerrimo nemico Van Helsing (Christian Ginepro) docente universitario olandese che conosce la natura del vampirismo.
Lo scontro finale avverrà a Carfax, in un laboratorio/officina che cela il segreto del Conte Vlad.
Nella creazione di questo spettacolo, Ario Avecone è stato affiancato dal Maestro Simone Martino, autore di parte delle musiche e delle canzoni originali e da Manuela Scotto Pagliara per la parte letteraria e alcune canzoni originali.
Sulla carta, a giudicare dal cast creativo e artistico, si erano create molte aspettative, ma bisogna purtroppo constatare che queste sono state deluse.
Vlad – Dracula risulta essere il tentativo non riuscito di realizzare uno spettacolo fanta-thriller-ecologico musicale e si rivela un’occasione sprecata.
Nonostante la presenza nel cast di ottimi interpreti e cantanti, la drammaturgia, debole e contorta, li schiaccia quasi completamente.
L’impressione è quella di aver voluto mettere insieme troppi temi che non sono adeguatamente né chiaramente sviluppati: la stessa storia, infatti, non è facilmente comprensibile e risulta oscura a chi non conosce a fondo la storia di Dracula.
Pur essendo un prodotto italiano, quindi non importato e tradotto, le liriche meriterebbero sicuramente una riscrittura per renderle maggiormente narrative, funzionali alla storia e in sintonia con le musiche.
Musiche che, seppur interessanti e belle in linea generale, risultano a lungo andare monotone e non riservano cesure o strappi che possano animare il ritmo dello spettacolo.
L’allestimento scenico, curato da Michele Lubrano Lavadera e da Ario Avecone, a parte l’utilizzo ad apertura spettacolo di una scenografia digitale che cattura l’occhio e desta curiosità, non riserva particolari sorprese, suscitando qualche perplessità (ad esempio le scale che vengono continuamente spostate e spesso non portano da alcuna parte).
La messa in scena, poi, è penalizzata da un disegno luci (di Alessandro Caso) che troppo spesso lascia il palco al buio impedendo di vedere cosa accade in scena.
Interessante la cura e la ricerca del dettaglio nei costumi, ideati da Myriam Somma, della quale si sente la mancanza sul palco.
Nonostante i movimenti scenici di Antonio Melissa, si avverte l’assenza di vere e proprie coreografie ballate.
Non è mai bello dover “scrivere male” di uno spettacolo, frustrando il lavoro di tante persone. Si può imputare la colpa al gusto personale di chi scrive che non va nella stessa direzione dello spettacolo, ma sta di fatto che Vlad – Dracula ha delle pecche oggettive che, nonostante la bravura e l’impegno dei protagonisti, affossano lo spettacolo.
Ario Avecone ci ha abituato a prodotti buoni, a volte ottimi, ideati e realizzati con cura e passione: forse, in questo caso, le ispirazioni e le intenzioni erano troppo alte e impegnative per prendersi da solo l’onere e la responsabilità di essere allo stesso tempo autore e regista dello spettacolo e un occhio esterno avrebbe potuto individuarne le criticità al fine di poterle risolvere.
workinmusical.com
art & entertainment
presenta
regia di Ario Avecone
scritto da Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara
Musiche di Simone Martino, Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara
con Christian Ginepro, Arianna, Giorgio Adamo, Marco Stabile, Chiara Vergassola, Antonio Melissa, Valentina Naselli, Paolo Gatti, Jacopo Siccardi, Dario Guidi
Ensemble: Anna Gargiulo, Giovanni Quaranta, Luca Nencetti, Federica Mosca
Aiuto Regia e Dinamica scenica Antonio Melissa
Scenografie Michele Lubrano Lavadera e Ario Avecone
Costumi Myriam Somma
Luci Alessandro Caso
Vocal Coach Adriano Scappini / Acting Coach Antonio Speranza
Amministrazione di Compagnia Rossella Massari e Antonio Speranza
Scenotecnica Dietro le quinte /Assistenza di produzione Gianmarco Crò
Booking e Marketing Giovanna Gattino /Coordinamento tecnico Alessandro Caso
Direzione Tecnica di compagnia Antonio Buonincontri /Sarta di scena Adelaide D’Ago
Foto in studio Eolo Perfido / Foto di scena Adriano Criscuolo e Valerio De Felicis
Video Guglielmo Lipari e Alfonso Ruggiero / Studio di registrazione Trees Studio
Web Editing Photoacris e Giampietro Marra