Affittasi Camera da Letto è una commedia brillante scritta dagli inglesi Anthony Marriott e Bob Grant, tradotta da Flavia Tolnay e presentata al Teatro Anfitrione nell’adattamento di Luciana Frazzetto e Luca Giacomozzi, con la regia di Massimo Milazzo.
Luciana (Luciana Frazzetto) è divorziata da Maurizio (Gioacchino Mazzoli) e lui le ha lasciato l’appartamento. Avendo difficoltà economiche, Luciana subaffitta il suo appartamento a due inquilini diversi contemporaneamente, Mario (Claudio Scaramuzzino) e Filippo (Andrea Venditti): uno lo occupa solo il fine settimana, l’altro negli altri giorni, ovviamente l’uno all’insaputa dell’altro.
I problemi nascono quando il meccanismo si blocca e i due inquilini si ritroveranno sulla scena e nell’appartamento di Luciana nello stesso momento. Non solo: arriveranno a creare ulteriore scompiglio l’ex marito di Luciana con la sua nuova moglie Marisa (Gabriella di Luzio), la fidanzata di Filippo, Barbara (Laura Monaco) e il padre di lei, l’Avvocato Ceccarelli (Stefano Scaramuzzino) che, a sua volta, ha affittato l’appartamento per i suoi incontri clandestini con una escort (Cristina Galardini).
Da tutto questo intreccio ne verrà fuori un meccanismo diabolico di incontri che porterà a situazioni esilaranti e paradossali. Luciana cercherà di tamponare l’emergenze finché potrà, inventando una serie di balle colossali e assurde.
Affittasi camera da letto è una commedia degli equivoci pazzesca e trascinante; una farsa dai ritmi serrati e convulsi, completamente basata su scambi rapidi e immediati di battute e repentini movimenti di scena, con entrate e uscite di scena continue e veloci in un via vai caotico e divertentissimo.
E’ un complesso ingranaggio composto da una serie di elementi che devono funzionare perfettamente in sincrono pena il crollo dell’intera struttura.
Primo pregio fra tutti è il testo; si deve partire da una buon soggetto e saperlo raccontare bene per avere una buona storia. Qui, non solo il testo è molto buono, ma soprattutto l’adattamento è davvero frizzante ed energico. Luca Giacomozzi è un esperto di commedie degli equivoci, avendone scritte e dirette molte, e possiede una capacità dialettica sorprendente; Luciana Frazzetto è una forza della natura che riesce a riversare tutta la sua grinta in quello che fa.
Una volta considerata la qualità del testo e della struttura narrativa, sottolineando la capacità di tessere trame che si accavallano in giri incredibili senza perdere mai di senso, è necessario che tutta questa costruzione sia supportata da un cast fortemente dinamico e sinergico che riesca a interpretare perfettamente le indicazioni registiche mantenendo però qualcosa di personale in ogni singolo personaggio.
In uno spettacolo del genere, gli attori devono prendere sulle proprie spalle l’intero spettacolo collaborando in maniera uguale e gratuita all’ottimo funzionamento: non è consentito allungarsi o sbavare. Ogni scena è calibrata su registri ben fissi e spazi e tempi ben delimitati: uscire dal binario o invadere lo spazio e infrangere il tempo dell’altro comporta che il gruppo debba immediatamente modificare qualcosa per coprire eventuali buchi di scena o vuoti di senso.
Anche e soprattutto in questo, si nota la qualità di questo tipo di spettacoli: gli attori non devono solo fare il proprio, ma devono spalleggiarsi fornendo abbrivi alle battute degli altri e appoggi di salvataggio in caso di necessità.
Affittasi Camera da Letto è, quindi, una commedia molto complessa che richiede grande concentrazione e ottima sincronizzazione tra le parti e questi attori hanno dimostrato, oltre che di essere davvero bravi, anche di aver creato un gruppo molto coeso e collaborativo.
Luciana ha una grinta eccezionale; continuamente in movimento, dà dimostrazione di un’energia pazzesca; i personaggi si muovono tutti intorno a lei, quasi fosse una domatrice di leoni sulla pista di un circo.
Intorno a lei ruotano e saettano, primi fra tutti, Claudio Scaramuzzino, qui davvero un fuoriclasse, e il bravissimo Andrea Venditti, con un personaggio che ispira troppa tenerezza, soprattutto messo in relazione con la sua fidanzata di scena Laura Monaco, brava e convincente nella parte della donna forte e risoluta.
Gioacchino Mazzoli e Gabriella Di Luzio costituiscono un altro coppia ilare di questa commedia, creando quasi un’altra storia collaterale: divertentissimo e preciso nei tempi lui, esilarante nella sua bellissima caratterizzazione lei.
Allargandosi nella trama della vicenda, incontriamo poi l’eclettico Stefano Scaramuzzino, sempre attento e presente a se stesso, in coppia con la simpatica Cristina Galardini.
Una citazione di merito sicuramente va fatta per la regia di Massimo Milazzo, energica ed efficace, capace di rendere in azioni la complessità della struttura narrativa e gli elementi più turbolenti e vorticosi della storia. Mi piace citare anche la bravissima Francesca Pausilli come aiuto regista, già navigata in questo ruolo.
Infine, concludono un ottimo allestimento le belle scene di Federica Sollazzo, i costumi di Gisa Rinaldi e le luci di Tony Di Tore.