Cabaret The Musical con la regia di Arturo Brachetti e Luciano Cannito
Cabaret The Musical sarà in scena fino al 12 novembre al Teatro Brancaccio di Roma in un nuovo allestimento prodotto da Fabrizio Di Fiore Entertainment e la regia di Arturo Brachetti e Luciano Cannito.
Tratto da un romanzo di Christopher Isherwood con musiche di John Kander, parole di Fred Ebb e libretto di Joe Masteroff,il musical vinse innumerevoli e prestigiosi premi nelle varie edizioni.
Ispirò, poi, il celeberrimo film di Bob Fosse del 1972 con Liza Minnelli, pellicola che vinse otto premi Oscar.
Ambientato nella Berlino del 1931, mentre il nazismo si diffondeva e si rafforzava, il musical narra le vicende legate al Kit Kat Klub e all’amore della diciannovenne cabarettista inglese Sally Bowles (Diana Del Bufalo) con lo statunitense Cliff Bradshaw (Cristian Catto).
Lei è decisa, con ambizione e spudoratezza, a diventare una stella, mentre lui è in cerca di ispirazione per il suo romanzo.
I due si innamoreranno, ma la loro storia sarà attraversata da tormenti e ambizioni diverse.
Al centro della storia, poi, sarà il Kit Kat Klub, un locale licenzioso e libertino gestito dal grande Maestro di Cerimonie EMCEE (Arturo Brachetti).
Intorno a loro si muoveranno altre storie e altri personaggi simbolo di una Berlino libertina che sta per essere inghiottita dalla ferocia del nazismo.
Cabaret The Musical nella versione di Brachetti e Cannito è un buon lavoro che però non sorprende e non riesce ad essere all’altezza della fama che circonda il titolo.
Sicuramente si tratta di uno spettacolo difficile per le tematiche che affronta e per le emozioni che deve suscitare, ma l’approccio della regia associata, che pure riserva spunti interessanti, non regala momenti particolari da ricordare.
Anzi, lo spettacolo, a tratti, risulta lento e fin troppo leggero per il contesto che deve rappresentare.

Arturo Brachetti, seppure bravo nei panni del Maestro di Cerimonie, vocalmente ben preparato, sorprende con i suoi attesi numeri di trasformismo, ma non possiede la giusta carica emotiva e sensuale del personaggio.

Diana Del Bufalo, seppur brava e apprezzabilissima come cantante e attrice, in questa occasione si dimostra fuori ruolo, non riuscendo a dare al personaggio di Sally Bowles i giusti colori e le giuste sfumature sia nel recitato che nel cantato.
Cristian Catto, invece, è bravissimo e dà un’ottima interpretazione che però viene penalizzata da un contesto non sufficientemente equilibrato.
Fortunatamente, rispetto a edizioni precedenti, in questa viene dato maggior risalto agli altri personaggi e, dobbiamo dire, con ottimi risultati.
Si tratta della tenutaria della modesta pensione in cui Cliff e Sally convivranno, Fraulein Schneider (Christine Grimandi), un’anziana zitella innamorata di un fruttivendolo ebreo Herr Schultz (Fabio Bussotti).
Entrambi bravissimi, riempiono la scena e sono loro i veri latori di un messaggio disperato e crudo di un grande amore che non può essere vissuto per ls minaccia incombente del nazismo.
Christine Grimandi, in particolare, emoziona tantissimo nella sua interpretazione, riuscendo a dare corpo e rotondità alla propria voce e a permettersi modulazioni emotivamente intense.
Molto brava anche Giulia Ercolessi nei pannidi Fraulein Kost e ben centrato anche Niccolò Minonzio in quelli di Ernst Ludwig: ruoli minori che però, grazie alla loro interpretazione, danno struttura e solidità al contesto.
Apprezzabilissima la presenza di una band, diretta da Giovanni Maria Lori, che suona a vista grazie alla bella scenografia di Rinaldo Rinaldi che risulta pienamente funzionale.
Nota dolente per le coreografie che si dimostrano piuttosto basiche e scolastiche e non riservano alcuna soluzione sorprendente od originale.
Seppur in definitiva, Cabaret di Brachetti e Cannito risulti un buon lavoro, suscettibile di migliorie che possono essere eseguite nel tempo, manca di intensità, di emozione, di commozione, di disperazione.
Anche la scena finale, forte e perturbante, in cui finalmente arriva drammatico il cambio di registro, viene resa ridondante da un’ulteriore scena completamente inutile.
FABRIZIO DI FIORE ENTERTAINMENT
presenta
Arturo Brachetti e Diana Del Bufalo
in
CABARET the musical
con
Cristian Catto, Clifford Bradshaw – Christine Grimandi, Fraulein Schneider
Fabio Bussotti, Herr Schultz – Giulia Ercolessi, Fraulein Kost – Niccolò Minonzio, Ernst Ludwig
scene Rinaldo Rinaldi
costumi Maria Filippi
direzione musicale Giovanni Maria Lori
coreografie Luciano Cannito
Regia ARTURO BRACHETTI e LUCIANO CANNITO