Teatro Marconi
15 gennaio 2023

Alluccamm, lo spettacolo scritto e diretto da Luca Pizzurro, direttore artistico del Teatro del Torrino di Roma e regista che ha ottenuto diversi e importanti riconoscimenti, ha fatto tappa al Teatro Marconi di Roma.
Alluccamm racconta uno spaccato drammatico di Napoli durante la seconda guerra mondiale attraverso la storia e l’amicizia di due prostitute.
Dopo l’armistizio, Napoli, abbandonata dal governo, è in mano ai tedeschi che sfogano la propria rabbia sulla popolazione povera e abbattuta dalla guerra e dalla povertà.
Il malcontento è diffuso nella città, ma ogni azione di ribellione viene repressa nel sangue.
Dolores (Andrea Fiorillo) è una prostituta che incontra i propri clienti a casa ricevendo in cambio generi alimentari.
La sua unica amica è Iolanda (Carlo Riccardo), anch’essa prostituta. Durante i loro incontri, Dolores e Iolanda vivono forti contrasti, ma anche momenti di grande vivacità, emozioni intense e intime condivisioni.
La guerra ha portato morte e distruzione, povertà e fame: la maggior parte degli uomini sono spariti per fuggire al reclutamento in guerra e le due prostitute non hanno quasi più clienti.
Un evento a sorpresa porterà ulteriore scompiglio nella vita delle due amiche, ma sarà anche la spinta finale alla ribellione, se non per il loro futuro, almeno per coloro che verranno, per i bambini felici che loro non sono mai stati e per i figli che non potranno mai avere.
Sarà allora che tutta la loro esuberanza, i loro sogni e le loro aspirazioni, le sofferenze per una vita frustrata, troveranno un senso e un riscatto in quell’ “alluccare”, alzare la voce, strillare, gridare per affermare la propria identità, per ribellarsi e opporsi ad una vita ingiusta e a un potere feroce e dispotico.
Alluccamm è uno spettacolo intenso ed emozionante interpretato con grande trasporto e capacità.
Il testo di Luca Pizzurro è scritto molto bene e strutturato su diversi livelli di lettura, dimostrandosi un racconto che va ben oltre a quello della storia drammatica di due esistenze disperate durante la Seconda Guerra Mondiale.
E’ un documento storico che racconta come esplose l’insurrezione popolare denominata Le Quattro giornate di Napoli, ma è anche l’esplorazione profonda e drammatica di un universo umano duro e controverso, attraverso la storia di due uomini che si sentono donne, due “femminelli” di Napoli, i loro sentimenti e le loro emozioni, affrontando il delicato e attualissimo tema dell’identità di genere.
Attraverso i personaggi di Dolores e Iolanda, Pizzurro approfondisce, oltre al tema storico, quello sociale e umano di due persone che vivono in un corpo nel quale non si riconoscono e che per questo si sentono sempre “dalla parte sbagliata”.
Sarà proprio il loro vivere in una terra di mezzo, il loro sentirsi ogni giorno “né carne, né pesce” e saranno i patimenti subiti e le frustrazioni sedimentate nel loro cuore ad essere la molla per il riscatto, loro e di tutta la città di Napoli.
Andrea Fiorillo (Dolores) e Carlo Liccardo (Iolanda) danno un’interpretazione intensa, coinvolgente e appassionata, conferendo sostanza, voce, corpo ed emozioni ai loro personaggi.
Fiorillo esprime con passionalità le sfumature nostalgiche di Dolores, le sue paure e il suo essere combattiva. Ne porta il dolore e ne sa restituire la forza salvifica e l’impeto di libertà.
Liccardo gli fa da contraltare nei panni di Iolanda, di cui incarna la smania e la frenesia, l’atteggiamento apparentemente più leggero nei confronti della vita, ma anche ne sa mettere in risalto l’immenso desiderio e senso di maternità.
La regia di Pizzurro è per la maggior parte fluida e incisiva, salvo per alcuni, pochi passaggi risolti un po’frettolosamente: verso la fine, infatti, gli eventi precipitano forse un po’ troppo velocemente senza riuscire a coglierne pienamente l’evoluzione.
Colpa, anche, di una caratteristica oggettiva e peculiare del testo, che ne rappresenta però, anche, un limite.
Infatti, seppur scritto molto bene, profondo e con una drammaturgia accurata, sostenuto e rappresentato da grandi interpretazioni appassionate, ricche di sentimento ed emozione e cariche di una potente vis recitativa, il testo è scritto e recitato completamente in napoletano.
Nonostante sia possibile coglierne il senso generale, alcune parti, tra l’altro cruciali, sono davvero di difficile, se non impossibile comprensione. Un esempio è il drammatico sfogo che Dolores fa verso la fine della seconda parte dello spettacolo, quando si trova in ginocchio nella parte del palco più prospiciente alla platea.
Una confessione che non tutti riescono a comprendere e che, per questo motivo, fa perdere di intensità alla scena e agli eventi successivi che, altrimenti, si comprenderebbero con maggiore immediatezza.
La stessa difficoltà, poi, si è avvertita nei dialoghi più intimi, a volte sussurrati, complice anche un suono che, in particolare sullo sfondo del palco, non era adeguatamente amplificato.
Portare uno spettacolo in dialetto fuori dal territorio di appartenenza è sempre un’operazione rischiosa, di cui, sicuramente, Luca Pizzurro è ben consapevole e per la quale gli va riconosciuto coraggio.
L’intera messa in scena è accompagnata dalle musiche originali di Enzo Gragnaniello, ispirate alla musica popolare napoletana.
Le coreografie che le due improbabili sciantose tentano di riprodurre sono di Luana Iaquiniello.
La scenografia di Fabrizio Piergiovanni rappresenta un appartamento dimesso, piuttosto misero, che rispecchia lo stato sociale, ma anche la situazione emotiva di chi lo abita: un tavolo rotondo, tre sedie, una consolle da trucco con cassetti, due sgabelli, un attaccapanni, una rella, un manichino da sartoria, un grammofono e una grande tenda patchwork dai colori neutri.
I costumi sono di Graziella Pera e vanno dalle sottovesti agli abiti appariscenti da caffè concerto.
Alluccamm è uno spettacolo intenso ed emozionante, ricco di immagini forti e poetiche, dai dialoghi intensi e intimi, che meriterebbe di essere compreso da un pubblico più vasto.
ALLUCCAMM
REGIA E DRAMMATURGIA LUCA PIZZURRO
MUSICHE ORIGINALI ENZO GRAGNANIELLO
CON ANDREA FIORILLO, CARLO LICCARDO
COSTUMI GRAZIELLA PERA
COREOGRAFIE LUANA IAQUANIELLO
ASSISTENTE ALLA REGIA SANDRO GALLO
FOTO SERGIO SIANO
PROGETTO GRAFICO LAURAINE CRISCIONE
SCENOGRAFIE FABRIZIO PIERGIOVANNI
PRODUZIONE ELLEGIPÌ TEATRO 20