Teatro Brancaccio
21 settembre 2015

Foto di Luana Belli
Agli Oscar italiani del Musical hanno vinto il Teatro e la passione nel fare cose belle!
Una serata meravigliosa, molto ben organizzata, all’insegna dello spettacolo e della condivisione di un’unica grande passione: il Musical.
L’Italia, finalmente, sta tirando fuori da qualche anno grandi e importanti lavori che attirano il pubblico e lo convincono, fidelizzandolo.
Ancora scarso, però, il coinvolgimento delle grandi produzioni, mancanza a causa della quale è sempre difficile fare Teatro oggi in Italia e si fatica a portare al grande pubblico degli eccellenti prodotti.
Eppure, siamo pieni di professionisti bravi, seri e preparati.
La serata di ieri sera è stata una conferma dell’altissimo materiale umano e professionale che il nostro Paese possiede e che, troppo spesso, viene sottovalutato.
La serata è cominciata con un Opening da gran gala di grande impatto visivo: Giampiero Ingrassia, eccellente padrone di casa, entra in scena con indosso una giacca di pelle, parruccona nera col ciuffo sulle note di Grease e gioca con il frizzante regista della serata, Marco Simeoli sull’assonanza tra Grease e crisi.
Anche quest’anno, quindi, l’evento si apre con una considerazione sulla crisi italiana che coinvolge anche il Teatro, tanto che il Maestro Dino Scuderi, direttore musicale e degli arrangiamenti, afferma: “ci stanno togliendo tutto, ci toglieranno anche il Teatro!”
Questo evento, però, è la dimostrazione che se c’è passione, il Teatro ancora si può fare.
Dicevo dell’Opening originale e di grande effetto: sullo sfondo del palco una scala illuminata e, ai due lati, i bravissimi componenti del coro creato per l’occasione.

Foto di Luana Belli
Dopo “l’alterco” tra il conduttore e il regista sulla mancanza di compenso, vitto e alloggio, arriva rapidamente sul palco il “sostituto” di Ingrassia, Robert Steiner che si esibisce in un lunghissimo e modulato acuto, circondato dal corpo di ballo diretto dal coreografo della serata Stefano Bontempi.
Da segnalare, in questo divertente siparietto, la presenza, fisicamente “importante”, ma fluida del simpaticissimo e bravissimo Maurizio Semeraro (Rapunzel e Billy Elliot, per dirne un paio).
Arriva il momento di presentare la conduttrice della serata: fa il suo ingresso sul palco del Teatro Brancaccio Serena Rossi; bella e brava si esibisce subito in una canzone napoletana, I’ ce crer’. Di Eduardo De Crescenzo.
I conduttori presentano, poi, la giuria di qualità che ha votato i vincitori delle numerosissime categorie in gara.
Christian de Sica è il presidente della giuria composta da: il Maestro Gino Landi, Rossana Casale, Riccardo Biseo, Paolo Vitale, Gianmaria Cervo e Niccolò Petitto, il giovane produttore che ha reso possibile tutto questo.
Cominciano le premiazioni.
A seguire le categorie con vincitori e premiatori.
Miglior disegno luci
Consegna il premio: Riccardo Biseo, musicista (pianista) e compositore.
Vince: Valerio Tiberi per Frankenstein Junior
Migliori scenografie
Consegna il premio: Paolo Vitale, Caporedattore della rivista Musical! e direttore editoriale del portale.Centralpalc.com.
Vince: Alessandro Chiti per Rapunzel
Migliori costumi:
Consegna il premio: Paolo Marcati, costumista cine teatrale e televisivo.
Vince: Friedrich rivie e Inzillo per Romeo e Giulietta, Ama e cambia il mondo
Ritira il premio: Veronica Peparini, coreografa dello spettacolo.
Autori miglior testo o libretto
Consegna il premio: Mario Lavezzi, noto e storico cantautore.
Vince: Massimo Romeo Piparo per Billy Elliot
Ritira il premio: Andrea Palotto
E’ il momento del primo ospite: il grandissimo e superbo Carlo Reali, storico attore, doppiatore e montatore, che alla bellissima età di 83 anni si esibisce in un numero di varietà vecchia maniera concedendosi qualche passo di tip tap da Sweet Charity.
Viene premiato alla carriera da Enzo Garinei, che, a sua volta, ricevette lo stesso premio l’anno scorso, e che ha usato queste parole,con grandissima emozione: “si premiano anche i caratteristi che poi diventano primi attori”.
I due si salutano con un dolcissimo, casto e divertente bacio a stampo.

Foto di Luana Belli
Premio musica per spettacoli Big e Off
Consegna il premio: Giovanni Allevi, pianista, compositore e direttore d’orchestra.
Vince: Marco Spatuzzi per Processo a Pinocchio.
Migliori coreografie
Consegna il premio: il Maestro Gino Landi (serve presentazione?).
Vince: Veronica Peparini per Romeo e Giulietta, Ama e cambia il mondo.
Successivamente viene consegnato il premio per il primo che ha scritto un’opera rock. A consegnarlo Iaia Fiastri che premia Tito Schipa junior, grandissimo compositore e parlatore, che, nel discorso di ringraziamento ricorda lo splendore e l’orgoglio che rappresenta nel mondo quella stella che è stata l’Opera per quattrocento anni e si augura che questa stella possa tornare a brillare. Da qui il suo lavoro Orfeo9, che è il primo tentativo di portare l’Opera in chiave moderna nel melodramma.
È poi il momento della strepitosa Giulia Ottonello che canta un’intensa e vibrante interpretazione da Cabaret.
Fine primo tempo.
Secondo tempo.
Si ricomincia con I Wanna Dance With Somebody con Serena Rossi.
Riprendono le premiazioni:
Miglior attrice non protagonista
Consegna il premio: Max Tortora
Vince: Valentina Gullace, per Frankenstein Junior.
Miglior attore non protagonista
Consegna il premio: Michele Guardì arrivato al musical con I Promessi Sposi e che ricorda come tutte le maestranze del Teatro siano dei piccoli eroi, perché “dietro ogni applauso c’è una fatica enorme”.
Vince il premio: Feysal Bonciani per Jesus Christ Superstar.
Miglior regia:
Consegna il premio: Marco Simeoli, regista della serata.
Vince: Saverio Marconi per Frankenstein Junior
E’ la volta del presidente di giuria: Christian de Sica si esibisce, accompagnato al piano dal Maestro Riccardo Biseo nella sua versione di New York New York dal suo spettacolo Cinecittà.
A seguire consegnerà il premio alla carriera alla grandissima Loretta Goggi che afferma: “Spero che sia alla carriera futura; ho ancora tanta voglia di fare. Sono una principiante e mi metto a disposizione di chi voglia insegnarmi ancora qualcosa”.
Poi succede qualcosa di fantastico e commovente: vengono ricordati, con lo scorrere delle immagini sui videowall, i vecchi grandissimi che hanno lasciato un segno indelebile e scritto la storia del Teatro italiano. Cito quelli che ricordo: Nino Manfredi, Aldo Fabrizi, Enrico Montesano, Delia Scala, Totò, Paolo Panelli, Walter Chiari, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, e tanti, tanti altri.
Riprendono le premiazioni:
Migliore attrice protagonista
Consegna il premio: Massimo Ghini
Vince: Lorella Cuccarini per Rapunzel
Segue un altro musicale con Giò di Tonno con un brano tratto da Jekyll e Hyde.
Miglior attore protagonista
Consegna il premio: Valeria Marini
Vince: Giulio Corso per Rapunzel.
Miglior spettacolo per il web
Consegna il premio: Sergio Assisi
Vince: Romeo e Giulietta, Ama e cambia il mondo
Salgono sul palco a ritirare il premio: Giulia Luzi, Federico Marignetti, Luca Giacomelli Ferrarini, Riccardo Maccaferri, Vittorio Matteucci e Barbara Cola.
Arriva un momento bellissimo: Marco Simeoli introduce a sorpresa Lorella Cuccarini che si esibisce con Giampiero Ingrassia e il corpo di ballo in un pezzo tratto da Grease, We go Togheter, spettacolo di cui sono stati i primi, indiscussi, protagonisti.

Foto di Luana Belli
Miglior spettacolo off
Consegna il premio: Donatella Pandimiglio
Vince: Ti Amo Sei Perfetto Ora Cambia
Ritirano il premio: Daniele De Rogatis, Stefania Fratepietro, Piero Di Blasio, Valeria Monetti, Emiliano Begni.

Foto di Luana Belli
Miglior spettacolo revival
Consegna il premio: Rossana Casale
Vince: Jesus Christ Superstar
Ritira il premio un emozionatissimo Feisal Bonciani.
Miglior spettacolo Big
Consegna il premio: Niccolò Petitto, produttore della serata.
Vince: Romeo e Giulietta, Ama e cambia il mondo
Sale sul palco David Zard con buona parte del cast, quelli citati prima più Veronica Peparini e Vincenzo Incenzo, dichiarando che a gennaio R&G chiuderà per due anni, ma, nel frattempo, tornerà Notre Dame De Paris con un nuovo cast.

Foto di Luana Belli
Il finale è degno di un grandissimo show, coi Medley dei grandi Musical stranieri: Wicked con Alice Mistroni; Evita con Filippo Strocchi e ensemble; Jesus Christ Superstar con Emiliano Geppetti; Aida con Heron Borelli e Silvia di Stefano; Little Shop Of Horrors con Nicolas Tenerani; Sophisticated Ladies col tip tap di Marco Rea; The Little Mermaid con Maurizio Di Maio.
Gli Oscar italiani del Musical è stata una strepitosa e grandiosa serata di spettacolo, organizzata con grande preparazione, cura e attenzione e condotta con professionalità, energia e simpatia. Numerosi gli ospiti intervenuti e quelli presenti in sala; un pubblico caldo e partecipe che parteggiava educatamente per i propri favoriti (magari perché anch’esso coinvolto personalmente).
Una bellissima serata, divertente e cordiale, tra amici che si incontrano e parlano un pochino di sé, con grande stima e rispetto nonostante fosse comunque una competizione.
Citare tutti sarebbe lungo e prolisso, ma vi invito a leggere i nomi presenti in locandina perché se questa serata ha funzionato così bene è grazie alla collaborazione di tutti, ognuno in base alle proprie competenze.
Ovviamente note di merito vanno riconosciute ai due conduttori, Giampiero Ingrassia e Serena Rossi; a Niccolò Petitto, giovane e intelligente produttore che ha voluto fortemente questa seconda edizione dell’evento; a Marco Simeoli che ne ha curato la regia; al Maestro Dino Scuderi che ha curato la direzione musicale e gli arrangiamenti; a Stefano Bontempi per le coreografie; a Marco Rea per le coreografie di tap; a Maria Rosa De Sica per i costumi; a Silvia Signorelli e Paola Comin per l’ufficio stampa.
