Andrea Palotto torna alla regia con uno spettacolo che già tre anni fa ottenne un grande successo e che è tanto atteso dal pubblico che è desideroso di rivederlo: L’Ultima Strega, che torna in scena, con un cast in parte rinnovato, al Teatro Brancaccio di Roma.
L’Ultima Strega è il racconto romanzato della vera storia di Anna Goeldi, personaggio realmente esistito che fu l’ultima donna ad essere bruciata perché ritenuta una strega.
E’ un musical particolare nella sua struttura, potremmo dire anomalo, sicuramente moderno e che spezza gli schemi a cui lo spettatore è anche troppo abituato, intessendo tra loro una serie di storie dai molteplici risvolti.
E’ stato definito un musical drama, ovvero un racconto drammatico in musica. E’ vero, infatti, che, come per tutte le altre opere di Andrea Palotto (autore e regista) qui la musica è parte stessa della narrazione: non serve a spezzare, ma, anzi, è integrazione e prosecuzione del recitativo.
Data la struttura inusuale e moderna delle opere di Palotto (Lady Oscar, Non abbiate paura, Processo a Pinocchio…) sempre fortemente caratterizzata da un impianto musicale originale e di alto livello, ho voluto incontrare gli autori del testo e delle musiche, Andrea Palotto e Marco Spatuzzi, per conoscere meglio le origini di questo spettacolo.
Ho avuto il piacere di incontrare e intervistare Andrea Palotto e Marco Spatuzzi in occasione dell’allestimento dello spettacolo a Roma al Teatro Brancaccio.
Ecco qui il resoconto della nostra chiacchierata.
La tessitura musicale e le liriche de L’Ultima Strega sono esse stesse narrativa, come sempre negli spettacoli di Palotto.
Da dove nasce l’idea di questo spettacolo? Perché avete scelto questo soggetto?
Andrea: All’inizio ho provato una certa resistenza, perché trovavo l’argomento molto cupo. Poi ho ascoltato il primo brano che aveva composto, che poi è diventato il finale del primo atto e ho realizzato che collaborare con lui, con il quale ancora non ci conoscevamo, poteva essere un’ottima opportunità. Allora mi sono messo lì a cercare di capire come potessimo raccontare questa storia romanzandola un po’ e farlo diventare uno spettacolo che avesse non solo delle corde drammatiche, ma spaccarlo un po’ creando una sorta di romanzo-commedia brillante. Ci siamo messi a lavorare ai primi brani e al copione e nel giro di qualche mese è nata la prima bozza che ha portato, poi, alla prima rappresentazione.
Marco, come sei arrivato a voler scrivere musica intorno a un personaggio come Anna Goeldi?
Marco: La sua storia, talmente particolare e coinvolgente, per certe cose moderna, mi ha stregato realmente e ho pensato di raccontarla. Ne ho parlato con Andrea, l’abbiamo letta ed effettivamente la storia di Anna Goeldi, che Andrea ha in parte ritoccato, è talmente ricca di spunti che ci ha coinvolto pienamente.
Andrea:
Marco:
Però L’Ultima Strega non è un Musical convenzionale. Come nasce la matrice musicale?
Marco:
Voi parlate di storia cupa e drammatica, ma in realtà la musica non è così cupa: si ritrovano diversi stili e una partitura ricca, variegata, che prevede anche parti concertistiche e polifoniche e che nel complesso può essere definita epica.
Andrea: Io lo definisco un thriller a carattere musicale che contiene in sé tante sfumature.
Guardando lo spettacolo e parlando con i protagonisti è venuto fuori un elemento molto interessante, ossia il fatto che la storia raccontata è suscettibile di diverse interpretazioni o punti di vista da cui può essere analizzata. E’ un intreccio di storie che raccontano modi diversi di vivere la stessa realtà.
Andrea:
Un modo sicuramente originale, inusuale e molto moderno che stimola la curiosità e l’interesse dello spettatore. Le storie di Palotto, infatti, sono sempre suscettibili di interpretazioni diverse.
Andrea:
Marco:
Quindi, Andrea, anche nella scrittura tu non hai acquisito un tuo punto di vista?
Andrea:
Aallora nella tua testa non c’è l’idea di raccontare un’unica storia.
Andrea:
Marco:
Andrea:
Se non avete mai assistito ad uno spettacolo di Andrea Palotto, spero che queste parole vi abbiano messo curiosità.
Se, invece, già avete avuto modo di apprezzare il suo lavoro, con questa intervista avete avuto modo di approfondire un po’ la genesi drammaturgica e musicale di questo bellissimo spettacolo. A qualunque delle due categorie apparteniate, L’Ultima Strega vi aspetta al Teatro Brancaccio dal 27 ottobre al 6 novembre 2016 per affascinarvi con la sua storia e le sue melodie.
Andrea Palotto Marco Spatuzzi
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)