Teatro Lo Spazio
Dall’8 al 14 luglio 2024
Per il quinto anno consecutivo abbiamo avuto il piacere di far parte della giuria del concorso di corti teatrali Idee nello Spazio, presso il Teatro Lo Spazio di Roma sotto la direzione artistica di Manuel Paruccini e l’organizzazione di Antonella Granata.
Un concorso nato in sordina nell’estate del 2020 e che ha rischiato di essere schiacciato dalla pandemia scoppiata proprio quell’anno, ma che, invece, è cresciuto nel tempo acquistando qualità e valore sempre maggiori.
L’intento del concorso è quello di individuare dei corti che, distinguendosi per una serie di elementi creativi, interpretativi e di messa in scena, siano poi suscettibili di essere approfonditi e sviluppati in una versione lunga che sarà poi messa in scena nella prossima stagione del Teatro Lo Spazio.
Il concorso è anche una rassegna teatrale che dà un’idea delle diverse direzioni in cui va la drammaturgia italiana e che offre la possibilità ad autori, compagnie, attori e attrici di mettersi alla prova e testare il proprio lavoro davanti a un pubblico e a una giuria di esperti del settore composta da drammaturghi, attori, attrici, performer, critici teatrali e operatori teatrali a vario titolo.
Durante le serate sono nati confronti interessanti, a volte accesi, tra i partecipanti in gara, il pubblico e i membri della giuria presenti ogni sera.
A tal proposito citiamo alcuni dei membri della giuria che si sono alternati nelle varie serate: Tiziana Foschi, Patrizia Schiavo, Flaminio Boni, Alessandro Cecchini, Annalisa Favetti, Paolo Talone, Emiliano Metalli, Daniele Trombetti, Daniele Locci, Mark Biocca, Giuseppe Brancato, Francesco D’ Alfonso, Goffredo Maria Bruno, Alessandra Micciche’, Ivan Olivieri, Silvia Califano, Elena Fiorenza.
L’edizione di quest’anno si è rivelata carica di energia e di grande fermento, non solo da parte dei partecipanti in gara, ma anche del pubblico accorso nella sala teatrale di San Giovanni.
Dei 24 corti in gara, i sette arrivati in finale dopo una semifinale agguerrita, si sono dimostrati progetti originali di grande interesse e con caratteristiche molto diverse tra loro, ma tutte molto interessanti e stimolanti.
Tre i corti vincitori che saranno inseriti nella programmazione della prossima stagione che sarà presentata il 18 settembre
Al primo posto si è classificato inVIOLAta di Teresa Cecere e David Marzi con Maria Barnaba, Sandra Di Gennaro, Ilenia Sibilio.
inVIOLAta è un testo bellissimo, ottimamente scritto, che affronta l’abuso sessuale contro le donne dalla Sicilia degli anni ’60 ai giorni nostri e lo fa in una maniera originale, con una drammaturgia che è parola, ma anche suono, percussione e movimento.
Le tre attrici in scena, giovanissime, sono straordinariamente brave non solo dal punto di vista della recitazione, ma complessivamente, per espressività, tonalità, accenti, intenzione e movimento scenico.
Lo spettacolo ha vinto anche il premio del pubblico.
Al secondo posto Sotto quale stella di Livia Amatucci, con Livia Amatucci, Andrea Casanova Moroni, Giorgia Brunori, Martina Merenda, Stefano Annunziato, Andrea Carpiceci.
Il testo affronta, sotto un punto di vista particolare e trasversale, la maternità, ma, soprattutto, l’aborto.
Al terzo posto si è classificato Ero Chiara di e con Chiara Alonzo a cui va anche il Premio Miglior interprete femminile.
Miglior interprete maschile è stato Luca Ceresani a cui è andato anche il premio per il Miglior Testo per La Terra, un testo fortemente evocativo.
Infine, il Premio Spazio Giovani è stato assegnato a La voz del Alma di Luigi Facchino con Giovanni Cordì, Alessandro Valerio, Giulia Sanna, Veronica Stradella, Antonio Passaro.
La vox del alma è un testo allegorico e metaforico potente e suggestivo che rappresenta con forza il senso di vuoto che l’autore vuole trasmettere e approfondire. Molto interessante, poi, la scelta musicale.
Per quanto riguarda un approfondimento personale, che vada al di là del concorso e delle premiazioni, non si può non riconoscere il talento di Giovanni Cordì, protagonista non solo del corto La vox del alma, ma anche di un altro bel corto in gara, sempre di Luigi Facchino, dal titolo Doppio Gioco, in cui Giovanni è in scena col bravo Giacomo Doni.
Cordì ha una capacità attoriale affascinante, capace di mutare registro dal serio al faceto nel tempo di una giravolta ed espressione in un battito di ciglia.
Cordì, infatti, oltre alle doti attoriali, possiede una espressività e una gestualità sorprendenti che riesce a controllare con grande consapevolezza insieme anche all’uso del corpo che gli consente di esprimersi in movimenti scenici molto interessanti.
Altro corto che vorremmo mettere in luce è Linee di Arianna Cozzi più che per l’interpretazione e la messa in scena, su cui ancora c’è da lavorare (soprattutto su quella maschile), per il testo che risulta essere davvero incalzante ed efficace e fa riflettere sul conflitto israelo palestinese.
Anche quest’anno il Concorso Idee nello Spazio, ha riservato grandi sorprese, con lavori e interpretazioni molto interessanti, come anche si compiace il Direttore Artistico del Teatro Lo Spazio, Manuel Paruccini: “ Sono molto contento che il concorso cresca in qualità di anno in anno e che la community di artisti che si sta creando intorno al Teatro Lo Spazio partecipi alle serate sempre con grande coinvolgimento”.
Attendiamo con curiosità la prossima edizione.