A quasi quattro anni dal debutto al Teatro Nazionale di Milano Dirty Dancing, the Classic Story on Stage ha concluso ieri a Roma, al Teatro Olimpico, un lungo nuovo tour che lo ha portato a toccare molte città italiane registrando continui sold out e riscuotendo sempre un enorme gradimento del pubblico.
Da quel 2014 lo spettacolo prodotto a Show Bees e Wizard Productions, già bello allora, è notevolmente cresciuto.
Nel 2015 alla regia è subentrato Federico Bellone, coinvolto, tra l’altro, nello speciale allestimento per i 30 anni del film con la supervisione di Eleanor Bergstein, autrice del film e dello spettacolo teatrale, nella fase di scelta del cast.
Da allora Dirty Dancing è diventata la versione ufficiale ed internazionale dello spettacolo, esportato in tutto il mondo, compreso il celeberrimo West End di Londra. Questa versione dello spettacolo, reduce da successi in Inghilterra, Germania, Spagna, Austria, Monte Carlo, Messico, Belgio, Lussemburgo e presto Francia, è fedele e rispettosa della pellicola del 1986 da cui ha origine.
A distanza di tanto tempo la prima cosa che salta agli occhi è la “nuova” scenografia opera di Roberto Comotti: a differenza della precedente piuttosto statica e fredda, si presenta ora decisamente dinamica e molto più rappresentativa. I tre blocchi principali, uno centrale e due laterali, sono costituiti da costruzioni girevoli che ogni volta rivelano alternativamente la facciata del villaggio turistico e il suo salone; l’ingresso degli alloggi dei ballerini e l’interno della camera di Penny (ma anche quella di Robbie); l’ingresso dell’alloggio degli Houseman e la camera da letto di Lisa.
Alcune pedane e pannelli fanno il loro ingresso all’occorrenza, delineando ogni volta degli ambienti esterni o interni, come la staccionata e la camera di Jhonny. A corredo delle scene visivamente più complesse da rappresentare si fa uso del velatino e delle videoproiezioni tanto in voga negli ultimi anni a teatro.
Altro elemento fondamentale dello spettacolo sono le belle coreografie di Gillian Bruce, che, come le musiche, sono fedelmente riprese dalla versione cinematografica e sono eseguite con grandissima energia e simpatia da un validissimo e bellissimo corpo di ballo.
L’allestimento soffre un po’ per la frammentarietà della narrazione che è ancora un po’ troppo suddivisa in scene, anche se sicuramente è molto più organica rispetto al suo debutto: “difetto” dovuto alla stessa stesura originale dello spettacolo e non imputabile alla presente produzione che ha dovuto comunque attenersi alle indicazioni della produzione madre.
Sara Santostasi e Giuseppe Verzicco fanno rivivere la coppia Baby/Johnny con un’ottima aderenza ai personaggi del film, dimostrandosi davvero adatti ai loro ruoli.
I momenti più trascinanti, però, sono quelli in cui Giuseppe Verzicco, bravissimo ballerino, si esibisce in coppia con la bellissima e bravissima Federica Capra, Penny: le loro scene di ballo sono qualcosa di veramente entusiasmante.
Con loro sul palco un cast molto forte: Simone Pieroni conserva con consolidata padronanza il ruolo del dott. Houseman, padre di Baby, essendosi anche guadagnato il ruolo di regista residente dello spettacolo; con lui, nel ruolo della Sig.ra Houseman, Lucia Cammalleri; ottimo Mimmo Chianese nei panni di Max Kellerman; una bravissima e simpaticissima Claudia Cecchini è Lisa, sorella di Baby; Rodolfo Ciulla interpreta Neil Kellerman.
Straordinari, poi, il simpaticissimo Renato Cortesi nei panni di Mr. Schumacher; il sempre energico e dalla voce potente Russell Russell (Tito Suarez).
A dare luce e colore a questo spettacolo, due grandissimi interpreti dalle splendide voci: Samuele Cavallo, nei panni di Billy Kostecki, e Loredana Fadda, in quelli di Elisabeth. Sono loro a intonare i pezzi più emozionanti dello spettacolo, tra cui spicca la famosissima Time of my life che rinnova la propria magia grazie al connubio delle loro bellissime voci.
A completare il cast un ottimo ensemble, molto presente e carico di energia.
Da segnalare ancora il buon adattamento italiano di Alice Mistroni, i bei costumi di Marco Biesta e Marica D’Angelo, l’ottimo disegno luci di Valerio Tiberi, l’eccellente disegno audio di Armando Vertullo e la supervisione musicale di Simone Giusti.
Dirty Dancing
di Eleanor Bergstein
regia Federico Bellone
con Sara Santostasi, Giuseppe Verzicco, Simone Pieroni, Federica Capra, Mimmo Chianese, Claudia Cecchini, Lucia Cammalleri, Rodolfo Ciulla, Samuele Cavallo, Renato Cortesi, Russell Russell, Loredana Fadda
adattamento italiano Alice Mistroni
coreografie Gillian Bruce
scenografie Roberto Comotti
disegno luci Valerio Tiberi
disegno audio Armando Vertullo
costumi Marco Biesta e Marica D’Angelo
supervisione musicale Simone Giusti
Si ringrazia l’ufficio stampa nella persona di Madia Mauro
“Tutto può accadere se ci credi” anche che il Musical in Italia sia Supercalifragilsitichespiralidoso!
Mary Poppins – Il Musical
Teatro Nazionale CheBanca!
2 marzo 2018
“Tutto può succedere se ci credi” anche che il Musical in Italia sia Supercalifragilsitichespiralidoso!
E’ il caso di Mary Poppins Il Musical, la nuova produzione di Thomas Schumacher per Disney Theatrical Productions e Cameron Mackintosh presentatata da WEC – World Entertainment Company, basato sulle storie di P.L. Travers e sull’omonimo film di Walt Disney, con le musiche e le canzoni originali di Richard M. Sherman e Robert B. Sherman, libretto di Julian Fellowes, nuove canzoni e musica e parole aggiunte di George Stiles e Anthony Drewe.
La produzione italiana dello spettacolo è curata dal regista Federico Bellone, il supervisore musicale Simone Manfredini e la coreografa Gillian Bruce.
Traduzione e adattamenti sono di Alice Mistroni per il libretto, Franco Travaglio per i testi delle canzoni e Peritas e Amurri per i testi di alcune canzoni del film.
La storia non ha bisogno di essere raccontata: Mary Poppins è la tata più celebre del mondo che giunge a Londra, in Cherry Tree Lane, in aiuto della famiglia Banks, i cui figli, Jane e Michael, sono irrequieti e incontrollabili e hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro. Mr. Banks è troppo impegnato col proprio lavoro in banca e delega tutto alla moglie, la quale, abbandonata la sua promettente carriera di attrice per la famiglia, si trova in bilico tra l’amore di madre e moglie e il rigore che il marito impone in casa. Mary Poppins arriverà a prendere in mano a proprio modo la situazione, facendo vivere ai ragazzi tante magiche avventure che li porteranno a crescere affettivamente e mentalmente. La sua presenza, però, farà bene a tutta la famiglia, che riscoprirà il valore dell’unità e della condivisione.
Mary Poppins Il Musical è uno spettacolo meraviglioso e assolutamente imperdibile, che si avvicina moltissimo agli osannati musical di Broadway o del West End, spesso inopportunamente presi a confronto. Infatti Disney Theatrical Productions e Cameron Mackintosh hanno supervisionato ogni aspetto di questa versione italiana del musical. Lo stesso Mackintosh è volato a Milano per sovrintendere alla messa in scena, intervenendo su alcuni punti e dando il suo pieno avallo a questo straordinario allestimento.
La celebre storia di Mary Poppins viene raccontata e rappresentata in tutta la sua magia. Non manca proprio nulla: sono state inserite nuove parti precedentemente trascurate della storia e creati nuovi personaggi; ci sono tutte le canzoni ottimamente tradotte, più l’inserimento di una decina di nuovi bellissimi brani musicali.
Quello che colpisce al primo impatto è l’imponenza e la straordinarietà delle scenografie di Hella Mombrini e Silvia Silvestri, davvero incredibili e degne di un grandissimo spettacolo e di un magnifico show di magia. La casa in Cherry Tree Lane 17 esce da sotto il palco e si eleva su quattro livelli girevoli, mostrando ogni volta i diversi ambienti: la cucina, il salotto dei Banks, la camera da letto dei bambini e il tetto.
A fianco al corpo centrale si muovono altri due edifici. Non mancano il parco con la fontana e la statua vivente di Neleo, la giostra e il magico viaggio all’interno di uno dei quadri di Bert. Bellissimo e di grande impatto l’uso diverso dei colori nelle scenografie che sottolinea il divario tra il mondo reale londinese, col suo cielo cupo e piovoso, e i luoghi magici e avventurosi in cui si muovono Mary, Bert, Jane e Michael, dei veri e propri acquerelli formato gigante. Le proiezioni sono solo un’integrazione all’imponente scenografia e alla quale si accompagnano senza imporvisi in maniera prepotente.
Foto di Alessandro Pinna
Non mancano gli effetti speciali e veri e propri trucchi di magia: prima di tutto, Mary Poppins vola! Poi, sale, da seduta, il corrimano della scala; dalla sua borsa esce fuori di tutto (l’attaccapanni, lo specchio, la pianta…); tavoli e mensole rotti si ricompongono da soli; i fiori escono dal quadro di Bert e i pupazzi e i giochi dei bambini si animano (un po’ inquietante la bambola vicino la porta della camera, ma bellissimo il pagliaccio gigante che spunta sul tetto della casa).
Tra scenografie in movimento, effetti speciali e magie si muovono degli straordinari e bravissimi attori.
Giulia Fabbri è impeccabile nel ruolo di Mary Poppins e, come il suo personaggio, è “praticamente perfetta”. Già apprezzata in spettacoli come Footloose e Grease, qui Giulia ha trovato un ruolo che le appartiene in maniera totale e nel quale riesce ad esprimere pienamente la propria bellissima vocalità e ad interpretare con piglio e simpatia un personaggio che qui è più severo e sprezzante di come viene presentato nel film Disney e in questo più vicino alle storie di P.L. Travers.
C’è da dire che quasi tutti i personaggi del musical hanno una caratterizzazione psicologica più marcata rispetto a come era nel film e questo determina un maggiore impegno da parte degli attori che ha risultati visibili ed eccellenti.
Bert è interpretato dal giovane Davide Sammartano: qui al suo primo grande ruolo da protagonista (dopo Love Story), Davide sostiene brillantemente il proprio difficile ruolo: Bert, infatti, non è solo l’amico di Mary Poppins, ma attraversa l’intera storia come un narratore, una guida che accompagna lo spettatore in un fantastico viaggio e Davide riesce a fare questo dosando molto bene la sua presenza, a volte energica e incisiva, altre più leggera e delicata, ma sempre in maniera giusta e precisa.
Alessandro Parise è George Banks, padre autoritario e severo, dedito solo al lavoro, che avrà il suo momento di ritorno alla famiglia: anche qui un ruolo molto ben interpretato nel segno di un’evoluzione emotiva che si sviluppa gradualmente.
Alice Mistroni, oltre ad aver curato in maniera precisa ed efficace la traduzione e l’adattamento del libretto, è bravissima nel ruolo di Winifred Banks, attraversando con le giuste sfumature i vari passaggi emotivi del personaggio.
Straordinari i giovanissimi attori che interpretano i figli dei Banks: Margherita Rebeggiani (Jane) è straordinaria, un vero talento che chi scrive ha avuto il piacere di vedere in altri ruoli tutti molto diversi tra loro. E’ sorprendente la naturalezza con cui Margherita sembra sempre entrare in ogni personaggio, riuscendo ogni volta a caratterizzarlo e a caricarlo dall’interno, dimostrando una grande preparazione e un grande lavoro sul personaggio.
Suo compagno di viaggio in questo spettacolo è il simpaticissimo e bravissimo Stefano De Luca che infonde una grandissima tenerezza (si fa presente che i ruoli di Jane e Michael sono interpretati alternativamente da tre coppie di giovani dagli 8 ai 13 anni)
Il cast, poi, si avvale della presenza di tantissimi e validissimi artisti: Antonella Morea, è una divertentissima e pungente Mrs. Brill, grazie alla padronanza di tempi comici perfetti; Roberto Tarsi è un imbranato, ma simpatico Robertson Ay; Gipeto veste i panni dell’Ammiraglio Boom e del Presidente della Banca.
Lucrezia Zoroddu Bianco è stupenda nel ruolo di Mrs. Andrew, la terrificante tata di Mr. Banks, personaggio non presente nel film, ma introdotto nel musical originale: lo scontro magico tra Mary Poppins e Mrs. Andrew è carico di energia e sottolineato dal bellissimo contrasto di voci delle due protagoniste.
Lo spettacolo include poi la partecipazione di Dora Romano, nei panni della Vecchietta dei piccioni, in un’interpretazione davvero coinvolgente e la partecipazione straordinaria di Simona Patitucci nel bellissimo ruolo di Mrs. Corry, una donna magica, presentata come la più vecchia del mondo, nonostante l’apparenza non lo dia a vedere, che gestisce un negozio in cui si vendono conversazioni. Un personaggio a dir poco eccentrico caratterizzato in maniera eccezionale e divertentissima da Simona, truccata, acconciata e abbigliata come una vistosa ballerina brasiliana.
Bellissima, divertente e “colorata” la coreografia di Supercalifragilistichespiralidoso.
Foto di Alessandro Pinna
Protagonista insieme ai protagonisti è un fortissimo ensemble che sprigiona grande carica e perfetto sincronismo nell’eseguire le bellissime ed energiche coreografie di Gillian Bruce che prevedono anche numeri di tip tap. Le scene corali sono tante e sempre molto animate: molto suggestiva, anche a livello visivo, quella in cui gli spazzacamini sembrano uscire fuori in continuazione da dietro il tetto della casa.
Foto di Alessandro Pinna
Ensemble composto da: Giovanni Abbracciavento, Giorgia Arena, Federica Basso, Nico Buratta, Davide Dal Seno, Tiziano Edini, Felice Lungo, Eriika Mariniello, Marta Melchiorre, Noemi Marta Nazzeccone, Vittorio Schiavone, Andrea Spata, Margherita Toso, Nicola Trazzi.
Bellissimi i costumi di Maria Chiara Donato: austeri e old style, ma anche coloratissimi e fantasiosi.
A rendere poi ancora più meraviglioso questo spettacolare allestimento è l’Orchestra di ventisei elementi diretta dal M°Andrea Calandrini.
Mary Poppins Il Musical emoziona, diverte e coinvolge il pubblico di ogni età per due ore quarantacinque minuti: una durata lunga e rischiosa per un pubblico italiano, che, però, passa con grande piacevolezza.
E’ per il grande impegno e per l’alta professionalità di tutti che a fine spettacolo dispiace che siano davvero poche le uscite per applaudire il fantastico cast che meriterebbe di accogliere l’entusiasmo di tutto il pubblico in sala.
Promo ufficiale
WORLD ENTERTAINMENT COMPANY
Presenta
UNA NUOVA PRODUZIONE DI
DISNEY and CAMERON MACKINTOSH’S
MARY POPPINS
IL MUSICAL
Basato sulle storie di P. L. TRAVERS e sull’omonimo film della WALT DISNEY
Musica e Parole delle canzoni originali RICHARD M. SHERMAN e ROBERT B. SHERMAN
Libretto JULIAN FELLOWES
Nuove canzoni e Musica e Parole aggiunte GEORGE STILES e ANTHONY DREWE
Co-creatore CAMERON MACKINTOSH
Originariamente prodotto da CAMERON MACKINTOSH e THOMAS SCHUMACHER per
DISNEY THEATRICAL PRODUCTIONS
Questa produzione è presentata grazie a un accordo con MUSIC THEATRE INTERNATIONAL (Europa)
Regia FEDERICO BELLONE
Coreografie GILLIAN BRUCE
Supervisione musicale SIMONE MANFREDINI
DAL 13 FEBBRAIO AL 13 MAGGIO 2018
TEATRO NAZIONALE CheBanca!
con
GIULIA FABBRI Mary Poppins DAVIDE SAMMARTANO Bert
ALESSANDRO PARISE George Banks ALICE MISTRONI Winifred Banks
GAIA FORNONI/ CARLOTTA PRANDO / MARGHERITA REBEGGIANI Jane Banks
STEFANO DE LUCA / ALESSANDRO NOTARI / ALESSANDRO PINTO Michael Banks
e con
ANTONELLA MOREA Mrs. Brill
ROBERTO TARSI Robertson Ay
LUCREZIA ZORODDU BIANCO Miss Andrew
GIPETO Ammiraglio Boom/ Presidente della Banca
Ensemble:
GIOVANNI ABBRACCIAVENTO GIORGIA ARENA FEDERICA BASSO
NICO BURATTA DAVIDE DAL SENO TIZIANO EDINI
FELICE LUNGO ERIKA MARINIELLO MARTA MELCHIORRE
NOEMI MARTA NAZZECONE VITTORIO SCHIAVONE ANDREA SPATA
MARGHERITA TOSO NICOLA TRAZZI
con la partecipazione di
DORA ROMANO Vecchietta dei piccioni
e con la partecipazione straordinaria di
SIMONA PATITUCCI Mrs. Corry
Direttore d’orchestra ANDREA CALANDRINI
Traduzione e adattamento del libretto ALICE MISTRONI
Traduzione e adattamento dei testi delle canzoni FRANCO TRAVAGLIO
Traduzione e adattamento dei testi di alcune canzoni del film PERTITAS e AMURRI
Scenografie HELLA MOMBRINI e SILVIA SILVESTRI
Costumi MARIA CHIARA DONATO
Luci VALERIO TIBERI
Suono ARMANDO VERTULLO
Parrucche MARIO AUDELLO
Coreografie GILLIAN BRUCE
Supervisione musicale SIMONE MANFREDINI
Regia FEDERICO BELLONE
Si ringrazia l’Ufficio Stampa della WEC nella persona di Cristina Atzori
Il Teatro Brancaccio di Roma si conferma come la “casa del Musical”.
In questa bellissima sede, infatti, è tornato, per il terzo anno consecutivo, l’evento per eccellenza per il Musical italiano, che, pur mantenendosi fedele a se stesso, è stato quest’anno confezionato in una veste decisamente nuova e attraente.
Frutto delle idee e dell’impegno del giovane produttore Niccolò Petitto e della sua ENPI Entertainment, gli Italian Musical Awards 2016, questo il nome della festa del Musical italiano di quest’anno, ha visto la preziosa e prestigiosa partecipazione di Mediaset che ha ripreso tutta la serata che verrà trasmessa da Canale 5 in data da destinarsi.
Presidente di giuria, Christian de Sica, che ricoprì lo stesso ruolo l’anno scorso e fu ospite della prima edizione.
A presentare la serata, la bravissima, bellissima, energica e frizzante Michelle Hunziker, appassionata fan del Musical, nonché protagonista in passato di Tutti insieme appassionatamente e Cabaret.
Una coppia vincente, quella formata da Christian De Sica e da Michelle Hunziker, che ha regalato allo spettacolo ritmo e carattere con le interpretazioni carismatiche di Christian e sue brevi apparizioni sul palco che non hanno oscurato la stella Hunziker.
La serata è stata ripresa da Mediaset e la regia affidata a Roberto Cenci. Un altro aspetto, questo, che ha reso l’esperienza come qualcosa di particolare per chi non è pratico del mondo delle trasmissioni televisive. C’è da dire che la presenza della televisione e le necessità di ripresa, non hanno appesantito affatto, come si sarebbe potuto temere, l’intero corso della serata.
L’evento ha visto la partecipazione di un folto gruppo di celebri protagonisti del teatro, del cinema e della televisione italiani, che si sono aggiunti ai già importanti e consolidati ospiti che di questa manifestazione sono il fulcro e il senso, molti dei quali si sono esibiti con intense interpretazioni dei propri spettacoli.
Ad accompagnare le singole perfomance eseguite dal vivo, la meravigliosa orchestra diretta dal Maestro Dino Scuderi.
Le coreografie del corpo di ballo che hanno accompagnato le esibizioni di Michelle e Christian sono state curate daStefano Bontempi e i cori sono stati affidati ai ragazzi della BSMT di Bologna.
In giuria illustri nomi dello spettacolo italiano, tra i quali il Maestro Gino Landi e Rossana Casale.
Bella la scenografia costituita da un fondale a drappi in movimento su cui si stagliava un pannello trasversale tipo pellicola fotografica e pannelli video laterali verticali. Ottimo il disegno luci.
Ecco per voi la cronaca dettagliata della serata con, ovviamente, finalisti e vincitori.
Gli Italian Musical Awards 2016 si sono aperti con una strepitosa Tia Architto in Joyful Joyful per poi esplodere con due brani estratti da Cabaret: Christian De Sica in Willkommen e Michelle Hunziker il Life is a Cabaret.
Segue la trascinante esibizione di Sister Act, con Suor Cristina, Belia Martin, Francesca Taverni e tutto il cast, ensemble compreso.
Viene poi invitato sul palco il grandissimo Gigi Proietti, accolto da una calorosa standing ovation, che consegna il Premio alla carriera alla sublime Franca Valeri (altra, più che meritata, standing ovation), che ricorda, emozionata e con un moto di umile orgoglio, di essere stata un’antesignana del Musical con la commedia musicale Lina e il Cavaliere.
Cominciano le premiazioni.
Miglior attrice protagonista.
Nomination: Belia Martins per Sister Act; Serena Autieri per Vacanze Romane; Giulia Ottonello per Cabaret; Simona Patitucci per Aggiungi un Posto a Tavola; Lola Ponce per Notre Dame de Paris.
Premia: Massimo Ghini (che ci tiene a giustificare la propria partecipazione all’evento essendo stato protagonista in diversi musical in passato).Vince: Serena Autieri.
Miglior attore protagonista.
Nomination: Alex Mastromarino per Jersey Boys; Giò Di Tonno per Notre Dame De Paris; Manuel Frattini per Pinocchio; Flavio Gismondi per Newsies; Giampiero Ingrassia per Cabaret.
Consegna il premio: Nancy Brilli.
Vince: Alex Mastromarino.
Miglior autore testo, libretto e adattamento.
Premia: Leo Gullotta
Vincono: Garinei e Giovannini con Iaia Fiastri per Aggiungi un Posto a Tavola.
Arriva poi il momento dell’esibizione del cast di Notre Dame de Paris (che nel corso della serata vincerà diversi premi), con tanto di ballerini, ma l’assenza di Esmeralda.
Riprendono le premiazioni:
Migliori coreografie.
Nomination. Gillian Bruce ne ha tre: Newsies, Cabaret e Dirty Dancing; Fabrizio Angelini per Pinocchio; Martino Muller per Notre Dame de Paris.
Premia: Kledi Kadiu (che manifesta il desiderio di ballare per Gino Landi).
Vince: Gillian Bruce per Newsies.
Arriva poi il momento dell’esibizione dell’applauditissimo Jersey Boys.
A seguire.
Miglior attrice non protagonista.
Nomination: Francesca Taverni per Sister Act: Elena Nieri per Priscilla; Laura Di Mauro per Vacanze Romane; Floriana Monici per Grease; Simona Patitucci per Newsies.
Consegna il premio: Max Tortora.
Dopo un emozionante duetto di Christian e Michelle, prosegue la gara.
Miglior attore non protagonista.
Nomination: Simone Leonardi per Newsies; Christian Roberto per Billy Elliot; Marco Stabile per Jersey Boys; Gianluca Sticotti per Grease; Flavio Gismondi per Newsies.
Premia Christian De Sica.
Vince: Christian Roberto (strepitoso nel ruolo di Michael in Billy Elliot).
Arriva poi il momento dell’esibizione di Manuel Frattini in Pinocchio. Miglior spettacolo nuovo.
Nomination: Newsies; Billy Elliot; Jersey Boys; Rapunzel; Dirty Dancing.
Premia: Vittoria Belvedere.
Vince: Jersey Boys.
E’ il momento della comicità affidato ad Angelo Pintus.
Segue il premio assegnato dal popolo dei social. Tutti i musical erano in nomination.
Consegna il premio: Angelo Pintus.
Vince: Notre Dame de Paris.
Esibizione di Flavio Gismondi in Santa Fe da Newsies.
Esibizione di Vacanze Romane. Migliori musiche originali.
Nomination: Pooh con Pinocchio; Cocciante con Notre Dame de Paris; Caselle/Lori/Savia con Il Principe Ranocchio; Barillari/Procacci/Magnabosco con Rapunzel; Dino Scuderi con Salvatore Giuliano.
Premiano: Pino Insegno e Francesco Pannofino.
Vince: Notre Dame de Paris.
Esibizione de Il Principe Ranocchio.
Miglior regia.
Nomination: Federico Bellone per Newsies; Claudio Insegno per Jersey Boys; Gilles Maheu per Notre Dame de Paris; Saverio Marconi per Sister Act.
Premia: Fausto Brizzi (in preparazione un musical scritto con Stefano D’Orazio).
Vince: Saverio Marconi.
Esibizione Medley Disney (Roberto Rossetti, Piero Di Blasio, Stefania Fratepietro, Marco Rea, Emiliano Geppetti…)
Esibizione de I Miserabili con i ragazzi della BSMT di Bologna.
Miglior Musical off.
Nomination: Salvatore Giuliano; L’Amore è una Cicatrice; Nunsense; Bidelli; Il Principe Ranocchio.
Premia Francesco Mandelli.
Vince: Nunsense (Compagnia dell’Alba di Ortona, regia di Fabrizio Angelini).
E’ il momento del premio più ambito.
Christian De Sica, Niccolò Petitto e Giorgio Ferrara premiano il miglior spettacolo classico.
Nomination: Cabaret; Sister Act; Pinocchio; Aggiungi un Posto a Tavola; Notre Dame de Paris. Vince: Notre Dame de Paris.
Esibizione dei bravissimi Giorgio Camandona e Marta Belloni in Peter Pan.
Michelle consegna gli ultimi premi.
Migliori scenografie: Andrea Comotti per Jersey Boys e/o Dirty Dancing (non è stato specificato per quale dei due).
Migliori costumi: Marco Biesta per Newsies.
Miglior disegno luci: Valerio Tiberi per Cabaret.
Sigla finale, scritta dal Maestro Dino Scuderi e interpretata da Manuel Frattini.
Esibizioni finali di quattro musical off: Nunsense; L’Amore è una Cicatrice; Bidelli; Salvatore Giuliano. Quest’ultimo strappa lunghi ed entusiastici applausi.
Questa degli Italian Musical Awards 2016 è stata una serata davvero speciale, che ha visto la partecipazione (gratuita) di moltissimi artisti e che, oltre a rappresentare un evento unico in Italia dedicato al fantastico, durissimo e molto impegnativo mondo del Musical, ha assunto un valore aggiunto grazie alla partecipazione di Mediaset che consentirà a un vastissimo pubblico televisivo di scoprire il Teatro e, in particolare, il Musical, consentendogli di valutare e apprezzare il livello raggiunto da questa Arte in Italia.
Chiudo riportando la bellissima risposta di un grandissimo Maestro di ieri e di oggi, che rappresenta la grande attualità del Musical in Italia e denota una grandissima modernità del soggetto in questione e un atteggiamento altamente propositivo.
Alla domanda di Michelle “come è cambiata la Commedia musicale in Italia”, il Maestro Gino Landi ha risposto: “La Commedia Musicale in Italia è cambiata come cambia il tempo” e ha aggiunto: “Io penso sempre al mio prossimo spettacolo”.
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