Teatro Sala Uno
27 maggio 2017. Anteprima
Il mondo è la terra di Caino, scritto da Antonio Nobili, è lo spettacolo di fine corso con cui i ragazzi del secondo anno dell’Accademia di Arti Drammatiche TeatroSenzaTempo, diretta da Mary Ferrara e Antonio Nobili, concludono anche il loro ciclo di studio (l’anno prossimo li aspetteranno solo produzioni), dimostrando i risultati di un percorso che li ha visti fortemente impegnati e motivati.
Antonio Nobili produce un nuovo testo di grande spessore drammaturgico e simbolico che i ragazzi in scena hanno saputo valorizzare con la loro interpretazione.
Il mondo è la terra di Caino racconta una storia, la storia di un uomo, ma anche la storia dell’umanità. Facendo riferimento alla vicenda biblica di Caino e Abele, allo stesso modo racconta di loro e dei personaggi a loro legati, ma anche dell’uomo in senso lato.
E’ il punto di vista che cambia radicalmente, mettendo al centro l’uomo e non Dio, senza per questo risultare blasfemo o offensivo della religione.
Non si tratta di un’invettiva contro la Fede cristiana, ma di un racconto intenso ed emozionante di una storia universale presentata sotto un punto di vista diverso, che non si fonda sull’atto di Fede, ma sull’azione dell’uomo.
Caino e Abele rappresentano due modi diversi di vivere e interpretare la vita: l’uno basandosi sul rapporto tra gli uomini, l’altro vivendo il rapporto tra gli esseri umani in relazione con Dio e la religione. Qui, Caino e Abele sono soprattutto due uomini, due fratelli portati alla divisione dalla religione che diventa superstizione, da una cieca adesione, priva di giudizio critico, a certi ideali proposti da certe guide.
Abele è l’uomo che vive secondo i dettami della propria religione, obbedendo ai suoi canoni, ma aderendo in maniera completamente acritica alle parole dei Sacerdoti. Caino, invece, è colui che rispetta la vita e gli altri in base ad un sentimento interno che lo porta a compiere azioni che sono buone, ma diventano cattive perché non omologate al sentire comune.
Abele è la religione che diventa superstizione; Caino è la conoscenza. Abele è colui che non si pone domande, ma esegue gli ordini dei Sacerdoti; Caino è colui che cerca la verità nelle cose e nelle persone che gli sono intorno.
Caino non ha paura del Serpente, non ha paura della conoscenza. Egli è qui quasi uno scienziato, nel senso di persona capace di studiare e organizzare la materia in virtù di modellarla per il proprio utile.
Per questa sua capacità, scambiata per tracotanza, Caino è considerato causa di sciagura e per il suo delitto condannato ad essere esule. “Nessuno tocchi Caino!”, né nel bene, né nel male. Questa la condanna nei suoi confronti, il suo marchio: nessuno potrà punirlo, ma nemmeno aiutarlo.
Il mondo è la terra di Caino è uno spettacolo emozionante grazie anche alla bella interpretazione che ne danno questi giovani attori diretti dalla brava Sofia Bolognini.
Questi ragazzi sono in grado di rappresentare la complessità del testo, interpretandone i due piani narrativi con intensità e restituendoli con una potente carica emotiva.
Un lavoro corale di grande impatto in cui ognuno è chiamato a mettere del proprio rimanendo in stretta interazione con gli altri.
Il dramma si svolge attraverso il racconto di Caino e la rappresentazione dello stesso qui ed ora, portando ogni volta i protagonisti dentro e fuori la vicenda, lontani nel passato, vicini nel presente, ma mai distanti, sempre prossimi all’uomo e allo spettatore di cui catturano l’attenzione e turbano l’animo.
Passato e presente identificabili anche nella scenografia, ideata da Sofia Bolognini, ma realizzata dai ragazzi, costruita anch’essa su due livelli: sullo sfondo una rappresentazione campestre, in primo piano una dimensione “urban”. Due spazi scenici comunicanti e in continuità narrativa e logica.
La regia di Sofia Bolognini è incalzante puntando molto sul ritmo e i ragazzi rispondono con grande energia mantenendo sempre il filo teso.
Completano l’allestimento le musiche di Dario Costa, sottotracce emotive al racconto.
TeatroSenzaTempo Accademia
presenta
Il mondo è la terra di Caino
di Antonio Nobili
regia Sofia Bolognini
musiche Dario Costa
con Andrea Pezzullo Famà, Valerio Villa, Davide Fasano, Jessica Di Bernardi, Silvia Magazzù, Mariaenrica Recchia, Aldo Sorrentino, Carmelo Sciacco, Andrea De Luca, Francesco D’Ippolito, Andrea Palmieri, Giulia Capuzzimato, Federico Fiordgigli, Mariella Rotondaro, Virginia Risso, Marco Maradei.