ROMA
TEATRO BRANCACCIO
dal 19 al 28 Maggio 2023
Futuro Festival: il futuro è negli occhi di chi guarda
Futuro Festival, il Festival Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea ha preso il via il 19 maggio al Teatro Brancaccio di Roma con una serie di eventi straordinari.
Fortemente voluto e pensato dal Direttore Generale Alessandro Longobardi, con la direzione artistica di Alessia Gatta; organizzato dall’associazione [MATRICE] N, in collaborazione con Viola Produzioni del Teatro Brancaccio – nuovo centro di produzione nazionale riconosciuto dal MiC – e l’associazione Brancaccio Danza, Futuro Festival vede la collaborazione di numerosissimi altri professionisti della danza e della comunicazione.
Nato quasi in sordina, come un esperimento culturale, nel 2021, appena usciti dal lockdown e con mille paure, incertezze, ma anche grandi speranze, Futuro Festival giunge alla sua terza edizione presentandosi già come un evento straordinario e consolidato che accoglie danzatori, coreografi, docenti, studenti, artisti, operatori e appassionati, giunti da tutto il mondo per incontrarsi e potersi ispirare attraverso lo scambio di idee.
Il Teatro Brancaccio, così, da casa del musical romano e sede di concerti e spettacoli di ampio genere, diviene anche epicentro per la danza contemporanea,
uno spazio vivo in cui agire, danzare, dialogare apprendere e promuovere nuove iniziative, respirando insieme l’arte della danza.

Danza intesa come linguaggio universale: espressione e narrazione di sentimenti e pensieri mediante l’uso del corpo.
Danza come liberazione, volo oltre la fisicità e la materialità del mondo; danza come sperimentazione di nuove vie e nuovi linguaggi.
Danza come rappresentazione e comunicazione di un mondo personale che viene recepito dallo spettatore, vissuto e tradotto in nuovi pensieri ed emozioni personali in base al vissuto di ognuno, in virtù di una suggestione personale diversa per ognuno, ma che accomuna tutti in un atto di immedesimazione e liberazione.
Danza come catarsi, purificazione.
Futuro Festival celebra la danza facendosi mezzo di incontro tra la generazione dei giovani danzatori, il mondo della produzione e il pubblico.
Questa terza edizione ha preso il via il 19 maggio con il flash mob “Opening” in cui decine di danzatori hanno fatto della strada il loro palcoscenico.
A seguire, presso il Brancaccino open-air / Chapiteau – è andata in scenala performance creata ad hoc per Futuro Festival 2023, MIRAI (che in giapponese significa futuro), in cui la danza contemporanea si fonde con l’urban dance e le discipline del nouveau cirque.
Successivamente sono stati aperti i lavori per la tavola rotonda “Re-movēre – il futuro è negli occhi di chi guarda”, a cura di Matilde Cortivo in cui critici, giornalisti, intellettuali, direttori artistici, artisti e organizzatori e appassionati si sono confrontati sul futuro della danza, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alle possibili nuove reti di collaborazioni tra Festival ed enti del settore.

Alle 21.00, poi, è andato in scena il primo spettacolo del fitto programma del Festival con la compagnia “Spellbound Contemporary Ballet” in “We, us and other games” con la regia e coreografia di Dunja Jocic, la drammaturgia di Nikola Zavisic e le musiche di Renger Koning.
Al centro dell’esibizione è una riflessione sulla dicotomia analogico e digitale e le ripercussioni di un mondo sempre più dominato dall’intelligenza artificiale
We, us and other games immagina un possibile futuro suscitando riflessioni sulla possibilità di continuare a vivere nel nostro mondo contemporaneo e la necessità di rivolgersi a un altro tipo di mondo, quello digitale.
L’esibizione sembra ripercorrere l’evoluzione del mondo animale, di cui l’uomo fa parte, attraverso l’evoluzione del movimento, della comunicazione in senso ampio, della socializzazione e del linguaggio.
Un momento di spettacolo altamente suggestivo e fortemente empatico con cui ogni singolo spettatore ha potuto confrontarsi in maniera personale, in base al proprio vissuto e ai propri sentimenti.
Perché il potere della danza contemporanea è quello di offrire immagini, spunti, suggestioni che ognuno, poi, potrà elaborare personalmente.
Il programma di Futuro Festival andrà avanti fino al 28 maggio con undici spettacoli, quattro performance, che includono sette prime nazionali.
Luoghi del Festival saranno il Teatro Brancaccio; il Brancaccino Open Air / Chapiteau; Brancaccio Danza, conuna Scuola e un Triennio professionalecon coreografi e danzatori di fama internazionale,nato dalla volontà di Alessandro Longobardi, la direzione artistica di Alessia Gatta (per il dipartimento di danza contemporanea) e Alessandro Rende (per il dipartimento di danza classica); Contemporary Cluster, una galleria d’arte contemporanea fondata a Roma (sita nel Palazzo Brancaccio) nel novembre 2016 come uno spazio creativo per la contemporaneità con l’intento di superare i tradizionali canoni dell’arte e per arrivare verso l’idea di contemporaneità totale mediante la sperimentazione sull’arte contemporanea attraverso diversi approcci e modalità.
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