Futuro Festival: il futuro è negli occhi di chi guarda
Futuro Festival, il Festival Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea ha preso il via il 19 maggio al Teatro Brancaccio di Roma con una serie di eventi straordinari.
Fortemente voluto e pensato dal Direttore GeneraleAlessandro Longobardi, con la direzione artistica di Alessia Gatta; organizzato dall’associazione [MATRICE] N, in collaborazione con Viola Produzioni del Teatro Brancaccio – nuovo centro di produzione nazionale riconosciuto dal MiC – e l’associazione Brancaccio Danza, Futuro Festival vede la collaborazione di numerosissimi altri professionisti della danza e della comunicazione.
Nato quasi in sordina, come un esperimento culturale, nel 2021, appena usciti dal lockdown e con mille paure, incertezze, ma anche grandi speranze, Futuro Festival giunge alla sua terza edizione presentandosi già come un evento straordinario e consolidato che accoglie danzatori, coreografi, docenti, studenti, artisti, operatori e appassionati, giunti da tutto il mondo per incontrarsi e potersi ispirare attraverso lo scambio di idee.
Il Teatro Brancaccio, così, da casa del musical romano e sede di concerti e spettacoli di ampio genere, diviene anche epicentro per la danza contemporanea,
uno spazio vivo in cui agire, danzare, dialogare apprendere e promuovere nuove iniziative, respirando insieme l’arte della danza.
Danza intesa come linguaggio universale: espressione e narrazione di sentimenti e pensieri mediante l’uso del corpo.
Danza come liberazione, volo oltre la fisicità e la materialità del mondo; danza come sperimentazione di nuove vie e nuovi linguaggi.
Danza come rappresentazione e comunicazione di un mondo personale che viene recepito dallo spettatore, vissuto e tradotto in nuovi pensieri ed emozioni personali in base al vissuto di ognuno, in virtù di una suggestione personale diversa per ognuno, ma che accomuna tutti in un atto di immedesimazione e liberazione.
Danza come catarsi, purificazione.
Futuro Festival celebra la danza facendosi mezzo di incontro tra la generazione dei giovani danzatori, il mondo della produzione e il pubblico.
Questa terza edizione ha preso il via il 19 maggio con il flash mob “Opening” in cui decine di danzatori hanno fatto della strada il loro palcoscenico.
A seguire, presso il Brancaccino open-air / Chapiteau – è andata in scenala performance creata ad hoc per Futuro Festival 2023, MIRAI (che in giapponese significa futuro), in cui la danza contemporanea si fonde con l’urban dance e le discipline del nouveau cirque.
Successivamente sono stati aperti i lavori per la tavola rotonda “Re-movēre – il futuro è negli occhi di chi guarda”, a cura di Matilde Cortivo in cui critici, giornalisti, intellettuali, direttori artistici, artisti e organizzatori e appassionati si sono confrontati sul futuro della danza, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alle possibili nuove reti di collaborazioni tra Festival ed enti del settore.
Alle 21.00, poi, è andato in scena il primo spettacolo del fitto programma del Festival con la compagnia “Spellbound Contemporary Ballet” in “We, us and other games” con la regia e coreografia di Dunja Jocic, la drammaturgia di Nikola Zavisic e le musiche di Renger Koning.
Al centro dell’esibizione è una riflessione sulla dicotomia analogico e digitale e le ripercussioni di un mondo sempre più dominato dall’intelligenza artificiale
We, us and other games immagina un possibile futuro suscitando riflessioni sulla possibilità di continuare a vivere nel nostro mondo contemporaneo e la necessità di rivolgersi a un altro tipo di mondo, quello digitale.
L’esibizione sembra ripercorrere l’evoluzione del mondo animale, di cui l’uomo fa parte, attraverso l’evoluzione del movimento, della comunicazione in senso ampio, della socializzazione e del linguaggio.
Un momento di spettacolo altamente suggestivo e fortemente empatico con cui ogni singolo spettatore ha potuto confrontarsi in maniera personale, in base al proprio vissuto e ai propri sentimenti.
Perché il potere della danza contemporanea è quello di offrire immagini, spunti, suggestioni che ognuno, poi, potrà elaborare personalmente.
Il programma di Futuro Festival andrà avanti fino al 28 maggio con undici spettacoli, quattro performance, che includono sette prime nazionali.
Luoghi del Festival saranno il Teatro Brancaccio; il Brancaccino Open Air / Chapiteau;Brancaccio Danza, conuna Scuola e un Triennio professionalecon coreografi e danzatori di fama internazionale,nato dalla volontà di Alessandro Longobardi, la direzione artistica di Alessia Gatta (per il dipartimento di danza contemporanea) e Alessandro Rende (per il dipartimento di danza classica); Contemporary Cluster, una galleria d’arte contemporanea fondata a Roma (sita nel Palazzo Brancaccio) nel novembre 2016 come uno spazio creativo per la contemporaneità con l’intento di superare i tradizionali canoni dell’arte e per arrivare verso l’idea di contemporaneità totale mediante la sperimentazione sull’arte contemporanea attraverso diversi approcci e modalità.
Produzione VIOLA PRODUZIONI in accordo con RGM PRODUCTIONS
TEATRO BRANCACCIO
TRAILER: https://youtu.be/otUdD2TA1Uc
Tutti parlano di Jamie dal 14 febbraio al Teatro Brancaccio
Dopo il clamoroso successo di pubblico e critica al Teatro Brancaccio a marzo 2022 Tutti Parlano di Jamie il musical, manifesto di una nuova generazione nel segno dell’inclusività,è in tournée nei principali teatri italiani nella stagione 2022/2023.
Edizione italiana del pluripremiato musical Everybody’s talking about Jamie è una storia di formazione moderna per una generazione alla ricerca della sua “vera” identità, che vuole affermare sé stessa al di là del genere, dell’orientamento sessuale e delle convenzioni sociali. Una storia, come già avvenuto per Billy Elliot, che parte da un piccolo paese inglese per portare la sua rivoluzione “gentile” in giro per il mondo.
Giancarlo Commare veste gli scintillanti panni di Jamie, attore rivelazione delle ultime stagioni televisive e cinematografiche, dalla serie Skam Italia al film Maschile singolare, dal Paradiso delle Signore alla serie Sky Original Romulus 2 a quella di Rai1 Rinascere nel ruolo di Manuel Bortuzzo.
Barbara Cola, cantante e interprete di svariati musical, con la sua voce potente interpreta il ruolo di Margaret New, la mamma di Jamie; l’attore e doppiatore Franco Mannella è Hugo, alias la drag queen Logo Chanelle; Ludovica Di Donato,attrice e affermata TikToker, interpretaRay, l’amica del madre di Jamie. L’attrice e cantante Lisa Angellilo è Miss Hedge, la severa insegnante di Jamie; Pritti, l’amica del cuore di Jamie è Benedetta Boschi, il bullo della scuola è Giovanni Abbracciavento. Umberto Noto interpreta il ruolo di una delle drag e del Padre di Jamie; l’altra del locale Legs Eleven è Sebastian Gimelli Morosini.
Lo spettacolo, diretto da Piero Di Blasio (che ne ha curato anche l’adattamento), mette in scena nel classico stile del Musical Theatre, un testo divertente ma anche commovente con canzoni pop e coreografie originali; uno stile fresco, giovane ed immediato che, grazie alla sua forza ed energia, riesce a travolgere il pubblico con il suo messaggio di inclusività e libertà.
Le musiche originali composte da Dan Gillespie Sells, leader della band inglese “Thefeeling” attiva dalla seconda metà degli anni ’90, rispecchiano il movimento pop progressive di quegli anni, miste al nuovo soft-rock, creando un’alchimia di musica e testi che catturano immediatamente il pubblico. “Puro pop britannico” come il compositore ama definire la colonna sonora di Tutti parlano di Jamie, con qualche riferimento a band della scena pop inglese anni ‘80 come i celeberrimi Frankie Goes to Hollywood.
Le coreografie di Laccio attingono da diversi generi: dal vogueging e waacking degli anni ’60/’70, con movenze glamour e femminili, alla street dance dei ghetti dai tratti più mascolini. Stili apparentemente lontani in un dialogo volto a celebrare le diversità e a comunicare qualcosa di nuovo e unico come Tutti parlano di Jamie.
Viola Produzioni, detentrice per l’Italia dei diritti dello spettacolo, per mettere in scena questo testo ha aspettato questo preciso momento storico, con un tessuto sociale pronto per poter comprendere i messaggi importanti dello spettacolo.
La produzione italianaè l’unica autorizzata dall’originale anglosassone a mettere in scena una versione dello spettacolo completamente nuova: dalle scene ai costumi, dalle coreografie alla regia, senza però intaccare l’integrità di musica e testo.
Per l’occasione sono state messe insieme le figure artistiche più rappresentative del settore e le più adatte ad un musical come Tutti parlano di Jamie e il collaudato cast creativo delle produzioni del Teatro Brancaccio: la regia dello spettacolo è di Piero Di Blasio, già regista del musical La Piccola Bottegadegli Orrori, che per primo ha creduto nel progetto; le coreografie e la supervisione artistica sono firmate da Laccio (già direttore artistico di The Voice of Italy e di X Factor, e coreografo del Eurovision Song Contest 2022) che approda al musical per la prima volta, con grande successo.
La direzione musicale è del Maestro Dino Scuderi, direttore musicale di tanti musical italiani come Jesus Christ superstar, Salvatore Giuliano, La piccola bottega degli orrori oltre che compositore di musiche per il teatro e il cinema. Le scenografie sono firmate dal pluripremiato Alessandro Chiti (Rapunzel il musical, La Regina di Ghiaccio il musical, Aladin il musical geniale). I costumi sono stati affidati a Francesca Grossi, (Rapunzel il musical, La Regina di Ghiaccio il musical, Aggiungi un posto a tavola, Aladin il musical geniale, La piccola bottega degli orrori). Il disegno luci è di Emanuele Agliati, il disegno suono è di Emanuele Carlucci.
LA TRAMA
Tutti parlano di Jamie racconta le vicende di Jamie, un adolescenteche vive nella tranquilla cittadina di Sheffield, nel nord dell’Inghilterra. Va a scuola, come tutti i ragazzi della sua età, ma a differenza loro, Jamie ha un sogno ambizioso: essere libero di esprimere sé stesso anche attraverso abiti femminili.
Non è solo la scelta di voler diventare una Drag Queen, come crede all’inizio, a renderlo “diverso”, ma soprattutto la voglia di normalità nella diversità, come scoprirà alla fine. Ogni persona è unica e irripetibile… è il “glitter sopra il grigio di città”.
Abbandonato dal padre, ma supportato dall’amorevole madre Margaret, dalla sua migliore amica Pritti e da un mentore eccentrico (Hugo – Loco Chanelle), Jamie scopre il gusto della libertà: la libertà di essere se stessi. Tra una professoressa un po’ dura (Miss Hedge), una “zia” particolare (Ray, la migliore amica della mamma), il bullo della scuola (Dean) ed una classe di compagni scatenati, Jamie si avvierà al ballo di fine anno con una sola idea in mente: presentarsi come la migliore e più reale versione di sé, distruggendo convinzioni e costrizioni e abbattendo il muro più alto e duro di tutti, quello del giudizio.
Jamie non è uno studente “diverso”, ma un concetto, un seme, un’idea che vuole instillarsi nella mente di tutte le persone. Jamie non vuole sbandierare il suo orientamento sessuale, ma solamente essere libero di indossare abiti che lo rappresentino: abiti considerati femminili. Non ha paura della gente e di quello che potrebbe pensare e combatte i bulli col sorriso.
LA GENESI
Tutti parlano di Jamie il musical nasce dal documentario del 2011 della BBC Jamie: Drag Queen at 16diretto da Jenny Popplewell dove si racconta la vera storia di Jamie Campbell, teenager cresciuto a Sheffield, piccolo paese nel Nord dell’Inghilterra che, dopo il coming out a soli 14 anni, decide a 16 di voler condividere il suo sogno di esprimere sé stesso anche indossando favolosi abiti femminili. Da qui inizia la straordinaria avventura di Jamie Campbell. La sua storia farà il giro del mondo e sarà di ispirazione per tanti ragazzi di questa generazione.
Nel febbraio del 2017 la storia di Jamie diventa il musical Everybody’s talking about Jamie che debutta a Sheffield con la regia di Jonathan Butterell per poi approdare, nel novembre dello stesso anno, all’Apollo Theatre di Londra. Da quel momento in poi è un continuo successo di pubblico e critica, con oltre 1000 recite consecutive e più di 700.000 spettatori, raccogliendo prestigiosi premi tra cui nel 2017 Critics Circle Theatre Award per Miglior Attore Emergente e nel 2018 WhatsOnStage Awards per miglior musical originale, miglior attore in un musical e miglior attrice non protagonista, oltre che numerose candidature ai Laurence Olivier Awards.
Nel 2021 il musical diventa anche un film con l’esordiente Max Harwood e il candidato premio Oscar Richard E. Grant per la regia di Jonathan Butterell distribuito da 20th Century Fox e disponibile su Amazon Prime video.
Attualmente il musical oltre che in tour in Inghilterra, è in scena a Tokyo, Seul, Sydney e Los Angeles, dove ha debuttato a gennaio 2022.
NOTE DI REGIA
Jamie è stata una folgorazione. Un innamoramento non adolescenziale, ma adulto e maturo. Uno di quelli consapevoli che crescono esponenzialmente dopo il primo fuoco iniziale.
Così, da una mail mandata in una notte di Agosto del 2019, mi sono ritrovato negli uffici delle Nimax a Londra a discutere e lottare per portare Everybody’s talking about Jamie in Italia.
Non è stato tutto facile e non è stato tutto immediato, perché un “figlio” come Jamie ha bisogno di attenzioni, di fiducia, ma anche di tanta consapevolezza. Quella non è mai mancata, anzi…
Per questo siamo finalmente a teatro con la versione italiana dopo tre anni. Tre anni di fatica, di lotte, di discussioni, di amore, di rispetto e di fiducia incondizionata verso ogni anima che è entrata in contatto con il mondo Jamie. Che cosa si vedrà di questo “travaglio”, visto che parliamo di figlio, nella regia di Jamie… beh, tutto.
Questo spettacolo non può essere una scampagnata in collina. Non può essere una serata lustrini e paillettes e poi tutti a letto dopo Carosello. Questo spettacolo è un pugno in pancia. È uno schiaffo in faccia dato da delle splendide mani con unghie curatissime e grande stile. È una coccola per il cuore che solo un tacco 15 può dare.
Scegliere il cast, renderli partecipi delle reali intenzioni di questo musical talmente moderno da fare il giro è diventare un classico, portarli ad emozionarsi con me, come è successo a me, è stato il compito più bello e difficile della mia breve carriera. Non si può pensare di mettere in scena uno spettacolo come questo, solo muovendo le masse, o gestendo le battute, o confezionando pacchetti perfetti. Con Tutti parlano di Jamie ti devi sporcare le mani. Devi sbagliare, devi avere coraggio, devi prenderti i tuoi tempi, le tue responsabilità. Perché non si sta raccontando una storia possibile, ma una vita vera.
E quella stessa verità va rispettata e omaggiata. Ogni sera. Ad ogni sorriso. Ad ogni applauso. Jamie New ha bisogno di doveroso rispetto, incondizionato amore e una scorpacciata infinita di sorrisi.
Insieme allo scenografo Alessandro Chiti abbiamo lavorato proprio per rendere unico il nuovissimo allestimento tutto italiano. Sì, perché la nostra sarà la prima versione “no replica” tra tutte quelle in scena in questo momento. La stretta collaborazione tra lo staff creativo italiano e quello inglese ha portato alla genesi di uno spettacolo nuovo e unico, che mantiene intatto lo spirito del successo inglese (oltre alla struttura drammaturgica e alle canzoni), ma lo arricchisce di una esperienza teatrale tutta italiana, strizzando l’occhio alla società post-industriale, narrata da Ken Loach, mischiato al glamour del mondo Drag dagli anni ’70 ad oggi.
Ci sarò riuscito? Ci saremo riusciti? Non sta a me dirlo. Per il momento, però, tutti ne parlano e già solo facendolo stiamo rendendo un po’ di meritata giustizia a Jamie, un ragazzo che ha deciso di far accettare al mondo quanto sia normale la diversità, ricordandoci che ognuno a modo suo è Jamie New.
Piero Di Blasio
NOTE DI COREOGRAFIA
Il musical Everybody’s talking about Jamie prende ispirazione da una storia vera, la storia di Jamie New un ragazzino di 16 anni omosessuale che contro ogni stereotipo lotta per raggiungere il proprio sogno!
Essere libero di essere e di indossare quello che vuole, quello che più lo rappresenta. Passando dalla voglia di diventare Drag Queen a quella di essere un semplice e accettato ragazzo che ama indossare un abito considerato da donna.
Per rappresentare al meglio questo mondo, ci facciamo ispirare dal vogueing e dal waacking, due stili nati tra gli anni ‘60 e ‘70 in America proprio nella comunità LGBTQ+, che attraverso delle movenze “femminili” ispirate al mondo della moda e delle star, davano libero spazio e sfogo alla comunità di esprimersi senza freni all’interno dei club e delle ballroom, liberi di esprimersi proprio come il nostro Jamie.
Altra fondamentale fonte di ispirazione è stata la Street Dance, anch’essa nata alla fine degli anni ‘70 in America come espressione della cultura di strada dei ghetti, da sempre riconosciuta come uno stile molto mascolino che ci ha aiutato a rappresentare la parte antagonista della nostra storia, ma non solo, fondendo questi stili abbiamo provato a dimostrare come due mondi così apparentemente lontani possano comunicare e creare un atmosfera unica e inclusiva, proprio come la storia che vogliamo raccontare.
Laccio
NOTE DI SCENOGRAFIA
Tutti parlano di Jamie il musical nasce a Londra con una versione scenografica molto particolare, direi astratta, ma anche molto statica.
Altre versioni realizzate sono sempre una replica della versione originale.
In Italia, per la prima volta, ho avuto il piacere di inventarmi, insieme al regista, una versione nuova e completamente diversa, dove elementi scenografici, in continuo movimento, si fondono con il ritmo musicale incalzante e diventano protagonisti insieme agli attori/ ballerini, contribuendo non solo a accennare ambienti, ma anche a scandire tempi e spazi.
Fondamentale l’uso sapiente delle luci, che evocano atmosfere tra il realismo metropolitano della provincia inglese e il mondo luccicante del drag/musical.
Alessandro Chiti
I COSTUMI
L’ispirazione dei costumi arriva dal sentimento che hanno suscitato in me i personaggi.
Essendo questa una storia vera e collocata nei nostri giorni, i colori e l’idea di costume si realizza mettendomi nella testa di un ragazzo che lotta per riuscire a tirar fuori ogni colore e dolore che ha dentro di sé.
Francesca Grossi
I NUMERI MUSICALI
I ATTO
AND YOU DON’T EVEN KNOW IT – MA PER TUTTI È UN SEGRETO
THE WALL IN MY HEAD – IL MURO CHE È IN ME
SPOTLIGHT – SEI TU LA LUCE
THE LEGEND OF LOCO CHANELLE – LA STORIA DI LOCO CHANELLE
IF I MET MYSELF AGAIN – SE POTESSI DIRLO A ME
WORK OF ART – QUALITÀ
OVER THE TOP – PUNTA PIÙ SU
II ATTO
EVERYBODY’S TALKING ABOUT JAMIE – TUTTI PARLANO DI JAMIE
LIMITED EDITION PROM NIGHT SPECIAL – LIMITED EDITION PER IL BALLO
IT MEANS BEAUTIFUL – SEI DI PIÙ
UGLY IN THIS UGLY WORLD – BRUTTO IL MONDO E BRUTTO IO
HE’S MY BOY – FIGLIO MIO
AND YOU DON’T EVEN KNOW IT – MA PER TUTTI È UN SEGRETO
MY MAN, YOUR BOY – SEI MIO, SÌ TUO
THE PROM SONG – LA CANZONE DEL BALLO
CANZONE FINALE
OUT OF THE DARKNES (A PLACE WHERE WE BELONG) – FUORI DALL’OMBRA (QUEL POSTO ADATTO A TE)
GIANCARLO COMMARE – JAMIE
Nato in Sicilia a Castelvetrano il 29 Dicembre 1991, Giancarlo Commare si trasferisce a Roma per continuare e approfondire gli studi di recitazione già intrapresi presso il teatro “Selinus” della sua città. Nel 2015 arriva il primo ruolo importante nella serie “Provaci ancora Prof 6” diretta da Enrico Oldoini e Francesca Marra per Raiuno, in cui Giancarlo interpreta Niccolò Peretti, un ragazzo un po’ introverso e solo che affronta il problema della propria identità sessuale. Seguono altre serie televisive quali “Don Matteo 10” e “Un Passo dal cielo 4” per la regia di Jan Maria Michelini, “I Bastardi di Pizzofalcone” di Carlo Carlei, “Il Capitano Maria” di Andrea Porporati e “Il Cacciatore” di Davide Marengo. Nel 2018 diventa noto per aver interpretato il personaggio di Edoardo Incanti in “Skam
Italia” diretto da Ludovico Bessegato e Ludovico Di Martino. Seguono l’Isola di Pietro 3 di Alexis Sweet e Luca Brignone per Canale 5, “Vite in fuga” di Luca Ribuoli e “Il Paradiso delle Signore” diretto Isabella Leoni, Marco Maccaferri, Riccardo Mosca e Francesco Pavolini per Raiuno, in cui interpreta Rocco Amato, un giovane analfabeta siciliano che si trasferisce a Milano negli anni 60.
A Giugno 2021 esce su prime video l’opera prima “Maschile Singolare” di Alessandro Guida e Matteo Pilati in cui interpreta il protagonista Antonio, un giovane architetto che al termine improvviso del suo matrimonio si ritrova a dover ricostruire la propria vita. Il film distribuito da Vision per Francia, Germania, Austria, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Polonia, Israele, Stati Uniti e Canada con il titolo di “Mascarpone” ha già ottenuto riconoscimenti in vari festival e sarà nelle sale a partire dalla primavera 2022.
A Luglio 2021 è ancora su prime video con l’opera prima “Blackout Love” di Francesca Marino. A settembre ottiene il premio “Manintown next generation” come talento emergente ed è in sala con il film prodotto e distribuito da Eagle Pictures “Ancora più bello” diretto da Claudio Norza.
Ad ottobre torna su prime video con il programma “Sex Uncut ” diretto da Nico Malaspina e condotto da Guglielmo Scilla. A dicembre è ospite in “Drag Race Italia” prodotto da Ballandi per Discovery e visibile da Gennaio 2022 su RealTime.
Il 22 Dicembre 2021 ottiene il premio “Fabrique du cinema Awards” come miglior attore per il film “Maschile Singolare”.
Nel 2022 lo rivediamo in sala per “Sempre più bello” di Claudio Norza, nel film tv per Raiuno “Rinascere” di Umberto Marino in cui interpreta Manuel Bortuzzo e debutta nel ruolo di Jamie al Teatro Brancaccio nel pluripremiato musical inglese “Tutti parlano di Jamie”. Ottiene il Next Generation Comedy Award al Festival di Montecarlo, il Premio Guglielmo Marconi per la comunicazione al Figari International Short Film Fest, il Premio Young Generation al Filming Italy Best Movie Award, l’IRIS Prize -Best Performance in a Male Role e per GQ Men of the Year 2022 ottiene la menzione speciale come talento che incarna il vero concetto di eleganza.
Nel 2023 interpreta Atys nella serie tv Sky original “Romulus 2”, Disney+ lo annuncia nel cast della serie “Qui non è Hollywood” diretta da Pippo Mezzapesa e Netflix nel cast del film “Nuovo Olimpo” diretto da Ferzan Özpetek.
BARBARA COLA – MARGARET
Nasce a Bologna nel Febbraio 1970.
Mentre compie i suoi studi musicali privati di canto e pianoforte con la Maestra Tania Bellanca e di Recitazione alla Scuola di Teatro Colli di Bologna, diretta da Emanuela Montagna, incontra alcuni artisti che segneranno la prima parte del Suo percorso artistico: Biagio Antonacci, Gloria Gaynor, Jean Rich e Gianni Morandi. Partecipa alla realizzazione del Cd “Morandi Morandi” come Vocalist e parte poi per il Tour con Gianni Morandi (stagione ’93-‘94). Interpreta Bravadi B. Canfora. Partecipa al Festival di Sanremo 1995 con “In amore” (P.Panella -Bruno Zambrini) in coppia con Gianni Morandi. “Barbara Cola In Tour 1995 tocca il record di 100 date in tre mesi e mezzo. Da Marzo a Maggio 1995
Papaveri e Papere con la Direzione Artistica di Pippo Baudo e tante altre trasmissioni per Tour promozionale come Buona Domenica Maurizio Costanzo Show e Domenica In Condotta da Mara Venier, dove presenta Brava e Libera il suo primo singolo.
Nel Novembre 1995 partecipa come Guest Star al Tour Dallamericamorandi (11 giorni negli U.s.a) con Gianni Morandi e Lucio Dalla con la Produzione Artistica di Adriano Aragozzini.
Nel 1996, il Suo primo Musical “Masaniello” Regia di Tato Russo, nel ruolo della protagonista femminile Bernardina Pisa. Barbara inizi quindi a studiare per poter accedere alle Audizioni di altri musical e ad affinare l’arte performativa. Partecipa al Disco per L’estate 1996, con il singolo Vita I Love you (tratto da Il tempo di guardare le stelle suo secondo Cd) e alla trasmissione Le Mie Canzoni (con Gianni Morandi – 1996 – Rai 2).
Nel 1997 partecipa dall’Arena di Pola in Croazia al Festivalbar 1997 e sempre nello stesso anno viene chiamata dalla Mediolanum per il Giro d’Italia Tour. Infine, sempre nello stesso anno e in coppia con Morandi, prende parte al Convegno Eucaristico Internazionale, svoltosi a Bologna dove canta Imagine di John Lennon con Gianni Morandi davanti a Beato Papa Giovanni Paolo II in Diretta Mondiale. Nello stesso anno Luis Bacalov scrive per Lei “Niente è come te” (testo di Pasquale Panella, Soundtrack de L’avvocato delle donne con Mariangela Melato).
Infine, la Walt Disney la chiama per il doppiaggio cantato del personaggio di Megara in Ti vada o no(I Won’t say I’m in Love – Alan Mencken – David Zippel, versione italiana Michele Centonze) Lungometraggio Hercules. Seguono altri importanti eventi come la Sua partecipazione nel 1998 e 1999 al Teatro Eliseo , con la Direzione artistica di Tommaso Vittorini al Jazz Gala – con Enrico Rava e la Eliseo Jazz Band. Torna alla televisione e di nuovo In Amore con Morandi a Uno di Noi – 2002 – Rai 1. Nel frattempo, vince audizione per tornare a lavorare con la Regia di Tato Russo nel ruolo di Lucia Mondella né I Promessi Sposi Il Musical di Tato Russo, Stagione 20002/2002 – 2002/2003. Partecipa nel ruolo di Memoria adALCESTI” di Euripide per la regia di E. Montagna. Torna alla televisione con Stasera Gianni Morandi – Canale 5 – 2004. Partecipa nell’Agosto 2004 a Villa Celimontana a Jazz&Image con “I Rumori del tempo di George e Ira Gershwin.
Nel 2011 viene chiamata da Dino Scuderi e Giampiero Cicciò per interpretare Marianna Giuliano in Salvatore Giuliano il Musical di Dino Scuderi con Giampiero Ingrassia, stagione 2011/2012.
Viene scelta da Giuliano Peperini per è l’ Opera Popolare Moderna Romeo e Giulietta Ama e Cambia il Mondo nel ruolo di Lady Capuleti Produzione David Zard. alla fine del 2019, al termine del Tour teatrale viene chiamata da Rai Uno per partecipare a Ora o Mai più. dove avrà come mentore Orietta Berti. Infine arriva prima nella categoria donne a Tale e Quale Show 2020. Nel Dicembre 2020 prende parte al Concerto Per Santo Stefano – Rai Uno (Con L’Orchestra Sinfonica del Teatro Rossini di Pesaro Diretta dal Maestro Pinuccio Pirazzoli). Infine, arriva prima nella categoria donne Tale e Quale Show 2020. Seguirà il Concerto Dell’Epifania 2021 (Con L’Orchestra Sinfonica di Santa Chiara Diretta dal Maestro Adriano Pennino).
Nel 2022 esce sulle piattaforme digitali “Barbara Cola Futuri Possibili Acoustic Trio Live in Studio, Concerto Acustico per Trio dove Barbara omaggia i grandi cantautori.
FRANCO MANNELLA – HUGO/ LOCO CHANELLE
Franco Mannella è attore, doppiatore, regista e formatore. Diplomatosi attore nel 1988 a Roma presso la scuola di teatro La Scaletta, sperimenta la sua vocazione con vari registi, tra cui Giuseppe Patroni Griffi, Franco Però, Massimo Cinque, Claudio Insegno, Corbucci e Marsili, Sergio Sivori. Assieme a Cristina Giordana e Sergio Sivori, nel 2005 fonda il Laboratorium Teatro, centro internazionale di ricerca e sperimentazione teatrale. Fra le sue regie Lègo ergo…, Flaiano in 3D, E se D’Annunzio…, Per favore toglietevi le scarpe, Play Shakespeare, Olea et Labora, In Varietà vi dico, Ovidio-suoni-parole-atmosfere, Sei personaggi in cerca diautore, Abruzzo e Nuvole, Donne dagli occhi grandi. Nel 2013 èideatore di “345 Teatro da Gustare” a Roma e “Arte da Gustare” a Chieti, un progetto innovativo, che pone il Teatro al centro di un percorso artistico, sensoriale e degustativo, completato da pittori, scultori, fotografi, musicisti e eccellenze dell’enogastronomia. Da diversi anni si occupa di formazione teatrale e nel 2014 crea, a Pianella, nel suo Abruzzo, Arotron, che racchiude in sé Accademia Teatrale, Produzione di spettacoli e Organizzazione di Eventi. Con Arotron, nel 2015, inventa la “Festa delle Arti”, trasformata dal 2017in “Convivium Artis”, un vero e proprio convivio di artisti e artigiani del territorio abruzzese e di fama nazionale.
Nel 2017 prende corpo anche l’esperienza del BARATTO, che diviene l’evento più rappresentativo del percorso creativo di Arotron.
Affermato doppiatore, è noto al grande pubblico come voce italiana di Roger l’alieno, in American Dad. Nei cartoni animati e film di animazione è la voce di Otto dei Simpson, di Soldato in I Pinguini di Madagascar,i Rantanplan in “I Dalton” e tanti altri. La sua voce è associata a quella di grandi attori in numerosi film cinema, come The Aviator, Giù al Nord, Chicago, A serious man, Spiderman, Beautifull Boy, Steel Life e nelle più importanti serie TV, tra cui Modern Family, Spartacus, Californication, Alias, Star Trek, Six feet under, Bones, Better Call Soul, Prodigal son.
In televisione spicca per le sue doti comiche al fianco di Flavio Insinna (Cotti e Mangiati), Neri Marcorè (Neri Poppins) e in vari show di Pippo Baudo, Nino Frassica, Milly Carlucci a partire dagli anni 90. Ha interpretato ruoli nelle fiction italiane Distretto di polizia, La squadra, Gente di mare.
Al cinema ha esordito con Pino Quartullo in Le faremo tanto male. È fra i protagonisti del film opera prima di Daniele Campea “Macbeth Neo Film Opera.
LUDOVICA DI DONATO – RAY
È un’attrice e si è diplomata all’AccademiaInternazionale d’Arte Drammaticadel Teatro Quirino Vittorio Gassman. Hauna Laurea Magistrale in Giurisprudenza un Master in Digital Specialist.
Collabora oramai da più di 2 anni con i due fratelli più famosi di Roma, Le coliche, come protagonista nella loro web serie “Il Condominio” e in molti loro video che contano migliaia di views su YouTube. Ha girato videoclip per DMAXITALIA, è stata diretta al cinema da Matteo Botrugno e Daniele Coluccini nel film “Il Contagio (con Vinicio Marchioni e Anna Foglietta) e per il web tra gli altri anche da Sidney Sibilla (regista, fra gli altri, di “Smetto Quando Voglio” con Stefano Fresi, Edoardo Leo), in televisione su Rete 4 e Rai 2 e in teatro ha recitato al Teatro Sistina di Roma, al Teatro Antico di Segesta, ha diretto oltre 30 produzioni, per più di 1000 repliche, dal 2013 ad oggi.
Da poco ha terminato le riprese di un nuovo progetto come protagonista che andrà in onda su Sky nel Gennaio 2022 per la regia di Alessandro Guida (Maschile Singolare, Ritoccáti).
Sui social network i suoi video contano oltre 100 milioni di visualizzazioni su tutte le piattaforme e ha raggiunto quasi 1M di followers tra TikTok e Instagram.
LISA ANGELILLO – MISS HEDGE
Attrice, cantante, vocal & acting coach.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere con lode, si è perfezionata artisticamente principalmente sotto la guida di Michael Margotta all’Actor’s Center di Roma. Per quanto riguarda il canto ha studiato con Eughenia Dundekova, il M° Paolo Daniele, Mary Setrakian e Susan Main.
A teatro ha lavorato tra gli altri per Gigi Proietti, Giampiero Solari, Gino Landi, Fabrizio Angelini, Nicola Piovani, Paul Garrington, Federico Bellone, Duccio Forzano e Elena Dragonetti in diverse pièces tra cui “Charlie e la Fabbrica di Cioccolato” (Mrs TV), Shakespeare in Love (Queen Elisabeth), Mamma Mia! (Tanya), Karol Wojtyla (madre del papa), The Full Monty (Vicky), Il Letto Ovale (Linda), Nunsense (Madre Superiora), Solo Tu! (Cinzia), ed in End Of The Rainbow con la regia di Juan Diego Puerta Lopez.
In tv ha lavorato in diverse fiction e film tra cui: Storia di una Famiglia Perbene (coach e attrice), Basta un Paio di Baffi, Braccialetti Rossi, Volare, Una Musica Silenziosa, Ho Sposato Uno Sbirro, Tutti Pazzi Per Amore, Tutti Per Bruno, La Squadra.
Assieme a Russell Russell è lead voice della Sense Of Life Band mentre con il M° Paolo Daniele porta in scena due recital scritti e diretti ed entrambi sull’universo femminile: “Il Viaggio” e “Donne Evocate”. E’ stata vocal coach personale di Monica Guerritore in “End of the rainbow” e suo aiuto regia in “Mariti e Mogli” di Woody Allen. In “La Signora e il Funzionario”, di Aldo Nicolaj, è regista oltre che interprete. Sua la direzione artistica del Teatro Sotto Le Stelle e del Festival di Stand Up Comedy di Mola di Bari.
BENEDETTA BOSCHI – PRITTI PASHA
Benedetta ha 22 anni ed è nata a Firenze. Si appassiona al canto, al teatro e all’arte in generale grazie ai suoi genitori e a suo fratello, con il quale inizia a fare piccole esperienze sul palco fin da bambina.
All’età di 17 anni, mentre finisce gli studi al Liceo Linguistico, ottiene il suo primo ruolo nel musical “Hair”, prodotto da Magnoprog. L’anno successivo, viene scelta per interpretare Biancaneve nello spettacolo “Who is Biancaneve” con la regia di Maurizio Lombardi. In seguito, interpreta la Fata in “Cenerentola il musical” prodotto da Compagnia delle Formiche, con la quale collabora prendendo parte a spettacoli come il più recente “Alice nel paese delle meraviglie” nel ruolo di Alice. Negli ultimi anni si è dedicata allo studio del doppiaggio cantato presso la scuola Ermavilo e da qualche tempo presta la sua voce a piccoli personaggi Disney e Netflix.
GIOVANNI ABBRACCIAVENTO – DEAN PAXTON
Nasce a Cisternino nel settembre 1991. Inizia il suo percorso artistico come oboista presso il conservatorio di Monopoli per frequentare successivamente l’Accademia MTS di Milano. Entra nel mondo del professionismo come ensemble e cover di Bobby C. nel musical “La febbre del sabato sera”. Da questo momento inizia la sua carriera nel mondo del musical con la partecipazione a numerose produzioni, tra le quali Siddartha, My Fair Lady, Sette spose per sette fratelli, Priscilla-la regina del deserto, West Side Story, Jesus Christ Superstar Flashdance. Subito dopo entra a fare parte dell’ensemble e cover Neleo/Valentine nel musical disney “Mary Poppins” per la prima volta in Italia prodotto da WEC Entertainment e successivamente balla nel celebre musical “Fame”. Nela stagione 2019-2020 e 2021-2022 è stato Aladin in “Aladin il musical geniale” e Cy in “Tutti parlano di Jamie il musical”, prodotti da Viola Produzione.
UMBERTO NOTO – DRAG / PADRE DI JAMIE
Grazie ad una poliedrica formazione artistica Umberto spazia dal teatro di prosa a quello musicale: A Bronx Tale” musiche di A. Menken , “La Famiglia Addams” regia di P. Insegno, “I Promessi Sposi”, “Napoli Hotel Excelsior”, “Il Ritratto di Dorian Gray” per la regia di Tato Russo; “Fame” e “Gian Burrasca” regia di B. Fornasari; “The Christmas Show” regia di Maurizio Colombi; “Sogno di una notte di mezza estate” regia di Andrea Chiodi; “Tutto può accadere” regia di Alberto Pistacchia, “Mi Piace” di e con Gabriele Cirilli, “Spamalot” regia di C. Insegno, “Be Italian”, “La Sposa in Blu”, “Aladin il musical geniale”, regia di M. Colombi. Il suo curriculum annovera anche il ruolo di acting coach per la quarta stagione della serie tv Disney “Alex & Co.”, le partecipazioni televisive a “Camera V afè” con Luca e Paolo nel ruolo del vigile; “Piloti” con Enrico Bertolino e Max Tortora nel ruolo di Gustavo Zizzi, nonché l’esperienza cinematografica di “Ulysses – a dark Odissey” interpretando Franco Cifuentes al fianco di attori del calibro di Danny Glover e Udo Kier. Dal 2004 al 2010 ricopre il ruolo di performer protagonista nelle produzioni musicali a bordo delle navi della Costa Crociere e dal 2007 al 2012, l’attività di vocal coach e selezionatore dei cantanti presso i “Dance Attic Studios” di Londra. Nel 2002 si diploma presso l’accademia di musical “MTS – Musical! The School” di Milano.
SEBASTIAN GIMELLI MOROSINI – DRAG
Sebastian Gimelli Morosini inizia a 4 anni a lavorare in teatro nelle opere liriche tra le più famose come “Madame Butterfly”, “La Tosca”, “Carmen”, “Ermione” e molte altre poi a 18 anni, dopo la maturità, si trasferisce a Roma per studiare recitazione in diverse accademie, tra cui la “Corrado Pani” di Pino e Claudio Insegno e continua a studiare con docenti e registi dello stabile di Torino e del Piccolo di Milano. Dal 2007 entra a far parte della compagnia del GIGI PROIETTI GLOBE THEATRE di Roma dove partecipa a numerosi spettacoli Shakespeariani come “Otello”, La Tempesta”, “Giulio cesare”, “Riccardo III”, “La commedia degli errori”, “Sonetti d’amore”, “William ed Elisabeth”, “Enrico V”, “Le allegre comari di Windsor”, “Romeo e Giulietta” (per la regia di Gigi Proietti) e molti altri… con Proietti lavora anche nel suo “Cavalli di battaglia”. Ovviamente lavora anche in tanti altri spettacoli e commedie, tra cui quelli per la regia di Pier Francesco Pingitore, Alessandro D’alatri, Daniele Salvo, Claudio Insegno, e molti altri registi.
Nel cinema partecipa a diversi film tra cui “Più buio di mezzanotte” di Sebastiano Riso in concorso al festival di Cannes nella sezione semaine de la critique, e “Una famiglia” dello stesso regista con cui partecipa al festival di Venezia, prende parte a “il signore delle formiche” di Gianni Amelio, “Lo spietato” di Renato De Maria e diversi altri film e fiction tra cui “Raccontami 2” su Raiuno e “1993” su sky. Negli ultimi anni studia regia cinematografica e fotografia e sta iniziando a lavorare anche come doppiatore.
ALESSANDRO LONGOBARDI in associazione con NICA BURNS
presenta
GIANCARLO COMMARE
in
Tutti parlano di Jamie
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
MUSICHE E ORCHESTRAZIONI DI DAN GILLESPIE SELLS | LIBRETTO DI TOM MACRAE
DA UN’IDEA ORIGINALE DI JONATHAN BUTTERELL
con
BARBARA COLA – Margaret New
FRANCO MANNELLA – Hugo/ Loco Chanelle
LUDOVICA DI DONATO – Ray
LISA ANGELILLO – Miss Hedge
BENEDETTA BOSCHI – Pritti Pasha
FLAVIO MARULLO – Dean Paxton
UMBERTO NOTO – Drag/Padre di Jamie
MICHELE SAVOIA – Drag SEBASTIAN GIMELLI MOROSINI – Drag
ENSEMBLE GIOVANNI ABBRACCIAVENTO – Cy | ELENA BARANI – Bex | ROBERT EDIOGU – Levi GIOVANNI ERNANI DI TIZIO – Mickey | ERICA MARINIELLO– Vicky | GIUSEPPE MENOZZI – Sayd MATILDE PELLEGRI – Becca | GIOVANNA TINO – Fatimah
SCENE ALESSANDRO CHITI
COSTUMI FRANCESCA GROSSI
DIREZIONE MUSICALE DINO SCUDERI
SUPERVISIONE ARTISTICA E COREOGRAFIE LACCIO
ADATTAMENTO E REGIA
PIERO DI BLASIO
Produzione VIOLA PRODUZIONI – OTI OFFICINE DEL TEATROITALIANO
in accordo con RGM PRODUCTIONS
TEATRO BRANCACCIO 11 MARZO – 3 APRILE 2022
FB: JamieMusical Italia IG: @jamie.musical.italia
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
ARRIVA FINALMENTE IN ITALIA
con
GIANCARLO COMMARE
Dall’ 11 marzo al 3 aprile 2022 al Teatro Brancaccio di Roma
Dopo il clamoroso successo ottenuto dal suo debutto nel West end londinese e in contemporanea con 5 paesi nel mondo, debutta in Italia Tutti Parlano di Jamie il musical, manifesto di una nuova generazione nel segno dell’inclusività,dall’11 marzo al Teatro Brancaccio di Roma.
Nato dal documentario della BBC del 2011 “Jamie: Drag Queen at 16”, storia vera dell’adolescente Jamie Campbell che nel paesino di Sheffield nel Nord dell’Inghilterra combatte con il sorriso la sua battaglia contro i pregiudizi, il pluripremiato musical Tutti Parlano di Jamie ha debuttato nel 2017 all’Apollo Theatre di Londra, raccogliendo un successo di pubblico e critica tale da diventare presto anche un film targato Fox, uscito nel settembre 2021 e ancora disponibile in streaming sulla piattaforma Amazon Prime Video.
Oltre all’Inghilterra dove è in scena da diverse stagioni, il musical ha debuttato con grande successo anche a Tokyo, Seul, Los Angeles e Sydney.
Per vestire gli scintillanti panni di Jamie è stato scelto, in accordo con gli aventi diritto inglesi, Giancarlo Commare, attore rivelazione delle ultime stagioni televisive e cinematografiche, dalla serie Skam Italia al film Maschile singolare, passando per Il Paradiso delle Signore e prossimamente nella serie Sky Original Romulus 2 e in quella di Rai1 Rinascere dove interpreterà Manuel Bortuzzo.
Ad interpretare Margaret New, la coraggiosa mamma di Jamie, la cantante e interprete di tanti musical Barbara Cola; nei panni di Hugo, alias la drag queen Logo Chanelle, è l’attore e doppiatore Marco Mannella, l’amica del madre di Jamie è l’attrice e affermata tik toker Ludovica Di Donato. La severa insegnante di Jamie èla cantante e attrice Lisa Angellilo, Pritti l’amica del cuore di Jamie è Benedetta Boschi, il bullo della scuola è Flavio Marullo. Umberto Noto interpreta il ruolo di una delle drag e del Padre di Jamie; le altre due drag del locale Legs Eleven sono Michele Savoia e Sebastian Gimelli Morosini.
Jamie è una storia di formazione moderna per una generazione alla ricerca della sua “vera” identità, che vuole affermare sé stessa al di là del genere, dell’orientamento sessuale e delle convenzioni sociali. Una storia, come già avvenuto per Billy Elliot, che parte da un piccolo paese inglese per portare la sua rivoluzione “gentile” in giro per il mondo.
Tutti parlano di Jamie racconta le vicende di Jamie, un adolescente abbandonato dal padre che vive una vita serena e spensierata nella tranquilla Sheffield. Va a scuola, come tutti i ragazzi della sua età, ma a differenza loro, Jamie ha un sogno ambizioso: essere libero di esprimere sé stesso anche attraverso abiti femminili.
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
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Non è solo la scelta di voler diventare una Drag Queen, come crede all’inizio, a renderlo “diverso”, ma soprattutto la voglia di normalità nella diversità, come scoprirà alla fine. Ogni persona è unica e irripetibile… è il “glitter sopra il grigio di città”.
Supportato dall’amorevole madre Margaret, dalla sua migliore amica Pritti e da un mentore eccentrico (Hugo – Loco Chanelle), Jamie scopre il gusto della libertà: la libertà di essere se stessi. Tra una professoressa un po’ dura (Miss Hedge), una “zia” particolare (Ray, la migliore amica della mamma), il bullo della scuola (Dean) ed una classe di compagni scatenati, Jamie si avvierà al ballo di fine anno con una sola idea in mente: presentarsi come la migliore e più reale versione di sé, distruggendo convinzioni e costrizioni e abbattendo il muro più alto e duro di tutti, quello del giudizio.
Jamie non è uno studente “diverso”, ma un concetto, un seme, un’idea che vuole instillarsi nella mente di tutte le persone. Jamie non vuole sbandierare il suo orientamento sessuale, ma solamente essere libero di indossare abiti che lo rappresentino: abiti considerati femminili. Non ha paura della gente e di quello che potrebbe pensare e combatte i bulli col sorriso.
Lo spettacolo mette in scena, nel classico stile del Musical Theatre, un testo divertente e commovente con canzoni pop e coreografie originali che spaziano tra diversi generi; uno stile fresco ed immediato che, grazie alla sua forza ed energia, riesce a travolgere il pubblico con il suo messaggio di inclusività e libertà.
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
Le musiche originali composte da Dan Gillespie Sells, leader della band inglese “Thefeeling” attiva dalla seconda metà degli anni ’90, rispecchiano il movimento pop progressive di quegli anni, miste al nuovo soft-rock, creando un’alchimia di musica e testi che catturano immediatamente il pubblico. “Puro pop britannico” come il compositore ama definire la colonna sonora di Jamie, con qualche riferimento a band della scena pop inglese anni ‘80 come i celeberrimi “Frankie Goes toHollywood”.
Le coreografie attingono da diversi generi: dal vogueging e waacking degli anni ’60/’70 con movenze glamour e femminili alla street dance dei ghetti dai tratti più mascolini. Stili apparentemente lontani in un dialogo volto a celebrare le diversità e a comunicare qualcosa di nuovo e unico come Jamie.
Viola Produzioni, detentrice per l’Italia dei diritti dello spettacolo, per mettere in scena questo testo ha aspettato questo preciso momento storico, con un tessuto sociale pronto per poter comprendere i messaggi importanti racchiusi fra canzoni e risate.
La produzione italianaè l’unica autorizzata dall’originale anglosassone a mettere in scena una versione dello spettacolo completamente nuova dalle scene ai costumi, dalle coreografie alla regia, senza però intaccare l’integrità di musica e testo.
Per l’occasione sono state messe insieme le figure artistiche più rappresentative del settore e le più adatte ad un musical come Tutti parlano di Jamie, il collaudato cast creativo delle produzioni del Teatro Brancaccio: i costumi sono stati affidati a Francesca Grossi, (Rapunzel il musical, La Regina di Ghiaccio il musical, Aggiungi un posto a tavola, Aladin il musical geniale, La piccola bottega degli orrori). Le scenografie sono firmate dal pluripremiato Alessandro Chiti (Rapunzel il musical, La Regina di Ghiaccio il musical, Aladin il musical geniale).
La direzione musicale è del Maestro Dino Scuderi, direttore musicale di tanti musical italiani come Jesus Christ superstar, Salvatore Giuliano, La piccola bottega degli orrori oltre che compositore di musiche per il teatro e il cinema. Grande spazio è dato alla creazione coreografica che fa approdare al musical Laccio già direttore artistico di The Voice of Italy e di X Factor. La regia dello spettacolo è affidata a Piero Di Blasio, già regista de La Piccola Bottegadegli Orrori, che per primo ha creduto nel progetto, gestendo anche i rapporti tra la produzione inglese e quella italiana.
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
TUTTI PARLANO DI JAMIE – LA GENESI
Tutti parlano di Jamie nasce dal documentario del 2011 della BBC Jamie: Drag Queen at 16 diretto da Jenny Popplewell dove si racconta la vera storia di Jamie Campbell, teenager cresciuto a Sheffield, piccolo paese nel Nord dell’Inghilterra che, dopo il coming out a soli 14 anni, decide a 16 di voler condividere il suo sogno di esprimere sé stesso anche indossando favolosi abiti femminili. Da qui inizia la straordinaria avventura di Jamie Campbell. La sua storia farà il giro del mondo e sarà di ispirazione per tanti ragazzi di questa generazione.
Nel febbraio del 2017 la storia di Jamie diventa il musical Everybody’s talking about Jamie che debutta a Sheffield con la regia di Jonathan Butterell per poi approdare, nel novembre dello stesso anno, all’Apollo Theatre di Londra. Da quel momento in poi è un continuo successo di pubblico e critica, con oltre 1000 recite consecutive e più di 700.000 spettatori, raccogliendo prestigiosi premi tra cui nel 2017 Critics Circle Theatre Award per Miglior Attore Emergente e nel 2018 WhatsOnStage Awards per miglior musical originale, miglior attore in un musical e miglior attrice non protagonista, oltre che numerose candidature ai Laurence Olivier Awards.
Nel 2021 il musical diventa anche un film con l’esordiente Max Harwood e il candidato premio Oscar Richard E. Grant per la regia di Jonathan Butterell distribuito da 20th Century Fox e disponibile in streaming su Amazon Prime video dal 17 settembre.
Attualmente il musical oltre che in tour in Inghilterra, è in scena a Tokyo, Seul, Los Angeles, dove ha debuttato lo scorso 15 gennaio, e a Sydney.
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
NOTE DI REGIA Jamie è stata una folgorazione. Un innamoramento non adolescenziale, ma adulto e maturo. Uno di quelli consapevoli che crescono esponenzialmente dopo il primo fuoco iniziale.
Così, da una mail mandata in una notte di Agosto del 2019, mi sono ritrovato negli uffici delle Nimax a Londra a discutere e lottare per portare Everybody’s talking about Jamie in Italia.
Non è stato tutto facile e non è stato tutto immediato, perché un “figlio” come Jamie ha bisogno di attenzioni, di fiducia, ma anche di tanta consapevolezza. Quella non è mai mancata, anzi…
Per questo siamo finalmente a teatro con la versione italiana dopo tre anni. Tre anni di fatica, di lotte, di discussioni, di amore, di rispetto e di fiducia incondizionata verso ogni anima che è entrata in contatto con il mondo Jamie.
Che cosa si vedrà di questo “travaglio”, visto che parliamo di figlio, nella regia di Jamie… beh, tutto.
Questo spettacolo non può essere una scampagnata in collina. Non può essere una serata lustrini e paillettes e poi tutti a letto dopo Carosello. Questo spettacolo è un pugno in pancia. È uno schiaffo in faccia dato da delle splendide mani con unghie curatissime e grande stile. È una coccola per il cuore che solo un tacco 15 può dare.
Scegliere il cast, renderli partecipi delle reali intenzioni di questo musical talmente moderno da fare il giro è diventare un classico, portarli ad emozionarsi con me, come è successo a me, è stato il compito più bello e difficile della mia breve carriera.
Non si può pensare di mettere in scena uno spettacolo come questo, solo muovendo le masse, o gestendo le battute, o confezionando pacchetti perfetti. Con Tutti parlano di jamie ti devi sporcare le mani. Devi sbagliare, devi avere coraggio, devi prenderti i tuoi tempi, le tue responsabilità. Perché non si sta raccontando una storia possibile, ma una vita vera.
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E quella stessa verità va rispettata e omaggiata. Ogni sera. Ad ogni sorriso. Ad ogni applauso. Jamie New ha bisogno di doveroso rispetto, incondizionato amore e una scorpacciata infinita di sorrisi.
Insieme allo scenografo Alessandro Chiti abbiamo lavorato proprio per rendere unico il nuovissimo allestimento tutto italiano. Sì, perché la nostra sarà la prima versione No Replica tra tutte quelle in scena in questo momento.
La stretta collaborazione tra lo staff creativo italiano e quello inglese ha portato alla genesi di uno spettacolo nuovo e unico, che mantiene intatto lo spirito del successo inglese (oltre alla struttura drammaturgica e alle canzoni), ma lo arricchisce di una esperienza teatrale tutta italiana, strizzando l’occhio alla società post industriale, narrata da Ken Loach, mischiato al glamour del mondo Drag dagli anni ’70 ad oggi.
Ci sarò riuscito? Ci saremo riusciti? Non sta a me dirlo. Per il momento, però, tutti ne parlano e già solo facendolo stiamo rendendo un po’ di meritata giustizia a Jamie, un ragazzo che ha deciso di far accettare al mondo quanto sia normale la diversità, ricordandoci che ognuno a modo suo è Jamie New.
Piero Di Blasio
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
NOTE DI COREOGRAFIA
Il musical Everybody’s talking about Jamie prende ispirazione da una storia vera, la storia di Jamie New un ragazzino di 16 anni omosessuale che contro ogni stereotipo lotta per raggiungere il proprio sogno!
Essere libero di essere e di indossare quello che vuole, quello che più lo rappresenta. Passando dalla voglia di diventare Drag Queen a quella di essere un semplice e accettato ragazzo che ama indossare un abito considerato da donna.
Per rappresentare al meglio questo mondo, ci facciamo ispirare dal vogueing e dal waacking, due stili nati tra gli anni 60 e 70 in America proprio nella comunità LGBTQ+, che attraverso delle movenze “femminili” ispirate al mondo della moda e delle star, davano libero spazio e sfogo alla comunità di esprimersi senza freni all’interno dei club e delle ballroom, liberi di esprimersi proprio come il nostro Jamie.
Altra fondamentale fonte di ispirazione sarà la Street Dance, anch’essa nata alla fine degli anni 70 in America come espressione della cultura di strada dei ghetti, da sempre riconosciuta come uno stile molto mascolino che ci aiuterà a rappresentare la parte antagonista della nostra storia, ma non solo, fondendo questi stili proveremo a dimostrare come due mondi così apparentemente lontani possano comunicare e creare un atmosfera unica e inclusiva, proprio come la storia che vogliamo raccontare.
LACCIO
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
NOTE DI SCENOGRAFIA
Tutti parlano di Jamie nasce a Londra con una versione scenografica molto particolare, direi astratta, ma anche molto statica.
Altre versioni realizzate sono sempre una replica della versione originale.
In Italia, per la prima volta, ho avuto il piacere di inventarmi, insieme al regista, una versione nuova e completamente diversa, dove elementi scenografici, in continuo movimento, si fondono con il ritmo musicale incalzante e diventano protagonisti insieme agli attori/ ballerini, contribuendo non solo a accennare ambienti, ma anche a scandire tempi e spazi.
Fondamentale l’uso sapiente delle luci, che evocano atmosfere tra il realismo metropolitano della provincia inglese e il mondo luccicante del drag/musical.
Alessandro Chiti
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
I COSTUMI
L’ispirazione dei costumi arriva dal sentimento che hanno suscitato in me i personaggi.
Essendo questa una storia vera e collocata nei nostri giorni, i colori e l’idea di costume si realizza mettendomi nella testa di un ragazzo che lotta per riuscire a tirar fuori ogni colore e dolore che ha dentro di sé.
Francesca Grossi
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
I NUMERI MUSICALI
I ATTO
AND YOU DON’T EVEN KNOW IT – MA PER TUTTI È UN SEGRETO
THE WALL IN MY HEAD – IL MURO CHE E’ IN ME
SPOTLIGHT – SEI TU LA LUCE
THE LEGEND OF LOCO CHANELLE – LA STORIA DI LOCO CHANELLE
IF I MET MYSELF AGAIN – SE POTESSI DIRLO A ME
WORK OF ART – QUALITA’
OVER THE TOP – PUNTA PIU’ SU
II ATTO
EVERYBODY’S TALKING ABOUT JAMIE – TUTTI PARLANO DI JAMIE
LIMITED EDITION PROM NIGHT SPECIAL – LIMITED EDITION PER IL BALLO
IT MEANS BEAUTIFUL – SEI DI PIÙ
UGLY IN THIS UGLY WORLD – BRUTTO IL MONDO E BRUTTO IO
HE’S MY BOY – FIGLIO MIO
AND YOU DON’T EVEN KNOW IT – MA PER TUTTI È UN SEGRETO
MY MAN, MY BOY – SEI MIO, SÌ TUO
THE PROM SONG – LA CANZONE DEL BALLO
CANZONE FINALE
OUT OF THE DARKNES (A PLACE WHERE WE BELONG) – FUORI DALL’OMBRA (QUEL POSTO ADATTO A TE)
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LE SCENE
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Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
IL CAST ARTISTICO
GIANCARLO COMMARE – JAMIE
Nato in Sicilia a Castelvetrano il 29 Dicembre 1991, Giancarlo Commare si trasferisce a Roma per continuare e approfondire gli studi di recitazione già intrapresi presso il teatro “Selinus” della sua città. Nel 2015 arriva il primo ruolo importante nella serie “Provaci ancora Prof 6” diretta da Enrico Oldoini e Francesca Marra per Raiuno, in cui Giancarlo interpreta Niccolò Peretti, un ragazzo un po’ introverso e solo che affronta il problema della propria identità sessuale. Seguono altre serie televisive quali “Don Matteo 10” e “Un Passo dal cielo 4” per la regia di Jan Maria Michelini, “I Bastardi di Pizzofalcone” di Carlo Carlei, “Il Capitano Maria” di Andrea Porporati e “Il Cacciatore” di Davide Marengo.
Nel 2018 diventa noto per aver interpretato il personaggio di Edoardo Incanti in “Skam Italia” diretto da Ludovico Bessegato e Ludovico Di Martino. Seguono l’Isola di Pietro 3 di Alexis Sweet e Luca Brignone per Canale 5, “Vite in fuga” di Luca Ribuoli e “Il Paradiso delle Signore” diretto Isabella Leoni, Marco Maccaferri, Riccardo Mosca e Francesco Pavolini per Raiuno, in cui interpreta Rocco Amato, un giovane analfabeta siciliano che si trasferisce a Milano negli anni 60.
A Giugno 2021 esce su prime video l’opera prima “Maschile Singolare” di Alessandro Guida e Matteo Pilati in cui interpreta il protagonista Antonio, un giovane architetto che al termine improvviso del suo matrimonio si ritrova a dover ricostruire la propria vita. Il film distribuito da Vision per Francia, Germania, Austria, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Polonia, Israele, Stati Uniti e Canada con il titolo di “Mascarpone” ha già ottenuto riconoscimenti in vari festival e sarà nelle sale a partire dalla primavera 2022.
A Luglio 2021 è ancora su prime video con l’opera prima “Blackout Love” di Francesca Marino. A settembre ottiene il premio “Manintown next generation” come talento emergente ed è in sala con il film prodotto e distribuito da Eagle Pictures “Ancora più bello” diretto da Claudio Norza.
Ad ottobre torna su prime video con il programma “Sex Uncut ” diretto da Nico Malaspina e condotto da Guglielmo Scilla. A dicembre è ospite in “Drag Race Italia” prodotto da Ballandi per Discovery e visibile da Gennaio 2022 su RealTime.
Il 22 Dicembre 2021 ottiene il premio “Fabrique du cinema Awards” come miglior attore per il film “Maschile Singolare”.
Nel 2022 lo rivedremo in sala per “Sempre più bello” di Claudio Norza, nella serie tv Sky original “Romulus 2”, nel film tv per Raiuno “Rinascere” di Umberto Marino in cui interpreterà Manuel Bortuzzo ed a Marzo 2022 sarà Jamie al Teatro Brancaccio nel pluripremiato musical inglese “Tutti parlano di Jamie”.
BARBARA COLA – MARGARET
Nasce a Bologna nel Febbraio 1970. Mentre compie i suoi studi musicali privati di canto e pianoforte con la Maestra Tania Bellanca e di Recitazione alla Scuola di Teatro Colli di Bologna, diretta da Emanuela Montagna, incontra alcuni artisti che segneranno la prima parte del Suo percorso artistico: Biagio Antonacci, Gloria Gaynor, Jean Rich e Gianni Morandi. Partecipa alla realizzazione del Cd “Morandi Morandi” come Vocalist e parte poi per il Tour con Gianni Morandi (stagione ’93-‘94). Interpreta Bravadi B. Canfora. Partecipa al Festival di Sanremo 1995 con “In amore” (P.Panella -Bruno Zambrini) in coppia con Gianni Morandi. “Barbara Cola In Tour 1995 “ tocca il record di 100 date in tre mesi e mezzo. Da Marzo a Maggio 1995 Papaveri e Papere con la Direzione Artistica di Pippo Baudo e tante altre trasmissioni per Tour promozionale come Buona Domenica Maurizio Costanzo Show e Domenica In Condotta da Mara Venier, dove presenta Brava e Libera il suo primo singolo.
Nel Novembre 1995 partecipa come Guest Star al Tour Dallamericamorandi ( 11 giorni negli U.s.a) con Gianni Morandi e Lucio Dalla con la Produzione Artistica di Adriano Aragozzini.
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Nel 1996, il Suo primo Musical “Masaniello” Regia di Tato Russo, nel ruolo della protagonista femminile Bernardina Pisa.
Barbara inizi quindi a studiare per poter accedere alle Audizioni di altri musical e ad affinare l’arte performativa. Partecipa al Disco per L’estate 1996, con il singolo Vita I Love you (tratto da Il tempo di guardare le stelle suo secondo Cd) e alla trasmissione Le Mie Canzoni (con Gianni Morandi – 1996 – Rai 2).
Nel 1997 partecipa dall’Arena di Pola in Croazia al Festivalbar 1997 e sempre nello stesso anno viene chiamata dalla Mediolanum per il Giro d’Italia Tour. Infine sempre nello stesso anno e in coppia con Morandi, prende parte al Convegno Eucaristico Internazionale, svoltosi a Bologna dove canta Imagine di John Lennon con Gianni Morandi davanti a Beato Papa Giovanni Paolo II in Diretta Mondiale. Nello stesso anno Luis Bacalov scrive per Lei “Niente è come te” (testo di Pasquale Panella, Soundtrack de L’avvocato delle donne con Mariangela Melato).
Infine la Walt Disney la chiama per il doppiaggio cantato del personaggio di Megara in Ti vada o no(I Won’t say I’m in Love – Alan Mencken – David Zippel, versione italiana Michele Centonze) Lungometraggio Hercules.
Seguono altri importanti eventi come la Sua partecipazione nel 1998 e 1999 al Teatro Eliseo , con la Direzione artistica di Tommaso Vittorini al Jazz Gala – con Enrico Rava e la Eliseo Jazz Band. Torna alla televisione e di nuovo In Amore con Morandi a Uno di Noi – 2002 – Rai 1. Nel frattempo vince audizione per tornare a lavorare con la Regia di Tato Russo nel ruolo di Lucia Mondella ne I Promessi Sposi Il Musical di Tato Russo, Stagione 20002/2002 – 2002/2003. Partecipa nel ruolo di Memoria adALCESTI” di Euripide per la regia di E. Montagna. Torna alla televisione con Stasera Gianni Morandi – Canale 5 – 2004. Partecipa nell’Agosto 2004 a Villa Celimontana a Jazz&Image con “I Rumori del tempo di George e Ira Gershwin.
Nel 2011 viene chiamata da Dino Scuderi e Giampiero Cicciò per interpretare Marianna Giuliano in Salvatore Giuliano il Musical di Dino Scuderi con Giampiero Ingrassia, stagione 2011/2012.
Viene scelta da Giuliano Peperini per è l’ Opera Popolare Moderna Romeo e Giulietta Ama e Cambia il Mondo nel ruolo di Lady Capuleti Produzione David Zard. alla fine del 2019, al termine del Tour teatrale viene chiamata da Rai Uno per partecipare a Ora o Mai più. dove avrà come mentore Orietta Berti.
Infine arriva prima nella categoria donne a Tale e Quale Show 2020. Nel Dicembre 2020 prende parte al Concerto Per Santo Stefano – Rai Uno (Con L’Orchestra Sinfonica del Teatro Rossini di Pesaro Diretta dal Maestro Pinuccio Pirazzoli). Infine arriva prima nella categoria donne Tale e Quale Show 2020. Seguirà il Concerto Dell’Epifania 2021 (Con L’Orchestra Sinfonica di Santa Chiara Diretta dal Maestro Adriano Pennino).
Nel 2022 esce sulle piattaforme digitali “Barbara Cola Futuri Possibili Acoustic Trio Live in Studio, Concerto Acustico per Trio dove Barbara omaggia i grandi cantautori.
FRANCO MANNELLA – HUGO/ LOCO CHANELLE Franco Mannella è attore, doppiatore, regista e formatore. Diplomatosi attore nel 1988 a Roma presso la scuola di teatro La Scaletta, sperimenta la sua vocazione con vari registi, tra cui Giuseppe Patroni Griffi, Franco Però, Massimo Cinque, Claudio Insegno, Corbucci e Marsili, Sergio Sivori. Assieme a Cristina Giordana e Sergio Sivori, nel 2005 fonda il Laboratorium Teatro, centro internazionale di ricerca e sperimentazione teatrale. Fra le sue regie Lègo ergo…, Flaiano in 3D, E se D’Annunzio…, Per favore toglietevi le scarpe, Play Shakespeare, Olea et Labora, In Varietà vi dico, Ovidio-suoni-parole-atmosfere, Sei personaggi in cerca di autore, Abruzzo e Nuvole, Donne dagli occhi grandi. Nel 2013 èideatore di “345 Teatro da Gustare” a Roma e “Arte da Gustare” a Chieti, un progetto innovativo, che pone il Teatro al centro di un percorso artistico, sensoriale e degustativo, completato da pittori, scultori, fotografi, musicisti e eccellenze dell’enogastronomia.Da diversi anni si occupa di formazione teatrale e nel 2014 crea, a Pianella, nel suo Abruzzo, Arotron, che racchiude in sé Accademia Teatrale, Produzione di spettacoli e Organizzazione di Eventi. Con Arotron, nel 2015, inventa la “Festa delle Arti”, trasformata dal 2017in “Convivium Artis”, un vero e proprio convivio di artisti e artigiani del territorio abruzzese e di fama nazionale.Nel 2017 prende corpo anche l’esperienza del BARATTO, che diviene l’evento più rappresentativo del percorso creativo di Arotron.
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Affermato doppiatore, è noto al grande pubblico come voce italiana di Roger l’alieno, in American Dad. Nei cartoni animati e film di animazione è la voce di Otto dei Simpson, di Soldato in I Pinguini di Madagascar,i Rantanplan in “I Dalton” e tanti altri. La sua voce è associata a quella di grandi attori in numerosi film cinema, come The Aviator, Giù al Nord, Chicago, A serious man, Spiderman, Beautifull Boy, Steel Life e nelle più importanti serie TV, tra cui Modern Family, Spartacus, Californication, Alias, Star Trek, Six feet under, Bones, Better Call Soul, Prodigal son.In televisione spicca per le sue doti comiche al fianco di Flavio Insinna (Cotti e Mangiati), Neri Marcorè (Neri Poppins) e in vari show di Pippo Baudo, Nino Frassica, Milly Carlucci a partire dagli anni 90. Ha interpretato ruoli nelle fiction italiane Distretto di polizia, La squadra, Gente di mare.Al cinema ha esordito con Pino Quartullo in Le faremo tanto male. E’ fra i protagonisti del film opera prima di Daniele Campea “Macbeth Neo Film Opera.
LUDOVICA DI DONATO – RAY E’ un’attrice e si è diplomata all’AccademiaInternazionale d’Arte Drammaticadel Teatro Quirino Vittorio Gassman. Hauna Laurea Magistrale in Giurisprudenza un Master in Digital Specialist. Collabora oramai da più di 2 anni con i due fratelli più famosi di Roma, Le coliche, come protagonista nella loro web serie “Il Condominio” e in molti loro video che contano migliaia di views su YouTube. Ha girato videoclip per DMAXITALIA, è stata diretta al cinema da Matteo Botrugno e Daniele Coluccini nel film “Il Contagio (con Vinicio Marchioni e Anna Foglietta) e per il web tra gli altri anche da Sidney Sibilla (regista, fra gli altri, di “Smetto Quando Voglio” con Stefano Fresi, Edoardo Leo), in televisione su Rete 4 e Rai 2 e in teatro ha recitato al Teatro Sistina di Roma, al Teatro Antico di Segesta, ha diretto oltre 30 produzioni, per più di 1000 repliche, dal 2013 ad oggi.
Da poco ha terminato le riprese di un nuovo progetto come protagonista che andrà in onda su Sky nel Gennaio 2022 per la regia di Alessandro Guida (Maschile Singolare, Ritoccáti).
Sui social network i suoi video contano oltre 100 milioni di visualizzazioni su tutte le piattaforme e ha raggiunto quasi 1M di followers tra TikTok e Instagram.
LISA ANGELILLO – MISS HEDGE Attrice, cantante, vocal & acting coach. Laureata in Lingue e Letterature Straniere con lode, si è perfezionata artisticamente principalmente sotto la guida di Michael Margotta all’Actor’s Center di Roma. Per quanto riguarda il canto ha studiato con Eughenia Dundekova, il M° Paolo Daniele, Mary Setrakian e Susan Main. A teatro ha lavorato tra gli altri per Gigi Proietti, Giampiero Solari, Gino Landi, Fabrizio Angelini, Nicola Piovani, Paul Garrington, Federico Bellone, Duccio Forzano e Elena Dragonetti in diverse pièces tra cui “Charlie e la Fabbrica di Cioccolato” (Mrs TV), Shakespeare in Love (Queen Elisabeth), Mamma Mia! (Tanya), Karol Wojtyla (madre del papa), The Full Monty (Vicky), Il Letto Ovale (Linda), Nunsense (Madre Superiora), Solo Tu! (Cinzia), ed in End Of The Rainbow con la regia di Juan Diego Puerta Lopez.
In tv ha lavorato in diverse fiction e film tra cui: Storia di una Famiglia Perbene (coach e attrice), Basta un Paio di Baffi, Braccialetti Rossi, Volare, Una Musica Silenziosa, Ho Sposato Uno Sbirro, Tutti Pazzi Per Amore, Tutti Per Bruno, La Squadra.
Assieme a Russell Russell è lead voice della Sense Of Life Band mentre con il M° Paolo Daniele porta in scena due recital scritti e diretti ed entrambi sull’universo femminile: “Il Viaggio” e “Donne Evocate”.
E’ stata vocal coach personale di Monica Guerritore in “End of the rainbow” e suo aiuto regia in “Mariti e Mogli” di Woody Allen. In “La Signora e il Funzionario”, di Aldo Nicolaj, è regista oltre che interprete. Sua la direzione artistica del Teatro Sotto Le Stelle e del Festival di Stand Up Comedy di Mola di Bari.
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BENEDETTA BOSCHI – PRITTI PASHA Benedetta ha 22 anni ed è nata a Firenze. Si appassiona al canto, al teatro e all’arte in generale grazie ai suoi genitori e a suo fratello, con il quale inizia a fare piccole esperienze sul palco fin da bambina. All’età di 17 anni, mentre finisce gli studi al Liceo Linguistico, ottiene il suo primo ruolo nel musical “Hair”, prodotto da Magnoprog. L’anno successivo, viene scelta per interpretare Biancaneve nello spettacolo “Who is Biancaneve” con la regia di Maurizio Lombardi. In seguito interpreta la Fata in “Cenerentola il musical” prodotto da Compagnia delle Formiche, con la quale collabora prendendo parte a spettacoli come il più recente “Alice nel paese delle meraviglie” nel ruolo di Alice. Negli ultimi anni si è dedicata allo studio del doppiaggio cantato presso la scuola Ermavilo e da qualche tempo presta la sua voce a piccoli personaggi Disney e Netflix.
FLAVIO MARULLO – DEAN PAXTON Dopo aver studiato a Los Angeles, Flavio si diploma con il Premio Assoluto (Overall Award) presso “The International College of Musical Theatre” di Londra e, grazie alla sua poliedricità, lavora per noti programmi TV come: “I Migliori Anni” (Rai 1) nel 2016 e “L’anno che verrà” (Rai 1) nel 2017. Appare in vari spot pubblicitari per TIM, spalleggiando Benji e Fede in “Tim Young & Music” e danza al cinema a fianco di Massimo Ranieri, nel film-musical “Riccardo Va all’Inferno” del 2017. Negli anni seguenti, si esibisce per: Casinò di Venezia, vari Musical in lingua inglese e danza nel video musicale “Control The Party” di Prospa nel 2019. Recenti crediti includono: “La Bella e La Bestia” (Aylesbury, Regno Unito) nel 2019; l’acclamatissimo “Le creature di Prometeo/Le Creature di Capucci” nel ruolo del Fauno, in prima mondiale al Festival dei Due Mondi di Spoleto del 2020; Cantante solista in “Broadway Celebration” tour italiano dal 2021.
UMBERTO NOTO – DRAG / PADRE DI JAMIE Grazie ad una poliedrica formazione artistica Umberto spazia dal teatro di prosa a quello musicale: A Bronx Tale” musiche di A. Menken , “La Famiglia Addams” regia di P. Insegno, “I Promessi Sposi”, “Napoli Hotel Excelsior”, “Il Ritratto di Dorian Gray” per la regia di Tato Russo; “Fame” e “Gian Burrasca” regia di B. Fornasari; “The Christmas Show” regia di Maurizio Colombi; “Sogno di una notte di mezza estate” regia di Andrea Chiodi; “Tutto può accadere” regia di Alberto Pistacchia, “Mi Piace” di e con Gabriele Cirilli, “Spamalot” regia di C. Insegno, “Be Italian”, “La Sposa in Blu”, “Aladin il musical geniale”, regia di M. Colombi.
Il suo curriculum annovera anche il ruolo di acting coach per la quarta stagione della serie tv Disney “Alex & Co.”, le partecipazioni televisive a “Camera V afè” con Luca e Paolo nel ruolo del vigile; “Piloti” con Enrico Bertolino e Max Tortora nel ruolo di Gustavo Zizzi, nonché l’esperienza cinematografica di “Ulysses – a dark Odissey” interpretando Franco Cifuentes al fianco di attori del calibro di Danny Glover e Udo Kier. Dal 2004 al 2010 ricopre il ruolo di performer protagonista nelle produzioni musicali a bordo delle navi della Costa Crociere e dal 2007 al 2012, l’attività di vocal coach e selezionatore dei cantanti presso i “Dance Attic Studios” di Londra. Nel 2002 si diploma presso l’accademia di musical “MTS – Musical! The School” di Milano.
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MICHELE SAVOIA – DRAG Pugliese di nascita, ha conseguito il diploma triennale presso l’accademia EUTHECA di Roma, studiando, oltre al canto e alla recitazione, anche danza classica, moderna, tip tap e acrobatica. Negli anni ha lavorato in spettacoli (sia di prosa che musical) con attori e registi del calibro di Enzo Iacchetti, Rosalia Porcaro, Serena Dandini, Tosca, Pamela Villoresi, Claudia Koll, Ornella Muti, Massimiliano Vado, Marco Leonardi, Anna Mazzamauro e altri. Da anni, affianca alla regia Enrico Maria Lamanna in importanti produzioni nazionali. Per il cinema ha recitato in varie web series, videoclip e film (tra cui “Dugu”) regia M. Andreozzi con Luca Argentero, “il professor cenerentolo” di L. Pieraccioni, “looking for Monica” di A. Amadei, “nove lune e mezza” di Michela Andreozzi con Lillo, G. Pasotti, S. Fresi e C. Gerini). Sempre al cinema, recentemente è stato l’agente Liuzzi nel film “Brave ragazze” di Michela Andreozzi con L. Argentero, Ambra, Serena Rossi. Tra i personaggi che gli hanno dato più risalto, sicuramente c’è Pongo, coprotagonista, nei tre film campioni di incassi dei MeControTe, prodotti da Warner Bros e Colorado.
Tra gli ultimi lavori teatrali “Divina” al fianco di Anna Mazzamauro, “Amleto” per il teatro antico di Segesta, “the court over the witch” e i musical “kinky boots” (ruolo Don) e “a Bronx tale” (ruolo Jojo balena) per il teatro nuovo di Milano con la regia di Claudio Insegno. Da poco ha terminato le repliche di “Feroci” in scena al Franco Parenti di Milano per la regia di Gabriele Colferai. É stato acting coach per il musical Hair prodotto da MTS entertainment e Compagnia della Rancia nel 2019 per la regia di Simone Nardini.
SEBASTIAN GIMELLI MOROSINI – DRAG Sebastian Gimelli Morosini inizia a 4 anni a lavorare in teatro nelle opere liriche tra le più famose come “Madame Butterfly”, “La Tosca”, “Carmen”, “Ermione” e molte altre poi a 18 anni, dopo la maturità, si trasferisce a Roma per studiare recitazione in diverse accademie tra cui la “Corrado Pani” di Pino e Claudio Insegno e continua a studiare con docenti e registi dello stabile di Torino e del Piccolo di Milano. Dal 2007 entra a far parte della compagnia del GIGI PROIETTI GLOBE THEATRE di Roma dove partecipa a numerosi spettacoli Shakespeariani come “Otello”, La Tempesta”, “Giulio cesare”, “Riccardo III”, “La commedia degli errori”, “Sonetti d’amore”, “William ed Elisabeth”, “Enrico V”, “Le allegre comari di Windsor”, “Romeo e Giulietta” (per la regia di Gigi Proietti) e molti altri… con Proietti lavora anche nel suo “Cavalli di battaglia”.
Ovviamente lavora anche in tanti altri spettacoli e commedie tra cui quelli per la regia di Pier Francesco Pingitore, Alessandro D’alatri, Daniele Salvo, Claudio Insegno, e molti altri registi.
Nel cinema partecipa a diversi film tra cui “Più buio di mezzanotte” di Sebastiano Riso in concorso al festival di Cannes nella sezione semaine de la critique, e “Una famiglia” dello stesso regista con cui partecipa al festival di Venezia, prende parte a “il signore delle formiche” di Gianni Amelio, “Lo spietato” di Renato De Maria e diversi altri film e fiction tra cui “Raccontami 2” su Raiuno e “1993” su sky. Negli ultimi anni studia regia cinematografica e fotografia e sta iniziando a lavorare anche come doppiatore.
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IL CAST CREATIVO
PIERO DI BLASIO – ADATTAMENTO E REGIA Cantante, attore, doppiatore, regista, autore. Nasce a Pescara. Studia canto privatamente con il maestro Antonio Matarazzo e successivamente, dopo il trasferimento a Roma nel 2001, si diploma all’Accademia Corrado Pani di Claudio e Pino Insegno. Membro dei SAT&B di M. Fontana dal 2001 al 2003. Socio fondatore della compagnia “Attori Animati” e, nel 2016, della A.M.O srls, produzione professionale di commedie musicali per compagnie ridotte (fino a un massimo di 6 attori). Teatro: Interpreta Toto in “Aggiungi un posto a tavola”, con G. Guidi e E. Garinei; il narratore in “Cannibal il musical” (di cui è anche autore delle musiche aggiunte); Reuben in “Joseph e la strabiliante tunica dei sogni”; Ensemble in “Insegnami a sognare”; Arnall in “La fila” (tutte con la regia di C. Insegno – Roma e Tour italiano); Marco in “Tomorrow morning”; Edmund in “Alta società”; Fusco in “La febbre del sabato sera”; Mr. Pinky (e nel secondo anno Corny Colins) in “Hairspray – Grasso è bello”; Lionell nel musical “Cenerentola” (tutte con la regia di M.R. Piparo – Roma e Tour Italiano); Hannas in “Jesus Christ Superstar”, regia M. Mazzei; Don Stanislao nel musical “Non abbiate paura – Giovanni Paolo II il grande”, regia G. Ferrato e A. Palotto; Nitto Minasola in “Salvatore Giuliano il musical” di D. Scuderi, regia G. Cicciò; Poeta Pulci nell’opera di Riz Ortolani “Il principe della gioventù”, regia G. Peparini; Lord Farquaad in “Shrek il musical” (tour italiano), regia C. Insegno e N. Grujic; Bobby Franchetti in “Taxi a due piazze”, regia G. Guidi; Vezio in “Il cappello di paglia di Firenze”, regia S. Querci; Sy Spector in “Bodyguard – Guardia del corpo il musical”, regia F. Bellone (Teatro Nazionale Milano 2017); Tim in “Frankie and Johnny”, regia di C. e P. Insegno; Ensemble in “Sulle ali del sogno”, regia di F. Draghetti. È stato protagonista (oltre che autore dell’adattamento) di “Ti amo, sei perfetto, ora cambia”, regia di M. Simeoli, che ha vinto il premio “miglior musical off 2015” all’Oscar italiano del musical.
TV: come attore, partecipa a “Vieni avanti, cretino”, regia P. Pingitore (Rete 4); “Premiata Teleditta” 3 e 4 (Canale 5). Come cantante e corista, a “Uno di Noi” (Rai 1): “Theleton” 2002 (Rai 1); “Dom & Nica in…” (Rai 1).
Doppiaggio: È Tim nella serie tv “Dance Academy”; Matusalemme l’albero nella serie animata “Mini cuccioli”; “Philmour” nel cartoon Scaredy Squirrel; Kon in “Gorjband”; Cee Lo in “American Dad”; vari personaggi in Pucca, Cleveland Show e altre serie e film.
Regia: “Questi 5 anni” (versione ufficiale italiana di “The Last Five Years”); “Appuntamento al buio – il musical” (versione ufficiale italiana di “First Date Broadway Musical”, anche adattamento); “La signorina Papillon” di S. Benni; “Giuro! Tutta la verità…” (di cui è anche autore); “Ciao Amore, Ciao – Tenco e Dalida, tra musica e amore” (di cui è anche autore), spettacolo vincitore dell’Italian Musical Award – sezione Off; “La piccola bottega degli orrori” (di cui è anche adattatore), con G. Ingrassia e F. Canino. Tutti parlano di jamie il musical (di cui è anche adattatore), con Giancarlo Commare.
Musiche: “Vite in scatola”, regia F. Arienzo; “Un giorno di precaria follia”, regia F. Arienzo, premiato al festival 0-30 di Ravenna come migliore colonna sonora. Formazione: è il direttore didattico della Brancaccio Musical Academy diretta da Gianluca Guidi.
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LACCIO – COREOGRAFIE Giovane, eclettico, poliedrico, Emanuele Cristofoli in arte Laccio rappresenta un talento non convenzionale e rivoluzionario nel mondo della danza e non solo. Il quotidiano più importante della stampa “W” di New York lo definisce “youthquake”, terremoto; Vogue invece parla di lui come il giovane talento “with the face of Botticelli angel and the spirit of Johnny Rotten”. I suoi interessi però sono diversi infatti si specializza come interior designer all’Istituto Europeo di Design e nel frattempo si dedica anche alla moda: disegna una collezione che riscontra molto successo, da Villamoda nel Kuwait a Bloomingdale’s di New York e a seguire sulle pagine di “Vogue”
Inghilterra e sulla rivista internazionale “W”.Le sue esperienze artistiche hanno inizio grazie all’incontro con la danza urbana, conquistando fin da subito approvazione grazie al suo innato talento.
La carriera di Laccio intraprende diverse direzioni: prima ballerino, poi coreografo e direttore artistico. Grazie all’esperienza oggi Laccio è in grado di curare, coordinare ed organizzare un evento, sia di natura teatrale, musicale o televisiva, definendolo in ogni suo dettaglio.
La sua direzione artistica si avvale di un’impronta cangiante ed innovativa, è evidente il suo stampo nella realtà del Modulo Project, la compagnia di danza urbana più attiva ed originale nel panorama nazionale, e della Modulo Factory, la prima accademia ad avviamento professionale dedicata a ballerini specializzati nell’ambito delle danze urbane.
Nell’ultimo anno sono stati diversi i progetti ai quali Laccio si è dedicato, tra questi vediamo:
Loro 1 e 2, film di Paolo Sorrentino per il quale ha curato l’intera parte coreografica;
Dance Dance Dance, dove per il secondo anno consecutivo ha capitanato una numerosissima squadra di concorrenti, coreografi e ballerini; Calzedonia e Tezenis show, per i quali ha curato la direzione artistica dell’intero show e coreografato le performance.
DINO SCUDERI – DIREZIONE MUSICALE Compositore -Pianista – Tastierista – Arrangiatore- Direttore musicale. Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio F. Cilea di Reggio Calabria. Ha partecipato come Compositore-direttore musicale-arrangiatore nei seguenti spettacoli: Jesus Christ Superstar (1993-1995) di Webber /Rice. Prod. Teatro della Musizione/Teatro Vitt. Emanuele di Messina. – Musical In Concerto (1995) Autori vari. – Brutus (1996/1997). Regia di Ninni Bruschetta. – La figlia di iorio (1997) di G. D’Annunzio. Regia Melo Freni . Prod TaoArte. – Il diavolo con le zinne (1997) di D. Fo. Con Franca Rame, Giorgio Albertazzi Regia Dario Fo. – Ma non e’ una cosa seria (1998) di L. Pirandello. Con Pino Micol. Regia Walter Manfrè’. – Il Siciliano (1998) di Moliere Regia di Giampiero Ciccò. – Giulio Cesare (1998-1999) di W. Shakespeare. Regia di Ninni Bruschetta. – Il governo delle donne (1999) di Aristofane. Con Paola Quattrini. Regia di M. Marchetti. – La Dodicesima Notte (2000-2001) di W. Shakespeare. Con Mario Scaccia. Regia Luca Simonelli- Salvatore Giuliano musical di Dino Scuderi ( 2001) Con Giampiero Ingrassia, Tosca. Regia Armando Pugliese – Eduardo Al Kursaal (2001/2003) di E. De Filippo Con Silvio Orlando, Rocco Papaleo. Regia di Armando Pugliese. – Danza Macabra (2002) di A. Strindberg. Con Giuliana Lojodice, Roberto Herlitzka, Toni Bertorelli. Regia Armando Pugliese. -Medea (2002) di Eschilo. Con Paolo Conticini. Regia Sebastiano Lo Monaco – Goldoni e le sue 16 commedie nuove (2002) di P. Ferrari . Con Massimo Venturiello. Regia Armando Pugliese – La palla al piede (2002) di G. Feydeau . Con Luca de Filippo. Regia Armando Pugliese – Il caso rue de lourcine (2003) Di E. Labiche . Produzione Teatro Stabile di Brescia. Regia Andrea Taddei. Il gatto con gli stivali (2004) Di M. Tutino. Direttore d’orchestra- Prod. Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Regia Vincenzo Tripodo – Frate asino (2004) Di e con Pasquale Panella. Produzione RAI2 . – Eventi pop (2004) di e con Pasquale Panella. Prod. RAI 2. – Odysseus dance opera (2004). Teatro Greco dance company. Regia R. Greco. – Elettra (2007) Con Isabel Russinova. Regia di Armando Pugliese..- LA DODICESIMA NOTTE (2008) Con Mario Scaccia- Debora Caprioglio . Regia Beppe Arena. – AULULARIA di Plauto (2008) Con Stefano Masciarelli. Regia Walter Manfrè -L’ANATRA ALL’ARANCIA ( 2009) Con Corrado Tedeschi- Debora Caprioglio. Regia Ennio Coltorti. -PERTHUS ( 2010) Regia Giampiero Cicciò – ZANNA DON’T il musical ( 2010) Regia Davide Nebbia -SWEENEY TODD- Il diabolico barbiere di Fleet Street (2011)- di S.Sondheim. Direttore musicale. Regia Marco Simeoli -SALVATORE GIULIANO musical di Dino Scuderi – (2011/2012) con Giampiero Ingrassia- Barbara Cola. Regia Giampiero Cicciò. – SHREK il musical ( 2013) di D.Linday-J. Tesori. Direzione musicale. Prod LV Spettacoli .- MUSIC ALL PARTY 2014 Presentato da Giampiero Ingrassia- Marialaura Baccarini. Regia Marco Simeoli. Prod. Enpi entertainment – OSCAR DEL MUSICAL ITALIANO ( 2015)- Presentato da Giampiero Ingrassia-Serena Rossi. Prod Enpi Enterteinment – ITALIAN MUSICAL AWARD 2016 –Presentato da Michelle Hunziker- Christian De Sica. Regia Roberto Cenci. Prod. Enpi entertainment/ Mediaset. -TORNO ALLA VITA- di T. Fornari e D. Scuderi Regia Francesco Sala. – EDDA CIANO: Tra cuore e cuore- Musical di Dino Scuderi- Regia Roberto Rossetti. Prod Compagnia della marca. COLOURS ( 2017)- Concerto Piano Solo. BELLA PROF. Direzione musicale. Regia Piero di Blasio. – LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI ( 2019). Con Giampiero Ingrassia –Fabio Canino. Regia Piero Di Blasio. Prod O.T.I Off. Teatro Italiano/Viola Produzioni Ha fatto parte delle seguenti band musicali: KUNSERTU (1985-86) Arrangiatore e Tastierista DENOVO (1986-88) Tastierista.
Dal 2001 ad oggi ha svolto attività di docenza presso le seguenti scuole: TEATRO STABILE DI CALABRIA ( 2001-2013).- “FONDERIA DELLE ARTI” ( 2006-2016) Diretta da G. Ingrassia -“MIP” ( 2014-2016) diretta DA C. Noschese – ADSM ( dal 2014)- Diretta da E. Sortino. – KROMA ( dal “2018) Direttore artistico. – STAP BRANCACCIO diretta da Lorenzo Gioielli Docente di musica ( 2019). PLAY THE GAME – Talent ( 2019/2020) – Direzione musicale – Teatro Vittorio Emanuele di Messina. BRANCACCIO MUSICAL ACADEMY diretta da Gianluca Guidi, DocenteTeoria Musicale e canto corale.
ALESSANDRO CHITI – SCENE Inizia la sua attività dopo gli studi di architettura, firmando le scene di numerosi testi contemporanei di successo. Nei 30 anni di attività, lavora con numerosi registi e attori tra cui Proietti, Salemme, Albertazzi, Gassman, Calenda, Marini, Carniti, Salvo, Colombi, Anfuso, Venturiello collaborando con molte Compagnie, Teatri e Festival (Spoleto, Siracusa, Versiliana,- Borgio Verezzi). Ha al suo attivo l’ideazione di circa 300 scenografie spaziando tra la drammaturgia contemporanea, il classico, il Musical e la Lirica. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui l’Oscar italiano del Musical 2015 (migliore scenografia per Rapunzel), il Premio BOB FOSSE 1996,migliore scenografia di musical, Premio Persefone Award 2004 migliore scenografia teatrale, Premio OLIMPICI del TEATRO 2002 nomination migliore scenografia, Premio Persefone 2009 migliore scenografia teatrale.
FRANCESCA GROSSI – COSTUMI Professionista versatile che passa dal Musical all’opera, dalla fotografia alla moda. Si fa notare come costumista nei seguenti musical: “Stanno suonando la nostra canzone, regia G. Guidi e “Aggiungi un posto a tavola (dall’idea di Coltellacci), regia J. Dorelli e ripresa teatrale di Gianluca Guidi. Contribuisce a vari musical come “The Full Monty” di Gigi Proietti; “Jesus Christ Superstar” ed “Evita” di M. R. Piparo e Chicago di Bob Fosse. Dal 2014 è costumista per Viola Produzioni in “A letto dopo Carosello”, regia di P. Cruciani, “Le Bal” e “Non si uccidono così anche i cavalli” regia di Giancarlo Fares; e nei Musical “Rapunzel”, “Peter Pan”, “La regina di Ghiaccio” regia di M. Colombi; confeziona i costumi del musical “Sister Act”, regia di Saverio Marconi.
Per Oti Officine del Teatro Italiano e Viola Produzioni realizza i costumi di Maurizio IV, regia di Gianluca Guidi, “Aladin il musical geniale”, regia di Maurizio Colombi, La piccola bottega degli orrori, regia di Piero di Blasio Tutti parlano di Jamie, regia di Piero di Blasio.
Nella moda passa da Corinne Cobson a Krizia per finire a Gattinoni.
Tutti parlano di Jamie – Teatro Brancaccio
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martedì – sabato serale h. 20.45 / sabato – domenica pomeridiana h. 17.00
Via Merulana, 244, 00185 Roma botteghino@teatrobrancaccio.it
prezzo biglietto da 55€ a 29€ – disponibili su www.teatrobrancaccio.it e www.ticketone.it
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