
Next Fall: uno spettacolo per riflettere su noi stessi e sulle relazioni con gli altr
Teatro Trastevere
19 marzo 2019. Prima
Next Fall è un testo del 2009 scritto da Geoffrey Nauffts. Prodotto da Naked Angels ha debuttato off-Broadway nel 2009 per poi trasferirsi all’Helen Hayes Theater a Broadway nel Febbraio del 2010. Next Fall ha ricevuto nomination come miglior opera teatrale ai Drama Desk Awards, Tony Awards e Outer Critics Circle Awards.
In Italia lo spettacolo non è mai stato rappresentato se non in occasione di uno show-case realizzato nel 2013 dalla stessa compagnia Teatrando in una serata unica al Teatro Don Mario Torregrossa di Roma.
Il merito di portare in Italia lo spettacolo integrale è del regista Davide Nebbia che se innamorò vedendolo a New York. Una scelta in un certo senso rischiosa perché Next Fall è un testo che non siamo abituati a vedere rappresentato a teatro, una commedia amara che tratta argomenti un po’scomodi, perché pone l’individuo a fare i conti prima con se stesso e poi con chi gli sta intorno.
Siamo a New York. Luke e Adam sono una coppia da cinque anni, nonostante alcune grandi differenze: Luke è un cattolico ferreo, Adam un convinto ateo. Un terribile incidente costringerà Adam ad entrare in contatto con la famiglia di Luke che ignora il suo ruolo nella vita del figlio.
In una drammaturgia che dal presente riporta indietro con la rievocazione di ricordi, lo spettatore conoscerà i vari personaggi, le loro sfaccettature e le relazioni che li legano.
Luke è un attore che ancora non ha detto ai propri genitori di essere omosessuale.
Adam è il suo compagno; vende candele nel negozio della loro amica Holly, ma spera per sé una vita diversa.
Brandon è un ex amico di Luke a cui vuole molto bene anche se le loro strade si sono divise.
Butch è il padre di Luke, un uomo severo, polemico e molto impaurito.
Arlin è la madre di Luke, una donna chiassosa e golosa. Arlin si è separata da Butch da moltissimi anni e non ha cresciuto il figlio che ha vissuto con il padre e Linn, la matrigna che viene solo evocata, come il fratellastro minore di Luke, Ben.
Ognuno di loro, però, è anche altro, come ognuno di noi.
I personaggi si incontreranno nella sala d’attesa di un ospedale entrando in contatto con modalità differenti.
Next Fall è un bellissimo testo, proposto in italiano grazie alla bella traduzione di Irene Viglione, che parla di relazioni: di coppia (Luke/Adam; Butch/Arlin), genitori/figli; amicali.
Lentamente le vite dei personaggi acquisiscono consistenza attraverso le storie, i racconti e le dichiarazioni delle cose in cui ognuno crede.
Lo spettacolo affronta ad ampio raggio e con delicatezza temi molto importanti e spesso scomodi come il rapporto tra omosessualità e Fede, il concetto di Paradiso e del perdono, aprendo a considerazioni che non è possibile elencare per non svelare l’intero contenuto del testo. E’ una riflessione su come ognuno tenti di conciliare la propria spiritualità con la vita pratica e materiale e su come scelga di vivere, perché ognuno ha il diritto di trovare il proprio modo di vivere ed essere felice.
Next Fall invita ad aprirsi alla possibilità, ad osare: andare in posti in cui non si è mai stati ossia prendere percorsi nuovi per la propria vita per trovare il proprio posto nel mondo e affermare la propria identità. Il percorso non è certo facile, anzi il più delle volte accidentato, e non sempre condiviso dagli altri.
Attraverso un umorismo a volte cinico, ma sempre teso al vero, Next Fall invita a riflettere con sincerità su se stessi e a riconoscere la sensibilità dell’altro.
Lo spettacolo è molto emozionante, con momenti divertenti, altri dolci e altri decisamente commoventi.
In scena un buon cast affiatato tra cui spiccano la splendida e toccante interpretazione di Antonia Di Francesco nei panni della mamma di Luke e di Alessandro Moser, molto incisivo nella seconda parte dello spettacolo. Complimenti a Federico Borroni (Butch, padre di Luke) per saper sostenere il proprio personaggio lungo il proprio difficile percorso emotivo.
La direzione di Davide Nebbia è molto precisa e dettagliata: consente di approfondire i personaggi e utilizza alcuni espedienti interessanti lasciando spesso gli attori non in azione seduti ai lati della scena come presenze sospese.
La scenografia è composta da un salotto (divano, due poltrone, tavolino centrale, attaccapanni) che ogni volta è quello della casa di Adam e Luke, ma anche sala d’attesa e locale notturno. Il passaggio tra un ambiente e l’altro o tra le scene a più alto contenuto emotivo è sottolineato da transizioni metaforiche.
Next Fall è un spettacolo molto bello, attuale e dai forti contenuti; vero, coinvolgente, tocca in modi diversi la sensibilità di ognuno stimolando la riflessione.
Ben venga un teatro fatto così.
Next Fall
scritto da Geoffrey Nauffts
diretto da Davide Nebbia
con Federico Borroni, Elena Giambi Bonacci, Antonia Di Francesco, Marcello Paesano, Tommaso Paolucci, Alessandro Moser
traduzione Irene Viglione
aiuto regia Massimo Eleonori
costumi Caterina Lambiase
make up Antonella Marinuzzi
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