
Ar.Ma Teatro
4 maggio 2018. Prima
Il protagonista di questa storia è un uomo triste, un uomo afflitto da malinconia e nostalgia. Parla con se stesso, si sofferma a riflettere sulle cose che gli accadono intorno: analizza il tempo nel suo scorrere e fa elucubrazioni sul meteo, soffermandosi su un monologo sulla pioggerellina, che non è né carne né pesce, ma quella leggera velatura per la quale pensi di non doverti coprire e che, invece, ti bagna.
Allo stesso modo è lui: un uomo malinconico, vinto da un passato che lo ha segnato, un uomo che, chiuso nell’analisi dei luoghi comuni, non riesce a vedere oltre, non riesce a scorgere una possibilità di serenità nella propria vita.
Eppure è un uomo divertente, che nei monologhi con se stesso, nelle proprie considerazioni riversa un’ironia, sì malinconica, ma intelligente, pungente e aderente alla realtà. E’ un uomo talmente preso dall’analisi dei fatti contingenti che perde, in certo senso, il contatto con la realtà stessa, non avendo il coraggio di abbracciarla completamente, lasciandosi dietro ciò che è stato.
Allora, mentre si percorre l’esperienza raccontata da quest’uomo, mentre si ascoltano i suoi racconti e si ride alle sue battute, ci si interroga sul titolo dello spettacolo, chiedendosi quale sia L’ Occasione alla quale fa riferimento nel titolo: se sia un’occasione persa, perché il protagonista è stato lasciato dalla propria donna, alla quale, nonostante siano passati due anni, è rimasto legato con tutto se stesso, o se sia un’occasione che deve ancora venire, che aspetta di essere afferrata, ma che egli non ha il coraggio né la forza di accogliere e in cui forse non crede.
La risposta arriverà solo la fine dello spettacolo: un finale sconcertante, abbagliante come uno squarcio, attraverso il quale lo spettatore immediatamente si ritroverà a rivivere nella propria mente l’intero spettacolo rileggendolo da un punto di vista diverso. D’altronde lo stesso personaggio ricorda più volte durante lo spettacolo che la vita è fatta di punti di vista.
Un Marco Cavallaro inedito si presenta al pubblico. Abituati a vederlo impegnato in personaggi che ironizzano e giocano sugli aspetti quotidiani della vita, qui è la vita a giocare col personaggio, portandolo per vie sconosciute che possono fare paura. Eppure ogni gioco ha delle regole che vanno rispettate e dei meccanismi che vanno interpretati. E’ all’interno dello stesso gioco che può trovarsi la soluzione per la vittoria, anche quando si crede che tutto sia perduto.
La vita sa essere bellissima e terribile allo stesso tempo: il modo di affrontarla e far fronte ai suoi trabocchetti dipende dal punto di vista che si adotta.
Ci vuole forza, spesso coraggio, e la capacità di rimettersi in gioco.
L’occasione
di e con Marco Cavallaro
Voce di Mary Cacciola
Scene Salvo Manciagli
Produzione Esecutiva Lisa Bizzotto
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