Sala Umberto
20 aprile 2022
Persone naturali e strafottenti di Giuseppe Patroni Griffi e la regia di Giancarlo Nicoletti torna a teatro più dirompente che mai.
Persone naturali e strafottenti è una “commedia tragica” divertente e cruda, cinica e ironica, a tratti grottesca e surreale.
Una commedia provocatoria che racconta l’incontro, durante la notte di Capodanno, di quattro anime disperate che sono simbolo di una società viva e fremente, ma che che vive ai margini.

Mariacallas (Giancarlo Nicoletti) è un travestito che subaffitta la sua stanza in casa di Violante (Marisa Laurito) a due uomini, uno scrittore di colore e uno studente omosessuale borghese, che vogliono trascorrere insieme la notte di Capodanno.
Tra piccoli inganni, scenate, urla, incidenti domestici particolari avrà luogo un circo, una giostra in cui il bianco e il nero (intesi come colori della pelle), proletariato e borghesia, si mescoleranno andando a sfumare una divisione in classi frutto del pensiero borghese e sommando povertà a povertà, disperazione a disperazione.
Forte di numerose repliche in giro per l’Italia, Persone naturali e strafottenti torna a teatro più dirompente che mai.
La storia di Patroni Griffi nelle mani del regista Giancarlo Nicoletti, qui anche protagonista insieme a Marisa Laurito, Giovanni Anzaldo e Livio Beshir, acquista un’immediatezza pungente ed esilarante, ritraendo quattro squarci di vita con la stessa potenza scandalosa e visionaria, poetica e cruda della scrittura originale di Griffi.

Differenze sociali, pregiudizi, emarginazione, violenza, sessuale e psicologica: nei drammi dei quattro protagonisti ritroviamo quattro solitudini disperate prigioniere di una società borghese chiusa e perbenista.
Allo stesso tempo, è specchio di un mondo occidentale che ha paura del diverso, che non accetta la non omologazione a certi canoni preimpostati e la possibilità che l’individuo sia altro da ciò che si vuole imporre, quasi che certe “derive” possano minare una stabilità sociale di facciata, finta e fragile.
Persone naturali e strafottenti è un testo potente quanto mai contemporaneo e non è possibile non pensare a quanto possa essere stato scandaloso negli anni ’70, quando fu portato in scena per la prima volta da Mariano Rigillo, Pupella Maggio e un giovane Gabriele Lavia nei panni di Fred.
Eppure, questo magnifico testo, lucido e disincantato, arriva a noi ancora cosi forte, ancora così ironicamente tagliente e scandalosamente straripante di vita vera e sangue pulsante.
Merito della regia di Nicoletti, incalzante, chirurgica eppure appassionata e dell’interpretazione straordinaria dello stesso Nicoletti nei panni di Mariacallas e di Marisa Laurito in quelli di Violante, l’affittacamere.

Due personaggi in continuo conflitto, un contrasto crudo e forte, ma necessario perché nel loro odiarsi c’è una dipendenza che non è solo economica, ma umana, di due solitudini tormentate che hanno bisogno l’una dell’altra per affermare la propria identità e presenza nel mondo.
Solitudini sconfortate sono anche quelle di Fred e Byron, interpretati con veemenza e bravura rispettivamente a Giovanni Anzaldo e Livio Beshir.
Rimpianti, rimorsi, insoddisfazioni e frustrazioni, animeranno i percorsi di questi quattro personaggi, ognuno a suo modo ai margini, nella ricerca di uno spazio libero dove poter essere semplicemente se stessi.
Quattro persone naturali e strafottenti che incroceranno le loro vite in una notte di Capodanno mentre fuori la città è preda di una follia collettiva.
Tutto questo raccontato e rappresentato attraverso un linguaggio verboso e visionario che riserva molti momenti animati da quell’ironia beffarda che è la stessa con cui spesso la vita ci prende a schiaffi.
Completano l’allestimento preciso e curato in ogni dettaglio, la scenografia, che subisce un ribaltamento di prospettiva tra primo e secondo atto, e un disegno luci molto ben studiato e capace di mettere in evidenza momenti topici e cambi emotivi.
MARISA LAURITO | GIOVANNI ANZALDO
GIANCARLO NICOLETTI | LIVIO BESHIR
in
PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI
di GIUSEPPE PATRONI GRIFFI
regia GIANCARLO NICOLETTI
Foto di Luana Belli
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