Teatro della Cometa
12 aprile 2015
Una commedia di Michele La Ginestra e Adriano Bennicelli
Con Michele La Ginestra, Beatrice Fazi e Maria Chiara Centorami.
Regia di Roberto Marafante
Cosa succede quando un uomo, sposato da vent’anni, si ritrova nel letto un’affascinante donna sconosciuta e non ricorda nemmeno perché? Come spiegare alla moglie qualcosa che nemmeno lui sa?
Ti posso spiegare è una divertentissima commedia che lascia senza fiato per le grandi risate.
Michele La Ginestra è Paolo, fotografo alla sua grande occasione, sposato da vent’anni con Roberta, Beatrice Fazi, donna terribilmente gelosa e ossessiva. Quando un terzo elemento esterno alla coppia, la conturbanete Jacqueline, Maria Chiara Centorami farà il suo ingresso nella vita di Paolo e Roberta, nasceranno una serie di equivoci e situazioni incredibili che non renderanno facile dire “Cara, non è come credi…giuro, ti posso spiegare!”.
Il testo di questa esilarante commedia possiede una struttura linguistica solida, ma fluida allo stesso tempo; una struttura forte, ben congegnata, che non offre punti deboli, e fluida perché le parole scorrono impetuosamente dalla bocche dei protagonisti come il classico fiume in piena, ma mantenendo sempre un legame tra di loro, senza mai distrarre lo spettatore dalla scena e dalla storia.
Un linguaggio notevolmente dinamico e arguto, in un’energica ed efficace connessione di parole e battute mai scontate, in un crescendo dialettico coinvolgente.
Un linguaggio sempre pulito, garbato ed educato a dimostrazione che si può continuare a far ridere e ridere tanto senza necessità dell’uso della parolaccia. Un esempio del “teatro di una volta” che non sa né di antico, né di desueto, ma, anzi, fa piacere rivedere rinnovato nel tempo.
Michele La Ginestra è una certezza; ogni sua commedia e ogni sua interpretazione sono sempre nuove, diverse; ogni volta si ride, ma si ride per qualcosa che, seppur facente parte del canovaccio tradizionale, è offerta al pubblico in maniera sempre nuova e originale.
La sua espressività è qualcosa di incredibile e quel suo saper sembrare sempre così confuso o spaesato non solo nella voce, ma anche nei gesti e negli sguardi, porta il pubblico a fare il tifo per il suo personaggio.
Beatrice Fazi è un’ottima compagna di scena; ironica, divertente, espressiva, porta lo spettatore a voler interagire con lei. La coppia funziona benissimo: ne è dimostrazione che questo è il quarto anno che lo spettacolo va in scena con loro due come protagonisti.
La bella presenza di Maria Chiara Centorami, oltre ad essere molto gradita al pubblico maschile, è piaciuta anche a quello femminile, perché, sebbene nel ruolo della avvenente ragazza straniera che rischia di rovinare una famiglia, non è mai volgare o eccessiva; la sua Jacqueline è una giovane ragazza divertente e leggera, non una mangia uomini ed è fresca e piacevole.
Divertente e gradito anche il dopo spettacolo, quando Michele, presi gli applausi, si è messo a parlare al pubblico continuando a farlo ridere.
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