
La Dimora degli Dei, il romanzo di esordio di Martina Galletta
La Dimora degli Dei di Martina Galletta è un giallo avvincente.

Martina Galletta dà prova di una versatilità artistica straordinaria: musicista e attrice di grande bravura, con La Dimora degli Dei svela un altro aspetto della propria creatività, dimostrando non solo una passione per la scrittura, ma un vero talento.
Con questo suo primo romanzo, Martina rivela una conoscenza e una padronanza delle regole della scrittura e dei meccanismi interni al genere noir che la fanno apparire già una consumata giallista.
Non solo: il libro di Martina denota una passione per la lettura e un’accurata ricerca storiografica.
Non si può scrivere bene se non si è anche degli appassionati lettori avvicinandosi a generi diversi e a diversi tipi di scrittura per assimilare tecniche e meccanismi per poi edificare un proprio percorso creativo e un proprio stile compositivo.
Inoltre, la storia raccontata in La Dimora degli Dei si svolge sullo sfondo di uno degli eventi più tragici della storia mondiale che Martina tratteggia con puntualità e precisione, facendone emergere gli elementi in maniera graduale senza mai sopraffare il racconto, ma rendendolo una cosa sola con esso.

Dicembre del 1938: la Germania nazista ha appena annesso l’Austria, aprendo, così, a eventi che condurranno alla Seconda guerra mondiale.
Britta, giovane figlia di un ricco industriale austriaco, è in viaggio insieme al padre e al fidanzato, promessa del Partito nazionalsocialista, verso Berlino, dove i due giovani sono attesi dal Reich per il loro matrimonio.
Faranno sosta presso La Dimora degli Dei, un lussuoso albergo sperduto tra le montagne al confine tra Svizzera, Austria e Germania, elegante ritrovo dell’alta società.
Una tormenta di neve costringerà Britta e tutti gli altri ospiti dell’albergo a trattenersi oltre le loro previsioni.
La morte di un prestigioso e misterioso ospite, dapprima scambiata per naturale, si rivelerà un omicidio da cui scaturiranno una serie di eventi su cui Britta si troverà a voler far luce.
La Dimora degli Dei, pubblicato da Infinito Edizioni, è un romanzo appassionante che si fa leggere bramosamente riga dopo riga, pagina dopo pagina.
Martina rappresenta, con mano rapida, occhio attento e con incredibile naturalezza, le vicende personali di Britta che si compongono e si dipanano nel suo relazionarsi con gli altri personaggi che, a loro volta, acquisiscono personalità attraverso la capacità narrativa dell’autrice.
Tra omicidi, furti, misteri, rivelazioni e colpi di scena, l’ombra del nazismo si fa sempre più cupa e presente, rivelando la vera natura dei personaggi.
E’su questi personaggi, sulle loro storie e sui loro segreti, che la scrittura di Martina Galletta vola rapida, leggera, ma precisa, creando un romanzo dalla forma scorrevole e dal contenuto ricco di sorprese.
Il personaggio di Britta, ragazza indipendente e testarda, intraprendente e curiosa, affronta un viaggio di consapevolezza che la porterà verso una presa di coscienza sempre maggiore come donna e come persona.
Anche tutti gli altri personaggi sono talmente ben caratterizzati nelle loro fattezze, abitudini e sentimenti, da suscitare un’immagine ben precisa nella mente del lettore così da sembrare uscire dalle pagine del libro e presentarsi allo spettatore ben visibili e nitidi come personaggi su un palcoscenico.
La Dimora degli Dei si inserisce a pieno titolo nella lunga tradizione dei gialli classici; un noir al femminile in cui la protagonista, ricercando la verità tra delitti e crimini, dimostra come sempre nulla sia ciò che sembra e, in questo percorso verso il disvelamento, raggiunge una consapevole emancipazione.

Martina Galletta (Milano), fin da bambina ha solo tre cose in testa: il Teatro, la Musica e la Scrittura. Riesce a coronare il suo sogno di fare l’attrice diplomandosi, ancora giovanissima, alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Da allora lavora nei più prestigiosi teatri italiani: dal Piccolo Teatro di Milano, al fianco di Giulia Lazzarini e Andrea Jonasson, al Teatro Argentina di Roma, dal Teatro Bellini di Napoli al Teatro dell’Elfo di Milano. Roberta Torre la sceglie per il suo premiatissimo film I baci mai dati, che sbarca al 67° Festival di Venezia; Luca Manfredi la trasforma in Giulietta Masina nel film Permette? Alberto Sordi.
Anche la Musica accompagna il suo percorso: compone ed esegue la colonna sonora dello spettacolo Lezione da Sarah, dove recita al fianco di Galatea Ranzi. Canta e suona fisarmonica, sintetizzatore e pianoforte. Ha sempre amato scrivere poesie, racconti, copioni teatrali.
Foto Balzo
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