La Classe
Teatro Quirino
19 aprile 2022
La Classe, lo spettacolo di Vincenzo Manna, diretto da Giuseppe Marini, torna a teatro a Roma, questa volta al Teatro Quirino, dopo numerose rappresentazioni in giro per l’Italia (prima e dopo lockdown) che hanno riscosso un grande successo di pubblico e gradimento.
La storia si svolge ai giorni nostri in una qualsiasi cittadina europea fagocitata dalla crisi economica.
Insoddisfazione e frustrazione per le precarie condizioni di vita vengono alimentate da un alto tasso di criminalità.
In più, appena fuori dalla città, è stato allestito uno dei più grandi campi profughi di tutta Europa, che raccoglie centinaia di disperati.
Lo chiamano lo “Zoo”.
Al di là dell’alto muro che è in procinto di essere terminato, si distende una città misera abitata da altri disperati: poveri, disoccupati, emarginati, abbandonati dallo Stato.
In una scuola di periferia, sei elementi tra i più difficili e problematici dell’istituto, sono costretti a frequentare un corso di recupero crediti per studenti sospesi per motivi disciplinari.
Nicolas (Federico Le Pera), Vasile (Edoardo Frullini) Talib (Andrea Monno), Maisa (Caterina Mrino), Arianna (Valentina Carli) e Petra (Giulia Paoletti) sono sei giovani impauriti e violenti, esasperati e privi della più minima speranza di cambiamento, ribelli ad ogni forma di ordine e organizzazione perché completamente spaesati e abbandonati da un Sistema che li ha esclusi.
A gestire la classe è stato chiamato Albert (Andrea Paolotti) un giovane professore di storia, straniero nato in Italia.
L’incontro tra il professore e gli studenti è da subito molto acceso e segnato da un’ostilità generale che sfocia spesso in attacchi molto forti.
Albert, però, che ha un passato molto simile al loro, costellato di scelte sbagliate, sacrifici e animato da tanto risentimento, riesce a vedere nella rabbia dei ragazzi il disagio per la propria situazione e cerca di conquistarne l’attenzione e il rispetto.
Attraverso uno stratagemma, riuscirà a coinvolgere quasi tutti in un progetto molto importante a ambizioso: partecipare ad un bando europeo su “I giovani e gli adolescenti vittime dell’Olocausto”.
Uscendo dalle linee guida fornite dall’austero Preside (Claudio Casadio), attraverso la visione di un documento inedito che testimonia violenze aberranti e omicidi truculenti contro tantissimi giovani come loro a pochi chilometri dal confine europeo, i ragazzi si confronteranno tra loro e con i propri sentimenti di rabbia, frustrazione, impotenza e voglia di cambiare le cose.
La guerra interna a loro stessi e rivolta contro la propria società, dovrà fare i conti con la guerra civile che sta avvenendo ai confini europei, sotto gli occhi di tutti, ma nell’indifferenza generale degli altri governi.
E’ quel conflitto da cui scappano quelli che si rifugiano poi nello “Zoo”, tacciati di essere criminali, ladri e stupratori, privati anche dello stato di richiedenti asilo politico.
E’ quell’olocausto di cui si stanno occupando.
La Classe è uno spettacolo di grande impatto emotivo che fa riflettere sulla nostra società, gettando luce su chi vive ai margini di essa.
Racconta storie di profondo disagio umano, di discriminazione, di violenza, di odio.
Eppure, nel suo gettare luce su un mondo tragico e disperato, è anche faro che indica una via, un modo per ribellarsi allo stato delle cose in maniera fattiva, intervenendo in prima persona per tentare di cambiare le cose.
La Classe affronta temi cruciali per la nostra società e lo fa partendo da storie di ragazzi che sono il futuro di ogni Paese e analizzando le loro difficoltà, le loro debolezze; ragazzi che rincorrono i propri sogni abbattendo quel senso di impotenza e frustrazione che la povertà, l’abbandono da parte delle istituzioni, l’assenza di un tessuto sociale forte e sano inevitabilmente creano e trasformano spesso in rabbia violenta.
La Classe parla di inclusività, di accoglienza dell’altro, di diffidenza, emarginazione, differenze sociali, odio etnico.
Forti e avvertiti come necessari, sono il richiamo al senso di responsabilità del singolo e l’invito ad avere il coraggio di scegliere, di prendere decisioni per la propria vita.
Questo va fatto oggi, perché solo con una consapevolezza lucida di chi sono e cosa vogliono, solo operando oggi le scelte giuste, i giovani potranno essere un domani degli adulti capaci di cambiare in meglio la società.
La Classe di Manna con la regia di Marini si conferma uno spettacolo di alto contenuto civile molto attuale e sostenuto da un buon cast di giovani (e meno giovani) attori che stimola importanti e profonde riflessioni scuotendo le coscienze.
Società per Attori Accademia Perduta Romagna Teatri Goldenart Production
in colaborazione con
Tecnè Società Italiana Riabilitazioen Psicosociale Phidia
presentano
CLAUDIO CASADIO ANDREA PAOLOTTI
LA CLASSE
di Vincenzo Manna
con
VALENTINA CARLI EDOARDO FRULLINI FEDERICO LE PERA
CATERINA MARINO ANDREA MONNO GIULIA PAOLETTI
scene Alessandro Chiti
costumi Laura Fantuzzo
musiche Paolo Coletta
light designer Javier Delle Monache
regia GIUSEPPE MARINI
personaggi e interpreti
il Preside / Claudio Casadio
Albert / Andrea Paolotti
Nicolas / Federico Le Pera
Vasile / Edoardo Frullini
Arianna / Valentina Carli
Talib / Andrea Monno
Maisa / Caterina Marino
Petra / Giulia Paoletti
Foto di Tommaso Le Pera
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