
Roberto Rossetti è nato a Sant’Elpidio a Mare (FM). Si forma nella Scuola di Ortomagico Musical e come privatista, raggiungendo una formazione multidisciplinare. Tra i suoi insegnanti Simone Polacchi, Lena Biolcati, Giovanni Maria Lori, Francesco Lori e Silvia Gavarotti per il canto. Christian Ginepro, Massimiliano Giovanetti, Susanna Dal Cielo, Giovanni Moschella e Gabriela Eleonori per la recitazione. Christian Ginepro, Riccardo Borsini, Manuel Frattini ed Elvira Pardi per la danza.
E’ stato protagonista in molti musical di successo nazionale e si è esibito in palcoscenici internazionali come Varsavia, Cracovia e Dubai, cantando e recitando di fronte a mosti sacri come l’otto volte vincitore dell’oscar Alan Menken, il Maestro Ennio Morricone, Ettore Scola e il Maestro Nicola Piovani solo per citarne alcuni.
E’ stato protagonista in molti show originali. Oggi è inoltre produttore e direttore artistico della Compagnia Della Marca.
Nel suo percorso artistico ha avuto il piacere e l’onore di collaborare con tanti grandi dello spettacolo italiano e non solo.
Di seguito un rapido elenco degli spettacoli a cui ha preso parte:
Jesus on Broadway, Blues Mama Club, Il Musical in Concerto, Tutti Su Per Terra, Love of my Life, La Bella e la Bestia, Slavatore Giuliano, Pirates, Il Dono, W Zorro, Fantasmi a Roma, Karol Wojtyla The Opera Musical, America.
Nella stagione 2015/2016 per Dafni Spettacoli interpreta Tom Collins in Rent.
Nella stagione 2015/2016 debutta alla regia, le coreografie e la direzione musicale della terza edizione ufficiale di Salvatore Giuliano Musical di Dino Scuderi prodotto da Compagnia Della Marca.
Ho l’opportunità di intervistare Roberto in occasione della sua prossima partecipazione nel ruolo di Oberon a Sogno di Una Notte di Mezza Estate il Musical, una produzione di Le Temps d’une Pause – Accademia Platafisica -Professione Spettacolo-Musica in Scena in collaborazione con Step Dance, da un’idea di Maria Laura Platania, Brunella Platania e Marcello Sindici, adattamento e regia di Maria Laura Platania, direzione musicale Brunella Platania, direzione coreografie Marcello Sindici, che sarà in scena il 27 maggio 2016 al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Roberto, come è nata la tua partecipazione a questo progetto?
Sono venuto in contatto con Maria Laura Platania e grazie alla conoscenza avvenuta tramite degli stage, mi ha proposto di ricoprire il ruolo di Oberon e finalmente di duettare con Brunella Platania. Con Brunella ci conosciamo da tempo e stavamo aspettando il momento giusto per lavorare insieme, quindi, appena se ne è presentata l’occasione, ho accettato molto volentieri. E’ un progetto molto importante perché offre l’opportunità reale ai ragazzi che studiano e vogliono fare questo mestiere non facile, di esibirsi. Penso che sia davvero una cosa molto giusta e bella riuscire a mandare in scena i ragazzi dopo un percorso formativo accademico (in scena, infatti, ci saranno i ragazzi dell’Accademia Platafisica). Ci sono tante scuole oggi, ma non c’è sempre la possibilità reale per tutti, seppur bravissimi, di poter andare in scena. Venti, venticinque anni fa c’erano solo una cinquantina di artisti a fare il Musical; oggi siamo in tanti e veramente di tutti questi ragazzi che fanno stage e studiano sono pochi quelli che riescono ad esibirsi e a vedere premiate le proprie energie e a realizzare i sogni.
Raccontami qualcosa sulla tua compagnia, la Compagnia della Marca.
Le Marche sono una cosa unica al mondo con 100/150 teatri di stile all’italiana: un vero e proprio circuito. Purtroppo questa regione non è abbastanza conosciuta, nonostante sia una delle più belle regioni d’Italia con un fermento teatrale molto, molto forte.
Parliamo di Sogno di Una Notte di Mezza Estate e del suo innovativo impianto musicale che unisce Shakespeare con la musica degli anni ’80.
Certo, si tratta di punti di vista: per molti gli anni ’80 sono stati sterili a livello musicale, ma io non la penso così. Sono particolarmente legato alla musica degli anni ’80 e ’90 perché sono stati la scintilla che mi ha fatto nascere la passione per la musica e il teatro: amavo la new wave degli anni ‘80 che era un rock mescolato all’elettronica. Questo spettacolo, forte del fatto che le commedie shakespeariane sono facilmente riadattabili e possono essere rielaborate per la loro estrema contemporaneità, nasce dal team di creativi composto da Maria Laura Platania, Brunella Platania e Marcello Sindici, che ha deciso di inserire le hit degli anni ‘80 che danno quel tocco di magia. E’ un esperimento ben riuscito, poi sarà il palco a parlare.
Come sarà il tuo Oberon?
Io andrei su un lavoro più asciutto, per dare differenza e stacco con gli altri, semplicemente per la tipologia di ruolo del personaggio. Oberon è il Re delle Fate, è un personaggio mistico che controlla la natura; le peripezie che accadono tra lui e Titania comportano che la natura si ribelli andando a infrangersi con gli altri personaggi dello spettacolo. Vorrei conferirgli una certa autorevolezza e quel tocco di magia. Sto cercando anche di lavorare sul movimento fisico per trovare qualcosa di particolare soprattutto per l’autorità del personaggio.
Brunella ha affermato che per Oberon ha pensato a David Bowie in Labyrinth. Tu che ne pensi?
E’ un lavoro molto stimolante e sto lavorando e scoprendo le ultime cose. Tra l’altro avrò anche la possibilità di lavorare con un prestigiatore e imparerò qualche trucco. La cosa molto bella di questo mestiere è che ogni spettacolo ti dà la possibilità di vedere e conoscere altre cose e, di conseguenza, di crescere. Quando anni fa feci Zorro lavorai sulla scherma; in La Bella e la Bestia lavorai oltre che sulle sensazioni, sul corpo, perché la Bestia era un uomo, ma anche un animale. Questo è un mestiere che non finisce mai di stupirti.
Parlaci del duetto con Brunella.
Per quanto riguarda Brunella, ho assistito, come lei ha fatto con me, ad un suo stage e quando vedi un professionista che lavora coi ragazzi e cogli l’amore, il gusto, le misure che si scelgono nell’insegnamento e nelle scelte artistiche, la sintonia viene da sé. Con Brunella c’è stato immediatamente un gran feeling, grande energia; è un’artista con grandi competenze e grande professionalità e mi trovo molto bene con lei. Sono sicuro che Sogno di Una Notte di Mezza Estate sarà una cosa molto bella che magari potrà avere anche un seguito.
La foto di copertina è di Silvia Gambini
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