giudizio universale

Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel. Un meraviglioso spettacolo immersivo in un capolavoro dell’arte

Ha debuttato il 15 marzo, all’Auditorium Conciliazione di Roma, Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel, lo spettacolo prodotto da Artainment Worldwide Shows con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani.

Il 16 marzo è stata la prima per le scuole, una prima che è stata accolta da un enorme gradimento a cui è stata data voce attraverso espressioni di stupore e meraviglia e uno scroscio inesauribile di applausi alla fine.

Giudizio Universale, infatti, grazie al progetto educativo Artainment@School, sostenuto dalla main partnership della Fondazione Bracco, è un viaggio nelle meraviglie della Cappella Sistina che rientra in un programma nazionale di coinvolgimento delle scuole. Tutti gli studenti a fine spettacolo riceveranno gli ArtKit di F.I.L.A. – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini.

Giudizio Universale mira a far conoscere a tutti la Cappella Sistina, raccontandone la storia e mostrandone da molto vicino i particolari, affinché i visitatori possano poi arrivare preparati alla contemplazione reale di questo capolavoro, ponendosi come obiettivo anche quello di suscitare nel pubblico la curiosità di vistare questo luogo dal vivo.

Un progetto educativo e culturale che non è rivolto solo agli studenti, ma all’intera collettività italiana e internazionale. Lo show, infatti, prevede repliche sia in lingua italiana che in lingua inglese e si pone come un evento unico e magnifico di avvicinamento dell’italiano alla ricchezza del proprio patrimonio culturale e dello straniero alla contemplazione di qualcosa di cui siamo unici, esclusivi detentori e di cui dobbiamo essere giustamente orgogliosi.

Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel, finanziato con capitali privati (con un budget di 9 milioni di Euro), si avvale del Patrocinio del Mibact e nasce come progetto a lunga tenitura proponendosi come un nuovo capitolo dell’offerta culturale italiana.

Si tratta di uno spettacolo che vede la contaminazione di diversi linguaggi e diverse forme artistiche: da un lato la fisicità della performance teatrale, dall’altro la magia degli effetti speciali, grazie alla tecnologia più avanzata che consente ai linguaggi visivi di abbracciare e rappresentare l’arte.

Uno show realmente immersivo grazie a delle incredibili e meravigliose proiezioni che circondano lo spettatore a 270° gradi dandogli la reale impressione di trovarsi al centro del capolavoro michelangiolesco e non solo.

Lo spettacolo si apre con dei fotogrammi di Roma che, partendo da oggi, riportano indietro nel tempo fino al 1508: enormi lastre di marmo scorrono sul palco, sgretolandosi mano a mano sotto i colpi di Michelangelo; la materia fredda e inanimata prende forma e diventa capolavoro, svelando ciò che già possedeva in possibilità. Nasce il David.

Michelangelo viene invitato da papa Giulio II a realizzare la decorazione della volta della Cappella Sistina. Gli spettatori assistono al racconto della nascita del capolavoro del Buonarroti, dalla commissione da parte di Giulio II degli affreschi della volta (che si animano) fino alla realizzazione del Giudizio Universale, con una rievocazione della Cappella Sistina anche come luogo dell’elezione pontificia con tanto di fumata bianca.

Lo spettatore non solo si ritrova al centro della Cappella Sistina, ma riesce a notare ed apprezzare tutti i particolari di questa stupefacente opera fino quasi a farne parte oltre che ad avere la sensazione di planare su una Roma antica o di essere al centro di Piazza San Pietro.

Lo show ideato da Marco Balich mette insieme alcuni dei più grandi talenti internazionali del mondo della musica, del teatro, del video per offrire al pubblico un viaggio sensoriale unico, un’esperienza emotiva davvero coinvolgente. Realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, lo show si avvale della tecnologia più avanzata applicata al live entertainment: musica, immagini, performance teatrale, rappresentazione, danza, suoni restituiscono la bellezza dell’arte riuscendo anche ad amplificarla.

La regia di questo spettacolo totalmente innovativo è di Marco Balich considerato una delle figure più importanti e innovative nella produzione di Cerimonie Olimpiche e grandi eventi dal vivo, ma non solo: è sua l’idea dell’Heineken Jammin’ Festival e ha creato e prodotto format televisivi per tutti i principali broadcaster italiani e prodotto oltre 300 videoclip per Vasco Rossi, Jovanotti, Laura Pausini, Ligabue e Claudio Baglioni tra gli altri. Per l’Expo 2015 di Milano è stato Direttore Artistico del Padiglione Italia e ideatore dell’Albero della Vita, macchina scenica simbolo dell’Esposizione Universale.

La co-regia è di Lulu Helbek, già direttore creativo di importanti produzioni Balich Worldwide Shows, come Mother of the Nation, realizzato ad Abu Dhabi nel 2016

La supervisione teatrale è stata affidata a Gabriele Vacis, figura di riferimento nel panorama artistico europeo.

Per questo progetto Balich si è avvalso della collaborazione di artisti di indiscussa fama internazionale come Sting, che ha arrangiato e interpretato il main theme song originale. Al tema originale di Sting si aggiungono le musiche di John Metcalfe, figura di riferimento della scena pop-rock contemporanea e arrangiatore e produttore di artisti come U2, Morrissey, Blur e Coldplay.

Lo show si avvale anche del contributo di uno tra i più grandi attori italiani contemporanei: la voce di Michelangelo, infatti, in entrambe le versioni, è di Pierfrancesco Favino.

Le scenografie dello spettacolo non si limitano a riprodurre la Cappella Sistina, ma conducono in un viaggio visivo che è anche quasi tattile riuscendo a ricreare le prospettive originali del Cinquecento. A firmarle sono stati chiamati Stufish Entertainmnet Architects, il team di scenografi già responsabile, tra i tanti, dei palchi di The Rolling Stones, U2, Lady Gaga e Madonna.

A curare i contenuti delle proiezioni, che, ricordiamo, circondano lo spettatore a 270°, è Luke Halls, video designer già al lavoro con Rihanna, Elton John e la Royal Opera House di Londra. Fanno parte del team creativo internazionale che contribuisce alla realizzazione dello show anche Fotis Nikolaou, storico danzatore di Dimitris Papaioannou e coreografo delle Cerimonie delle Olimpiadi di Atene, e Rob Hallowey e  Bruno Poet, light designers di innumerevoli opere teatrali in tutto il mondo, da Oslo a Broadway.

Altri importanti contributi allo show sono il suono di Mirko Perri e i costumi di Giovanna Buzzi.

I performer che fisicamente si alterneranno sul palco sono invece Valentino Infuso, Cristian Ruiz, Francesco Cordella, Pietro Rebora, Rimi Cerloj, Danilo Picciallo, Giacomo Corvaia, Desirè Balena, Danilo Monardi, Federica Scaramella, Manuel William Rapicano.

Per chi è assiduo frequentatore di teatro fa strano vedere artisti di cui conosce il talento esibirsi in una rappresentazione di questo tipo, ma è allo stesso tempo un ulteriore modo di apprezzare le loro qualità artistiche e la loro versatilità, comprendendo la difficoltà di rappresentare senza recitare, riuscendo a comunicare con gesti ed espressioni ciò che le voci dicono o raccontano.

Un linguaggio espressivo fisico, ma anche di interpretazione. Non è teatro e non è cinema: è una forma di comunicazione che resta comunque credibile.

Le voci di Giudizio Universale, oltre a quella di Pierfrancesco Favino per Michelangelo, sono di Sonia Scotti per la versione italiana della voce della Bibbia, Joseph Murray e Luca Biagini per Clemente IV, Ian Thomas Williams e Ennio Coltorti per Giulio II, Julian Hill e Franco Mannella per il Camerlengo.

Una considerazione di parte da chi conosce quali tipologie di danzatori e acrobati sono stati scelti, va fatta riguardo all’aspirazione che venissero utilizzati maggiormente nelle loro qualità. Una maggiore valorizzazione delle loro doti avrebbe allo stesso tempo valorizzato la rappresentazione globalmente.

Giudizio Universale è un’esperienza sensoriale potente in cui vengono coinvolti vista e udito, ma viene sollecitata anche l’immaginazione. Un’esperienza immersiva incredibile in cui corpi, luci, suoni e immagini si fondono. Non è teatro, eppure è un racconto che utilizza una molteplicità di linguaggi, dal tradizionale al più tecnologicamente avanzato, in una fusione che desta continua meraviglia.

La musica accompagna nel viaggio: talvolta dà l’impressione di essere in un film, altre volte di ascoltare ad un’opera sinfonica, altre ancora dà cadenza al dialogo. Sempre si tratta di una musica che si sposa con le immagini, ponendosi al servizio degli affreschi, ma rimanendo sempre moderna.

Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel

Uno show di Marco Balich

Con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani

Tema principale Sting

Voce di Michelangelo Pierfrancesco Favino

co-regia Lulu Helbek

con Valentino Infuso, Cristian Ruiz, Francesco Cordella, Pietro Rebora, Rimi Cerloj, Danilo Picciallo, Giacomo Corvaia, Desirè Balena, Danilo Monardi, Federica Scaramella, Manuel William Rapicano

Si ringrazia l’ufficio stampa Inter Nos nella persona di Malvina Diletti & Valentina Marone

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