
UNA PRODUZIONE CON IL SOSTEGNO DEL
IN COLLABORAZIONE CON
CON IL PATROCINIO DI
PRESENTANO
FUTURO FESTIVAL
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA E CULTURA CONTEMPORANEA
Dal 2 al 17 LUGLIO – TEATRO BRANCACCIO
Futuro Festival, festival internazionale di danza – Teatro Brancaccio
QUI, il link al sito ufficiale
FUTURO FESTIVAL è un melting pot di culture,
un crocevia di sguardi, un collettore di stili eterogenei, un luogo di contaminazioni fra diversi linguaggi, tra passato e presente con uno sguardo al futuro. FUTURO FESTIVAL nasce nel 2021, un anno in bilico fra paure, incertezze, speranze e voglia di cambiamento e dunque accoglie danzatori, coreografi, docenti, studenti, artisti, operatori e appassionati della danza da tutto il mondo per incontrarsi e potersi ispirare attraverso lo scambio di idee e di ricerca, trasformando l’Estate Romana in un epicentro per la danza contemporanea. Un polo d’attrazione, un’agorà, dove respirare insieme l’arte della danza: studiosi, appassionati e operatori giunti per dialogare, apprendere e promuovere nuove iniziative. FUTURO FESTIVAL intende promuovere l’esperienza culturale sul territorio italiano con l’organizzazione di attività che siano in grado di veicolare l’arte della danza come linguaggio universale, per l’espressione e le narrazioni di sentimenti mediante il movimento corporeo. La danza, in quanto liberazione dell’io, coinvolge un’immedesimazione in un viaggio tra le pieghe dell’animo umano, il quale filtra, inevitabilmente in modo soggettivo, gli stati emozionali, tradotti in movimento a ritmo di musica. Tutto ciò vissuto come continuo scambio di energia in transito. Inoltre, il Festival, intende essere motore per l’incontro tra la generazione dei giovani danzatori, il mondo della produzione e il pubblico. Un incontro plurimo tra persone e le loro visioni, un luogo di contaminazione tra differenti linguaggi, accomunati dal desiderio di condivisione, per un’intrinseca volontà di educare all’ascolto, al pensiero e allo scambio. Un ambiente fertile che sappia accogliere sia coreografi affermati a livello internazionale sia una nuova generazione di artisti e danzatori, e in più docenti, allievi, operatori e appassionati di danza che si possano ispirare a vicenda attraverso il dialogo, non solamente verbale bensì anche corporeo e musicale. In particolare, il programma, all’insegna della promozione della danza come tendenza artistica interdisciplinare e sperimentale, vede la messa in scena di spettacoli caratterizzati da forti e specifiche identità, che riflettono la varietà di stimoli perseguiti dagli artisti. La sperimentazione coreografica dà vita a poetiche diversificate ma in connessione tra loro perché nutrono la danza in quanto veicolo comunicativo. Idee del gesto, azioni sceniche, ampie contaminazioni urban, ritorni alle origini, viaggi nel passato fatto di tradizioni e folclore, entrano nel vocabolario della danza contemporanea, talvolta narrativa, sensibile, poetica, talvolta evocativa, astratta, suggestiva, affiancata da una particolare attenzione all’aspetto musicale, anch’esso eterogeneo. Ecco che FUTURO FESTIVAL vuole essere un contenitore di esperienze volte a generare una bellezza capace di vivificare gli spiriti, un dono che l’arte è capace di regalare se ci si pone aperti al sostegno reciproco, lungimiranti e responsabili nei confronti dell’oggi ma soprattutto del domani. Un festival, come la sua etimologia ci ricorda, che è pensato come una festa, dedicata a chi vive di danza, ma che per natura è inclusiva, con attività collaterali, come mostre, opere partecipate, dibattiti, conferenze, dj set, musica live oltre agli spettacoli, ai workshops e stages per educare le nuove generazioni di danzatori e per sensibilizzare l’intera cittadinanza alla riscoperta della cultura, che può senza dubbio condurci al cambiamento verso una rinascita. Un festival che, negli intenti e nella forma, ha come obiettivo l’essere riconoscibile nella sua specifica identità, dando continuità alle attività proposte e mirando, attraverso la sua programmazione, allo sviluppo culturale nonché socio-economico.
IL TEMPO E IL FUTURO
FUTURO FESTIVAL alla sua seconda edizione (2022), dopo aver aperto la porta a nuove proposte attraverso il programma e il suo contenuto generale, incentra la sua riflessione sulla percezione di TEMPO e FUTURO, che di giorno in giorno muta, modificata dagli stravolgimenti sanitari e socio-politici del nostro millennio. E’ chiaro che non disponiamo di riferimenti del passato a cui approcciarci e confrontarci, in quanto mai una situazione sanitaria e dunque sociale ed economica di tale entità si era verificata prima. Inoltre, è senza dubbio imprescindibile l’osservazione e la considerazione della nuova guerra insorta, con le sue conseguenti emergenze e l’instabilità degli equilibri politici. Sembra dunque importante riuscire a domandarsi che significato abbia programmare, organizzare, danzare la danza ora. E più in generale la cultura tutta. Più nello specifico, nell’investigare il tema attualissimo riguardante le possibili interazioni tra arti performative e mondo digitale, come già avvenuto nei momenti di confronto durante la scorsa edizione del festival, ci si rende conto della necessità di creare occasioni volte allo sviluppo di uno sguardo sufficientemente critico per essere in grado di mettere in dubbio la realtà, la quale ci viene presentata il più delle volte come statica verità suprema e assoluta. Ciò può ancora influenzare la cultura, la danza, il mondo artistico in generale: seminare il dubbio, cosicché si possano generare interpretazioni e visioni differenti. Dai dubbi innaffiati dal dialogo attivo ed esposti al sole dello scambio generoso possono nascere degli alberi con molte radici, molte foglie, molti colori. Dare dunque fiducia alla forza visionaria insita nelle pratiche coreutico- artistiche è l’obiettivo del festival, affinché la realtà digitale possa essere un valido strumento per la rappresentazione e la comprensione del nostro presente multiforme e spesso ambiguo e conseguentemente aprire orizzonti per le proposte del futuro, vicino e lontano.
GLI SPAZI DEL FUTURO EFSTIVAL 22
Il Teatro Brancaccio, tradizionalmente considerato “Il Teatro di Roma” dove si sono esibiti grandi attori come Totò, Aldo Fabrizi, Anna Magnani e Gigi Proietti oltre a musicisti di ogni genere, da Giuseppe Di Stefano ai Beatles, da Fabrizio De André a Jimi Hendrix, Louis Armstrong e Adriano Celentano, si apre oggi alla cultura e alla danza contemporanea, mettendo a servizio della città e dei cittadini i suoi spazi sia interni che esterni. Il famoso palcoscenico, ambito da molte realtà italiane ed internazionali, affiancato dalla sala performativa Brancaccino, dal Brancaccino OpenAir – Chapiteau, dalle eleganti e luminose sale studio e dagli incantevoli Giardini Brancaccio sono vetrina di nuove esperienze e incubatore di nuove generazioni.
ALESSANDRO LONGOBARDI
Artistic Director Teatro Brancaccio
[Direttore Artistico Teatro Brancaccio]
Futuro Festival, festival internazionale di danza – Teatro Brancaccio
Torna a Roma dal 2 Luglio al 17 Luglio, presso il Teatro Brancaccio, la seconda edizione del festival di danza e cultura contemporanea “FUTURO FESTIVAL” diretto da Alessia Gatta. Ben undici progetti artistici con due prime nazionali e una internazionale, una compagnia dalla Francia e una dalla Spagna, una danzautrice Koreana e cinque coreografi di chiara fama – Kimberly Bartosik, Claudia La Vista, Patcharaporn Krüger-Distakul, Matthias Kass & Clément Bugnon. Al Teatro Brancaccio si affianca lo spazio BOA- Brancaccino Open Air nel quale si apre il festival il 2 Luglio con la tavola rotonda RE_MOVERE con ospiti di eccezione che dialogheranno sul tema del POST-HUMAN nel METAVERSO. Si prosegue fino al 7 Luglio con serate che ospitano un programma dedicato ai progetti vincitori di premi per la danza nel 21/22: “FLUIRE” di Greta Martucci vincitrice del premio WOM DIALOGUES, “GIANNINO E GRETA” di Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia vincitori del premio “What We Are”, “WOMAN MADE Project” di ArtGarage, Borderline, Adarte, Dance Gallery vincitore del bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura. Inoltre una delle novità del Festival è il “FUTURO FESTIVAL DANCE CONTEST” dedicato a qualunque tipo di danzatore che si sfiderà davanti ad una giuria tecnica altamente qualificata ed internazionale. A chiudere il contest la serata club “SAY OH” all’insegna della buona musica e la condivisione. Dal 9 al 17 Luglio si darà spazio invece, nella splendida cornice del Teatro Brancaccio, alle compagnie internazionali Equilibrio Dinamico, Sine Qua Non Art, [Ritmi Sotterranei], Lali Ayguadé Company e in chiusura la storica compagnia italiana Zappalà Danza. Non mancano attività collaterali di formazione come il progetto #UNMETROCUBO, workshop per danzatori tenuto da docenti, coreografi e artisti internazionali, in collaborazione con BrancaccioDanza e il progetto “THEATERTELLING” a cura di Theatron 2.0 e rivolto a studenti, scrittori, artisti, creativi digitali, fotografi, illustratori, youtubers, tiktokers, instagrammers, appassionati allo spettacolo dal vivo. Questo festival ambisce ad essere un punto di riferimento per la città di Roma e per il suo popolo amante della danza contemporanea; guarda alla nuova danza italiana ed internazionale, sinonimo di incontro e convivenza per la ricerca di nuovi linguaggi mediati da un pensiero artistico visionario che affronta i temi sociali come la convivenza, in e tra, comunità.
ALESSIA GATTA
Artistic Director Futuro Festival
[Direttore Artistico Futuro Festival]
Futuro Festival, festival internazionale di danza – Teatro Brancaccio
Immaginando l’edizione 2022 di FUTURO FESTIVAL, mi sono domandata come la nostra percezione di TEMPO e FUTURO stia cambiando progressivamente, in quanto immersi in stravolgimenti sociali che certamente segnano la storia. Si era pensato che la riflessione in merito all’era pandemica fosse pressoché esaurita con un ritorno alla “normalità”, ma ci siamo trovati a confrontarci con l’emergenza di una nuova guerra. Nello scenario del presente, è importante per me domandarsi che significato abbia danzare, programmare, organizzare la danza. Che funzione può avere Futuro Festival e, più in generale, la cultura tutta? Per i sognatori avventati, in un mondo utopico, successivo a questo arco temporale, probabilmente vi è un nuovo Rinascimento. Sento di essere tra questi, auspicando ad un’età del cambiamento, che ponga una risoluzione allo stallo, alla stasi, alla paralisi attraverso prospettive ampie e dinamiche. Con Futuro Festival vorrei davvero che la danza generasse movimento, non solo del corpo, ma anche delle idee, grazie a flussi e incroci di pensieri e scambi di materiali. L’obiettivo è dunque creare opportunità per danzatori e artisti italiani ma con uno sguardo attento rivolto al resto del mondo; aprirsi quindi a nuove proposte, conservando però la stima per le compagnie che hanno fatto la storia della danza nel nostro Paese. Tutto ciò per rivolgersi ad un pubblico vasto ed eterogeneo. Insieme ad Alessandro Longobardi, che nuovamente ringrazio per la fiducia nell’assegnarmi un compito così difficile di direttrice artistica, immaginiamo una grande festa, fatta di persone, danza e cultura. In fondo, cosa potrebbe esserci di meglio?
Futuro Festival, festival internazionale di danza – Teatro Brancaccio
IL PROGRAMMA
2 LUGLIO 2022
BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
ore 19:00
“RE – MOVERE“
Una serata all’insegna di azioni performative,
dj set e dibattiti.
FROZEN SHOULDER – HEA MIN JUNG DANCE COMPANY
2-6 LUGLIO 2022
BRANCACCIODANZA
Tutti i giorni dalle ore 9:30 alle ore 17:00
“1M3” A contemporary dance week in Rome
3 LUGLIO 2022
BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
ore 21:00
“WOM DIALOGUES“
COMPAGNIE: COMPAGNIA VIDAVÈ + COMPAGNIA
GIOVANILE BRANCACCIODANZA
5 LUGLIO 2022
BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
ore 19:00
“FUTURO FESTIVAL DANCE CONTEST“
- AFTER PARTY “SAY OH!“
7 LUGLIO 2022
BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
ore 21:00
“WOMAN MADE“
COMPAGNIA: ARTGARAGE
9 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“RUNA“ [PRIMA NAZIONALE]
COMPAGNIA: LALI AYGUADÉ COMPANY
10 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“NUBIVAGO“
COMPAGNIA: EQUILIBRIO DINAMICO
12 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“NOS DESIRS FONT DESORDRE“
COMPAGNIA: SINE QUA NON ART
14 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“TU“
COMPAGNIA: [RITMI SOTTERRANEI]
16-17 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“RIFARE BACH“
COMPAGNIA: ZAPPALÀ DANZA
2 – 17 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
- BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
- BRANCACCIODANZA
ore 21:00
“THEATERTELLING“
a cura di Theatron 2.0.
2 – 17 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
- BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
- BRANCACCIODANZA
ore 21:00
“PASSAPAROLA“
Call per Influencer
2 LUGLIO 2022
BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
ore 19:00
“RE_MŌVĒRE“
Una serata all’insegna di azioni performative, dj set e dibattiti. - DJSET DJ SET in apertura e chiusura serata
- PERFORMANCE
“FROZEN SHOULDER“
COMPANY / COMPAGNIA
JUNG HEA MIN DANCE COMPANY [KOREA DEL SUD]
LENGTH / DURATA 20’
DIRECTION / REGIA Hea Min Jung
CHOREOGRAPHY / COREOGRAFIA Hea Min Jung
DRAMATURGY / DRAMMATURGIA Dennis Oliver Schroer
DANCERS / INTERPRETI Hea Min Jung
COSTUMES / COSTUMI Assembled half_Berlin
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE Jung Hea Min Dance Company
SINOSSI Come può uscire fuori il bene dai momenti difficili della vita? Il punto di partenza per “Frozen Shoulder” è stato un evento realmente vissuto dalla coreografa Hea Min Jung, un infortunio permanente subìto più di dieci anni fa. La condizione risultante la capsulite adesiva, comunemente nota anche come spalla congelata, è caratterizzata da rigidità e dolore all’articolazione della spalla. Nella performance, l’infortunio va oltre l’immobilità e la sofferenza umana per diventare una fonte di possibilità creative e di reinvenzione. La menomazione del corpo costringe la danzatrice a muoversi in modo diverso ed in tale processo, impara a giocare con il corpo che cambia, e scopre nuovi movimenti, inventando un proprio nuovo linguaggio. Il “sé” diventa dinamico e aperto, crea nuovi personaggi ad ogni performance e a seconda del pubblico che lo guarda. “Frozen Shoulder” apre un dialogo con le imperfezioni del pubblico, invitandolo a riflettere sul proprio corpo, al di là dei giudizi, al di là del bene e del male.
BIOGRAFIA COMPAGNIA La Jung Hea Min Dance Company ha sede a Berlino, Germania. La compagnia è stata fondata nel 2015 dalla performer e coreografa di origine coreana Hea Min Jung, ed ha come obiettivo quello di esplorare come le limitazioni fisiche e psicologiche possono essere trasformate in nuovi movimenti e linguaggi del corpo. Hea Min Jung inizia a studiare danza all’età di 5 anni e si è laureata in danza contemporanea presso la Korean National University of Art. Ha ricevuto il Dance Vision Award Korea, e diversi riconoscimenti dal Seoul International Choreography Festival, e dal Play Act Dance Art Festival. I lavori più recenti della coreografa coreana hanno calcato il palco di diversi festival internazionali di danza: Korea World Dance Star Festival 2021(KR), Seoul International Choreography Festival (KR), KOTID Festival (DE), Danse et Musique Festival (FR), GALA Huesca Festival (SP), Dance Prague Festival (CZ).
talk
“RE_MŌVĒRE“
TAVOLA ROTONDA – MUOVERE DI NUOVO
MODERATRICE Gaia Clotilde Chernetich
OSPITI
Alessandro Longobardi Direttore Teatro Brancaccio [Roma]
Domenico Maria Papa Curatore e Direttore Artistico “Art Site Fest” [Torino]
Viviana Raciti Critica, Teatro & Critica [Roma]
Daniele Spanò Artista e scenografo [Roma]
Gaia Riposati Attrice e autrice, Nuvola Project [Roma]
Alessandro Anglani Digital services e performances, Theatron 2.0 [Milano]
Marco Guarna Partner Digital Magics [Roma]
SINOSSI Come orientarsi verso il futuro? Come agire per poter dare sempre più spazio alla danza dal vivo, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alle nuove reti di collaborazione tra Festival ed enti del settore, per ridisegnare la diffusione e la promozione della danza italiana? Critici, giornalisti, direttori artistici, coreografi e organizzatori dialogheranno in merito al futuro della danza partendo da un tema di estrema attualità: la concezione del Post-Human nel METAVERSO. Campi del sapere e della ricerca, quali Performance Studies e Digital Studies, evidenziano l’urgenza di ripensare al ruolo e all’entità delle arti performative nell’era digitale. In che modo il FUTURO fa parte del nostro TEMPO? In quale modo siamo influenzati dalla prospettiva del “TEMPO MOMENTANEO” insito nella società consumistica? È possibile un’arricchente interazione tra il mondo digitale e quello performativo?
2-6 LUGLIO 2022
BRANCACCIODANZA
Tutti i giorni dalle ore 9:30 alle ore 17:00
workshop
“1M3”A contemporary dance week in Rome
-WORKSHOP
“1M3“
IDEATO E REALIZZATO DA [MATRICE] N
IN COLLABORAZIONE CON BRANCACCIODANZA
DIREZIONE ARTISTICA Alessia Gatta
SINOSSI Brancacciodanza apre le porte a #unmetrocubo il progetto firmato dalla coreografa Alessia Gatta che torna dopo il grande successo delle precedenti edizioni. Nel cuore di Roma uno spazio dedicato alla condivisione, alla formazione e alla creazione. Un programma settimanale per danzatori in cui concentrarsi sulla propria arte! Continua in questa terza edizione la collaborazione con il Futuro Festival che ospita la performance finale del workshop:: un’esperienza unica all’interno di un programma che vede la partecipazione di artisti e compagnie internazionali. Cos’è un metro cubo? E com’è viverci dentro? Sono le domande che accompagnano il progetto #UNMETROCUBO. Una boccata d’aria lunga una settimana, in cui 30 danzatori e performer over 16 hanno la possibilità di respirare a pieni polmoni la danza e l’arte. #UNMETROCUBO non è solo un momento di studio e formazione ma un enorme contenitore di idee, esperienze ed emozioni. Nasce nel Luglio 2020 nella città di Alatri, quando rientrare in sala, dopo il lungo periodo di lockdown e i momenti di estrema solitudine, ha rappresentato un nuovo inizio per ciascuno dei protagonisti. Un programma settimanale per danzatori in cui concentrarsi sulla propria arte sotto la guida di Hea Min Jung, Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali (compagnia VIDAVÉ), Tom Davis Dunn (Akram Khan Company), Alessia Gatta (Ritmi Sotterranei contemporary dance company e Brancaccio- Danza), Jesus Guia e l’artista Krayon. La ridefinizione dei confini, la gestione delle dimensioni e l’approdo a una nuova normalità che riesca ad analizzare e comprendere lo spazio sono i temi base del workshop. #UNMETROCUBO è il limite simbolico in cui vivere, convivere e dal quale, nel caso, evadere attraverso l’esperienza personale di ognuno. Tutti i momenti di sala cercano e trovano la partecipazione attiva dei danzatori che attraverso i vari laboratori di studio e improvvisazione, destrutturano la propria comfort zone, sperimentano forme nuove, arricchendole con il proprio background. La versatilità del progetto non si ferma allo studio della danza contemporanea ma va ad indagare oltre i confini: l’hip hop, l’arte e la città. Un percorso ben scandito che culmina nella realizzazione di performance sotto la guida dei coreografi ospiti del festival.
3 LUGLIO 2022
BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
ore 21:00
“WOM DIALOGUES“
danza
“GIANNINO E GRETA“
COMPAGNIA VIDAVÈ Crafts
LENGTH / DURATA 20’
CHOREOGRAPHY / COREOGRAFIA Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali
DRAMATURGY / DRAMMATURGIA Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali
MUSIC BY/ MUSICHE Clipping
DANCERS / INTERPRETI Noemi Dalla Vecchia, Fabio Cavallo
TECHNICAL DIRECTOR / DIREZIONE TECNICA Matteo Bittante
MANAGEMENT Giulia Menti
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE DANCEHAUSpiù
SINOSSI Ispirata alla fiaba dei fratelli Grimm “Hansel e Gretel”, la pièce esordisce con uno scenario quasi hitchcockiano in cui domina la paura e dove i rumori della notte fanno da sottofondo naturale. Giannino e Greta due fratelli adolescenti abbandonati, sono soli in una dimensione sconosciuta, ignota, nella quale affronteranno la propria ombra. Questo viaggio nell’ignoto però non potrà che favorire la loro crescita, lo sviluppo della loro coscienza, la quale nasce all’interno di un’inesauribile dialettica con la sua matrice inconscia.
BIOGRAFIA COMPAGNIA Duo composto da Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali, danzatori e giovani creativi di differente formazione. Matteo proveniente dalla streetdance e Noemi da una formazione contemporanea presso il Centro Opus Ballet di Firenze. Dal 2019 lavorano in coppia come “VIDAVÈ”, un progetto sostenuto dal Centro di produzione DANCEHAUSpiù e da Home Centro per la Creazione Coreografica di Perugia. Attraverso un linguaggio ibrido fondono tecniche di danza urbana e contemporanea. Tra le loro creazioni: Voice Evolution pièce d’occasione che ha dato inizio al progetto di ricerca sul linguaggio coreografico della compagnia in collaborazione con Addo Platform INC. Another With You, passo a due selezionato per la “Vetrina della giovane danza d’autore” di ANTICORPI XL 2019. Vincitore del premio coreografico “What We Are” 2021 di Associazione Danza e Balletto di Udine (2019- 21) con premiere internazionale all’Ostwest Festival 2022 di Dresda, primo premio al Festival Prospettiva Danza 2021, menzione speciale per il Premio Theodor Rawlyer 2021 e premio coreografico Festival Tanzart Ostwest Giessen 2021. Giannino & Greta una produzione presentata in estratto al Florence Dance Festival (2021) e vincitrice del Premio Duepuntozero 2021.
danza
“RESPIRAMI“
COMPAGNIA COMPAGNIA GIOVANILE BRANCACCIODANZA
LENGTH / DURATA 5:56’
DIRECTOR/ REGIA DANIELE TOTI
CHOREOGRAPHER/ COREOGRAFIA DANIELE TOTI
MUSIC BY/ MUSICHE “Mildew Swoosh” FIS
PERFORMERS / INTERPRETI Alessandra Fontana, Alessia Nardone, Francesco Alex Petta,
Francesco Colella, Giulia Rosaria Cafagna, Laura Suma, Sofia Antonucci.
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE BrancaccioDanza
SINOSSI Quanta aria può contenere una stanza? Di quanto ossigeno ha bisogno un corpo per rimanere in vita? “Respirami” è una visione futuristica di un mondo sempre più affaticato dall’uomo, senza risorse e vittima di un accanimento ingiustificato. Un appartamento popolato da individui costretti a farsi spazio per respirare dall’unica fonte di ossigeno: un piccolo foro nel muro. Il corto coreografico nasce dallo studio delle recenti previsioni future sulla condizione dell’essere umano, che sempre più si troverà sfruttato dalla società e costretto a rintanarsi in case sotterranee con metratura limitata.
BIOGRAFIA COMPAGNIA La compagnia giovanile del BrancaccioDanza, diretta dalla coreografa Alessia Gatta, si sviluppa all’interno del corso professionale W.O.M. – where opposites meet, che raccoglie giovani danzatori dai 17 ai 22 anni, il cui percorso formativo professionale è incentrato sulla ricerca, sulla sperimentazione, l’intersezione e lo scambio di differenti linguaggi artistici.
danza
“FLUIRE“
COMPAGNIA COMPAGNIA GIOVANILE BRANCACCIODANZA
LENGTH / DURATA 22’
DIRECTOR/ REGIA GRETA MARTUCCI
CHOREOGRAPHER/ COREOGRAFIA GRETA MARTUCCI
MUSIC BY/ MUSICHE LUCA LA FALCE
PERFORMERS / INTERPRETI Francesco Colella, Ilaria Di Mario, Erica Sabellico, Giuseppe Savino,
Laura Suma.
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE BrancaccioDanza con il sostegno di MIC Ministero della Cultura
SINOSSI Fluire come le onde del mare, come l’acqua che scorre, trascina e lava via, cosí l’inconscio si modifica, si altera, innescato da input esterni percepibili o interni impercettibili. Fluire vuole essere una pennellata impressionistica segnata non da una mano tecnica, ma dall’istinto: la creazione stessa è un susseguirsi incontrollato di immagini non studiate a tavolino, ma ispirate al respiro, agli stati d’animo, al moto inesorabile del panta rei. Tutto scorre e si modifica: il tempo, la natura, le emozioni, la vita. Se da un lato la ragione insegna a dominare la natura, dall’altro la saggezza suggerisce di abbandonarsi a questa e a spogliarsi, talvolta, dai vincoli auto-imposti per mescolarsi e fluire insieme al Tutto.
BIOGRAFIA COMPAGNIA “Fluire” è l’opera vincitrice del progetto di ricambio generazionale Wom Dialogues, promosso dal BrancaccioDanza e sostenuto dal Ministero della Cultura, destinato a promuovere e formare giovani artisti under30, dando loro la possibilità di realizzare una propria produzione. Per il progetto Wom Dialogues, BrancaccioDanza, il centro di studio e formazione della danza del Teatro Brancaccio, dopo solo un anno dalla sua costituzione ottiene il riconoscimento del Ministero della Cultura
5 LUGLIO 2022
BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
ore 19:00
“FUTURO FESTIVAL DANCE CONTEST“
contest
Un incontro per danzatori e per le loro visioni; un luogo di contaminazione tra differenti linguaggi, accomunati dal desiderio di condivisione e da un’intrinseca volontà di educare all’ascolto, al pensiero e allo scambio. Da questo principio nasce Futuro Festival dance contest, nella sua prima edizione. Come in un vero e proprio CYPHER i danzatori contemporanei, urban dancers e breakers si sfideranno singolarmente e in coppia portando in campo se stessi. L’IO CON L’ALTRO saranno al centro, senza limiti né confini, senza pregiudizi né barriere. Lo spazio diventa luogo e l’architettura diventa casa. Il Brancaccino OpenAir – Chapiteau dei giardini Brancaccio sarà la cornice perfetta per liberare le loro sperimentazioni.
GIURIA
POE ONE
Ballerino, docente e coreografo
(Style – Elements – Zulu Kings)
Presidente di Giuria (USA)
ALESSIA GATTA
Coreografa e regista
Compagnia [RITMI SOTTERRANEI]
Presidente di Giuria (IT)
TOM DAVIS DUNN
Danzatore professionista
Akram Khan Company
Giuria (UK)
JESUS GUIA
Ballerino professionista e
coreografo free lance
Giuria (IT)
YLENIA BATTISTA
Ballerina professionista e fondatrice
del progetto Heels Requested
Giuria (IT)
VANESSA GUIDOLIN
Ballerina professionista
Compagnia [RITMI SOTTERRANEI]
Giuria (IT)
DANIELE TOTI
Ballerino professionista e
coreografo free lance
Giuria (IT)
party
SAY OH!
A seguire after party all’interno dell’esclusiva cornice dei Giardini del Teatro Brancaccio di Roma con “SAY OH! Exclusive Party Edition”:
TORNIAMO A VIVERE IL MONDO DELLA NOTTE DI QUALITÀ, DOVE LA MUSICA E LE SONORITÀ URBAN SONO IL NUCLEO DI UN CONTESTO SOCIALE STIMOLANTE ED INCLUSIVO.
3 Special Guests Djs e la classica Secret Performance, marchio di fabbrica SayOh, faranno ballare tutti dalle 21:30 a seguire.
7 LUGLIO 2022 note / notes
BRANCACCINO OPENAIR – CHAPITEAU
ore 21:00
“WOMAN MADE“
[PRIMA NAZIONALE]
danza
“WOMAN MADE Project”
COMPAGNIA ATS – WOMAN MADE
ArtGarage, Borderline, Adarte, Dance Gallery
LENGTH / DURATA 50’
CHOREOGRAPHER/ COREOGRAFI Kimberly Bartosik, Claudia La Vista, Patscharaporn Krüger-Distakul
PERFORMERS / INTERPRETI Ginevra Cecere, Adriana Cristiano, Giulia Gilera, Marcella Martusciello,
Sara Maurizi, Giada Ruoppo
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE Woman Made ATS – progetto realizzato nell’ambito del bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura.
SINOSSI Woman Made è un progetto che dà voce alle donne coreografe, registe e curatrici tra creazione e programmazione congiungendo lo sguardo femminile sulla danza contemporanea dell’area mediterranea. In occasione di Futuro Festival 2022 andrà in scena un triple-bill di autrici internazionali. The Encounter: Italy è un capitolo di un progetto sviluppato con diverse comunità da Kimberly Bartosik (USA). Il progetto attinge al modo radicale in cui abbiamo incontrato la nozione di tempo in isolamento: la sua velocità sfrenata e la sua lentezza brutale. She Owns – a narration #1 è una breve manifestazione artistica, ad opera di Patscharaporn Krüger-Distakul (Vietnam-Germania), di una riflessione condivisa e di un processo di ri-esperienza incarnata sul tema del ciclo mestruale. Nautilus, mediante una originale coreografia di Claudia La Vista (Messico), tesse uno spazio di intime trasformazioni giocando su temi legati alla fertilità, la crescita evolutiva, la forza femminile e l’emancipazione.
BIOGRAFIA COMPAGNIA WOMAN MADE è un progetto di valorizzazione, diffusione e promozione della produzione coreografica femminile internazionale. Il progetto è realizzato dalla rete composta da ArtGarage (Pozzuoli, Na), Borderline (Salerno), Adarte (Siena), Dance Gallery (Perugia), Campania Danza (Salerno). Mediante residenze bilateriali e una cooperazione trasversale tra Italia e estero i progetti coreografici di diverse autrici, e autori, si uniscono in un triple-bill interpretato da danzatrici italiane. In occasione di Futuro Festival 2022 andranno in scena le coreografie di Kimberly Bartosik (USA), autrice di The Encounter: Italy; Claudia La Vista (Messico), autrice di Nautilus e Patscharaporn Krüger-Distakul (Vietnam-Germania), autrice di She owns – a narration #1. Woman Made, con capofila ArtGarage, diretto dalla coreografa Emma Cianchi è un progetto vincitore del bando Boarding Pass Plus ‘21/‘22 del Ministero della Cultura.
danza
Apre la serata la
PERFORMANCE FINALE
DEL WORKSHOP PER GIOVANI DANZATORI
UNMETROCUBO
DIRECTOR / REGIA ALESSIA GATTA
PRODUCTION / PRODUZIONE [MATRICE]N
in collaborazione con BRANCACCIODANZA
UNMETROCUBO è il limite simbolico in cui vivere, convivere e dal quale, nel caso, evadere attraverso l’esperienza personale di ognuno. È un momento di studio e formazione ma anche un enorme contenitore di idee, esperienze ed emozioni. Tutti i momenti di sala cercano e trovano la partecipazione attiva dei danzatori. i quali, attraverso i vari laboratori di studio e improvvisazione, destrutturano la propria confort zone, sperimentano forme nuove, arricchendole con il proprio background. La versatilità del progetto non si ferma allo studio della danza contemporanea ma va ad indagare oltre i confini: l’house dance, il teatro danza, l’hip hop, l’arte e la città. Un percorso ben scandito che culmina nella realizzazione di performance sotto la guida dei coreografi ospiti del festival.
9 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“RUNA“
danza [PRIMA NAZIONALE]
COMPAGNIA Lali Ayguadé Company [SPAGNA]
LENGTH / DURATA 60 ‘
DIRECTOR/ REGIA Lali Ayguadé Company
CHOREOGRAPHER / COREOGRAFIA Lali Ayguadé
DRAMATURGY BY / DRAMMATURGIA Lali Ayguadé
MUSIC BY / MUSICHE Miguel Marín
PERFORMERS / INTERPRETI Lali Ayguadé, Lisard Tranis
SET DESIGN BY / SCENOGRAFIA Martina Cabanas
COSTUMES BY / COSTUMI Ferran Casanova & Cristian Betancurt
DIRECTOR ASSISTANT / ASSISTENTE ALLE DIRECCIONE Fanny Cleyrat
ARTISTIC ASSESSMENT Jordi Oriol
TECHNICAL DIRECTOR / DIREZIONE TECNICA Conchita Pons
MANAGEMENT Big Story Productions / Fanny Cleyrat
PRODUCTION ASSISTANT / ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE Nicolás Ricchini
GENERAL DIRECTION / DIREZIONE GENERALE Lali Ayguadé & Akira Yoshida
SINOSSI Racconti da un altro mondo. Da un altro tempo. In questo paesaggio caotico, due esseri umani indagano sulle macerie, cercando di ri-immaginare, ri-sentire, ciò che una volta è stato, ciò che una volta erano. Intuendo ciò che è stato il passato. Persone innocenti che ora trasformano quelle rovine in alleati, in giochi per comprendere la realtà. RUNA mette in luce la bellezza di questo fragile passato di cui non è rimasto molto, per aggrapparsi alla vita. Attraverso il movimento astratto ed il legame tra il corpo e le sue dimensioni e peso, questi personaggi ci riportano all’essenza di ciò che siamo: esseri condizionati dal tempo. Quando le rovine sono nella mente, come possiamo andare avanti?
BIOGRAFIA DELLA COMPAGNIA Lali Ayguadé Company è stata fondata nel 2013 a Barcellona. La sua direttrice, Lali Ayguadé, vanta un percorso internazionale notevole, grazie alle collaborazioni che nel tempo ha intrapreso e grazie alle sue esperienze lavorative nelle più prestigiose compagnie di danza del mondo. Con una significativa crescita sia a livello nazionale che internazionale dalla sua creazione, la compagnia ha sviluppato un importante repertorio di lavori di diversi formati: creazioni proprie sia in sala/ teatro (Kokoro nel 2015, iU an Mi nel 2017, Hidden nel 2020) che in spazi non convenzionali (Incognito, Sulla strada per l’altro, Underneath) e collaborazioni con artisti come Guilhem Chatir (Here, 2018), Joana Gomila (Sa Mateixa, 2018) ed Akira Yoshida (2020 e 2022).
10 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“NUBIVAGO“
danza
COMPAGNIA EQUILIBRIO DINAMICO
“NOSTOS”
LENGTH / DURATA 25’
CHOREOGRAPHER/ COREOGRAFIA Roberta Ferrara
DRAMATURGY BY / DRAMMATURGIA Roberta Ferrara e Alessandro Maggi
PERFORMERS / INTERPRETI Anabel Barotte Moreno, Diego Martinez Buceta
MUSIC BY/ MUSICHE Alessandro Maggi
SOUND DESIGNER / DISEGNO SONORO Simone Cohen
COSTUMES BY/ COSTUMI Franco Colamorea
LIGHT DESIGNER / DISEGNO LUCI Roberto Colabufo
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE Equilibrio Dinamico
CON IL SOSTEGNO DI / WITH THE SUPPORT OF Fondazione Nazionale della Danza, Aterballetto e Scenario Pubblico
A CO-PRODUCTION BY / UNA CO-PRODUZIONE Artgarage
IN COLLABORATION WITH / IN COLLABORAZIONE CON Epos Teatro, Angeli Eventi, Fatti D’Arte, Find Festival
SINOSSI Nostos – in greco νόστος – ritorno, è il termine che comunica il senso di circolarità di quel viaggio chiamato esistenza, il cui fine ultimo è arrivare a sé stessi.
“EQUAL TO MEN”
LENGTH / DURATA 15’
CHOREOGRAPHER/ COREOGRAFIA Roberta Ferrara
PERFORMERS / INTERPRETI Serena Angelini
COSTUMES BY/ COSTUMI Franco Colamorea
LIGHT DESIGNER / DISEGNO LUCI Roberta Ferrara
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE Equilibrio Dinamico
Spettacolo vincitore di SoloTanz Festival 2018 Miglior Coreografia & Danzatrice
Segnalazione Network Danza Urbana 2018 & Vetrina della Giovane Danza D’autore Anticorpi XL 2019
SINOSSI
Le Amazzoni. Il mito eterno di donne dall’animo guerriero, le gambe muscolose, lo sguardo truce sul volto delicato. Omero definì le donne “uguali agli uomini”, ma cosa ne è di loro nella società contemporanea?
“CONTINUUM”
LENGTH / DURATA 15’
CHOREOGRAPHER/ COREOGRAFIA Matthias Kass & Clément Bugnon
PERFORMERS / INTERPRETI Serena Angelini, Anabel Barotte, Giulia Bertoni, Beatrice Netti
COSTUMES BY/ COSTUMI Matthias Kass & Clément Bugnon
LIGHT DESIGNER / DISEGNO LUCI Matthias Kass & Clément Bugnon
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE Equilibrio Dinamico
SINOSSI “Hai tempo di parlare con me” o “Non ho abbastanza tempo per terminare questo lavoro”. L’alba e il tramonto, la notte e il giorno, si succedono senza che si comprenda davvero quanto in fretta si stia esaurendo il tempo che abbiamo a disposizione.
BIOGRAFIA DELLA COMPAGNIA Equilibrio Dinamico Dance Company, fondata nel 2011 dalla sua attuale direttrice artistica Roberta Ferrara e oggi con sede a Bari, si è posta sotto i riflettori per essere un unicum nel panorama della danza italiana. Sin da subito, infatti, Roberta Ferrara ha teso a costruire una compagnia di repertorio dal respiro internazionale chiamando diversi coreografi a creare nuovi lavori per il giovane e frizzante gruppo. Jiří Pokorný, Igor Kirov, Matthias Kass & Clément Bugnon, Marco Blázquez, Riccardo Buscarini sono solo alcune delle firme che si sono susseguite a comporne il cahier de danse. Oltre a festeggiare il proprio decennale, nel 2021 Equilibrio Dinamico Dance Company è stata riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Organismo di Produzione della Danza Under35 e a maggio 2022 è presentata nel contesto della NID-New Italian Dance Platform di Salerno, la piattaforma che raccoglie il meglio della danza italiana da esportare all’estero.
12 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“NOS DESIRS FONT DESORDRE“
danza
COMPAGNIA SINE QUA NON ART
LENGTH / DURATA 75’
CHOREOGRAPHER/ COREOGRAFIA Christophe Béranger & Jonathan Pranlas-Descours
DRAMATURGY BY / DRAMMATURGIA Georgina Kakoudaki
MUSIC BY/ MUSICHE Andy Stott, Led Zeppelin
MUSIC EDITING / MONTAGGIO MUSICALE Julia Suero
PERFORMERS / INTERPRETI: Sarah Deppe, Yohann Baran, Alexander Miles Standard, Yasminee
Lepe, Hea Min Jung, Colas Lucot, Marius Moguiba, Vincent
Clavaguera, Inés Hernández, Jonathan Pranlas-Descours, Julie
Laventure.
VISUAL ART Fabio Motta
FLOWER Dorothée Sullam
TECHNICAL DIRECTOR / DIREZIONE TECNICA Olivier Bauer
PRODUCTION / PRODUZIONE Denis Forgeron
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE SINE QUA NON ART
COPRODUCTION
Chaillot – Théâtre National de la Danse – Paris, La Coursive – Scène Nationale de la Rochelle, Centre chorégraphique national de Rillieux-la-Pape, direction Yuval PICK – dans le cadre du dispositif, Accueil-Studio, Centre Chorégraphique National d’Aquitaine en, Pyrénées-Atlantiques – Malandain Ballet Biarritz, Accueil Studio saison 2020- 2021, O.A.R.A – Office Artistique de la Région Nouvelle, Aquitaine.
PARTNERS
Floral : Chez Marguerite-La Rochelle.
- SINE QUA NON ART is supported by Région Nouvelle-Aquitaine, DRAC Nouvelle-Aquitaine / Ministère de la Culture et de la Communication (plan de relance), and the city of La Rochelle
SINOSSI La compagnia porta in scena una comunità di uomini e donne che traducono la storia della nostra umanità e sono la rappresentazione di ciò che generalmente sentiamo: c’è qualcosa che si aggira intorno a noi, a nostra insaputa; siamo legati a usi, costumi, sistemi educativi, restrizioni, idee e desideri proibiti. Ma quando abbandoniamo i nostri vincoli morali, la natura reclama il diritto ad un nuovo Eden… “NOS DESIRS FONT DESORDRE” è un viaggio pittorico che percorre e attraversa sia la storia della pittura che i rituali delle civiltà “antiche” fino alla creazione di un mondo cristiano peccaminoso, dall’”uguaglianza comunitaria” delle culture primitive al periodo del Medioevo, da una tela alla Jackson Pollock al comunitarismo del XXI secolo… “NOS DESIRS FONT DESORDRE” porta sul palco dodici performer per una dichiarazione politica, un nuovo rituale, dove la paura diventa potere, la solitudine diventa solidarietà, le comunità diventano collettività, poiché solo quando smettiamo di amare la nostra schiavitù, inizia la rivoluzione del cuore.
“I NOSTRI DESIDERI SCIOCCANO, NON SONO AUTO-CONFIDENZIALI, RIBALTANO L’ORDINE STABILITO, CHE CI PIACCIA O NO, I NOSTRI DESIDERI SONO POLITICI, NEL SENSO AMPIO DI “CIÒ CHE RIGUARDA GLI AFFARI DELLA CITTÀ”, LA VITA IN SOCIETÀ.”
BIOGRAFIA DELLA COMPAGNIA Sine Qua Non Art sviluppa una creazione mutevole, sfuggente e assertiva. Fondata a La Rochelle nel 2012 sotto la direzione di Christophe Béranger e Jonathan Pranlas-Descours, la compagnia interdisciplinare sviluppa una scrittura scenica ibrida e collaborativa. Ogni creazione è fortemente legata al corpo e si basa sull’astrazione coreografica, la composizione musicale e la porosità tra le arti performative e visive. Partendo dalle molteplici sfaccettature dell’esistenza umana, dalla sfida del tempo e dello spazio e dall’interrogativo sul posto dell’artista in questo mondo in evoluzione traccia le linee di spettacoli che rivelano sulla scena i nostri stati fisici e psichici, i nostri impulsi e i nostri principi, il nostro rapporto con il mondo e con noi stessi. Sine Qua Non Art produce creazioni atipiche che ancorano l’immaginazione al presente.
14 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“TU“
danza
COMPAGNIA [RITMI SOTTERRANEI]
LENGTH / DURATA 60 ‘
DIRECTOR/ REGIA Alessia Gatta
CHOREOGRAPHER / COREOGRAFIA Alessia Gatta
DRAMATURGY BY / DRAMMATURGIA Gaia Clotilde Chernetich
PERFORMERS / INTERPRETI Margherita Petrosino, Matilde Cortivo, Vanessa Guidolin, Viola
Pantano.
SET DESIGN BY/ SCENOGRAFIA Alessia Gatta e Viola Pantano.
LIGHT DESIGNER / DISEGNO LUCI Giulia Pastore
MANAGEMENT Laura Rea
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE [Matrice] N
A CO-PRODUCTION BY / UNA CO-PRODUZIONE BrancaccioDanza
Anteprima in residenza artistica Scenario Pubblico
SINOSSI “TU” nasce da una riflessione sulla capacità umana di creare intrecci e da un’indagine coreografica sul modo in cui questa forma di intelligenza si incarna nei corpi e nella loro capacità di oltrepassare, o meno, la barriera dell’individualismo e della solitudine. La danza si rivolge a un sapere ancestrale del corpo, che evoca il femminile e lo celebra. Le quattro danzatrici, immergendosi nel materiale coreografico, vanno incontro a diverse modalità di contatto, relazione e abbandono. Lo spazio intorno a loro è un involucro che pulsa della loro stessa energia, non uno spazio immobile in cui la danza semplicemente accade, ma un tessuto che avvolge, nasconde oppure svela l’azione. La danza è accompagnata da una selezione di oggetti, che vengono convocati in scena in successione non per illustrare il movimento, ma come elementi considerati un tutt’uno coi corpi delle danzatrici. In un’oscillazione di oggetti e corpi che chiama in gioco le possibili sfumature della libertà d’azione umana, risiede la vocazione della coreografia a generare percorsi emotivi e concettuali che si muovono sulla scena in un flusso continuo di immagini che fanno appello tanto alla memoria personale quanto a quellacollettiva.
BIOGRAFIA DELLA COMPAGNIA [RITMI SOTTERRANEI] contemporary dance company è una compagnia che si occupa di coreografia e performance. Nasce dall’idea di Alessia Gatta di mettere insieme un gruppo di artisti, con i quali dare forma a linguaggi espressivi di diverso tipo. Il punto di partenza è sempre stato pensiero/corpo/spazio. Pensiero inteso come concetto, coscienza, idee e desideri. Corpo inteso come insieme di funzioni dinamiche complesse. Spazio inteso come tutto ciò che ci circonda. Sin dalla fondazione nel 2000, Gatta ha creato produzioni di diverso genere; alcune di esse, come Sospeso tra le correnti (2008), Cemento (2011), A mazon (2013), Weltflucht (2014), Convivio (2015), L’uomo dal cervello d’oro (2017), 8×8=64 (2018), Crolli (2021) e Keeping Warm (2021) sono studiate per risiedere in contesti teatrali, altre necessitano di luoghi urbani che ne esaltino la vera essenza. Affascinate dalle sue performance, aziende come BMW Group Italia, Bags Entertainement, Natura & Architettura, Ideameeting, CORE, Musical Box, AltaRoma AltaModa, Zerotremilacento, ETI, Cruisin’ Arts, Devora Film, Istituto Quasar, Frosinone Calcio ed Elite Model Look hanno commissionato a Gatta opere site specific. È proprio questa particolare attenzione per lo spazio una caratteristica predominante nei lavori della coreografa. L’interazione con l’ambiente circostante è stretta e fa riferimento a tutti gli aspetti della sua identità, dalla danza allo studio dell’architettura, dalla struttura spaziale alla cultura. Nella nostra cultura contemporanea, in cui tutti siamo soggetti a stimoli esterni intensi, la funzione di rifugio dello spazio architettonico diventa cruciale. Le sue opere, infatti, devono parte della loro imponenza ai luoghi che le ospitano. Opere pensate come strutture sotterranee che lottano per emergere dal suolo. L’esigenza di sprofondare per, poi, slanciarsi verso alto, oltre le ostilità del quotidiano. Non si tratta di uno stratagemma psicologico: è anche un modo per esplorare il vero significato dei soggetti dell’esposizione. L’impulso a creare nasce dal basso e dall’interno, per poi sfociare alla luce e aprirsi all’esterno, ma mai trascurando quelle che sono le origini del gesto. Per i loro progetti, Alessia Gatta e [Ritmi Sotterranei], ricercano la “bellezza” sfiorando il sottile confronto tra danza e arte.
16-17 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO
ore 21:00
“RIFARE BACH”
danza
COMPAGNIA COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA
LENGTH / DURATA 70 ‘
DIRECTOR/ REGIA Roberto Zappalà
CHOREOGRAPHER / COREOGRAFIA Roberto Zappalà
MUSIC BY/ MUSICHE Johann Sebastian Bach
PERFORMERS / INTERPRETI Corinne Cilia, Filippo Domini, Anna Forzutti, Gaia Occhipinti, Delphina
Parenti, Silvia Rossi, Joel Walsham, Valeria Zampardi, Erik Zarcone.
SET DESIGN BY/ SCENOGRAFIA Roberto Zappalà
COSTUMES BY/ COSTUMI Veronica Cornacchini e Roberto Zappalà
ASSISTENTE ALLE COREOGRAFIE Fernando Roldan Ferrer
TECHNICAL DIRECTOR / DIREZIONE TECNICA Angelo Torrisi
MANAGEMENT Vittorio Stasi
PRODUCTION ASSISTANT / ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE Federica Cincotti
GENERAL DIRECTION / DIREZIONE GENERALE Maria Inguscio
A PRODUCTION BY / UNA PRODUZIONE Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza Centro Nazionale di Produzione della Danza | in coproduzione con Belgrade Dance Festival (Belgrado), Fondazione Teatro Comunale di Modena, MilanOltre Festival (Milano)| coproduzione e residenza Centre Chorégraphique National de Rillieux-la-Pape (Lione) in collaborazione con contact Contemporary Dance Festival (Singapore), Hong Kong International Choreography Festival (Hong Kong), Teatro Massimo Bellini (Catania) con il sostegno di MIC Ministero della Cultura e Regione Siciliana Ass.to del Turismo dello Sport e dello Spettacolo.
SINOSSI Con questa creazione Roberto Zappalà cura in profondità l’estetica e il linguaggio del corpo, e lo fa dedicando un’intera serata a Johann Sebastian Bach, che con la sua musica cristallina e preziosa incarna per il coreograf fo l’ideale di un’arte pura e “onesta”. Al centro del lavoro un universo coreografico che mette il corpo, con tutta la sua fragilità, quale elemento fondante e transito ineludibile. La naturale bellezza del corpo dei danzatori e della musica di Bach ha nella creazione un corollario di suoni della natura e del mondo animale, come delle mini ouverture che introducono le note bachiane. Immagini bucoliche si susseguono, una natura quasi da alba dell’umanità dove i suoni dell’oggi, della sua violenza e tragedia sono ancora assenti, un grido d’allarme “futurista” che crea spazi su cui riflettere e sul sentire comune a volte assopito. Il titolo ‘Rifare Bach’ vuole anche essere un richiamo alle tante rivisitazioni musicali che nel tempo sono state fatte delle opere del compositore tedesco, e alcune di queste sono parte della ricerca del coreografo nella composizione musicale dell’opera
BIOGRAFIA DELLA COMPAGNIA Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza è uno dei quattro Centri Nazionali di Produzione della Danza riconosciuti dal Ministero della Cultura nel 2015. E’ collocato a Catania, in Sicilia, ed è l’unico al Centro-Sud Italia. Il Centro produce la Compagnia Zappalà Danza, compagnia di punta del panorama italiano, fondata nel 1990 dal coreografo Roberto Zappalà. Diversi i premi che la compagnia ha ottenuto per il suo repertorio di oltre 80 creazioni, ospitate in tutto il mondo (Europa, Cina, Corea, Sudafrica, Medioriente, Centro -, Nord – e Sud America, Giappone, Australia, Singapore) da teatri e festival di rilievo internazionale, risultato del lavoro sinergico del coreografo Roberto Zappalà, del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e dei suoi danzatori. Caratteristica delle creazioni è anche un rigoroso lavoro sul linguaggio che nel tempo è stato costruito, denominato MoDem Diversi i premi ricevuti, tra questi il Premio Danza&Danza per gli spettacoli “A.semu tutti devoti tutti?” (2009) e “LA NONA” (2015). Grazie alla volontà del direttore artistico Roberto Zappalà e a fondi privati e della Comunità Europea, nel 2002 la compagnia ha aperto Scenario Pubblico, struttura articolata in un teatro black box, sale danza, uffici e un caffè nel cuore della città di Catania, che è divenuto immediatamente luogo di aggregazione urbana intorno ai linguaggi del corpo. Diverse sono le attività che si svolgono a Scenario Pubblico: produzione, ospitalità, residenze, workshop, incontri, pubblicazioni e molto altro, rendendo lo spazio un luogo dove la danza può esprimere tutto il suo potenziale. Il Centro è anche dedicato al sostegno dei coreografi emergenti, con un programma articolato di residenze chiamato Acasa. Oltre alla Compagnia Zappalà Danza, il Centro produce anche la CZD2 giovane compagnia zappalà danza formata da danzatori scelti dal percorso MoDem PROfessional, già prezioso bacino da cui la compagnia stessa ha attinto negli anni per il suo organico. La giovane compagnia sempre più si dimostra anche valido strumento creativo per la nuova generazione di coreografi. Dal 2016 Scenario Pubblico/CZD è membro della rete europea DQD DANSE QUI DANSE. La Compagnia Zappalà Danza è associata al Futuro Festival per il triennio 2022 – 2024 note / notes
2 – 17 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO + BRANCACCINO OPENAIR
- BRANCACCIO DANZA
“THEATERTELLING“
a cura di Theatron 2.0
workshop
- SINOSSI Come si guarda e come si raccontano le arti performative? Tante sono le narrazioni possibili quanti sono gli occhi che la osservano e le emozioni che da quegli sguardi scaturiscono. In occasione della seconda edizione di Futuro Festival, Theatron 2.0 propone un percorso di formazione professionale che coniuga Brand journalism, tecniche di Storytelling, cronaca culturale, Digital Strategies.
2 – 17 LUGLIO 2022
TEATRO BRANCACCIO + BRANCACCINO OPENAIR
- BRANCACCIO DANZA
“PASSAPAROLA“
Call per Influencer - community
FUTURO FESTIVAL
lancia una call per 5 influencer che abbiano la capacità di generare un passaparola strategico in grado di diffondere il messaggio del Festival e di scatenare il dibattito sui social network, favorendo la promozione degli artisti sulle piattaforme digitali. Un modo di diffondere i pensieri, le idee, gli spettacoli e le attività quotidiane legate al Festival e un’opportunità per le compagnie coinvolte di ampliare il proprio pubblico. Le cinque figure selezionate avranno l’opportunità di scoprire il piacere di partecipare attivamente, spiare da diversi punti di vista e comprendere i retroscena e tutte le dinamiche che precedono una creazione artistica e che racconteranno in diretta a milioni di persone
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