Figlie di EVA
Sala Umberto
21/01/2020
Reduce da una lunga tournée di successo in giro per l’Italia, arriva a Roma, al Teatro Sala Umberto, lo spettacolo Figlie di EVA di Michela Andreozzi e Vincenzo Alfieri con Grazia Giardiello, interpretato da Michela Andreozzi, Vittoria Belvedere, Mariagrazia Cucinotta e con Marco Zingaro.
Elvira (Michela Andreozzi), Vittoria (Mariagrazia Cucinotta) e Antonia (Vittoria Belvedere) sono tre donne legate in maniera diversa ad un unico uomo, Nicola Papaleo, sindaco che aspira a rinnovare la propria nomina alle prossime elezioni.
Elvira è la super assistente di Papaleo: gestisce ogni suo appuntamento, gli copre le spalle negli affari come nella vita privata. E’intelligente, lesta, scattante e cinica quanto basta.
Vittoria, o Vicky, è la moglie bellissima e sciocca del sindaco, vive nel lusso e non ha senso pratico.
Antonia è una supplente di latino, scappata dalla provincia calabrese. Bella, romantica, spera di trovare l’amore, ma è penalizzata dalla precarietà nel lavoro e dalla sindrome di Tourette che le scatena attacchi di parolacce. Anche lei è legata al sindaco Papaleo che l’ha corrotta per far promuovere il figlio a scuola.
Cadute in disgrazia tutte e tre contemporaneamente per colpa di Papaleo, decidono di unirsi per vendicarsi.
Il piano è quello di colpirlo su ciò a cui tiene di più, la carriera politica. Arruoleranno quindi un aspirante attore, privo di talento, e lo plasmeranno come il politico perfetto affinché possa vincere le elezioni. Il piano funzionerà, ma avrà degli effetti collaterali che apriranno un nuovo scenario.
Figlie di EVA è una commedia divertente e leggera che racconta di un uomo potente che usa le donne e le abbandona nei guai.; di un ragazzo senza carattere che trova tre donne che lo faranno diventare un uomo; di tre donne in conflitto che impareranno a coalizzarsi e a diventare amiche ottenendo grandi risultati.
Attraverso una narrazione leggera e frizzante, che regala molti momenti di ilarità, la commedia racconta la forza delle donne, la loro tenacia e la capacità di affrontare e risolvere ogni problema.
Ancora di più, afferma una grande verità: se è vero, ed è vero, che dietro a un grande uomo c’è una grande donna, dietro una grande donna, non c’è mai nessuno. Spesso costrette “a fare un passo indietro”, le donne invece, stanno un passo avanti a tutti.
La commedia è carina, spassosa. Le tre attrici regalano momenti esilaranti grazie anche all’uso dell’inflessione dialettale: la romanità della Andreozzi, la sicilianità della Cucinotta, ma soprattutto le uscite in calabrese della Belvedere (che però ricordano troppo Antonio Albanese).
In mezzo a queste belle donne e brave attrici, Marco Zingaro ben si difende, portando a casa il personaggio così come richiesto dal ruolo.
Il ritmo della commedia, però, non è sempre alto. Ci sono diversi momenti in cui cala dovuti ad una debolezza del testo e a dei cambi scena poco fluidi che lasciano spesso dei vuoti. La scena di Mauro Paradiso è inizialmente suddivisa idealmente da tre porte in tre ambienti. Successivamente si presterà un po’ a tutto con inserimenti di dettagli diversi. Curiosi e interessanti i costumi di Laura Di Marco, soprattutto quelli tutti luce della Cucinotta.
Il pubblico della Prima ha mostrato di aver decisamente apprezzato Figlie di EVA, tributando lunghi applausi.
Figlie di EVA
di Michela Andreozzi e Vincenzo Alfieri con Grazia Giardiello
regia Massimiliano Vado
con Michela Andreozzi, Vittoria Belvedere, Mariagrazia Cucinotta
e con Marco Zingaro.
scene di Mauro Paradiso
costumi Laura Di Marco
Marioletta Bideri per Bis Tremila Produzioni
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