fiesta

FIESTA

Sala Umberto

28 ottobre 2021

Fiesta, lo spettacolo scritto da Roberto Biondi, Fabio Canino e Paolo Lanfredini, torna dopo vent’anni riproposto in una nuova edizione, con i movimenti coreografici di Cristina Arrò, ispirati a quelli originali che Gino Landi ideò per la Carrà e la regia di Piero Di Blasio.

Fiesta è uno spettacolo leggero e divertente che, però, mette in luce anche la difficoltà di raccontarsi agli altri e di rivelare i propri sentimenti.

La Fiesta del titolo è quella che ogni anno Luca (Fabio Canino), fan scatenato e fedelissimo di Raffaella Carrà, organizza per il compleanno della soubrette di spettacolo più amata e icona del mondo LGBTQ (lesbian, gay, bisexual, transgender, and questioning or queer).

Alla festa, con tanto di torta, canti e balli sulle note dei più grandi successi della Raffa nazionale, partecipano i due migliori amici di Luca: Renato (Diego Longobardi), infermiere palestrato e amante dei bei ragazzi, e Ivano (Sandro Stefanini), aspirante scrittore, uomo di fede e truccatore di una nota diva. 

Ad aggiungersi al gruppo arriva Giuseppe (Simone Veltroni), un collega di Luca etero, o forse no, diciamo ancora indeciso.

Tra battute, gag, sacchetti sulle canzoni di Raffa, la festa si anima con piccole provocazioni che danno vita, mano a mano, a confessioni tra amici che riveleranno i loro desideri, le loro paure e loro debolezze, non senza creare qualche attrito.

Con ironia e autoironia, i protagonisti si confrontano sulle loro storie, ma anche su temi seri quali la religione e altri di costume sociale.

L’elemento sorpresa della festa sarà l’arrivo inatteso di un amico di Giuseppe, Massimo (Antonio Fiore), bellissimo poliziotto etero convinto.

Luca, Renato e Ivano, cercheranno, goffamente e con scarsi risultati, ma dando il via ad una serie di situazioni esilaranti, di modificare il proprio atteggiamento e il linguaggio per mettere Massimo a proprio agio, mentre Giuseppe cercherà di rimediare ai vari inevitabili giochi di parole.

Sarà tutto inutile e Massimo si troverà ad avere un interessante confronto con Luca, che, finalmente, rivelerà le proprie debolezze.

La fine è tutta da scoprire a teatro!

Ad apertura sipario colpisce subito una scenografia pischedelica: l’appartamento di Luca è alquanto colorato e appariscente, con colori alle pareti a contrasto, in cui dominano un rosa forte e il bianco e nero della parete di fondo che nasconde una sacra nicchia.

Anche l’arredamento non è certo sobrio e le pareti sono piene di ritratti di Raffaella Carrà e in tutta casa risuonano i suoi grandi successi.

Fiesta, oltre a essere uno spettacolo leggero e spensierato, che gioca su alcuni luoghi comuni classici e cliché, esasperandoli in maniera giocosa, è un tributo all’intramontabile mito di Raffaella Carrà, tra l’altro da poco scomparsa e che gradì moltissimo questo omaggio.

Inoltre, in un momento storico come questo, in cui il Senato ha affossato il DDL Zan, Fiesta è un grido di protesta e un’affermazione di esistenza.

fiesta

Produzione OTI – Officine del Teatro Italiano

FABIO CANINO

in

FIESTA

Scritto da
ROBERTO BIONDI, FABIO CANINO, PAOLO LANFREDINI

regia
PIERO DI BLASIO

con
DIEGO LONGOBARDI | SANDRO STEFANINI
Simone Veltroni | Antonio Fiore

costumi MARIA SABATO

scene GIACOMO CELENTANO

movimenti coreografici CRISTINA ARRÒ (Ispirati alle coreografie originali di Gino Landi)

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