Sala Umberto
25 gennaio 2022
Prima
E non rimase nessuno, meglio conosciuto come Dieci piccoli indiani, è il capolavoro assoluto di Agatha Christie.
Un giallo perfetto che tiene col fiato sospeso dall’inizio alla fine; un fine e crudele gioco psicologico inserito in un thriller misterioso.
E’ il 1939. Dieci persone vengono riunite col pretesto di un invito su Indian Island, piccola isola disabitata dove vi è solo una grande villa.
Ognuno arriva sull’isola con un’idea diversa, con intenzioni diverse, trascinandosi dietro, nascosto nell’intimo, un segreto.
Dieci sconosciuti accomunati dalla stessa colpa, rimasta per tutti impunita. Scopriranno presto di essere stati tutti riuniti su quell’isola affinché venga fatta giustizia.
A segnare in maniera infallibile il loro destino, una vecchia filastrocca appesa al muro sopra il camino, sulla cui mensola poggiano dieci statuette, che, passo passo e misteriosamente, caleranno di numero come i personaggi, tutti vittime di un omicidio.
Chi è l’assassino e dove si nasconde? La paura e il sospetto dilagano tra i superstiti.
E non rimase nessuno è un giallo che costruisce un meccanismo angosciante e crudele, rinchiudendo dieci personaggi in un luogo senza via d’uscita e costruendo intorno a loro una catena di omicidi apparentemente irrisolvibili.
Lo spettacolo ha il grandissimo pregio di poter vedere in scena tutti insieme degli attori straordinari: Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini,
affiancati da veri e propri veterani del Teatro Stabile del Giallo: Massimo Reale, Linda Manganelli, Mario Scaletta, Ruben Rigillo, Fabrizio Bordignon, Enrico Ottaviano, Francesco Maccarinelli, Giuditta Cambieri.
Interpretazioni straordinarie che restituiscono a pieno l’identità fisica e psicologica dei personaggi, ognuno ben caratterizzato in profondità.
La scenografia di Fabiana di Marco colpisce subito ad apertura sipario per l’eleganza e la ricercatezza: a livello del palco vi è un salotto borghese all’inglese, con due poltrone in pelle (una bordeaux e una marrone), un divano, un tavolino, delle sedie, un portariviste e un camino.
Dei gradini portano a un livello superiore dove sono collocati un tavolinetto tipo scrittoio, una poltroncina e una seduta a due posti.
Intorno, fa da cornice lo scheletro di una struttura che dà l’idea degli altri ambienti, interni ed esterni.
Le musiche di Alessandro Molinari e il disegno luci di Marco Catalucci creano le giuste atmosfere ad ogni scena, mantenendo sempre un’atmosfera di sospensione.
I costumi di Susanna Proietti sono, come sempre, impeccabili, in perfetto stile british per quel tempo.
C’è da constatare, a malincuore, una pecca: la regia di Anna Masullo indugia troppo sulle scene, rallentando molto lo svolgimento e smorzando, in questo modo, la tensione in una lunga attesa.
D’altro canto, è in grado di tirare fuori dagli attori una ben precisa connotazione psicologica ed umana dei loro personaggi.
E non rimase nessuno
di Agatha Christie
traduzione di Edoardo Erba
con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini
e con Massimo Reale, Linda Manganelli, Mario Scaletta, Ruben Rigillo, Fabrizio Bordignon, Enrico Ottaviano, Francesco Maccarinelli, Giuditta Cambieri.
Regia di Anna Masullo
Scene Fabiana di Marco
Musiche Alessandro Molinari
Disegno luci Marco Catalucci
Costumi Susanna Proietti
Capo costruzioni Diego Caccavallo
Aiuto regia Andrea Ruggieri
Assistente ai costumi Valentina Bazzucchi
Direttore di Produzione Elisabetta Montemagno
Foto di scena Tommaso Le Pera
Locandina Diego Buonanno
Ubik Produzioni e Teatro stabile del Giallo
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