Chicchignola

Sala Umberto

19 settembre 2024 – Prima

Chicchignola: giro la manovella e andiamo avanti!

In Chicchignola, in scena al Sala Umberto di Roma, uno straordinario Massimo Venturiello fa rivivere con intensità e passione lo spirito beffardo e burlesco con cui il grande Ettore Petrolini condannava l’ipocrisia e il malcostume del tempo.

Chicchignola (Massimo Venturiello) è un uomo semplice che conduce una vita umile, in base a quello che il suo lavoro come “pallonaro”, ossia venditore ambulante di palloncini e giocattoli, gli consente.

La sua bonarietà è semplicità vengono scambiati da molti per ingenuità, a volte anche per stupidità.

Sua moglie stessa, Eugenia (Maria Letizia Gorga), lo ritiene talmente ingenuo da tradirlo sotto i suoi stessi occhi col suo migliore amico, Egisto (Franco Mannella), benestante commerciante di salumi e formaggi, convinta che il marito non potrà mai accorgersene.

Chicchignola, invece, già sa, e con intelligenza prepara una bella sorpresa per tutti, coinvolgendo Lalletta (Claudia Portale), l’amica di famiglia molto disponibile e Marcella (Carlotta Proietti), fidanzata di Egisto.

Chicchignola

Chicchignola è considerata, a ragione, la più bella commedia di Ettore Petrolini.

In essa, Petrolini mette alla berlina, con la sua ironia e satira pungente, i vizi e i mali della società del tempo, senza distinzione tra classi sociali. 

Chicchignola è un uomo di 60 anni che è stato licenziato e che per portare un po’ di soldi a casa nel tentativo di vivere dignitosamente, svolge un lavoro umile. Per la sua apparente ingenuità viene tradito dalla moglie e dal migliore amico,  ma grazie alla sua acuta intelligenza, saprà rendere loro il torto.

Eugenia, la moglie, è una donna che non accetta la nuova dimensione sociale e, subdola e traditrice, cerca riscatto nel ricco Egisto, corrompendo un’amicizia che egli stesso tradisce a sua volta.

Egisto è uno che afferra tutto ciò che gli capita facilmente a tiro, ma quando si tratta di difendere ciò che ha, si tira vigliaccamente indietro. 

Marcella cerca l’arrampicata sociale, ma è una donna sciocca e volubile.

Lalletta è la donna del popolo scaltra che sa approfittare delle situazioni favorevoli che le capitano a tiro.

Chicchignola è una commedia che attraversa i decenni rimanendo sempre contemporanea.

Chicchignola

Massimo Venturiello domina il palco con una padronanza naturale che rivela anni e anni di approfondito studio, di continua e tenace messa alla prova, di mestiere consumato, ma sempre vivo, acceso come una fiamma imperitura.

Il suo è un personaggio bellissimo. Anche nel suo cinismo, nella sua bassa considerazione delle donne, nasconde un’umanità e una malinconia assolute.

Ha un timbro vocale affascinante, profondo, ma ricco di colori.

Ammirarlo in scena riporta alla mente i “vecchi” grandi attori di un tempo, quelli che veramente hanno fatto la storia del teatro e del cinema italiano e che oggi chiamiamo “vecchia scuola” come se fosse qualcosa di desueto da abbandonare e non, invece, una tradizione da preservare e da cui trarre ispirazione.

Massimo Venturiello domina il palco, ma non sporca, non esagera e non schiaccia.

Con lui, in scena, un cast di coprotagonisti di talento: Maria Letizia Gorga, Franco Mannella, Claudia Portale, Carlotta Proietti profondono tutta la propria sublime arte in un prodotto di alta tecnica e grande professionismo, un lavoro sopraffino che mancava da tanto a teatro anche in termini di interpretazione.

La regia è dello stesso Venturiello e appare praticamente perfetta nella direzione e nelle dinamiche dei personaggi accompagnati passo passo nella loro evoluzione.

Lo spettacolo, infatti, riesce a trasmettere quella malinconia del protagonista e quella sua rassegnazione nei confronti di alcuni mali della società che non gli impediscono, però, di andare avanti, sebbene disincantato (“Giro la manovella e vado avanti!”).

Le sempre bellissime scenografie di Alessandro Chiti sottolineano lo scarto tra primo e secondo atto.

Mentre nel primo atto la scena è chiusa, raccolta entro fondali alti e incombenti fatti di coperte di lana di un tempo cucite tra loro, nel secondo si apre verso l’esterno lasciando aperti scorci che consentono allo sguardo di immaginare un oltre.

Il tavolo sgombro, il povero letto singolo e la cassettiera con lo specchio del primo atto, lasciano spazio, nel secondo, a un trionfo di giochi e giocattoli, modellini e componenti di giochi da assemblare sparsi qua e là.

Su tutto domina, nello spazio centrale in fondo, il carretto carico di giochi e palloncini colorati e, su un lato, un grande ritratto controverso.

Chicchignola

Completano l’incantevole allestimento, l’arrangiamento musicale di Mariano Bellopede dei brani iconici dello spettacolo (accompagnati sul palco da tamburelli e nacchere suonati dai protagonisti)  e le luci di Alessandro Greco.

Chicchignola di Venturiello è uno spettacolo bellissimo, un piacere per i sensi, l’anima e l’intelletto. 

Attenderemo con impazienza e alte aspettative il seguito della trilogia petroliniana voluta da Venturiello che lo vedrà portare nuovamente in scena “Gastone” e “Il Padiglione delle Meraviglie”. 

MASSIMO VENTURIELLO

in

CHICCHIGNOLA 

di Ettore Petrolini 

con MARIA LETIZIA GORGA
e con (in o.a.) FRANCO MANNELLA | CLAUDIA PORTALE | CARLOTTA PROIETTI
Scene ALESSANDRO CHITI | arrangiamento musicale MARIANO BELLOPEDE
produzione Officina Teatrale 

Regia di Massimo Venturiello

tecnico luci Alessandro Greco

Le foto sono di Fabrizio Bendetti

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