Van Gogh Café Opera Musical
Teatro Brancaccio
23 gennaio 2025
Prima
Van Gogh Café Opera Musical: una produzione italiana di tutto rispetto molto ambiziosa.
Van Gogh Café Opera Musical è lo spettacolo musicale di Andrea Ortis che si ispira alle opere e alla straordinaria vita di Vincent Van Gogh.
La storia si svolge in un Café Chantant nel cuore di Parigi, un tempo locale glorioso, oggi dalla fama sbiadita.

Mentre il locale è ancora chiuso e Luc (Raffaele Ficiur), cameriere fissato con l’ordine e un po’ il responsabile del buon andamento del Cafè, prepara il locale per l’apertura serale, entra un personaggio misterioso che si dimostra da subito intrigante.
Si tratta di M. Louis Philippe (Andrea Ortis), un antiquario curioso e colto, che si presenta con un libro sotto il braccio che raccoglie lo scambio epistolare tra Vincent Van Gogh e suo fratello Theo.
Luc tenta di mandare via quello che ritiene un avventore arrivato troppo presto, ma subito viene rapito dal racconto che l’antiquario comincia a narrare leggendo le lettere contenute nel libro.
Nel locale cominciano a muoversi anche i vari artisti per fare le prove e il personale che ha il compito di allestire la sala per la serata.
Ognuno preso dai propri pensieri, mano a mano tutti si lasciano coinvolgere dalle storie di Philippe.
Attraverso il racconto della vita di Van Gogh, ciascuno si ritrova immerso in un viaggio personale condiviso con gli altri in cui mette a confronto la propria vita, i propri tormenti, le proprie miserie, ma anche i propri sogni con quelli del celebre artista, scoprendo i riflessi della propria esistenza in quella di lui.
Si delineano così, piano piano, tutti i personaggi.

In particolare, Madame Odile (Floriana Monici), celebrità del Cafè, si confronta con la necessità di lasciare il passo a cantanti più giovani, ma anche con la paura di cominciare una nuova vita.
Soprattutto, instaurerà un rapporto forte con una delle giovani ballerine del locale, Aline (Chiara Di Loreto), sorella di Luc che alimenta il sogno di diventare un giorno la star del locale.
Il loro rapporto, dapprima contrastato per la gelosia di Madame Odile, si trasformerà poi in un viaggio di crescita e trasformazione per entrambe.
La MIC – International Company produce un musical ricco di suggestioni: la Parigi bohemienne, il Café Chantant, la band dal vivo i cui elementi, frizzanti e briosi, sono inseriti come personaggi in uno spettacolo che è un tripudio di musica, danza e sentimento.
Violino, contrabbasso, percussioni, pianoforte, chitarra, tamburello e musette riempiono lo spazio con musiche che riproducono le melodie iconiche della cultura francese, passando da Edith Piaf a Charles Aznavour, da Mireille Mathieu a Yves Montand e le canzoni sono interpretate con grande trasporto ed emozione, oltre che con mestiere (gli arrangiamenti e le composizioni sono di Antonello Capuano e le orchestrazioni di Francesco Coia).
Le coreografie di Marco Bebbu sono eseguite con altrettanta bravura e appaiono coinvolgenti, spaziando tra il flamenco e il contemporaneo, come in un viaggio nei luoghi in cui Vincent visse.
Molto belli e giusti i costumi di Marisa Vecchiarelli.

Elemento caratteristico, determinante e altamente suggestivo di Van Gogh Café Opera Musical è l’impianto scenografico che, oltre a elementi fisici che riproducono l’interno del Cafè con dovizia di particolari (le scene sono di Gabriele Moreschi) si avvale di emozionanti proiezioni animate 3D (luci e video sono di Virginio Levrio e il suono di Francesco Iannotta) che rendono le opere di Van Gogh vive e meravigliosamente immersive.
Le proiezioni sono talmente definite e nitide che costituiscono una vera e propria scenografia in cui i personaggi si immergono, si muovono e vivono.
I protagonisti e tutto il resto del cast dimostrano grande preparazione e affiatamento.
Floriana Monici è impeccabile nel ruolo di Madame Odile, ormai troppo grande per essere ancora la star del locale, ma ancora abbastanza giovane per poter intraprendere una nuova vita.
Le sue doti e il suo talento sono ormai noti e possiamo solo aggiungere che Floriana conferma la propria spiccata versatilità artistica e la capacità di interpretare al meglio qualsiasi ruolo lei scelga.
Grande presenza scenica, eleganza e timbro affascinante per Andrea Ortis che regala un personaggio prezioso e profondo, un misterioso gentiluomo.
La giovane Chiara di Loreto colpisce per la bellissima voce e per un’interpretazione effervescente, creando una bella coppia insieme alla Monici.
Ottima prova anche per Raffaele Ficiur e da lui in giù per tutto il resto del cast che dimostra davvero consapevolezza e compattezza oltre che doti artistiche.

Fino a qui sembrerebbe tutto bellissimo e, per certi versi, lo è. La realizzazione tecnica e la restituzione artistica sono di alto livello.
Purtroppo, però, lo spettacolo dimostra di non avere una direzione precisa.
I livelli di narrazione sono tanti e restano distanti l’uno dall’altro, non conferendo omogeneità al racconto.
I quadri di Van Gogh e le canzoni francesi (tra l’altro non appartenenti al periodo storico rappresentato) non sono in realtà ben inserite nel contesto narrativo, ma appaiono come semplici pretesti per poter raccontare storie che restano separate tra loro e non danno l’idea di un racconto continuativo.
Allo stesso tempo, anche la regia, firmata sempre da Andrea Ortis, indugia troppo su alcune scene soprattutto cantate, rendendo tutto un po’pesante
Si notano certi giochi stilistici, ma restano più degli interventi estetici che sostanziali.
In particolare, poi, il secondo atto è davvero troppo carico di quadri e linguaggi diversi.
Gioverebbe davvero allo spettacolo, tecnicamente e artisticamente di livello, un alleggerimento generale, scegliendo una chiave rappresentativa e narrativa più snella e chiara che arrivi più direttamente al centro della storia.
Van Gogh Café ha il lodevole pregio non solo di raccontare la vita di un grandissimo artista, ma anche quello di far entrare lo spettatore nei quadri dell’artista, immersivamente, grazie alla tecnica, e mentalmente, grazie alle diffuse spiegazioni di alcune sue opere.
Infine, si deve essere orgogliosi quando una produzione italiana ha il coraggio e l’audacia di mettere in scena uno spettacolo originale e Van Gogh Café ha tutte le carte per diventare un ottimo spettacolo, apprezzabile da tutto il pubblico.
Una produzione
MIC INTERNATIONAL COMPANY
Produttore Esecutivo: Lara Carissimi
VAN GOGH CAFÉ OPERA MUSICAL
con MUSICHE DAL VIVO
CREDITI
Regia: Andrea Ortis
Testi: Andrea Ortis
Scene: Gabriele Moreschi
Coreografie: Marco Bebbu
Arrangiamenti e composizioni: Antonello Capuano
Orchestrazioni: Francesco Coia
Libretto e adattamento testi: Andrea Ortis e Franco Travaglio
Luci e video: Virginio Levrio
Suono: Francesco Iannotta
Costumi: Marisa Vecchiarelli
Assistente alla Regia: Emma De Nola
Produttore Esecutivo: Lara Carissimi
Una produzione MIC International Company
Amministratrice di Compagnia: Luisa Iandolo
Assistente di Produzione: Federica Zangari
CAST ARTISTICO:
PERSONAGGI E INTERPRETI
M. Louis Philippe Andrea Ortis
Madame Odile Floriana Monici
Mademoiselle Aline Chiara Di Loreto
Luc Raffaele Ficiur
Sophie Giulia Maffei
Vanille Rebecca Erroi
Juliette Lara Ferrari
Camille Federica De Riggi
Eugenie Serena Power
MUSICHE DAL VIVO
Chitarra Antonello Capuano
Violino Leonardo Mazzarotto
Pianoforte/Musette Andrea Salvadè
Percussioni Marco Molino
Contrabbasso Lorenzo Mastrogiuseppe
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