Romeo e Giulietta, ultima replica del primo tour a Roma
Ci aiutano anche i nostri amici Pierluigi e Mary.
Ci dividiamo i cd ed aguzziamo la vista in attesa di scovare i membri del cast che arrivano piano piano.
Sono tutti contenti e sorpresi (missione compiuta con successo!) di ricevere questo regalo.
Ovviamente la consegna più “difficile” è stata quella a Luca e Riccardo: io neanche mi ero accorto che fossero arrivati, se non fosse stato per i gridolini eccitati di alcune fan che li avevano avvistati a circa cento metri di distanza e hanno cominciato a corrergli incontro emettendo un suono simile al verso dei gabbiani.
Fossi stato in loro avrei avuto paura.
Comunque i due ragazzi, sempre col sorriso e con l’aiuto dei bodyguard, riescono a soddisfare le richieste di autografi e ad arrivare incolumi all’ingresso. Ad ogni passo si appesantiscono di un regalo (ma è bello pure quello no?).
Fortuna che mi hanno visto più volte, quindi quando cerco di avvicinarli per dargli i cd non trovo alcuna difficoltà (nemmeno i guardaspalle possono fermarmi!)
Alcuni degli artisti ci sono sfuggiti perché sono entrati da dietro, ma non c’è problema, abbiamo già il nostro gancio interno che provvederà a far arrivare a destinazione i CD.
Il tempo passa e arrivano altri fan; nel frattempo ci raduniamo anche con le altre persone che hanno partecipato all’iniziativa e ci mettiamo d’accordo su come attuare l’operazione striscione.
E’ tutto pronto. Comincia lo spettacolo.
Una replica anomala, ma eccitantissima. Il pubblico freme sulle poltrone e anche gli artisti sono visibilmente emozionati. L’entusiasmo della gente è difficilmente contenibile; molto spesso si sente dalla platea il pubblico cantare le canzoni e, ancora più spesso, scoppiano applausi a scena aperta (non che mi faccia impazzire l’interruzione di un momento di emozione, ma è anche vero che è il segno dell’entusiasmo della gente).
Gli artisti sul palco, sembrano ancora più grandi, ancora più bravi e sono carichi all’inverosimile. Alla fine della scena del duello mi ritrovo a mani giunte tipo preghiera e a bocca aperta totalmente rapito (e sì che è la decima volta che vedo quella scena dal vivo).
L’atmosfera è emozionante per tutti, ma, purtroppo, non tutti, o tutte, sanno gestire questa emozione.
Prima che il sipario si chiuda, prima che i nostri artisti possano concludere l’ultimo pezzo, uno sciame di ragazzine si getta sotto al palco.
A quel punto è un attimo, non ci piace, ma dobbiamo scattare anche noi (noi che avevamo preso i posti giusti per essere sotto al momento opportuno, noi che avevamo tutte le autorizzazioni della produzione per mostrare uno striscione sotto al palco).
Riusciamo comunque a guadagnare la prima fila sotto le scalette. Ci spiace: l’idea era quella di srotolare lo striscione e tenerlo alzato sotto al mento, così da non coprire chi stava dietro. Purtroppo non è possibile farlo perché altre ragazzine ci si mettono davanti e spingono, così lo tiriamo su, sopra le teste, al momento dei saluti, prendendoci qualche parolaccia e qualche tirata di capelli.
Gli artisti fanno i loro saluti e vedono lo striscione. E’ il momento del reprise; arrotoliamo accuratamente lo striscione e cominciamo a ballare. Che emozione! Loro sono lì davanti a noi e ormai ci riconoscono e ci salutano dal palco.
Una serata davvero emozionante, alla fine della quale siamo contenti, soddisfatti di aver partecipato sia allo spettacolo che attivamente alla sorpresa. Ci assicuriamo che lo striscione venga consegnato in buone mani e andiamo.
Qualche ora dopo avremo la certezza che tutti gli artisti hanno visto e apprezzato lo striscione della sorpresa e che sono tutti stupiti e felici.