Apocalisse Tascabile

Carrozzerie not

5 novembre 2021

Apocalisse Tascabile è uno spettacolo geniale ed esilarante, interpretato da due attori carismatici.

Capita che un giorno due giovani attori ti mandino una mail per invitarti a vedere il loro spettacolo, Apocalisse Tascabile.

Capita che tu vada a consultare il sito dello spettacolo e legga chi sono i due giovani attori: Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri, Compagnia Fettarappa Sandri / Guerrieri.

Scopri che sono laureati il primo in Filosofia e l’altro in Lettere e già per questo senti una sorta di curiosità e compassione (nel senso etimologico di cum patire): da laureato in Filosofia sai bene cosa significhi avere una passione e una conoscenza approfondita delle materie umanistiche in Italia…la disoccupazione!

E infatti poi scopri che si sono persi in un supermercato e pensi: questi non stanno bene bene.

Spulci la sezione video del sito e cominci a farti un’idea che questi due siano dei geni, per lo meno della comunicazione.

Basta. è deciso: andrai a vedere lo spettacolo per farti un’idea precisa e personale.

Apocalisse Tascabile è uno spettacolo geniale ed esilarante, interpretato da due attori carismatici.

Già l’incipit rivela la ricercatezza del testo, che, sebbene apparentemente e formalmente colloquiale e diretto, spesso surreale, nella sostanza evidenzia una grandissima intelligenza, una spiccata capacità linguistica e una stringente logica che riesce ad esprimersi con marcata vivacità e immediatezza attraverso immagini e riferimenti a tratti assurdi.

Nel buio della sala suona una vecchia registrazione di un brano antico e dimenticato, eppure terribilmente attuale: Enzo Fusco cantava nel 1936 un brano di Chiozzotto, Canzone della Upim, suonato dall’Orchestra della Rinascente.

C’è da rimanerne basiti nel solo pensare, oggi, ad una canzone intera che reclamizzi un marchio commerciale e suonata da un Orchestra di un grande magazzino.

Inoltre, nella canzone è ben rappresentata un’Italia in crisi a cui il grande marchio promette abbondanza e felicità a basso costo.

Prendendo l’abbrivio da questa canzone/promozione commerciale, Niccolò e Lorenzo danno vita ad uno spettacolo spumeggiante e allo stesso tempo disarmante, in cui vengono messi alla berlina i peccati del mondo contemporaneo occidentale, affogato senza ormai coscienza nel consumismo più inutile e sfrenato, in cui l’individuo, colpito a destra e a manca continuamente da claim pubblicitari ripetuti allo sfinimento, si ubriaca perdendosi nelle promesse di una facile e immediata soddisfazione a basso costo.

Continuamente al centro di molteplici stimoli linguistici, musicali e visivi sempre più sgargianti, l’individuo dissipa se stesso nel consumo continuo di cose che non gli servono, passando da un prodotto all’altro, da un’attività inutile ad una inattività persistente, perdendo sempre più il contatto con se stesso.

Privo di stimoli culturali che lo portino a risollevarsi dallo stato vegetativo in cui è piombato, l’individuo si dissolve nella massa, realizzandosi solo nei consumi che essa ritiene appaganti.

I centri commerciali diventano il nuovo oppio dei popoli: assuefanno le masse dando l’illusione di una felicità immediata. Tutto sembra a portata di mano e conveniente e la pubblicità ti fa sentire speciale.

Attraverso un racconto surreale e dialoghi che vanno avanti con slogan pubblicitari, Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri affrontano e sciorinano una serie di episodi ed esempi pratici di come gli usi e i consumi della massa portino a fondo il valore di una società, livellando tutti verso il basso.

Apocalisse Tascabile affronta l’alto e il basso per opposizione continua: deridendo l’alto, ne sottolineano, paradossalmente, il valore (mancato e disatteso); inneggiando al basso, ne mettono in luce la sterilità e la vacuità.

Viviamo immersi in una società in cui la sottocultura delle masse è un valore, dove l’omologazione sembra essere l’unica via per riconoscersi in qualcosa, per trovare un senso, dal momento in cui, al contrario, la super erudizione, l’educazione scolastica, universitaria e post universitaria, si rivelano strade senza uscita.

Se sei, poi, laureato e specializzato in materie umanistiche, il mondo del lavoro ti è interdetto.

L’unica vera via di salvezza sembra la fidelizzazione delle masse ad un principio cardine unificatore, la Carta Fidelity, il simulacro profano che diventa sacro e promette enormi premi finali.

La terra promessa, oggi, è un grande centro commerciale in periferia a cui poter accedere tramite la specifica Carta Fidelity che apre tutte le porte del paradiso, per ritrovarsi tutti, poi, falliti e felici.

Sprofondato un processo di depersonalizzazione sempre più drammatico, a cui può venire in aiuto solo la psicoterapia, anche questa però spesso abusata da chi non ne ha titolo, l’individuo, ormai privo di personalità e omologato alla massa, non percepisce nemmeno il dramma di un’apocalisse imminente, annunciata da un profeta amorfo e privo di slancio, che parla in nome di un Dio che si è rivelato in un supermercato di periferia.

Apocalisse Tascabile è un testo intelligente, intellettuale nella sostanza, ma decisamente immediato nella forma.

Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri dimostrano una consapevolezza del presente disarmante, una spiccata capacità analitica e una padronanza linguistica che consentono loro di portare in scena uno spettacolo detonante, in un flusso ininterrotto di parole e slogan che lasciano lo spettatore inchiodato alla sedia. 

Quella di Niccolò Fettarappa è una drammaturgia nuova, che usa un linguaggio contemporaneo che cela dietro all’elemento ordinario un talento straordinario.

I due attori in scena sono irrefrenabili, in continuo movimento e dimostrano grandissima sintonia e un’ottimo utilizzo del corpo e del suo linguaggio e una ben capace gestione degli spazi.

Pubblico in delirio. Applausi a pioggia meritati.

Compagnia Fettarappa Sandri / Guerrier

Apocalisse Tascabile 

vincitore di inbox 2021, Direction Under 30 2020, Dominio Pubblico, Premio della Critica al NoloFringe Festival.

ideato e scritto da Niccolò Fettarappa Sandri

regia di Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Guerrieri

con Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Guerrieri

collaborazione artistico tecnica Cesare Del Beato

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