SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DIALOGHI
AL VIA LA TRENTASETTESIMA EDIZIONE DEL ROMAEUROPA FESTIVAL: OLTRE 80 SPETTACOLI E 155 REPLICHE CHE FINO AL 20 NOVEMBRE ANIMERANNO 18 SPAZI DELLA CAPITALE PER AFFERMARE IL POTERE DEL DIALOGO ARTISTICO.
Roma Europa Festival
Con la presidenza di Guido Fabiani, la Direzione Generale e Artistica di Fabrizio Grifasi egrazie al contributo diMiC – Ministero della Cultura, della Regione Lazio, di Roma Capitale e di Camera Commercio di Roma, la trentasettesima edizione del Romaeuropa Festival è pronta ad ospitare oltre 400 artiste e artisti dai cinque continenti protagoniste e protagonisti del suo programma di musica, teatro, danza, nuovo circo, arti digitali e creazione per l’infanzia articolato in 74 giorni di programmazione, dall’8 settembre al 20 novembre.
Oltre 80 spettacoli e 155 repliche nel fitto calendario di Romaeuropa che si arricchisce di preziose new entry:
- L’esecuzione live di In C di Terry Riley ad opera dell’Ensemble Casella del Conservatorio A. Caselladell’Aquila – Maestro concertatore Oscar Pizzo – che affiancherà le danzatrici e i danzatori protagonisti della vertiginosa coreografia di Sasha Waltz (in scena il 17 e il 18 settembre nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”);
- La presenza dell’ensemble Nova Opera, formazione di giovani artisti ucraini che il 28 settembre eseguirà alcune delle più importanti opere dei compositori ucraini contemporanei, in un evento che è anche un segno di solidarietà realizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in corealizzazione con Romaeuropa;
- Intelligenza artificiale e NFT, protagoniste di Spleen Machine firmato da Alex Braga: uno show audiovisivo basato su intelligenza artificiale A-MINT creata dallo stesso artista insieme ai professori Riganti e Laudani di Romatre e durante il quale i visual saranno trasformati in realtime in una serie limitata di NFT in blockchain sostenibile EOS dalla piattaforma A-LIVE e regalati agli acquirenti del festival e del concerto;
- Il calendario di quattro appuntamenti de Le parole delle canzoni, il format ideato dall’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani e ospitato per il secondo anno dal REF nella cornice di Villa Medici – Accademia Di Francia. Un ciclo di incontri tra musiciste e musicisti, scrittrici e scrittori intorno alle parole che nutrono i testi della narrativa, del cantautorato e della musica pop/urban italiana. Ne sono protagoniste e protagonisti: Laila Al Habash con Nadia Terranova (il 20 settembre), Danno (Corre der Fomento) con Zerocalcare (21 settembre), Tutti Fenomeni con Veronica Raimo (23 settembre) e Giovanni Truppi con Giulia Caminito (il 24 settembre);
- La selezione dei testi del progetto Situazione Drammatica ideato da Tindaro Granata e presentato nell’ambito di Anni Luce con: Il libro delle parole nuove di Simone Corso (segnalazione Romaeuropa per Situazione Drammatica al Premio Hystrio Scritture di scena), Paesaggio estivo con allocco che ascolta di Matteo Caniglia (testo vincitore Premio Hystrio Scritture di scena), Il tempo attorno di Giuliano Scarpinato (segnalazione Romaeuropa per Situazione Drammatica per Riccione Teatro e fra i testi di Scritture. Scuola di drammaturgia di Lucia Calamaro);
- Infine, la restituzione pubblica dell’ultima ricerca di Wunderbaum, compagnia italo-olandese guidata da Marleen Scholten che l’8 e il 9 novembre farà incontrare con il pubblico i primi materiali del suo Il disperato.
ROMAEUROPA EN PLEIN AIR – LA SETTIMANA INAUGURALE DEL FESTIVAL
Dopo l’inaugurazione affidata all’ICK Dans Amsterdam diretta da Emio Greco e Pieter C. Scholten, che en plein air nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” presenterà l’8 e il 9 settembre il suo evento/manifesto We want it all, la settimana inaugurale del festival procede in Cavea nel segno della musica e della danza internazionale. Non solo l’unica data italiana del tour europeo del pluripremiato compositore e produttore islandese Ólafur Arnalds, che il 10 settembre (in corealizzazione con Spring Attitude Festival) presenterà il suo ultimo album Some Kind of Peace ma anche un doppio appuntamento di dialogo tra composizione coreografica e minimalismo musicale firmato da due giganti della danza internazionale come Anne Teresa De Keersmaeker e Sasha Waltz. Con Drumming di Steve Reich eseguito dal vivo dall’ensemble Ictus si confronta infatti la coreografa fiamminga De Keersmaeker mentre il 17 e il 18 settembre la tedesca Waltz impegna la sua compagnia nel dialogo con In C di Terry Riley eseguito dal vivo da 12 musicisti dell’Ensemble Casella del conservatorio “A. Casella” de L’Aquila sotto la guida del Maestro concertatore Oscar Pizzo. Due appuntamenti presentati grazie al supporto di Dance Reflections by Van Cleef & Arpels, il progetto attraverso il quale la celebre Maison sostiene artiste, artisti ed istituzioni nella diffusione del patrimonio coreografico, di cui fa parte anche la nuova pièce del coreografo francese Noé Soulier, Passages, che, in un’opera site-specific itinerante (dal 23 al 25 settembre a Villa Medici), si confronta con le meravigliose architetture e la storia dell’Accademia di Francia a Roma.
IN DIALOGO CON LA MUSICA | Proprio la musica continua a fungere da collante tra le differenti proposte della programmazione del festival, riunendo prospettive d’indagine e pratiche differenti. Così l’iconica Berliner Ensemble, fondata da Bertolt Brecht, arriva a Roma diretta da Barrie Kosky, tra i massimi registi teatrali e d’opera viventi, per presentare un nuovo allestimento de L’Opera da tre soldi restituendo centralità alle memorabili composizioni di Kurt Weill. L’ensemble ICTUS, tra le più prestigiose formazioni belghe, nella serata conclusiva del festival (in corealizzazione con Musica per Roma), esegue integralmente, insieme a Collegium Vocale Gent e alla voce narrante di Suzanne Vega, il capolavoro di Philip Glass Einstein On The Beach mentre il compositore e regista tedesco Heiner Goebbels si confronta con i testi di uno dei più grandi talenti-outsider dell’arte europea del XX secolo, Henri Michaux.
Con la Sinfonia Incompiuta N.8 di Schubert dialoga la coreografa francese Maud Le Pladec che, insieme al musicista Pete Harden, si propone di ricomporre questo capolavoro in differenti sequenze di variazioni musicali e coreografiche, mentre ai Madrigali Guerrieri et Amorosi di Claudio Monteverdi si rivolge il regista Benjamin Abel Meirhaeghe che, insieme al musicista (Jesse) Doon Kanda – icona dell’avant pop internazionale grazie alle sue collaborazioni con Björk ed Arca – mette in scena il racconto di tutte le lotte per la libertà dell’amore. Un inedito James Thierrée coniuga alla magia del suo teatro che lo ha reso celebre in tutto il mondo, nuovi impulsi musicali radunando nel suo Room un ensemble di tredici musicisti e danzatori con i quali trasfigurare una stanza in un luogo onirico e una notte in un canto poetico teso alla libertà. Altro incontro quello tra le immagini di William Kentridge e la musica di François Sarhan eseguita dall’ensemble ICTUS in O Sentimental Machine, spettacolo incentrato sul rapporto dell’uomo con il progresso tecnico a partire dall’eredità del costruttivismo e del futurismo mentre è al celebre romanzo 1984 di George Orwell che si ispira Mihkel Kerem per costruire una composizione musicale per il New European Ensemble, accompagnata dalle immagini cinematografiche del regista Gijs Besseling, dalla presenza dell’attore italiano Marco Quaglia e da un’introduzione di Edward Snowden l’informatico, attivista e whistleblower statunitense, ex membro della CIA.
È un segno decicato al nostro presente, l’appuntamento presentato il 28 settembre dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in corealizzazione con Romaeuropa che vedrà i solisti di Nova Opera (formazione di giovani artisti ucraini il cui obiettivo è trovare nuove modalità di sviluppo del teatro musicale) eseguire la musica di compositori ucraini contemporanei (Valentyn Silvestrov, Serhii Zazhytko, Andrii Merkhel, Yana Shliabanska, SerhiiVilka, Roman Grygoriv e Zoltan Almashi) oltre ad alcune composizione scritte durante l’invasione Russa ed eseguite dal vivo per la prima volta.
Il programma di concerti del Romaeuropa Festival prosegue poi con Ryoji Ikeda con music for percussion n.2 (presentato in corealizzazione con Fondazione Musica per Roma) il suo percorso di analisi e affondo sulle percussioni e sulla purezza del suono da loro prodotto. Ancora in corealizzazione con Fondazione Musica per Roma è il concerto di Dream House Quartet – la crew costituita dalle pianiste Katia e Marielle Labéque, Bryce Dessner e David Chalmin che torna per un nuovo live in cui partendo dall’esecuzione di Les enfants terribles di Philip Glass intesse musiche di Meredith Monk, le prime esecuzioni italiane di brani della compositrice islandese Anna Thorvaldsdottir e di David Chalmin oltre alla prima assoluta di una nuova composizione firmata dallo stesso Dessner – e l’omaggio per i cento anni dalla nascita di Iannis Xenakis proposto dal PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista.
Piotr Orzechowski aka Pianohooligan presenta Missa Sine Verbis, un rituale musicale in cui sono riunite e ri-arrangiate le musiche sacre dei più celebri compositori polacchi tra cui H. Górecki e K. Penderecki; Fabrizio Ottaviucci torna a cimentarsi con la quinta parte delle Treatise di Cornelius Cardew mentre approdano per la prima volta al festival Paola Prestini insieme all’ex componente dei Kronos Quartet Jeffrey Zeigler e la compositrice svedese Hanna Hartman (residente all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo) al fianco dell’artista tedesca Dafne Narvaez in una performance che intreccia animazioni dal vivo, oggetti in movimento ed elettronica.
Alla sezione LineUp! a cura di Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci il compito di esplorare, con uno sguardo volto alla parità di genere e all’inclusività, le nuove sonorità pop e urban nella musica italiana insieme alle identità e alle narrazioni da essa veicolate. Contaminati e reinventati i suoni dell’R’n’B, dell’elettronica e del Nu-Jazz sono al centro di questa seconda edizione che vede protagoniste la cantante e performer italo-marocchina LaHasna, la cantautrice NAVA, nata a Teheran e stanziatasi da diversi anni a Milano dove, tra pop ed estetica camp, ha dato vita ad uno stile personalissimo caratterizzato dalla contaminazione e dalla mancanza di limiti, la producer e songwriter LNDFK, cresciuta a Napoli e figlia di due diverse culture (madre italiana e padre arabo) che ha illuminato il panorama musicale italiano con il suo album d’esordio Kuni in cui mescola sonorità jazz, neo-soul e R’n’B, la cantautrice e producer di origini metà italiane e metà colombiane Joan Thiele con il suo stile sofisticato e internazionale nel quale interseca eleganti derive R’n’B, pop e arrangiamenti d’altri tempi in un equilibrio perfetto di tradizione e sperimentazione ed Elasi, la cantautrice, compositrice e producer alessandrina pronta a fare festa con il suo sound dai confini geografici e stilistici fluidi. Completa la sezione Eclissi Talk, uno speciale waiting for Coming Out Day realizzato in collaborazione con il Gay Center per portare in scena i racconti dell’omonimo podcast ideato da Pietro Turano e prodotto da Cross Productions: storie di autodeterminazione e rivincita di persone lgbtq+ accompagnate da un dibattito in sala alla presenza delle/i protagoniste/i del podcast e da guests dal mondo della scena musicale e culturale italiana.
Si strutturano come veri e propri dialoghi anche gli incontri de Le Parole delle Canzoni, il format ideato e presentato da Treccani che pone a confronto musiciste e musicisti con scrittrici e scrittori per dare vita a conversazioni intorno alla pratica della scrittura nell’ambito della scena cantautoriale e pop italiana: Laila Al Habash e Nadia Terranova; Danno e Zerocalcare, Tutti Fenomeni e Veronica Raimo, Giovanni Truppi e Giulia Caminito.
Le forme più avanzate della tecnologia incontrano le nuove frontiere della produzione musicale con Spleen Machine, il lavoro che Alex Braga porta per la prima volta in assoluto dal vivo: uno show audiovisivo di avanguardia sperimentale, basato sull’intelligenza artificiale A-MINT, che offre un’affascinante riflessione sull’interazione tra artista e tecnologia come chiave interpretativa per un futuro sostenibile. La videoart presentata per REF22 sarà trasformata in realtime in una serie limitata di NFT in blockchain sostenibile EOS dalla piattaforma A-LIVE e venduti tramite lo “smart ticket” per il concerto.
Un evento che è parte di Digitalive, la sezione a cura di Federica Patti,dedicata all’indagine delle culture digitali, delle sonorità sperimentali ed elettroniche e di quei formati performativi che stanno ridefinendo il concetto stesso di live musicale. Ne sono esempio Distantia di Franz Rosati, il live di Libby Heaney con Nabihah Iqbal in collaborazione con RE:Humanis, la performance Beneath The Neural Waves di Sofia Crespo and Entangled Others Studio, l’augmented reality sculpture di Auriea Harvey in collaborazione con il VRE Fest di Mariangela Matarozzo.
UN DIALOGO CON IL PRESENTE | Ai capisaldi della nostra storia e della nostra cultura corrispondono altrettanti punti di vista e altrettante identità spesso cancellate dalle narrazioni che tramandano il nostro passato e che le artiste e gli artisti del Romaeuropa Festival 2022 ci invitano ad interrogare per ricostruire, oggi, un più ampio patrimonio culturale e umano: se il coreografo Roduan Mriziga dirige Dorotheé Munyaneza in un assolo in cui si mescolano rituale, danza, architettura, canto, poesia e rap per riscrivere la memoria delle popolazioni del Nord Africa, l’icona della danza Sudafricana Robyn Orlin porta in scena otto giovani interpreti della sua compagnia Moving Into Dance (tra le prime compagnie di danza non razziali a Johannesburg) per raccontare l’energia, l’inventiva e i colori dei risciò Zulù, la loro creatività come forma di resistenza dietro cui si nasconde la storia dolorosa delle loro condizioni di vita. Dal Brasile il coreografo Bruno Beltrão torna con la sua compagnia Grupo de Rua per reinventare con la sua scrittura coreografica le pratiche della street dance e dell’hip hop e rispondere alle misure repressive dell’estrema destra nel suo paese mentre alle polarizzazioni dei nostri giorni e al linguaggio violento che caratterizza alcuni discorsi politici il coreografo Jan Martens reagisce con il suo Any attempt will end in crushed bodies and shattered bones dando vita, insieme al Dance On Ensemble, ad un inno alla ribellione, alla disobbedienza e alla resistenza.
Globalizzazione e antiche tradizioni spirituali asiatiche convivono come nuovi modelli di trasmissione e resistenza corporea in Yishun is Burning di Choy Ka Fai che costruisce un assolo trascendente, multimediale e multinazionale facendo propri i linguaggi della scena vogueing e queer asiatica mentre il coreografo Jefta Van Dinther insieme alla svedese Cullberg dà vita ad un dittico arcaico-futuristico centrato sulla narrazione del rapporto tra uomo e natura.
La compagnia messicana Lagartijas Tiradas al Sol è protagonista di due differenti spettacoli che indagano il concetto di democrazia a partire dal retroterra culturale e storico del proprio paese (Tiburón) e quello di rappresentazione e auto-finzione nel più personale Lázaro. Combina biografia e realtà, ricordi, documenti e finzione anche il regista Rabih Mroué, che in Riding on a Cloud (presentato in corealizzazione con il MAXXI – Museo Nazionale del XXI secolo) dà vita ad una ricostruzione della guerra civile libanese e degli attuali sviluppi sociali e politici in Libano. Soggettività e documenti sono al centro delle produzioni del regista Valentino Villa– che insieme all’attrice Monica Piseddu porta in scena AuBord della pluripremiata drammaturga francese Claudine Galea per costruire una riflessione sulla violenza dell’immagine a partire dalle foto delle torture e degli abusi subiti dai prigionieri iracheni nel carcere di Abu Ghraib – e di Paola Di Mitri che muovendosi in una geografia intima fatta di ricordi, filmini e vecchie fotografie ricostruisce la sua storia famigliare sovrapponendola alle cartografie della città di Taranto. Ci riporta alla storia italiana e in particolare all’Ottobre del 1922 Renato Sarti che, con la consulenza dello storico Mimmo Franzinelli, ricostruisce gli eventi che, nel contesto della grave crisi politica e sociale, resero possibile la Marcia su Roma e le vicende che ne seguirono.
Torna al Romaeuropa Festival 2022 anche l’acclamato regista Milo Rau che con Grief and Beauty prosegue il suo percorso di ricerca dedicato al racconto della dimensione privata della vita affrontando il tema dell’addio e del lutto ma anche della memoria e della solidarietà dinanzi ai momenti finali di un’esistenza.
In uno spazio intimo, volto all’accoglienza e all’inclusione, ci introducono il regista inglese Alexander Zeldin che con Faith, Hope and Charity (in corealizzazione con Teatro di Roma) torna a costruire un’esperienza teatrale capace di descrivere le fragilità umane puntando al cuore del nostro presente e Caroline Guiela Nguyen che nel suo Fraternité costruisce un racconto fantascientifico intarsiato da frammenti di vite reali che, come fremiti improvvisi, raccontano esistenze al margine, testimonianze di un presente lanciato nello spazio e illuminato dalla luce baluginante della nostra solidarietà. Da sempre attenta ai temi sociali più attuali, la compagnia fiamminga Wunderbaum guidata da Marleen Scholten presenta, sottoforma di lettura teatrale, una prima restituzione pubblica della ricerca antropologica portata avanti in questi ultimi e difficili annic he hanno visto aumentare la violenza, la rabbia e la distanza sociale, interrogandosi su come l’essere umano possa arrivare a compiere gesti disperati.
È di eroi e passioni che ci parla Enzo Cosimi che torna al REF con l’intera Orestea – Trilogia della Vendetta (Coefore Rock & Roll, Glitter in my tears – Agamennone, Le lacrime dell’eroe), una ricerca formale e tematica intorno alla figura dell’eroe, indagata dal coreografo con la sua personalissima estetica punk, mentre al mito di Penelope guarda la regista Martina Badiluzzi per proseguire la sua ricerca intorno alle identità femminili ponendosi ancora una volta in una dimensione sospesa tra figure arcaiche e contemporaneità. Il coreografo spagnolo Marcos Morau con la compagnia La Veronal, imposta oramai all’attenzione internazionale, omaggia la forza del teatro e della macchina da presa con Opening Night, titolo che rimanda all’omonimo film di John Cassavetes, in scena a REF22 in Prima Nazionale.
UN DIALOGO CON IL FUTURO | L’attenzione del REF alle nuove proposte della scena nazionale si radica in Anni Luce, la sezione a cura di Maura Teofili che scommette sul sostegno alla creatività under30 e alle creazioni della scena teatrale italiana ponendo al cuore del suo operare il progetto Powered By REF: un’opportunità di sostegno, formazione e sviluppo dedicata a giovani artiste ed artisti che operano nel campo della ricerca teatrale e della performance. Tre i nomi selezionati da questa terza edizione che presenteranno il primo esito della loro ricercanell’ambito del programma del festival: Greta Tommesani con CA.NI.CI.NI.CA, Elena Bastogi con senza titolo (mâchersesmots), Matrice Teatro con Il dilemma dei cento girasoli fotovoltaici. Infine, dalla scorsa edizione di Powered By REF, la regista Giulia Odetto presenta il compimento del suo Il mio corpo è come un monte.
Torna, ancora nell’ambito di Anni Luce, la nuova edizione di Situazione Drammatica, il format dedicato alla nuova drammaturgia, ideato da Tindaro Granata e presentato da Romaeuropa in rete con i prestigiosi premi nazionali dedicati alla nuova drammaturgia Hystrio, Tondelli e Riccione. Novità assoluta per il 2022 è la definizione di una segnalazione speciale del REF che intende monitorare e selezionare tra i testi presentati ai premi quelli particolarmente attenti a tematiche interculturali assumendo così un ruolo attivo di monitoraggio e osservazione delle nuove proposte drammaturgiche. Il programma prevede la lettura dei testi di Simone Corso, Matteo Caniglia e Giuliano Scarpinato.
Le produzioni nate intorno ad alcuni delle più efficaci opere selezionate sono ospitate all’interno del festival al fine di garantire un ciclo di osservazione che partendo dal testo giunga alla sua concretizzazione scenica. Ne è esempio Ok Boomer di Nicolò Sordo, vincitore del Premio Tondelli nel 2021, che debutterà nella sua forma scenica con la regia di Babilonia Teatri. Completano questo approfondimento sulle nuove scritture per la scena gli incontri e i podcast realizzati grazie alla collaborazione con Rai Radio 3.
È fotografia di un movimento che attraversa l’Europa facendone danzare le identità, Dancing Days, la sezione curata da Francesca Manica che raccoglie alcune delle più sorprendenti creazioni della scena coreografica europea (anche grazie alla rete Aerowaves) disegnando network sul territorio nazionale e internazionale. Ne sono protagoniste e protagonisti la danzatrice e coreografa franco-malgascia Soa Ratsifandrihana, la francese Leïla Ka, il tedesco Philippe Kratz, l’olandese Andrea Hannes, il belga Cassiel Gaube e gli italiani Stefania Tansini e Pablo Girolami (in corealizzazione con Teatro Biblioteca Quarticciolo). Continua a rivolgersi ai coreografi e alle coreografe emergenti DNAppunti Coreografici, il progetto a sostegno delle coreografe e dei coreografi under35 promosso e sostenuto dall’omonima rete e di cui Romaeuropa presenta, all’interno della sua programmazione, la serata finale di premiazione e in prima nazionale il lavoro vincitore della scorsa edizione: Pas de deux di Jari Boldrini e Giulio Petrucci.
È dedicato ad artiste ed artisti sotto i 36 anni residenti stabilmente all’estero il concorso-premio Vivo d’Arte, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e volto alla selezione di opere originali di creazione contemporanea sviluppate nelle discipline del teatro, della danza e della musica che abbiano a cuore il tema della contaminazione e dell’incontro con la cultura del paese di residenza, mentre completa questo sguardo verso la scena del futuro Residenze Digitali, la rete per il sostegno alla creatività digitale, di cui Romaeuropa è partner da quest’anno, che ha selezionato sei differenti progetti per un percorso volto all’esplorazione delle performing arts in rete e che, nell’ambito della sezione Digitalive del REF, presenterà il percorso nel “metaverso” dell’artista Kamilia Kard.
UN DIALOGO TRA GENERAZIONI | Nel segno dell’inclusione, del coinvolgimento delle famiglie e dell’apertura ad un pubblico di tutte le età il Romaeuropa Festival 2022 accresce la sua offerta tout le public a partire dal ritorno della Compagnia Finzi Pasca con le atmosfere sognanti di Bianco su Bianco, una fusione di danza, teatro e acrobazie nella quale i due interpreti-attori-acrobati-clown dialogano con un sofisticato e suggestivo universo fatto di luci e di suoni (una tecnologia sviluppata dalla compagnia per la Cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Sochi del 2014) attraverso il quale raccontare con ironia e delicatezza le difficoltà di una vita, il valore dell’amicizia e dell’amore che l’attraversa.
Alle bambine e ai bambini dai sei anni in su sono invece dedicati i weekend di REf Kids & Family, la sezione curata da Stefania Lo Giudice che attraversa tutta la durata del festival invitando il giovane pubblico ad esplorare i linguaggi della creazione contemporanea. L’olandese Zonzo Company insieme ai musicisti dell’avventuroso trio jazz De Beren Gieren accompagna il giovanissimo pubblico alla scoperta del grande jazzista Thelonious Monk, Consorzio Balsamico racconta in Questi pochi centrimetri di terra una storia di fuga e accoglienza, Dadodans si concentra sulla trasmissione delle emozioni attraverso la musica e il canto, Compagnia Quattrox4 torna con una nuova produzione di circo contemporaneo mentre Factory Compagnia Transadriatica rilegge la storia del pifferaio di Hamelin e l’origine del mistero che la circonda.
INSIEME – IN DIALOGO CON IL PUBBLICO | Sostenibilità e solidarietà, sono, dunque, le parole chiave che Romaeuropa sceglie di porre al centro di questa trentasettesima edizione. Nata all’insegna dell’impegno per il dialogo, l’accoglienza e supporto a chi nel mondo fugge da guerre, persecuzioni e violenze, una nuova collaborazione costruita con l’Agenzia ONU per i rifugiati inaugura un percorso che si sostanzierà in un contributo filantropico a sostegno di UNHCR in Ucrania e in un calendario di attività condivise a partire dalla partecipazione di 30 rifugiati al concerto di Ólafur Arnalds del 10 settembre.
È volto alla sostenibilità ambientale, invece, il progetto REF Eco-Friendly che mira a calcolare, mitigare ed abbattere le esternalità ambientali negative di tutta l’organizzazione del Festival e che, grazie al prezioso supporto della Fondazione Ecosistemi ha dato vita ad un percorso volto ad incorporare la sostenibilità ambientale nella fase di ideazione, produzione e realizzazione del REF e a garantire una rete tra tutti i reparti volta alla transizione green delle catene di fornitura. Nello scorso mese di aprile, Romaeuropa ha contribuito alla nascita del Bosco intensivo di Via Rosa Raimondi Garibaldi, voluta dal Circolo Legambiente Garbatella attraverso la donazione di 16 piante di Acero Campestre nell’ambito del Progetto Ossigeno della Regione Lazio della quale è partner dal 2020. Questa piantumazione contribuirà all’assorbimento della CO2 prodotta dai voli internazionali degli artisti nell’ambito del Festival 2022.
Tante sono le attività che alimentano la community del REf: in collaborazione con Casa dello spettatore, realtà coordinatrice sul territorio romano, Romaeuropa aderisce ad Affido Culturale progetto per il contrasto della povertà educativa che propone di mobilitare delle “famiglie risorsa”, valorizzando l’esperienza dell’affido familiare, ma declinandola sullo specifico della fruizione di prodotti e servizi culturali, mentre la compagnia Bartolini Baronio, vincitrice del bando Boarding Pass torna da New York per incontrare il pubblico con una nuova tappa del progetto Esercizi sull’Abitare raccogliendo le storie di chi ha scelto di ricostruire la propria casa lontano dal suo paese di origine.
Si rinnova, inoltre, la partnership tra Romaeuropa e il Festival di Film di Villa Medici promosso dall’Accademia di Francia a Roma diretta da Sam Stourdzé che giunge alla seconda edizione con un programma di film d’artista, saggi, fiction e documentari offrendo una panoramica della creazione cinematografica più contemporanea.
Numerose sono, infine, le attività di dibattito e confronto con il pubblico a partire dalla presentazione del “libro-librido” Performing Media, un futuro remoto. Il percorso di Carlo Infante tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale a cura di Gaia Riposati e Massimo Di Leo (Editoria & Spettacolo) nell’ambito della III edizione di Performing media! (un progetto di Urban Experience per Estate Romana in collaborazione con Romaeuropa e Teatro di Roma) per proseguire con Il silenzio dell’attore e la Phonè – Carmelo Bene e Vittorio Gassman, uno speciale appuntamento a cura del Prof. Emerito Ferruccio Marotti volto a ricostruire un incontro tra queste due figure centrali della cultura italiana, fino arrivare ai percorsi di formazione realizzati insieme all’Accademia Nazionale di Danza, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, all’Accademia di Belle Arti di Roma e alla RUFA – Rome University of Fine Arts.
L’ideazione dell’intero programma prodotto dalla Fondazione Romaeuropa, presieduta Guido Fabiani e diretta da Fabrizio Grifasi, è stata possibile grazie al sostegno del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Lazio, di Roma Capitale e con il Contributo di Camera Commercio di Roma.
Il Romaeuropa Festival 2022 è realizzato in corealizzazione con la Fondazione Musica per Roma, Teatro di Roma, Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Villa Medici – Accademia di Francia a Roma, Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, Spring Attitude Festival, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Treccani, Virtual Reality Experience, Teatro Vascello e Teatro Biblioteca Quarticciolo e grazie alla rete pubblico/privata che sostiene il festival di cui sono parte Kingdom of Netherlands, Founds Podium Kunsten – performing Arts found NL, Flanders State of the Arts, Goethe-Institut, Institut Français – La Francia in scena – Fondazione Nuovi Mecenati, Oficina Cultural de la Embajada de España, Instituto Cervantes, l’Adam Mickiewicz Institute e il Ministero della Cultura Polacco (Ministerstwo Kultury i Dziedzictwa Narodowego). Il festival ha ricevuto per la sua trentasettesima edizione il patrocinio dell’Ambasciata d’Olanda, dell’Ambasciata del Belgio in Italia, dell’Ambasciata britannica a Roma, dell’Ambasciata di Spagna in Italia, dell’Ambasciata di Francia in Italia, dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, dell’Ambasciata del Messico, dell’Ambasciata di Svezia a Roma, dell’Ambasciata Svizzera in Italia, dell’Ambasciata del Sud Africa.
Gli spettacoli di Anne Teresa De Keersmaeker/Rosas, Sasha Waltz & Guests sono presentati grazie al supporto di Dance Reflections by Van Cleef & Arpels. Lo spettacolo di Noé Soulier è presentato da Dance Reflections by Van Cleef & Arpels in collaborazione con Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e Romaeuropa.
Il programma è inoltre costruito in network con Carrozzerie | n.o.t , 369 Gradi, ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini, Periferie Artistiche – Centro di residenza multidisciplinare della Regione Lazio, Cranpi, Re:Humanism e Alan Andvantage, MU – Ibrid Art House, Situazione Drammatica, AGIS e EFA – European Festival Association, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il Premio Vivo d’Arte, il network DNAppunti Coreografici e la rete Residenze Digitali.
Con i suoi canali dedicati alla cultura, all’approfondimento e allo spettacolo, RAI è Main Media Partner del Romaeuropa Festival 2022.
Info e biglietti:www.romaeuropa.net
Romeuropa Festival 2022
8 settembre – 20 novembre
8 e 9 settembre | h 21
Opening REF 2022 – Prima Nazionale
ICK Dans Amsterdam / Emio Greco – Pieter C. Scholten
We Want It All
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Cavea
10 settembre | h 21
In corealizzazione con Spring Attitude Festival / Unica data italiana
Ólafur Arnalds
Some kind of peace
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Cavea
13 e 14 settembre |h 21
Prima Nazionale
Anne Teresa De Keersmaeker / Rosas & Ictus
Drumming Live
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Cavea
14 – 18 settembre
Festival Film Villa Médicis
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
17 e 18 settembre | h 21
Prima Nazionale
Sasha Waltz & Guests / Terry Riley / Ensemble Casella
In C
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Cavea
20 settembre | h 20
Le Parole delle canzonia cura di Treccani
Laila Al Habash + Nadia Terranova
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici – Terrazza del Bosco
21 settembre | h 20
Le Parole delle canzonia cura di Treccani
Danno + Zerocalcare
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici – Terrazza del Bosco
21 – 25 settembre | h 21, sabato h 19, domenica h 17
Prima Nazionale
James Thierrée
Room
Teatro Argentina
22 – 24 settembre | h 21, sabato h 19
Prima Nazionale
Radouan Mriziga / Dorothée Munyaneza
Akal
Mattatoio
23 – 25 settembre | h 18
Dance Reflections by Van Cleef & Arpels presenta in Prima Nazionale
Noé Soulier
Passages
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
23 settembre | h 20
Le Parole delle canzonia cura di Treccani
Tutti Fenomeni + Veronica Raimo
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici – Terrazza del Bosco
24 e 25 settembre | h 21
Digitalive
Prima Nazionale
Choi Ka Fai
Yishun is burning
24 settembre | h 20
Le Parole delle canzonia cura di Treccani
Giovanni Truppi + Giulia Caminito
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici – Terrazza del Bosco
25 settembre | h 17
Prima Nazionale
Heiner Goebbels, David Bennent, Ensemble Modern
Liberté d’action
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Petrassi
26 settembre | h 21
Boarding Pass Plus 2021/2022
Bartolini/Baronio
6900km_Esercizi sull’abitare #3
Mattatoio
26 settembre | h 18
Digitalive
Presentazione del libro a cura di Gaia Riposati e Massimo Di Leo
Il Permorming Media – Un Futuro remoto di Carlo Infante
Teatro Argentina
27 settembre | h 21
Prima Nazionale
Claudio Monteverdi / Benjamin Abel Meirhaeghe / Doon Kanda
Madrigals – Every lover is a warrior
Teatro Argentina
28 e 29 settembre | h 21
Prima Nazionale
Jan Martens – Grip / Dance On Ensemble
Any Attempt Will End In Crushed Bodies And Shattered Bones
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Petrassi
29 e 30 settembre | h 21
Prima Nazionale
NT Gent / Milo Rau
Grief & Beauty
Teatro Argentina
30 settembre – 2 ottobre | orari vari
Kids & Families
Consorzio Balsamico
Questi pochi centimetri di terra
Mattatoio
30 settembre – 2 ottobre | orari vari
Kids & Families
Dadodans
KLaNK
Mattatoio
30 settembre – 2 ottobre | orari vari
Kids & Families
Compagnia 4×4
Erisilia
Mattatoio
1 e 2 ottobre | h 21, domenica h 17
Prima Nazionale
Maud Le Pladec
Twenty-seven perspectives
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Petrassi
2 ottobre | h 17
In collaborazione con La Sapienza – Università di Roma / Archivio Storico Audiovisivo del Centro Teatro Ateneo
Presentazione del libro a cura di Ferruccio Marotti prof. Emerito della Sapienza Università di Roma
Il silenzio dell’attore e la Phonè Carmelo Bene e Vittorio Gassman
Teatro Argentina
4 ottobre | h 21
Prima Nazionale
Lagartijas Tiradas al Sol
Làzaro
Mattatoio
5 e 6 ottobre | h 21
Prima Nazionale coproduzione REF
La Veronal
Opening Night
Teatro Argentina
6 ottobre | h 19
Prima Nazionale
Lagartijas Tiradas al Sol
Tiburón
Mattatoio
6 ottobre | h 21
In corealizzazione con Fondazione Musica per Roma
Katia e Marielle Labéque, Bryce Dessner, David Chalmin
Dream House Quartet
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Sinopoli
Dal 6 ottobre al 6 novembre
In collaborazione con VRE Fest
Digitalive
Auriea Harvey
AR Sculptures
Mattatoio
8 ottobre | h 21
LineUp!
Live di LaHasna
Mattatoio
8 ottobre | h 22
LineUp!
Live di Nava
Mattatoio
9 ottobre | h 21
LineUp!
LNDFK
Kuni
Mattatoio
9 ottobre | h 22
LineUp!
Live di Joan Thiele
Mattatoio
10 ottobre | h 19
Waiting For Coming Out Day, in collaborazione con Gay Center
LineUp!
Pietro Turano
Eclissi Talk
Mattatoio
10 ottobre | h 21
LineUp!
Elasi
XXL Tour 2022
11 – 15 ottobre | h 20, sabato ore 19
Prima Nazionale
Berliner Ensemble / Barrie Kosky
L’Opera da tre soldi
Teatro Argentina
14 – 16 ottobre | orari vari
Kids & Families
Zonzo Compagnie
Thelonious
Mattatoio
16 ottobre | h 17
Fabrizio Ottaviucci / Morton Feldman / Cornelius Cardew
Treatise part. 5 / Palais de Mari
Mattatoio
18 – 20 ottobre | h 21
Prima Nazionale coproduzione REF
Valentino Villa, Monica Piseddu, Claudine Galea
Au Bord
Teatro Vascello
19 e 20 ottobre | h 21.30, giovedì h 20
Prima Nazionale coproduzione REF
Anni Luce
Babilonia Teatri / Nicolò Sordo / Filippo Quezel
OK BOOMER – Anch’io sono uno stronzo
Mattatoio
19 e 20 ottobre | h 20, giovedì h 21.30
Prima Nazionale coproduzione REF
Anni Luce
Giulia Odetto
Il mio corpo è come un monte
Mattatoio
19 – 23 ottobre | orari vari
Kids & Families
Compagnia Finzi Pasca
Bianco su Bianco
Teatro Vittoria
22 e 23 ottobre | h 21, domenica h 17
Renato Sarti
Ottobre 22
Teatro Vascello
22 e 23 ottobre
Anni Luce Powered by REF
Elena Bastogi
senza titolo (mâcher ses mots)
Mattatoio
22 e 23 ottobre
Anni Luce Powered by REF
Greta Tommesani
CA-NI-CI-NI-CA
Mattatoio
22 e 23 ottobre
Anni Luce Powered by REF
Matrice Teatro
Il dilemma dei cento girasoli fotovoltaici
Mattatoio
26 ottobre | h 21
Prima Nazionale
Dancing Days
Soa Ratsifandrihana
Gr oo ve
Mattatoio
26 ottobre | h 19.30
Prima Nazionale
Dancing Days
Leïla Ka
Pode Ser, C’est toi qu’on adore, Se Faire la belle
Mattatoio
28 e 29 ottobre | h 21
Prima Nazionale
François Sarhan, William Kentridge, Ictus Ensemble
O Sentimental Machine
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Petrassi
28 ottobre | h 19.30
Aerowaves Twenty’22
Dancing Days
Philippe Kratz
Open Drift
Mattatoio
28 ottobre | h 19.30
Prima Nazionale / Aerowaves Twenty’22
Dancing Days
Andreas Hannes
Warping Souls
Mattatoio
28 ottobre | h 21
Prima Nazionale coproduzione REF
Dancing Days
Stefania Tansini
My Body Trio
Mattatoio
29 ottobre | h 21
Prima Nazionale / Aerowaves Twenty’22
Dancing Days
Cassiel Gaube
Soirée d’etudes
Mattatoio
30 ottobre | h 17
Prima Nazionale / Vincitori DNAppunti Coreografici 2021
Dancing Days
Jari Boldrini e Giulio Petrucci
Pas de deux
Mattatoio
30 ottobre | h 18
Dancing Days
DNAppunti Coreografici 2022 presentazione dei progetti del bando 2022
Mattatoio
30 ottobre | h 17
Prima Nazionale in corealizzazione con Musica per Roma
Ryoji Ikeda
Music for percussion
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Petrassi
1° novembre | h 19
Prima Nazionale
Pianohoolingan
Missa sine verbis
Mattatoio
1° novembre | h 21
World Premiere
Digitalive
Alex Braga
Spleen Machine Live
Mattatoio
2 e 3 novembre | h 21
In corealizzazione con MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo a Roma
Rabih Mroué
Riding on a cloud
MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo a Roma / Sala Scarpa
3 – 6 novembre | orari vari
Prima Nazionale in corealizzazione con Teatro di Roma
Alexander Zeldin
Faith, Hope and Charity
Teatro Argentina
4 novembre | h 21
Digitalive
Sofia Crespo and Entangled Others Studio w/ Robertina Šebjanič
AquA(l)formings – Interweaving the Subaqueous
Mattatoio
4 e 5 novembre |h 21
In corealizzazione con Teatro Biblioteca Quarticciolo
Dancing Days
IVONA / Pablo Girolami
T.R.I.P.O.F.O.B.I.A JOSE PASQUAL
Teatro Biblioteca Quarticciolo
4 e 5 novembre |h 20
In collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Vivo d’arte
Mattatoio
5 e 6 novembre | h 21, domenica h 17
Prima Nazionale
Robyn Orlin – Moving Into Dance
We wear our wheels with pride and slap your streets with color…
Teatro Vascello
5 novembre | h 21
Digitalive
Franz Rosati
DISTANTIA
Mattatoio
5 novembre
Digitalive
Salvatore Iaconesi / Oriana Persico
ARNA l’Archivio dei Rituali del Nuovo Abitare
Mattatoio
5 e 6 novembre
Digitalive
ADV Gathering – Arti Digitali dal Vivo
Mattatoio
5 e 6 novembre
Digitalive
Kamilia Kard
Residenze Digitali
Online
6 novembre | h 20
In collaborazione con RE:Humanism
Digitalive
Libby Heaney
Cascade
Mattatoio
8 e 9 novembre | orari vari
Anni Luce
Situazione Drammatica
Mattatoio
9 novembre | h 21
Prima Nazionale
New European Ensemble / Mihkel Kerem / Edward Snowden / Marco Quaglia
1984
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Teatro Studio Borgna
9 e 10 novembre | h 18
Prima restituzione pubblica
Wunderbaum
Il disperato
Mattatoio
10 – 13 novembre | orari vari
Enzo Cosimi
Glitter in my tears – Agamennone
Teatro India
10 – 13 novembre | h 22, domenica h 20
Prima Nazionale
Enzo Cosimi
Le lacrime dell’Eroe. Istallazione performativa sulle Eumenidi
Teatro India
10 – 12 novembre
Prima Nazionale coproduzione REF
Jefta van Dinther / Cullberg
On Earth I’m Done (Mountains / Islands)
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Petrassi
11 – 13 novembre | h 20, domenica h 17
Prima Nazionale
Caroline Guiela Nguyen
FRATERNITÉ – Conte fantastique
Teatro Vascello
11 – 13 novembre | h 20.30, domenica 18.30
Enzo Cosimi
Coefore Rock&Roll
Teatro India
12 e 13 novembre | sabato h 21, domenica h 17
Prima Assoluta coproduzione REF
Martina Badiluzzi
Penelope
Mattatoio
15 novembre | h 21
Prima Nazionale
Paola Prestini / Jeffrey Zeigler
Houses of Zodiac
Mattatoio
16 novembre | h 21
Prima Nazionale
Hanna Hartman / Daphne Narvaez
UNDERCOVER
Mattatoio
17 – 19 novembre
Prima Nazionale coproduzione REF
Bruno Beltrão / Grupo de Rua de Niterói
New creation
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Petrassi
18 e 19 novembre | h 21
Prima Nazionale
Paola Di Mitri
Vita Amore Morte e Rivoluzione
18 – 20 novembre | orari vari
Kids & Families
Factory Compagnia Transadriatica
Hamelin
Mattatoio
19 novembre | h 19
In corealizzazione con Fondazione Musica per Roma
Iannis Xenakis / PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble / Tonino Battista
Omaggio a Iannis Xenakis
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Teatro Studio Borgna
20 novembre | h 17
Prima Nazionale in corealizzazione con Fondazione Musica per Roma
Philip Glass / Ictus Ensemble / Collegium Vocale Gent / Suzanne Vega
Einstein On The Beach
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Santa Cecilia