KILOWATT FESTIVAL 2022 – ECCESSO DI REALTA’
XX Edizione
CORTONA
Diario delle giornate 22 e 23 luglio 2022
KILOWATT FESTIVAL 2022 – ECCESSO DI REALTA’
Kilowatt Festival, festival internazionale e multidisciplinare di teatro, danza, circo, musica, ideato e diretto da Lucia Franchi e Luca Ricci fondatori dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt, ha festeggiato quest’anno la sua ventesima edizione.
La realtà tragica e violenta che stiamo vivendo, con la pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi energetica e le catastrofi ambientali, stimola le riflessioni di ognuno di noi.
E’ dall’inadeguatezza ad affrontare gli eventi che aggrediscono la nostra tranquilla esistenza di occidentali viziati che parte la riflessione a cui l’arte non può sottrarsi.
La sfida, oggi, è affrontare questa sovrabbondanza di segni e l’arte deve avere la capacità di guardarla, con il coraggio e la visionarietà che le sono proprie.
Nasce da questa riflessione di Lucia Franchi e Luca Ricci il titolo Eccesso di realtà per la 20ª edizione del Kilowatt Festival che si è tenuto tra Sansepolcro e Cortona dal 12 al 24 luglio 2022.
KILOWATT FESTIVAL 2022
Oltre settanta appuntamenti, tra spettacoli di teatro, danza, circo, musica, incontri pubblici, dibattiti e laboratori hanno non solo animato di cultura, stimoli, arte e riflessioni le due cittadine toscane, ma anche, e soprattutto, creato un circuito culturale e intellettuale che ha messo in stretto contatto artisti e compagnie con operatori culturali e spettatori.
57 compagnie, con 24 tra prime e anteprime nazionali; 12.000 le presenze agli eventi; 7000 gli spettatori paganti a cui si aggiungono 5000 agli eventi gratuiti; oltre 100 gli operatori che si sono accreditati, molti dei quali al seminario internazionale “Fuoco cammina con me. I festival del futuro”, a cura di Rodolfo Sacchettini; 50 tra giornalisti e critici di settore.
Ancora: 1200 sono stati i posti letto prenotati dal festival per l’ospitalità di artisti e operatori del settore e 1800 il totale dei pasti, per un coinvolgimento di 55 strutture ricettive, tra Sansepolcro e Cortona.
KILOWATT FESTIVAL 2022
Kilowatt Festival 2022 – Eccesso di realtà ha posto al centro la riflessione sul presente attraverso il lavoro degli artisti che, come un ponte tra il passato e il futuro, hanno accompagnato partecipanti e spettatori in un percorso di consapevolezza di ciò che è reale e urgente ora.
In questo scenario si pone, come primo e più alto esempio, il seminario internazionale Fuoco cammina con me. I festival del futuro, a cura di Rodolfo Sacchettini, che ha aperto il cartellone di Cortona.
Un incontro pubblico della durata di 3 giorni che ha messo in contatto rappresentanti istituzionali, critici, operatori, studiosi, con lo scopo di approfondire le tendenze che si stanno sviluppando nel contesto dei festival, in Italia e all’estero, e attivare pratiche di collaborazione efficaci, e stimolare un dialogo con gli amministratori locali e regionali.
Un seminario illuminante e coinvolgente che, anche tramite tavoli di lavoro dedicati e separati, è riuscito a far incontrare studiosi, critici, giornalisti, operatori culturali e istituzioni per un confronto aperto e costruttivo.
KILOWATT FESTIVAL 2022
Teatro
Nei due giorni di partecipazione è stato possibile calarsi immediatamente e con grande trasporto nel fermento culturale del Festival, ricevendo i più svariati stimoli, potendo respirare e assaporare gli afflati creativi della compagnie presenti e riuscendo a porsi in relazione immediata con gli altri.
Il primo appuntamento è stato davvero sorprendente e coinvolgente. Fuori dai canoni teatrali in senso stretto, Boxes è il nuovo lavoro, presentato in anteprima, della Compagnia UnterWasser.
Boxes, di e con Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio e con Francesco Capponi, è una performance dedicata a 5 spettatori alla volta che prevede installazioni interattive contenute in alcune “scatole”.
Un’esperienza personale e intima, adatta ad adulti e bambini, che lo spettatore vive isolato in un mondo a sé, immerso in realtà contemplative e suggestive.
Attraverso stimolazioni visive e sonore, è possibile immergersi in sei micro mondi che toccano diverse corde del pensiero e del cuore, andando a suggerire immagini che lo spettatore può elaborare in base al proprio vissuto e alla propria fantasia.
Il più sorprendente è il Diminuscopio, che vede due spettatori seduti l’uno di fronte all’altro e divisi da una delle “scatole”: a turno, l’uno è esecutore di alcuni gesti, inconsapevole di cosa l’altro possa vedere dall’altra parte.
Successivamente, i ruoli si scambiano e chi prima era l’esecutore diventa spettatore.
Lillipool e Der Walde sono due installazioni prettamente contemplative in cui, sempre attraverso giochi di luce e suono, chi assiste può immergersi nel fondo di una piscina o in un fitto bosco.
The Drawer è un altra stupefacente installazione racchiusa in un cassetto all’interno del quale gli oggetti prendono vita.
Una vecchia radio suona una vecchia musica su cui gli oggetti chiusi nel cassetto sembrano danzare: occhiali, rocchetti, un metro da sarta, tubetti di medicine, un santino, la foto in bianco e nero di due sposi, una caramella Rossana, un piccolo carillon, sembrano personaggi di una balera che danno vita ad uno spettacolo che pare evocare la vita segreta degli oggetti racchiusi in un cassetto.
Con Kaleidoscope ci si immerge in un mondo fatto di riflessi moltiplicati e suoni della natura.
Arnia è un’installazione più sentimentale forse, in cui, attraverso immagini di famiglia, si racconta l’entusiasmo dei bambini spesso così disarmanti con le loro domande innocenti, ma così intelligenti.
Boxes è stata l’esperienza più curiosa e suggestiva tra quelle fatte al festival, in cui è possibile riscontrare qualcosa di geniale e poetico. Un lavoro duttile, capace di essere presentato in festival, musei e manifestazioni varie e adattato alle necessità del luogo e dell’occasione.
KILOWATT FESTIVAL 2022
Teatro
Diverso discorso, invece, va fatto per l’anteprima di Costruzioni, della compagnia Ultimi Fuochi, fondata da Alessandra Crocco e Alessandro Miele.
Un’opera su Tommaso Landolfi, scrittore e poeta novecentesco la cui prosa sperimentale evoca il surrealismo, ma che eccede nel cavalcare le sue stesse intenzioni.
Volendo rappresentare il caos della vita, dominata da episodi violenti che arrivano addosso come raffiche di vento, lo spettacolo è uno stallo continuo in cui, alla fine, ci si perde tutti (autore, attrice, regista e pubblico).
Molto interessante, invece, lo spunto di riflessione di Salto di Specie, di Controcanto Collettivo, presentato in prima nazionale da Federico Cianciarusso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero, regia Clara Sancricca.
La compagnia laziale porta un testo, frutto di un lavoro di composizione di gruppo, che riflette sulle contraddizioni nella relazione tra uomini e animali.
Generalmente, l’animale viene visto come un mezzo: deputato a fare compagnia, o ad essere utilizzato come “strumento” di lavoro, o nello sport, oppure, ancora, destinato a soddisfare i nostri bisogni, come fonte di cibo o materiale per vestiario e accessori.
In Salto di Specie il punto di vista si ribalta, ponendo un dilemma umano che, purtroppo, non è efficacemente affrontato e si perde nell’ingenuità delle battute e in spunti interessanti, ma non approfonditi e interrotti come vicoli ciechi.
Addio fantasmi è il nuovo lavoro della compagnia Fanny & Alexander, tratto dall’omonimo libro di Nadia Terranova, finalista al Premio Strega 2019, con Anna Bonaiuto e Valentina Cervi; ideazione, regia, scene, disegno luci Luigi De Angelis
Addio fantasmi è la storia di una donna, del suo rapporto con una madre che le è estranea e dell’assenza della figura paterna.
Quando Ida era bambina, suo padre sparì abbandonando lei e la madre. Da allora, ha dovuto fare i conti con il vuoto creato da quella assenza improvvisa.
Richiamata tanti anni dopo dalla madre che ha bisogno del suo aiuto, Ida si troverà a dover fronteggiare i fantasmi della propria vita, che le si presentano prepotenti negli oggetti custoditi nella casa paterna.
Così come dovrà decidere se e quali oggetti tenere o buttare, Ida dovrà finalmente affrontare il trauma che aveva sepolto, ma che ne ha costituito un’identità spezzata, interrotta, segnando, inoltre, il proprio modo di vivere/non vivere il rapporto con la madre e quello con il marito.
Addio fantasmi regala un’ottima prova attoriale delle due protagoniste, Anna Bonaiuto e Valentina Cervi, che, con la loro voce, catturano lo spettatore portandolo in un mondo interrotto, fatto di silenzi e ossessioni.
Nonostante questo, lo spettacolo non è pienamente riuscito: il testo, già impegnativo per il suo svolgimento lento e che ripiega spesso su se stesso, non è sostenuto da una buona regia, che insiste troppo, per esempio, sulle continue entrate e uscite delle due protagoniste, rendendo tutto molto pesante.
Pur trovando molto interessanti il tema di fondo e avvincenti alcuni riferimenti alle vite dei personaggi, questi elementi non sono stati posti sufficientemente in rilievo rimanendo sfocati sullo sfondo.
KILOWATT FESTIVAL 2022
Danza
Per la sezione danza, due spettacoli molto diversi tra loro, ma entrambi affascinanti.
La compagnia di danza contemporanea Ivona, fondata da Pablo Girolami, ha presentato Manbuhsona.
Protagonisti 5 danzatori (Pablo Girolami, Guilherme Leal, Giacomo Todeschi, Lou Thabart, Samuele Arisci) che dalle radici primordiali percorrono un viaggio verso un futuro prossimo mantenendo sempre stretto il rapporto con la natura e la sua bellezza.
Una performance davvero affascinante alla riconquista del nostro istinto cercando nel passato le basi per essere forti e stabili.
In prima nazionale, poi, Shoes on, della coreografa e danzatrice Luna Cenere che dirige i danzatori Michele Scappa e Davide Tagliavini. Le musiche sono di Renato Grieco.
Due danzatori nudi, con indosso solo un paio di scarpe, attraverso estensioni e contrazioni del corpo lentissime e alternate tra i due, creano immagini diverse, in una dualità che diventa riflesso e capovolgimento.
Accovacciati, incastrati l’uno nelle spalle dell’altro e viceversa, mani e braccia si sfiorano, si toccano, creando un’architettura di gesti che attraversano diversi registri.
KILOWATT FESTIVAL 2022
Circo
Per la sezione Circo, è andato in scena 70 anni, one-man show di Leo Bassi, uno dei clown più famosi del mondo.
Giocoliere, attore e comico irriverente, Leo Bassi ha girato il mondo con i propri spettacoli.
Il suo show è un invito a non avere paura della vecchiaia.
Tra i ricordi della propria infanzia e quelli dei suoi innumerevoli successi mondiali, Leo Bassi celebra la vita con felicità, ottimismo, ma anche sarcasmo e un pizzico di cinismo.
KILOWATT FESTIVAL 2022
Innumerevoli, poi, gli appuntamenti musicali che hanno animato il Dopofestival: musica indie, jazz, rock, pop ed elettronica a cura di effetto~K in collaborazione con Associazione Culturale Cautha e grazie al progetto La Carica dei 101, attraverso il bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire” promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione CR di Firenze.
KILOWATT FESTIVAL 2022
KILOWATT FESTIVAL è
un progetto di
CapoTrave/Kilowatt
con il sostegno di
Creative Europe, Europe for Citizens, Ministero della Cultura, Creative Living Lab Direzione Generale Creatività Contemporanea, Regione Toscana, Regione Toscana – Giovanisì, Cesvot
con il contributo di
Fondazione CR Firenze
con il supporto di
Ambassade de France En Italie, Fondazione Nuovi Mecenati, Institut Français Italia, Kingdom of The Netherlands, Ambasciata di Svezia Roma
con il patrocinio di
Camera di Commercio Arezzo-Siena
Mecenate del Festival
Aboca, Banca di Anghiari e Stia, Caffè River, Pasta Toscana, Piccini Paolo
Supporter del Festival
Unicoop Firenze, Aisa Impianti Spa, Coingas, B&P Assicurazioni Sansepolcro
In copertina Lucia Franchi, Luca Ricci e Fabrizo Diolaliuti
Foto di Elisa Nocentini