Off/Off Theatre
30 ottobre 2018. Prima
Una commedia sarcastica, intelligente, graffiante e scorretta che rappresenta la manipolazione psichica del più debole
In scena all’Off/Off Theatre fino al 4 novembre la divertentissima e sagace commedia di Matteo Nicoletta e Massimiliano Aceti dal titolo La rivoluzione delle sedie, con la regia di Barbara Alesse e vincitore di molti meritati premi: Vincitore di “Teatri in Corto” 2016 – Fiorenzuola D’Arda (PI);Vincitore di “Autori Nel Cassetto, Attori Sul Comò” 2016;Vincitore Premio della Critica e Miglior Attore presso il “Teatro Lo Spazio”, Roma;Vincitore Premio del Pubblico per la rassegna “Short Lab”, diretta da Massimiliano Bruno.
La rivoluzione delle sedie è una commedia ironica, intelligente e provocatoria che, attraverso il confronto del mondo psicologico tra normodotati e diversamente abili, mette in luce le esasperazioni dell’uno e dell’altro, facendo leva sul senso di colpa del normodotato e sull’arroganza che spesso chi è limitato nella propria autonomia fisica è costretto ad utilizzare fino a farne un tratto distintivo di ogni approccio con gli altri.
Luca (Massimiliano Aceti) è il capo del personale di un supermercato e svolge il proprio lavoro con piglio e determinazione. Un giorno entra nella sua stanza Matteo (Matteo Nicoletta), un cassiere costretto sulla sedia a rotelle che è lì per esporre un reclamo. Luca cerca con grande presenza di spirito di declinare gentilmente le richieste di Matteo che diventano sempre più strambe e inconsuete. Matteo, però, si fa sempre più arrogante e prepotente, avanzando richieste esagerate e sfruttando la sua posizione di invalido per farsi riconoscere degli ipotetici diritti. Alla lunga la situazione degenera e Luca ha una reazione fisica. Luca verrà sollevato dal proprio incarico e al suo posto verrà messo lo stesso Matteo. Luca, però , non perderà il lavoro, ma verrà spedito al magazzino dove conoscerà Rino (Maurizio Bousso), un giovane italiano di colore.
A quel punto Luca comincerà a meditare la propria vendetta contro Matteo cercando di montare Rino contro questi, incitandolo a sfruttare la propria condizione di ragazzo di colore come se fosse un giovane emigrato in cerca di un inserimento nella società. Rino, purtroppo, a causa della sua giovane età e mancanza di esperienza cederà al piano di Luca.
La situazione precipiterà verso conclusioni inaspettate.
La rivoluzione delle sedie racconta non solo del confronto tra normodotati e diversamente abili, ma, più ampiamente, del rapporto tra chi si crede/si sente “normale” e chi è diverso (l’invalido, diversamente abile; il nero, diversamente pigmentato): è una storia che fa perno da una parte sul senso di colpa o sull’imbarazzo di chi appartiene alla prima categoria, dall’altra sul senso di inferiorità di può colpire alcuni soggetti deboli e il desiderio di rivalsa della seconda, desiderio che può tramutasi in ambizione o cieca prepotenza.
Al di fuori di ogni categoria, il testo rappresenta la manipolazione psichica del più debole, che viene plagiato e piegato al volere del più forte, nel segno di una prevaricazione psicologica.
Ottima l’interpretazione di un cast affiatato che con ritmo incalzante, grazie anche alla regia lucida e senza fronzoli di Barbara Alesse, trasporta in uno scenario divertente, graffiante e politicamente scorretto.
Milleluci Entertainment
La rivoluzione delle sedie
Di Matteo Nicoletta e Massimiliano Aceti
Con Matteo Nicoletta, Massimiliano Aceti e Maurizio Bousso
Regia Barbara Alesse