Kensington Gardens
Sala Uno Teatro
Dal 25 febbraio al 6 marzo 2016.
In occasione delle prove di Kensington Gardens sono riuscito a raccogliere delle breve dichiarazioni dai protagonisti.
Eleonora de Luca – Julia Westheights
Eleonora, tu interpreti Julia, una ragazza inglese amica di Tommaso. Loro tentano un’esperienza artistica insieme, lui suonando la chitarra e componendo, lei cantando. Inoltre Tommaso è innamorato di Julia, che, però, non corrisponde il sentimento.
Parlaci del tuo personaggio.
Quello che credo di aver compreso dell’idea di Julia alla quale voleva farmi avvicinare il regista è questo: Julia è una ragazza che insegue la felicità superficialmente, mirando ad obiettivi idealistici da vetrina da favola. Il successo è vita; sei vivo se sei riconosciuto; ami davvero se vivi l’amore avventurosamente. Julia insegue i suoi ideali di vita con la tenerezza e l’euforia di una bambina. La vediamo inizialmente addirittura ansiosa e impacciata; il suo istinto irrefrenabile la porta a fare diverse gaffe. Julia conosce lo zoo rinchiuso dentro i Kensington Gardens e ne è affascinata, crede che quella realtà piccola e immaginifica possa essere il suo mondo reale. Nel momento in cui lo zoo si scompone e la gabbia si apre, sceglie di inseguire l’uomo di cui si è innamorata correndo alla cieca nell’autostrada dell’idealizzazione. Viene investita. Tornerà in ultimo, con una ferita impossibile da rimarginare. Quando non pensi a proteggere il tuo cuore, quando non riesci ad essere forte da solo, è il rischio che corri. Vieni investito e quando ti rialzi, se ti rialzi, non sei più lo stesso, mai più. Julia diventa adulta nel modo peggiore, non crescendo, ma uccidendo la bambina che c’è in lei.
Come hai lavorato al personaggio di Julia?
Il percorso di costruzione del personaggio è stato molto divertente. Ho avuto la fortuna/sfortuna di poter avere avuto modo di comprendere il pensiero innocente di chi si lancia sorridendo nel tentativo di afferrare qualcosa e inciampa rompendosi i denti. Sono cose che nella vita capitano. Il raggiungimento di un obiettivo è possibile e sano quando emozione, cognizione e istinto sono in perfetto equilibrio. Se una di queste tre parti pesa troppo o troppo poco, si fallisce dentro, ci si ostina, ci si perde, si rischia di diventare matti, si spegne la luce meravigliosa che sta dietro gli occhi di chi sogna.
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