Bernadette de Lourdes
Auditorium Conciliazione
16 gennaio 2025 Prima
Bernadette de Lourdes: grandissimo spettacolo!
Bernadette de Lourdes, lo spettacolo di Serge Denoncourt (anche regista), dopo il successo ottenuto in Francia, arriva in Italia.
Il musical racconta la storia della giovane ragazza francese Bernadette Soubirous, una bambina di 14 anni che l’11 febbraio 1858 si trova vicino alla grotta di Massabielle, un paesino francese ai piedi dei Pirenei, sulle rive del Gave e riceve l’apparizione della “Signora vestita di bianco”.
Bernadette dovrà affrontare la feroce avversione dello Stato, gli interrogatori del Tribunale e la maldicenza della gente.
Bernadette de Lourdes NON è un musical religioso, o, comunque non solo.
Basato sui documenti autentici, lo spettacolo ripercorre gli incontri che Bernadette ha avuto con il commissario Jacomet, l’abate Peyramale, il procuratore imperiale di Lourdes, Vital Dutour, le sorelle Tardhivail e tanti altri.
La sceneggiatura del musical si basa su verbali d’epoca, ovvero le tracce scritte lasciate dal cancelliere che assisteva agli interrogatori di Bernadette e che si recava alla grotta di Lourdes per scrivere ciò che vedeva durante le apparizioni, così come le note del procuratore imperiale.
Il punto di vista adottato è molto più quello dello Stato che della Chiesa.
La storia di Bernardette è una pagina della storia della Francia.
Bernadette de Lourdes è uno spettacolo che racconta la straordinaria storia di una ragazzina di quattordici anni analfabeta che vive con la sua famiglia in estrema povertà e che deve difendersi da un tribunale inquisitore nel 1850.
Parla di povertà, umiltà, dignità e maldicenza; racconta dell’ostinazione di una ragazzina nel difendere ciò che ha visto e in cui crede, contro tutto e contro tutti, famiglia e Stato, rimanendo fedele a se stessa.
Parla, sì, anche di Fede, che può essere anche intesa come completa adesione alla propria vocazione o missione, non solo nel senso strettamente più religioso, ma anche laico.
Bernardette ha subìto prese in giro, diffamazioni, minacce; è stata isolata dalla società. La sua famiglia ha rischiato di essere cacciata dal paese.
Cambiano i tempi, cambiano i modi, ma anche oggi tanti giovani subiscono questi attacchi, e vengono sottoposti al giudizio di diversi “tribunali”, soprattutto sociali. E non conta se siano credenti o meno. Succede e basta.
La tenacia di Bernadette nel difendere ciò che ha visto, con il sorriso, di fronte agli adulti scettici, è e deve essere di esempio e stimolo per moltissimi giovani, non solo credenti.
Bernardette de Lourdes è uno spettacolo tecnicamente e artisticamente magnifico! Emozionante, commovente, coinvolgente!
La regia e il libretto sono di Serge Denoncourt; le musiche di Grégoire; autori del libretto e dei testi dei brani sono Lionel Florence e Patrice Guirao; l’adattamento e la traduzione sono a cura del grande autore italiano Vincenzo Incenzo.
Scenografie, costumi e arrangiamenti sono curati rispettivamente da Stéphane Roy, Mérédith Caron e Scott Price.
Lo spettacolo è prodotto da Éléonore de Galard e Roberto Ciurleo e da Gad Elmaleh e Fatima Lucarini; la produzione esecutiva è di Coesioni.
Le bellissime musiche, i testi coinvolgenti, sapientemente adattati e tradotti e l’efficace regia ci conducono in un viaggio nel cuore delle emozioni che popolano l’animo dei diversi protagonisti.
Attraverso l’uso di videproiezioni ad alta definizione e pochi oggetti di scena, lo spettatore si troverà catapultato nei luoghi della storia, passando dal commissariato alla grotta, dall’umilissima e piccola casa familiare alla canonica.
In scena un cast fenomenale formato da grandissimi artisti di comprovata professionalità e da giovani promettenti.
Le voci sono pazzesche, sia negli assoli che nelle parti corali, dove raggiungono una potenza esplosiva, che non significa urlare, ma interpretare trasmettendo emozioni forti.
Voci potenti, rabbiose, addolorate, che raggiungono estensioni altissime, ma anche profondità gravi e trasmettono passionalità e dolore, si accompagnano a voci cristalline che rappresentano l’ingenuità della giovinezza e la purezza dell’animo.
Il tutto contribuisce alla creazione di un dramma intenso di grande trasporto e potenza emotiva.
Protagonista è la giovanissima Gaia Di Fusco. entusiasta interprete dalla voce cristallina
Il cantante David Ban, l’unico proveniente dal cast originale francese, veste i panni del padre, Francois Soubirous.
Dotato di una fisicità imponente e di una voce potente, colpisce e commuove nel ruolo di un padre che, nonostante le pressioni dello Stato e l’assenza di cultura, crede senza dubbi alla figlia, sostenendola nelle sue scelte.
Chiara Luppi è Louise Casterot Soubirous, madre di Bernadette. Il suo personaggio è severo, austero, autoritario e Chiara, con la sua meravigliosa voce, conferisce un’interpretazione dolente, aggressiva e appassionata.
Fabrizio Voghera (già nel cast di Notre Dame de Paris di Cocciante) è l’Abate Peyramale. Anche per lui un’interpretazione forte e decisa per un personaggio che ascolta il proprio cuore e abbraccia quello di Bernadette.
Christian Ruiz interpreta il Commissario Jacomet, uno dei personaggi nodali della storia. Razionale fino all’eccesso, incarna il potere dello Stato e una laicità talmente ostentata da diventare un credo, un’altra religione.
Christian aggiunge al suo lungo elenco di personaggi un altra figura forte, cinica e testarda. Qui esprime veramente freddezza e cattiveria nei confronti della povera Bernadette e della sua famiglia.
Lo fa con un piglio ferino, lo sguardo tagliente e i gesti rapidi e brevi.
Il suo timbro, poi, così originale e personale, costruisce un personaggio unico e irripetibile nei modi e nella voce.
Anche nelle parti corali più intense e drammatiche, la sua voce spicca in risalto con le altre a denotare la posizione unica ed eccezionale del proprio personaggio.
Il resto del cast, dei cui nomi purtroppo non c’è traccia in giro, è decisamente all’altezza dei grandi professionisti citati. Soprattutto nei momenti corali conferiscono un grande contribuito al dinamismo delle scene e alla potenza vocale globale.
Tra tutti possiamo nominare Irene Cedroni, Mark Biocca e Antonio Sorrentino perché da noi già conosciuti e riconosciuti in scena.
E’ già previsto nel 2026 il film dello spettacolo originale francese al cinema, mentre il musical approderà a Broadway e in altri teatri statunitensi.
Bernadette de Lourdes è un magnifico spettacolo in cui si vede il grande investimento fatto delle Produzioni che ha consentito una realizzazione tecnica e artistica di grandissimo livello per una storia che è, prima di tutto, umana.
L’ariosità delle musiche e la bellezza delle liriche, insieme all’interpretazione eccellente dei protagonisti, ne fanno un’opera moderna di ampio respiro il cui valore artistico deve essere riconosciuto a livello globale.
BERNADETTE DE LOURDES
di Serge Denoncourt
Regia Serge Denoncourt
Con Gaia De Fusco, David Ban, Chiara Luppi, Fabrizio Voghera, Cristian Ruiz
Produzione Coesioni