Terme di Caracalla
9 luglio 2025
West Side Story, tra i più celebri musical americani, basato su un’idea di Jerome Robbins che lo ha originariamente diretto e coreografato, con il libretto di Arthur Laurents, i versi di Stephen Sondheim e le musiche di Leonard Bernstein approda nella casa estiva romana dell’Opera, Caracalla, in un nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, con la regia di Damiano Michieletto, la direzione d’orchestra del M°Michele Mariotti e un cast di professionisti del settore.
Liberamente ispirato al Romeo e Giulietta di Shakespeare, di cui è una trasposizione in chiave contemporanea, West Side Story racconta la rivalità tra bande di adolescenti, gli Sharks (immigrati portoricani), e i Jets (gang di ragazzi bianchi) nell’Upper West Side della New York degli anni cinquanta.
In un clima di odio e intolleranza Tony, ex Jets e miglior amico del capo, Riff, si innamora di Maria, sorella di Bernardo, leader degli Sharks.
Ciò scatena una feroce guerra tra le due bande che non aspettavano altro che un’occasione per battersi.


West Side Story di Michieletto è uno spettacolo superlativo.
Il nuovo allestimento, immerso nella splendida e unica cornice dei ruderi di Caracalla, appare subito di grande impatto visivo.
Sull’enorme palco si estende una piscina abbandonata, con tanto di trampolino: un luogo simbolico che racchiude la nostalgia di un’età passata e finita, fatta di gioco, spensieratezza, amore e felicità.
E’ in questa enorme vasca vuota sotto il cielo che avvengono gli scontri tra le due bande, in una continua ricerca di rivalsa verso l’altro che è, in realtà, un tentativo di affermare ognuno una propria individualità distinta (in West Side Story, sono preponderanti e decisive le questioni sociali e razziali).
In questo scenario di desolazione viene introdotto anche un simbolo molto forte che riporta alla tanto declamata libertà americana e a quel sogno americano ormai infranto.
La fiaccola della Statua della Libertà giace a terra, spezzata, come fosse un detrito abbandonato.
Il grande sogno americano è morto, ma ancora forte e necessario è il desiderio di credere nei diritti e nei sentimenti che sono alla base della democrazia, tra cui, fondamentale, l’inclusività.
Così, immersi in questo enorme spazio in rovina, i personaggi di questo sublime spettacolo portano avanti istanze quanto mai attuali e urgenti ancora oggi.
Forte, poi, è l’aspirazione romantica, il contrasto tra la rivalità tra bande e l’amore tra due giovani apparentemente così distanti, il desiderio di trovare un riscatto.
West Side Story è una produzione enorme che vede protagonisti quaranta artisti professionisti di musical scelti appositamente per questa produzione, tra cui gli interpreti principali: Marek Zurowski (Tony), Sofia Caselli (Maria), Sergio Giacomelli (Bernardo), Natascia Fonzetti (Anita) e Sam Brown (Riff).
Quaranta elementi di valore e di talento che riescono ad abitare e a riempire l’enorme spazio scenografico facendolo vivere e vibrare.
Una prova evidentemente difficile e molto impegnativa che ognuno di questi artisti riesce ad affrontare, superare e vincere grazie alle proprie particolari e personali doti e grazie anche ad una regia dallo sguardo ampio che sa abbracciare la totalità senza perdere di vista alcun individuo sul palco.
I protagonisti sono straordinari ed emozionanti.

Marek Zurowski (Tony) e Sofia Caselli (Maria) sono due artisti eccezionali dalla presenza incisiva e dalle voci potenti, calde e avvolgenti e riescono a rappresentare con enorme vividezza l’amore dei due giovani protagonisti, facendone trapelare il carattere e i sogni, e conducendoli fino al tragico epilogo in un crescendo di emozione e commozione.
In particolare, la disperazione della Caselli arriva forte a far vibrare le corde dell’animo.
Al loro fianco altri straordinari attori e cantanti come Sergio Giacomelli (Bernardo), Natascia Fonzetti (Anita) e Sam Brown (Riff).
Tutti, davvero tutti, meritano un grandissimo e lungo applauso perché ogni singola esibizione è stata intensa e perfettamente amalgamata nel flusso rocambolesco dello spettacolo e agìta con capacità e controllo in uno spazio scenico davvero esteso.
Altro elemento di grandissimo pregio di questo spettacolo, la presenza, in “buca”, della magistrale Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, diretta dal M° Michele Mariotti.
Una grande sfida quella di far affrontare ad un’orchestra sinfonica le straordinarie musiche di Bernstein che miscelano stili diversi senza mai abbandonare quel suo distintivo sentimento jazz.
Una grande sfida di cui Michele Mariotti è consapevole e che viene vinta trascinando il cast e il pubblico in un vortice di ritmo, violenza, sensualità e commozione.
Straordinari ed emozionanti i brani di successo dello spettacolo quali America, Maria, Tonight, I Feel Pretty e Something’s Coming, interpretati con passione e trasporto dai talentuosi protagonisti.

Le coreografie, impegnative, affascinanti e travolgenti, sono affidate a Sasha Riva e Simone Repele e interpretate dal Corpo di Ballo diretto da Eleonora Abbagnato.
Bellissimi i momenti in cui le due bande si pavoneggiano e si affrontano prima spavaldamente e poi violentemente. Ricordano i combattimenti per amore o per il territorio di certi animali selvaggi.
West Side Story di Michieletto, con cui hanno lavorato, come di consueto, Paolo Fantin per le imponenti scene, Carla Teti per i bellissimi e colorati costumi e Alessandro Carletti per le luci impeccabili, è uno spettacolo dall’ampio respiro internazionale e procura orgoglio vedere così tanti italiani nel cast, attori e attrici, danzatori e danzatrici di musical italiano che con la produzione giusta e diretti in maniera adeguata, possono far emergere e mettere in risalto le proprie doti e capacità in una passione che sono riusciti a rendere anche il proprio, difficilissimo e sudatissimo, ma bellissimo lavoro.

West Side Story
Basato su un’idea di Jerome Robbins
Libretto di Arthur Laurents
Musica di Leonard Bernstein
Versi di Stephen Sondheim
Originariamente diretto e coreografato da Jerome Robbins
Direttore Michele Mariotti
Regia Damiano Michieletto
Coreografie Sasha Riva e Simone Repele
Scene Paolo Fantin
Costumi Carla Teti
Luci Alessandro Carletti
PERSONAGGI E INTERPRETI
Tony Marek Zurowski
Maria Sofia Caselli
Bernardo Sergio Giacomelli
Anita Natascia Fonzetti
Riff Sam Brown
Diesel Mark Biocca
A-Rab Michael Pagliaro
Mouthpiece Raffaele Rudilosso
Snowboy Lorenzo Longobardi
Tiger Angelo Fasan
Action Gianluca Cavallaro
Baby John Paky Vicenti
Big Deal Tiziano Edini
Gee-Tar Andrea Gorassini
Juano Matteo Passini
Louis Roberto Ediogu
Anxious Claudio Cangialosi
Toro Mattia Capuano
Indio Nicola Trazzi
Nibbles Angelo di Figlia
Chino Felice Lungo
Pepe Jose Dominguez
Moose Matteo Ammoscato
A girl Sofia Barbashova
Anybodys Giorgia Ferrara
Schrank / Glad Hand Cristian Ruiz
Krupke Nico Di Crescenzo
Doc Sebastian Gimelli
Jets
Marianna Bonansone, Ginevra Grossi, Marta Melchiorre, Monica Ruggeri, Beatrice Sartori, Camilla Tappi
Sharks
Ilenia De Rosa, Erika Mariniello, Emily Riva, Giulia Rubino, Vittoria Sardo, Carolina Sisto
ORCHESTRA E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Foto di Fabrizio Sansoni
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