Flaminio Boni - Un posto in prima fila
  • Home
  • Recensioni
    • Musical
    • Danza
    • Teatro
  • Interviste
  • Comunicati stampa
  • Contatti
Flaminio Boni - Un posto in prima fila
Home
Recensioni
    Musical
    Danza
    Teatro
Interviste
Comunicati stampa
Contatti
  • Home
  • Recensioni
    • Musical
    • Danza
    • Teatro
  • Interviste
  • Comunicati stampa
  • Contatti
Musical, Recensioni, Teatro, Teatro

Recensione Tomorrow Morning

tomorrow morning

Tomorrow Morning – Domani ti sposo…domani ti lascio!

Teatro Roma,

3 maggio 2018. Prima

tomorrow morning

 

La Compagnia A.M.O. torna in scena con un nuovissimo spettacolo dal titolo Tomorrow Morning – Domani ti sposo…domani ti lascio! una commedia musicale inglese del compositore e autore Laurence Mark Wythe, che ha debuttato a Londra nel 2006, per poi spostarsi presto in America, dove ha ottenuto un grandissimo successo e ottenuto premi e riconoscimenti e, infine, essere rappresentato in diverse  parti del mondo.

Su licenza di Janet Fillingham Associates di Londra, lo spettacolo è prodotto dalla compagnia A.M.O. (Attori Momentaneamente Occupati) che, dopo il successo di Ti Amo Sei Perfetto Ora Cambia, portato in scena per quattro stagioni sempre con enorme successo, continua il filone dei musical da camera.

Anche Tomorrow Morning – Domani ti sposo…domani ti lascio! è una commedia musicale con solo 4 attori in scena, ma è molto diversa da “Ti Amo” e questo può essere un rischio se consideriamo la gran fetta di pubblico di appassionati che hanno visto più volte lo spettacolo e che potrebbero aspettarsi qualcosa di simile.

E’da considerare, invece, un pregio, un merito, avere la voglia di cimentarsi con un’opera nuova e diversa e il coraggio di proporre a tutto il pubblico, non solo al proprio, qualcosa che alzi un po’ l’asticella pendendo meno a favore del solo aspetto ludico e più, invece, a favore del contenuto.

La storia, ambientata in questo caso in Italia, racconta della vita sentimentale e relazionale di due coppie: Jay (Valeria Monetti) e Mummi (Daniele Derogatis) sono due giovani, pieni di sogni e speranze, alla vigilia del proprio matrimonio, mentre Jessica (Stefania Fratepietro) e Marco (Piero Di Blasio) sono una coppia sposata da nove anni, ormai disillusi e alla vigilia del divorzio.

Attraverso i dialoghi, ma, soprattutto, le canzoni, verranno mostrate le gioie, le paure e i dolori della vita di coppia e le ansie “del pezzo di carta” sia esso un contratto che unisce o un atto che svincola per sempre.

Tomorrow Morning – Domani ti sposo…domani ti lascio! è in effetti una commedia musicale dove la parola la cantata ha le predominanza su quella recitata. Sono le canzoni ad esprimere un ventaglio di sentimenti ed emozioni: non solo motivetti allegri e simpatici, ma anche testi e musiche di maggiore spessore, che si fanno espressione di dubbi, dilemmi, stati d’animo diversi e rimorsi.

Ognuno dei personaggi, inoltre, nasconde un segreto, piccolo o grande, comunque importante. Mano a mano che si procede nella rappresentazione poi, vari elementi prenderanno una luce e consistenza diversa, svelando un altro “segreto” la cui sorpresa dipenderà dall’attenzione del pubblico ad alcuni particolari tangibili, materialmente visibili o detti e accennati dai personaggi.

Le risate certo non mancano: si tratta di un’ironia mutuata da quella inglese, ma rimodulata su linee più vicine al nostro comune sentire. Eppure c’è qualcosa di più, c’è un gradino ulteriore che viene salito con passo fermo e risultato certo e che è dato dalla parte più intima di questo spettacolo, dalle riflessioni che suscita, nelle quali ognuno, in modo e misura diversa, potrà riconoscersi e in quel leggero senso di malinconia che avvicina lo spettatore al mondo emotivo del personaggio.

Merito dei quattro bravissimi interpreti, Daniele Derogatis, Piero Di Blasio, Stefania Fratepietro e Valeria Monetti, perfettamente integrati tra loro e ben credibili nei rispettivi ruoli, ma anche della  determinante e ben riconoscibile regia di Marco Simeoli che sa ricreare tempi e movimenti comici alternandoli a elementi di maggiore introspezione e riflessione.

Lo spettacolo poi è ricco anche livello scenico, grazie alle coreografie, a volte simpatiche, più spesso molto rappresentative, di Stefano Bontempi, e alla scenografia funzionale e sempre in movimento di Gianluca Amodio, attraverso la quale si compongono idealmente ambienti e tempi diversi, alternandosi di volta in volta tra l’appartamento di Jay e quello di Jessica, riuscendo a dare spazio anche a certi cambi emozionali.

La musica in questo spettacolo è predominante ed è non solo base, ma anche contenuto: le canzoni, tutte originali e adattate in italiano da Piero Di Blasio, sono belle e pregne di significato e le musiche sono importanti e magistralmente dirette e arrangiate da Roberto Gori.

Tomorrow Morning – Domani ti sposo…domani ti lascio! è, quindi, uno spettacolo intelligente e divertente, così come la Compagnia A.M.O. ci ha ormai abituato, che vira decisamente verso spunti di riflessione anche importanti, lasciando però sempre quell’apertura al sogno e all’imprevedibile, perché “c’è qualcosa di più all’orizzonte”, e alle sorprese che la vita può regalare in ogni sua fase.

Allora: “viviamo e si vedrà”!

tomorrow morning tomorrow morning tomorrow morning

Tomorrow Morning – Domani ti sposo…domani ti lascio!

Di Laurence Mark Wythe

Regia: Marco Simeoli

con Daniele Derogatis, Piero Di Blasi, Stefania Fratepietro, Valeria Monetti

coreografie: Stefano Bontempi

costumi: Valentina Giura

scenografia: Gianluca Amodio

ddirezione musicale Roberto Gori

aiuto regia Maria Caso

Una produzione della compagnia A.M.O.

FacebookTwitterPinterestGoogle +Stumbleupon
Recensioni, Teatro, Teatro

Guidi e Ingrassia in Taxi a due piazze

20170505_233318

Teatro Marconi

5 maggio 2017. Prima

A distanza di un anno torna, al Teatro Marconi, Taxi a due piazze la divertentissima commedia dell’inglese Ray Cooney divenuta ormai un classico della commedia brillante anche in Italia grazie alla versione di Garinei e Giovannini con protagonista Jhonny Dorelli e, successivamente, con Gianluca Guidi, prima diretto da Gigi Proietti e poi regista egli stesso.

Taxi a due piazze torna nella nuova versione italiana curata da Jaja Fiastri in cui Gianluca Guidi è ancora protagonista, regista e di cui cura anche le musiche.

A dividere il palco con lui, formando una delle coppie più affiatate ed esilaranti della commedia italiana, è, ancora una volta, il grande Giampiero Ingrassia.

Del cast dello scorso anno troviamo anche lo strepitoso Renato Cortesi, attore, dialoghista, doppiatore e direttore del doppiaggio con alle spalle una lunga e prestigiosa carriera, e Silvia Delfino.

Con loro dei nuovi graditissimi ingressi: Claudio Zanelli, Francesca Bellucci e Stefano Bontempi.

Taxi a due piazze racconta la storia di Mario Rossi (Gianluca Guidi) un tassista bigamo che conduce una vita perfettamente organizzata nella gestione dei turni di lavoro per riuscire a vivere con entrambe le mogli.

Un giorno, però, Mario ha un incidente e finisce al pronto soccorso: qui, nella confusione, fornirà due indirizzi diversi, che daranno il via ad una doppia indagine, portata avanti dall’Ispettore di polizia Pettinicchio (Claudio Zanelli) del Commissariato Aurelio e dal Brigadiere Laurinchia (Renato Cortesi) del Commissariato Prati.

Cominceranno una serie di rocamboleschi tentativi di nascondere la verità inventando una storia che passo passo diventerà sempre più grossa e improbabile.

Suo malgrado, verrà coinvolto anche l’amico e vicino di casa Walter Fattore (Giampiero Ingrassia) che tenterà di aiutare Mario a mantenere il segreto di fronte a Carla (Silvia Delfino), sua moglie, e a Barbara (Francesca Bellucci), sua moglie.

Altro elemento di scompiglio sarà un altro vicino di casa, Roberto Franchetti (Stefano Bontempi) eccentrico gay da poco trasferitosi nel palazzo in cui vivono Mario e Barbara.

Taxi a due piazze è una commedia divertentissima dal ritmo sempre incalzante che si gioca tutta su un turbinio di equivoci e scambi di identità.

In un crescendo inarrestabile di situazioni esilaranti e paradossali, si dipana un meccanismo meccanico di altissima precisione: affinché l’effetto sia dirompente, infatti, è necessario che entrate, uscite e passaggi di scena siano eseguiti con la massima precisione, e, soprattutto, che ci sia sintonia e coordinazione tra gli attori.

Tutti elementi, questi, che sono presenti nello spettacolo.

Gianluca e Giampiero sono straordinari, bravissimi: riescono a scatenare la risata anche solo coi loro gesti e le espressioni dei loro visi.

Tra loro c’è grande complicità e si avverte: si divertono moltissimo e, di conseguenza, divertono il pubblico, che è partecipe della loro intesa e ne resta coinvolto. Divertimento, ma anche tanta fatica, perché in questo spettacolo tutti, ma soprattutto loro, stanno sempre in movimento.

Renato Cortesi è sempre un grande del palcoscenico: anche lui diverte e si diverte regalando momenti molto belli.

Ritroviamo Silvia Delfino nei panni di Carla Rossi, una delle mogli di Mario, questa sera non particolarmente centrata, mentre debutta nel ruolo di Barbara Rossi, Francesca Bellucci dando un’interpretazione fresca, energica e molto apprezzata.

Claudio Zanelli prende l’ispettore Pettinicchio e se lo porta nel suo mondo, personalizzandolo coi suoi toni ed espressioni.

Stefano Bontempi, popolare coreografo, diverte nei panni del vicino di casa invadente ben inserendosi nei tempi della commedia.

Taxi a due piazze resta una commedia che fa sempre ridere tanto.

20170505_233250

TAXI A DUE PIAZZE

Di Ray Cooney

Con Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia

con Renato Cortesi

e con Silvia Delfino, Francesca Bellucci, Claudio Zanelli, Stefano Bontempi

regia Gianluca Guidi

versione italiana di Jaja Fiastri

regia Gianluca Guidi

recensioni teatrali

La recensione di Taxi a due piazze è pubblicata nel mio libro Recensioni Teatrali – Volume I.

FacebookTwitterPinterestGoogle +Stumbleupon
Recensioni, Teatro, Teatro

Serial Killer per Signora, Guidi e Ingrassia

serial killer per signora

Sala Umberto

27 gennaio 2017

A sedici anni dal suo debutto, torna in scena Serial Killer per Signora, il musical di Douglas J. Cohen, tratto da un racconto di William Goldman.

Allora produttore e regista fu Gianluca Guidi. Oggi la produzione è di Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro e Gianluca è ancora regista, ma anche interprete insieme a Giampiero Ingrassia.

Di quella prima edizione restano la traduzione delle liriche di Giorgio Calabrese, la direzione musicale di Riccardo Biseo e parte della traduzione che fu a cura di Gianni Fenzi.

A Giorgio Calabrese, Gianni Fenzi e Aldo Ralli (a cui appartiene la voce fuori campo in apertura), presenti allora e oggi venuti a mancare, è dedicata questa nuova edizione.

Serial Killer per Signora racconta del desiderio di rivalsa e della ricerca di identità dei due protagonisti: Cristopher Kit Gill e Morris Bromo.

Cristopher Kit Gill, interpretato da Gianluca Guidi, è un attore disoccupato che ha da poco perso la madre, grandissima attrice di fama, personaggio ingombrante per la sua vita, una donna che non lo ha mai amato né trattato con benevolenza, e verso la quale Cristopher nutre uno spasmodico desiderio di rivalsa che cercherà di realizzare in modi piuttosto estremi e inconsueti.

Morris Bromo, Giampiero Ingrassia, è un detective della polizia di New York, per nulla intraprendente e la cui vita scorre anonima tra lavoro e casa, dove vive con la madre, una donna ebrea legata alle proprie tradizioni, possessiva e invadente.

L’atteggiamento di Bromo nei confronti della vita cambierà inevitabilmente quando verrà commesso l’omicidio di una donna e l’assassino lo contatterà per sfidarlo in un gioco assurdo.

L’assassino è Cristopher, deciso a raggiungere la fama finendo sulla prima pagina del New York Times a seguito delle sue efferate azioni.

Bromo si vedrà costretto a cercare di risolvere il caso, abbandonando una vita banale e raggiungendo, suo malgrado, anche lui la notorietà, cosa per la quale l’assassino chiederà il conto, essendone la causa.

Tra i due si instaura uno strano rapporto di dipendenza: ognuno, in maniera diversa, ha bisogno dell’altro. A complicare le cose arriva anche una bellissima donna dell’alta società di cui Bromo si innamora, ricambiato, ma che andrà a rompere un già fragile equilibrio nella vita di lui.

Comincerà così una caccia all’uomo, tra omicidi, rivendicazioni e ricerca di attenzione e di affermazione di se stessi. In maniera diversa, i due protagonisti cercheranno di affermare la propria esistenza.

Serial Killer per Signora è una commedia musicale difficile, impegnativa sotto diversi punti di vista. Non si tratta di un musical tutto lustrini e paillettes, accattivante, ma di poco contenuto. Niente affatto: Serial Killer per Signora racconta una storia, propone una fitta trama su una struttura drammaturgia e musicale di spessore, in cui le canzoni non sono di contorno, ma prosieguo della storia. La narrazione, infatti, procede nel recitato e anche nel cantato, e c’è da dire che sono tante le parti cantate.

Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, dopo Taxi a due piazze, tornano insieme sul palco con una storia completamente diversa, confermando un sodalizio artistico che funziona da tempo.

Sul palco si alternano con maestria, tra ingressi e uscite sul fondo e dalle quinte, mantenendo ritmo e consequenzialità.

Gianluca esprime la pazzia, la sfrontatezza e la debolezza emotiva del proprio personaggio evocando a tratti un mondo surreale. Giampiero, dal canto suo, accompagna il proprio personaggio in un percorso di crescita che lo porterà dall’insicurezza e l’immaturità affettiva alla presa di coscienza dei propri desideri e delle proprie qualità.

Viene rappresentato nello spettacolo anche un vasto spaccato del mondo femminile: le vittime dell’assassino; Flora e Sara, rispettivamente madre e fidanzata del detective Bromo; la madre di Cristopher.

Tutto questo mondo viene rappresentato e interpretato dalle bravissime Alice Mistroni e Teresa Federico.

In particolare da sottolineare le spiccate capacità trasformiste della Mistroni, eccezionale performer  completa e bravissima cantante. Alice ha dimostrato grandissima versatilità e scioltezza nel passare da un personaggio all’altro modificando ogni volta atteggiamenti e voce.

Lo spettacolo è sorretto da un impianto musicale impegnativo che conferisce quell’atmosfera noir a cui non fanno riscontro, per le liriche, testi altrettanto forti ed espressivi.

Voglio ricordare che in questa edizione direttore musicale residente è Marco Bosco.

L’azione scenica, dinamica e fluida, è arricchita  dalla bella e funzionale scenografia di Annamaria Morelli costituita da fondali che si aprono e chiudono a scomparsa, quinte girevoli, pedane trasportabili e proiezioni video su velatino.

Anche i bellissimi costumi perfettamente contestualizzati e curati sono di Annamaria Morelli.

I movimenti coreografici sono di Stefano Bontempi, stimato professionista che ha lavorato in moltissime produzioni portando sempre un qualcosa di personale.

Infine, voglio citare gli assistenti alla regia Piero Di Blasio e Davide Sacco.

Serial Killer per Signora è uno spettacolo molto piacevole e molto divertente che tratta un tema insolito per il genere a cui appartiene (e questo è un bene), interpretato da grandi protagonisti del teatro contemporaneo. Unica azione che si dovrebbe tentare di fare è un piccolo ammodernamento dei testi delle liriche e trovare delle soluzioni registiche e drammaturgiche che alleggeriscano alcuni passaggi, soprattutto nei ruoli maschili.

Serial Killer per Signora

musical di Douglas J. Cohen

da un racconto di William Goldman

regia Gianluca Guidi

con Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia, Teresa Federico e Alice Mistroni

serial killer per signora serial killer per signora

serial killer per signora

FacebookTwitterPinterestGoogle +Stumbleupon
Page 1 of 3123»

CERCA NEL SITO

Canale Youtube

Articoli più popolari

Divo Nerone: oltre al pregiudizio

Divo Nerone: oltre al pregiudizio

L’abito nuovo.Teatro Sala Fontana di M

Un Re Lear senza poesia e senza cuore

Un Re Lear senza poesia e senza cuore

Archivio

  • ▼2021 (18)
    • ▼gennaio (18)
      • Papa' uccidi il mostro - Il cortome …
      • Nasce il Patto per le Arti Performa …
      • Soli, bastardi e sentimentali, il r …
      • Arriva sulla scena capitolina “Pe …
      • La Regina Delle Nevi - 16 gennaio o …
      • Il 25 gennaio PACTA . dei Teatri da …
      • MUSICA LIVE: Su LIVEnow, tornano i …
      • Sono io, il potente cortometraggio …
      • Sono io, grande successo per il Cor …
      • 1.61 Golden sectiON - online ogni s …
      • LIVE STREAMING THEATRE Dall’11 ge …
      • F(T)RAME - “Lunch Atop A Skyscrap …
      • ARRIVA A FERRARA "PERFORMER ITALIA …
      • Manuela Kustermann e Alkis Zanis le …
      • Donatella Pandimiglio in La Voce de …
      • NASCE IL PATTO PER LE ARTI PERFORMA …
      • Intervista a Sabrina Dattrino
      • Teatro degli Arcimboldi - #Facciamo …
  • ►2020 (560)
    • ►dicembre (42)
    • ►novembre (26)
    • ►ottobre (65)
    • ►settembre (56)
    • ►agosto (44)
    • ►luglio (59)
    • ►giugno (32)
    • ►maggio (21)
    • ►aprile (19)
    • ►marzo (35)
    • ►febbraio (84)
    • ►gennaio (77)
  • ►2019 (197)
    • ►dicembre (16)
    • ►novembre (18)
    • ►ottobre (26)
    • ►settembre (21)
    • ►agosto (6)
    • ►luglio (9)
    • ►giugno (16)
    • ►maggio (20)
    • ►aprile (15)
    • ►marzo (19)
    • ►febbraio (12)
    • ►gennaio (19)
  • ►2018 (165)
    • ►dicembre (11)
    • ►novembre (13)
    • ►ottobre (14)
    • ►settembre (11)
    • ►agosto (3)
    • ►luglio (7)
    • ►giugno (9)
    • ►maggio (13)
    • ►aprile (10)
    • ►marzo (27)
    • ►febbraio (22)
    • ►gennaio (25)
  • ►2017 (259)
    • ►dicembre (26)
    • ►novembre (14)
    • ►ottobre (24)
    • ►settembre (21)
    • ►agosto (3)
    • ►luglio (12)
    • ►giugno (23)
    • ►maggio (27)
    • ►aprile (20)
    • ►marzo (35)
    • ►febbraio (29)
    • ►gennaio (25)
  • ►2016 (185)
    • ►dicembre (11)
    • ►novembre (20)
    • ►ottobre (18)
    • ►settembre (11)
    • ►agosto (3)
    • ►luglio (3)
    • ►giugno (11)
    • ►maggio (20)
    • ►aprile (20)
    • ►marzo (18)
    • ►febbraio (22)
    • ►gennaio (28)
  • ►2015 (137)
    • ►dicembre (14)
    • ►novembre (17)
    • ►ottobre (21)
    • ►settembre (13)
    • ►agosto (6)
    • ►luglio (7)
    • ►giugno (5)
    • ►maggio (23)
    • ►aprile (14)
    • ►marzo (6)
    • ►febbraio (8)
    • ►gennaio (3)
  • ►2014 (43)
    • ►dicembre (2)
    • ►novembre (4)
    • ►ottobre (6)
    • ►settembre (1)
    • ►agosto (24)
    • ►luglio (3)
    • ►giugno (2)
    • ►febbraio (1)