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Comunicati stampa, Teatro

Nota OffOff Theatre: Chiusura teatri

spada

Teatri chiusi: “Da sempre chi lavora in teatro è un supereroe e noi, come i supereroi, ritorneremo in difesa di un bene primario, come lo è la cultura in scena”, dall’OFF/OFF Theatre di Roma arriva il messaggio di fiducia e attesa per il ritorno nelle sale. 

“Da sempre chi lavora con il teatro è un supereroe, e noi, come i supereroi, ritorneremo in difesa di un bene primario, come lo è la cultura in scena”, con queste parole il Direttore artistico, Silvano Spada lancia un messaggio positivo di resistenza per il ritorno dell’OFF/OFF THEATRE che è solo rimandato al prossimo primo dicembre 2020 – quando avrà termine il periodo restrittivo di questo mese di novembre.

Il programma 2020-2021, realizzato nel segno di grandi nomi della cultura e dello spettacolo, si sarebbe aperto il prossimo 6 novembre con Enrico Lucherini, protagonista di “C’era questo, c’era quello”, con Nunzio Bertolami per la regia di FIlippo Contri.

Alla presentazione stampa il Programma ha suscitato grande interesse dei media e del pubblico (con spettacoli già prenotati e biglietti già venduti) con la conferma dell’OFF/OFF THEATRE come uno dei luoghi più significativi del panorama teatrale romano, dove la sperimentazione artistica e la vivacità giovanile si fondono alla tradizione teatrale.

Nel Programma, Prosa, Concerti, Cinema, Burlesque ed Eventi tra cui spiccano i nomi di Milena Vukotic, Roberto Herlitzka, Mascia Musy, Galatea Ranzi, Iaia Forte, Francesco Di Leva e personaggi dello spettacolo e della TV, come Pino Strabioli, Alda D’Eusanio, Urbano Barberini e Danilo Rea, Mita Medici, Santino Fiorillo, Roberto Ciufoli, insieme a molti giovani autori, attori e registi, fino a concludersi con il ritorno al teatro dopo dieci anni, di Maurizio Costanzo, con “Abolite gli armadi. Gli Amanti non esistono più”.

La stagione dell’OFF/OFF, ripartirà quindi con uno dei protagonisti del teatro italiano, Roberto Herlitzka in “Donna di Porto Pim”, testo omaggio all’autore Antonio Tabucchi, a cura di Teresa Pedroni (1-3 dicembre). Dal 4 al 6 dicembre uno spettacolo di Silvano Spada: “Maria José – L’ultima Regina d’Italia” con Elena Croce e, a seguire, ancora 30 spettacoli fino al 10 maggio 2021.

A grande richiesta verrà riprogrammato in gennaio lo spettacolo, protagonista Enrico Lucherini con i suoi aneddoti di 60 anni di carriera e, a maggio, lo spettacolo con Milena Vukotic, “Milena ovvero Emilie du Châtelet”, per la regia di Maurizio Nichetti, con Vukotic nella figura della controversa du Châtelet, geniale mente matematica, con uno spirito libertino e amante di Voltaire. Analogamente previsto, in altre eventuali date, il ritorno in scena di Iaia Forte e Roberto Ciufoli.

Tra le altre iniziative culturali in programma, saltate per l’emergenza sanitaria, saranno riprese sicuramente  nei mesi successivi: Outsight_Landscapes, mostra collettiva di artisti italiani e tedeschi, a cura di Yvonne Andreini, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e l’Ambasciata d’Italia a Berlino, nata nell’ambito del festival di arte contemporanea IN/SU/LA, svoltosi a Ventotene, oltre alla serata di consegna del Premio Claudio Nobis, a cura della fondazione omonima, ad un attore/attrice under 35 votato dal pubblico nella stagione 2019-2020 del teatro di Via Giulia.

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Comunicati stampa, Teatro

Processo a Fellini Off/Off Theatre

processo

 

OFF/OFF THEATRE

Da martedì 21 a domenica 26 gennaio 2020

VIA GIULIA, 19, 20, 21 – ROMA

DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

 

 

Sycamore T Company

presenta

PROCESSO A FELLINI

un progetto teatrale di Mariano Lamberti

scritto da Riccardo Pechini

 

con CATERINA GRAMAGLIA e GIULIO FORGES DAVANZATI

 

Regia Mariano Lamberti

 

Nel centenario dalla nascita di Fellini, in Via Giulia è in scena l’omaggio a sua moglie Giulietta Masina

É l’anno in cui l’intera penisola ricorda il genio di Federico Fellini, a cento anni dalla sua nascita. E mentre ovunque si omaggia il regista che con le sue pellicole ha cambiato la cinematografia italiana imponendosi al mondo, in Via Giulia andrà in scena “Processo a Fellini”, in cui sua moglie Giulietta Masina è pronta a giudicare l’uomo ed il marito Federico nel suo personale tribunale. Uno spettacolo di pregevole fattura che debutterà all’OFF/OFF Theatre il prossimo martedì 21 gennaio, per restare in scena fino a domenica 26 gennaio. La pièce, un progetto teatrale di Mariano Lamberti che ne cura anche la regia, nasce dal testo di Riccardo Pechini con cui si cimentano gli attori Caterina Gramaglia e Giulio Forges Davanzati, impegnati nell’arduo compito di dar vita al mai avvenuto confronto tra Federico e Giulietta.

Giulietta Masina è il centro nevralgico dell’opera teatrale diretta da Lamberti. Da sempre la sua figura è stata associata a quella del Maestro che, con la sua imponenza, inevitabilmente ha offuscato le sue riconosciute doti di attrice e la sua genialità, che più volte l’ha portata ad esser identificata come una sorta di Charlie Chaplin al femminile. Nonostante il suo talento, la Masina sarà per sempre ricordata come la compagna del grande Federico Fellini. Per lui Giulietta è stata moglie, amante, amica e complice e, soprattutto, una musa ispiratrice che col passare degli anni e allontanandosi dai riflettori, ha sempre più indossato i panni di donna rassegnata a vivere all’ombra del proprio marito. Un marito spesso avvezzo al tradimento (anche esplicito) e che più volte la Masina ha dovuto sopportare. E così, mentre Fellini si confessava pubblicamente al mondo con il suo “Otto e Mezzo”, Giulietta si ritraeva sempre più in una lenta e malinconica solitudine. Ma cosa sarebbe accaduto se Giulietta avesse potuto esprimere pubblicamente tutta la sua frustrazione? Cosa sarebbe successo se Giulietta avesse dato voce alla donna umiliata e rabbiosa, sempre più imbavagliata e chiusa dentro se stessa?

 

SINOSSI:

Giulietta si sveglia di soprassalto, una strana presenza sembra essersi introdotta in casa sua in piena notte. Un ladro, un assassino o forse qualcosa di ancor più inquietante. Giulietta sviene dallo spavento. Quando si riprende si accorge che l’intruso è un giovane ragazzo che dice di conoscerla fin da bambina, malgrado ciò sia impossibile vista la notevole differenza d’età tra i due. Il ragazzo è insofferente e fatica a trattenere la rabbia. Ma non è Giulietta il bersaglio della sua acredine, anzi il giovane appare partecipe dei trascorsi a volte destabilizzanti vissuti dalla donna in tenera età. Giulietta è confusa e non si fida di quello strano individuo, ma sente suo malgrado di avere con lui un legame profondo. Non solo, le sembra addirittura di ricordare di aver progettato assieme a lui un piano misterioso che coinvolge il suo celebre marito. L’accaduto si rivela essere un sogno che Giulietta racconta al proprio analista. Sulla sedia che occupava il giovane c’è infatti ora uno psicologo che, con tono distaccato, mette in luce le contraddizioni che affiorano inconsapevolmente dalle parole della donna. Si tratta di vere e proprie rimozioni. L’immaginario femminile di Federico è carnale, invadente, inglobante, eppure ha relegato proprio lei, sua moglie, nel personaggio di una donna infantile, ingenua ed asessuata. Da questo momento in poi in scena si avvicenderanno figure reali o immaginarie, tra cui l’amico di una vita, Mastroianni, personaggi apparsi nei film da lei interpretati e ovviamente Federico Fellini, con il quale avrà un confronto aperto e spietato sui suoi numerosi e sempre più espliciti tradimenti. Il ritmo si farà sempre più serrato, fino ad arrivare ad un parossismo in cui alla rabbia si sostituirà non la rassegnazione (come avrebbero voluto i costumi dell’epoca) ma la rivendicazione di una femminilità a lungo repressa e la trasformazione in una donna consapevole e finalmente rappacificata col proprio passato.

 

 

NOTE DI REGIA:

Lo spettacolo vuole rendere omaggio all’immenso talento di Giulietta, strappandola ai personaggi ingombranti di Cabiria e Gelsomina, per dar voce e dignità anche alle sue ombre. Il testo mischia elementi biografici ad altri di pura invenzione, mixati con il ritmo serrato del thriller psicologico o dell’incubo kafkiano, il cui mistero sarà svelato solo nel finale. Prende così forma la metamorfosi di una donna relegata ad un immaginario di purezza infantile, che diviene donna consapevole, adulta e vendicativa. Una sorta di viaggio nell’anima non solo di Giulietta, ma di tante donne vissute all’ombra di un uomo ingombrante e intoccabile. “Processo a Fellini” é l’ “Otto e Mezzo” dal punto di vista di Giulietta e ad interpretarla in modo ideale c’è Caterina Gramaglia, attrice di grande versatilità e talento, che in passato ha già avuto a che fare con lo stesso personaggio ne Le Lacrime di Giulietta (altro spettacolo su Masina a cui la Gramaglia dedica anni di ricerche). Insieme a lei, impegnato in ruoli diversi, c’è il giovane Giulio Forges Davanzati, attore poliedrico che si divide con successo tra cinema, televisione e teatro.

 

 

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over65 18€; Ridotto Under35 15€;

Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 – offofftheatre.biglietteria@gmail.com

SITO: http://off-offtheatre.com/ – FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ – IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it

 

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Comunicati stampa, Teatro

OFF OFF Theatre, STAGIONE 2018-2019

Empty Stage --- Image by © William Whitehurst/CORBIS

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 “OFF-OFF THEATRE” l’altro teatro…

 

12 ottobre 2018 ● 19 maggio 2019

Roma protagonista della Stagione Teatrale 2018/2019

 

L’apertura di un nuovo teatro rappresenta un evento particolarmente significativo per il ruolo e la vitalità di una grande capitale e il mio ringraziamento va alla stampa, alle televisioni, ai social media e soprattutto al pubblico che, con il successo ottenuto, ha fin da subito reso l’Off/Off Theatre un vivacissimo e dinamico punto di riferimento teatrale e culturale e sede di grandi eventi.

Ed è Roma la protagonista di questa seconda stagione.

Le luci e le ombre, i pregi e i difetti propri di qualsiasi grande capitale non possono intaccare quello che, sempre e comunque, Roma, con la sua bellezza unica e straordinaria, rappresenta per l’Italia e il mondo: da qui l’orgoglio di essere romani con la capacità e la forza di attrarre ed accogliere tutti coloro che di Roma subiscono il fascino eterno.

Spettacolo inaugurale Roma Caput Mundi, con un testo sulla complessità della realtà di una grande metropoli moderna, ma anche la presenza del Vaticano con lo spettacolo La confessione, Le Metamorfosi da Ovidio, per uno sguardo alla nostra grande storia, Io, Caravaggio con l’artista protagonista della vita romana dell’epoca, la Roma del ’68, Petrolini, e, dopo il successo della passata stagione, L’effetto che fa, testo sull’orribile delitto del giovane Luca Varani, e ancora nuovi testi sulla Roma di oggi.

35 spettacoli di prosa, inediti o mai rappresentati a Roma e in scena giovani autori, attori e registi tra i più rappresentativi nel panorama teatrale, e, tra gli altri, temi dal mondo giovanile alle vita di coppia, dalle immigrazioni alle diversità sessuali.

E ancora, spettacoli in lingua inglese e, all’interno della stagione e per la prima volta a Roma, un festival dedicato al Teatro Americano.

Concerti di musica classica, jazz, pop e etnica ed eventi, presentazione di libri e, soprattutto, il Cinema con rassegne dedicate al bullismo e rivolte alle scuole in collaborazione con il I Municipio del Comune di Roma, il cinema al femminile, il cinema LGBT, il teatro nel cinema, una rassegna su Rainer Fassbinder e incontri con i grandi protagonisti, perché Teatro e Cinema sono due arti che si integrano e interagiscono e perché, ancora Roma, con il suo Cinema, si riappropri del suo ruolo protagonista nel mondo.

Direttore Artistico

Silvano Spada

 

STAGIONE 2018 – 2019

12 Ottobre 2018 ● 19 Maggio 2019

 

COMUNICATO STAMPA

ROMA PROTAGONISTA DELLA STAGIONE TEATRALE 2018/2019

L’apertura di un nuovo teatro rappresenta un evento particolarmente significativo per il ruolo e la vitalità di una grande capitale e il successo ottenuto nella sua prima stagione, ha reso l’Off/Off Theatre di Via Giulia a Roma, un vivacissimo e dinamico punto di riferimento teatrale e culturale e sede di grandi eventi.

Ed è Roma la protagonista di questa seconda stagione.

“Roma è la più straordinaria città del mondo e, malgrado le luci e le ombre proprie di qualsiasi grande metropoli, deve riprendersi e svolgere il suo ruolo di grande Capitale, proiettata nel futuro” dichiara il direttore artistico Silvano Spada.

Spettacolo inaugurale, il 12 ottobre 2018, Roma Caput Mundi, con un testo sulla complessità della realtà di una grande capitale moderna, scritto e diretto da Giovanni Franci, con Fabio Vasco, Valerio Di Benedetto e Riccardo Pieretti, fino al 21 ottobre; ma anche la presenza del Vaticano con lo spettacolo La Confessione (23-28 ottobre), un prete gay racconta la sua storia, scritto da Marco Politi con Alessandro Pala Griesche, regia Alfredo Traversa; per uno sguardo alla nostra grande storia: Maddalena Crippa in Le metamorfosi, da Ovidio (29 ottobre 2018); Io, Caravaggio con l’artista protagonista della vita romana dell’epoca, scritto, diretto e interpretato da Cesare Capitani (12-17 febbraio 2019); Carta Straccia, storia romantica con musica nella Roma del 1968, di Mario Gelardi con Sabrina Knaflitz e Pino Strabioli (27 novembre-9 dicembre 2018); Petrolini, con Dario Ballantini, regia Massimo Licinio (19-24 febbraio 2019); e, dopo il successo della passata stagione, a grande richiesta, L’Effetto Che Fa, testo sull’orribile delitto del giovane Luca Varani (2-7 aprile 2019); e ancora nuovi testi sulla Roma di oggi.

 

La Stagione presenta 35 spettacoli di prosa, inediti o mai rappresentati a Roma e in scena giovani autori, attori e registi tra i più rappresentativi nel panorama teatrale, e, tra gli altri, temi dal mondo giovanile alle vite di coppia, dalle immigrazioni alle diversità sessuali.

La rivoluzione delle sedie, testo sull’ipocrisia del senso di colpa dei normodotati nei confronti dei disabili e verso chi vediamo diverso da noi, con Massimiliano Aceti, Matteo Nicoletta e Federico Lima, regia Barbara Alesse (30 ottobre-4 novembre 2018); Mimì, in arte Mia Martini, con Melania Giglio, Mamo Adonà, Sebastian Morosini, regia Daniele Salvo (6-15 novembre 2018); Figlie di Sherazade, un accento sulla condizione del genere femminile e le sue ineguaglianze, scritto, diretto e interpretato da Chiara Casarico e Tiziana Scrocca (19 novembre 2018); S.E.X. con Salvo Valentino e Pietro Cucuzza, un testo che affronta il tema degli incontri di sesso via internet (11-16 dicembre 2018); prodotto da Exit-Italia, Stay-Il viaggio, di e con Paola Francesca Iozzi, la diagnosi di una malattia incurabile, il senso di impotenza, la perdita di autonomia (3 dicembre 2018); Il laboratorio della vagina, scritto e diretto da Patrizia Schiavo: una farsa giocosa a simbolo dell’immaginario maschilista e patriarcale, ma anche  strumento di rivoluzione e di presa di coscienza della donna e del suo potere (18-28 dicembre 2018); Punto che neanche, scritto, diretto e interpretato da Valerio Lundini (29-31 dicembre 2018); Incinto, di Pietro Marone, regia Tommaso Arati Di Maida e Pietro Marone: una gravidanza maschile, in un’assurda situazione di conflitti generazionali (2-6 gennaio 2019); Il giovane criminale da Jean Genet, scritto, diretto e interpretato da Salvatore Striano (8-13 gennaio 2019); Scusate se parliamo d’amore, di Raymond Carver con Massimo Poggio, Barbara Rizzo, Angelo Rea e Letizia Sacco, regia di Alberto Di Matteo (15-20 gennaio 2019); Eva Robin’s in Sto diventando un uomo di Claire Dowie, regia Andrea Adriatico (29 gennaio-3 febbraio 2019); Fullin legge Fullin (8-10 febbraio 2019); C’era una volta… Il teatro nelle cantine di e con Pierfrancesco Poggi (25 febbraio 2019); Maratona di New York di Edoardo Erba, con Fiona May e Luisa Cattaneo, regia Andrea Bruno Savelli, un nuovo allestimento con il testo al femminile (26 febbraio- 3 marzo 2019); Gianni De Feo in Tangeri di Silvano Spada, uno spettacolo su Miguel De Molina, celeberrimo cantante ballerino spagnolo degli anni ’20-’30 (5-7 marzo 2019); Agamemnon di Ghiànnis Ritsos con Franco Mazzi e Mariateresa Pascale, regia Enrico Frattaroli (12-14 marzo); Giovani sospesi di Gauvain con Jacopo Olmi Antinori, Marina Occhionero, Edoardo Purgatori regia Armando Quaranta (19-31 marzo 2019); La pacchia è finita, moriamo in pace, testo sull’immigrazione, con Maria Vittoria Casarotti Todeschini, Beniamino Marcone e Riccardo Sinibaldi, regia di Lorenzo D’Amico De Carvalho (9-11 aprile 2019); Alla ricerca del tempo perduto, da Marcel Proust, con Duccio Camerini, regia di Pino Di Buduo (12-14 aprile 2019); Ay Carmela, di J. S. Sinisterra, un omaggio al varietà e all’avanspettacolo con Marco Simeoli e Carlotta Proietti, regia Giovanni Anfuso (18-28 aprile 2019).

Per la sezione Teatro Documento Non sono una donna, incontro con Andrea Baldestein, protagonista del percorso di cambio d’identità da donna a uomo (30 aprile 2019); In the ghetto, scritto, diretto e interpretato da Luca Ravenna (2-3 maggio 2019); Neverending, con Barbara Altissimo e Ivana Messina in un testo sulla politica, i gossip, tangentopoli, i processi (4-5 maggio 2019); Antropolaroid di e con Tindaro Granata (7-12 maggio 2019); Modern Family 1.0 di Giovanna Donini, con Annagaia Marchioro e Virginia Zini, uno spettacolo comico che parla di famiglie di tanti tipi, che racconta la storia di una donna che ama le donne (14-19 maggio 2019).

E ancora, per la sezione Uno sguardo sul mondo, in lingua inglese The conductor, dal romanzo di Sarah Quigley, adattamento di Mark Wallington con Jared McNeill, regista statunitense e attore da molti anni nella compagnia di Peter Brook, con Joe Skelton e Deborah Wastell. Nel 1941, nel mezzo della devastazione di Leningrado, Dmitrij Šostakovič compose la sua Sinfonia n.7 (12 novembre); all’interno della stagione, OnStage! Festival, l’America è di scena, primo festival del teatro americano in Italia, con spettacoli di prosa, musica, cinema, mostre e incontri, organizzato da KIT Italia, The International Theatre e Kairos Italy Theatre: i temi delle armi e stragi di massa nelle scuole, violenza contro gli omosessuali e le donne, per un dialogo permanente tra Italia e USA che attivi scambi fra artisti e progettualità congiunte.

 

Per la sezione Uno sguardo al Territorio: M², ideazione e realizzazione Dynamis (26 novembre 2018); Condannato a morte – L’inchiesta, da Victor Hugo, con Gianmarco Saurino, regia di Davide Sacco, uno spettacolo per riportare ancora una volta l’attenzione sulla pena di morte e la sua disumanità: un tema ancora attuale in molti paesi del mondo.

Nella Stagione 18-19 le collaborazioni con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e il Centro Sperimentale di Cinematografia e concerti di musica classica, jazz, pop, etnica ed eventi, presentazione di libri e soprattutto il Cinema con rassegne dedicate al bullismo e rivolte alle scuole, il cinema al femminile, il cinema LGBT, il teatro nel cinema, una rassegna su Rainer Fassbinder e incontri con i grandi protagonisti, perché Teatro e Cinema sono due arti che si integrano e interagiscono e perché, ancora Roma, con il suo Cinema si riappropri del suo ruolo protagonista nel mondo.

 

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia, 20 – Roma – Info: +39 06.89239515 – +39 389.4679285 – offofftheatre.biglietteria@gmail.com

Dal martedì al sabato h. 21,00 – Domenica h. 17,00

Pino Strabioli, Sabina Knaflitz_rid1 Vasco_DiBenedetto_Pieretti_RomaCaputMundi_OffOff Theatre

TEATRO RINGHIERA DA MARTEDÌ 02 MAGGIO 2017 A DOMENICA 07 MAGGIO 2017 MODERN FAMILY 1.0 PROSA 2016-2017, STAGIONE 2016-2017 drammaturgia di Giovanna Donini, Annagaia Marchioro e Virginia Zini | con Annagaia Marchioro e Virgini Zini | scene e costumi di Federica Pellati | contributo fotografico di Mario Tedeschi | illustrazione Anna Resmini | light designer Roberta Faiolo | tecnico audio/luci Giada Ulivi | organizzazione Manuela Naclerio | produzione Brugole&Co

Io, Caravaggio2 Il giovane criminale - SalvatoreStriano_Genet Fiona May-Maratona di New York_rid AlessandroPalaGriesche_La Confessione_ Pino Strabioli, Sabina Knaflitz_rid

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