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Danza, Musical, Recensioni, Teatro, Teatro

Mary Poppins, un musical praticamente perfetto!

mary poppins

 Teatro Sistina

31 ottobre 2019

Prima

Il vento dall’est ha portato finalmente Mary Poppins a Roma!

Il musical diretto da Federico Bellone dopo due stagioni di successo a Milano approda nella capitale al Teatro Sistina e incanta il pubblico.

La storia della tata più famosa è nota a tutti, ma, oltre all’aspetto favolistico, immaginifico e divertente, Mary Poppins racchiude moltissimi messaggi importanti: l’educazione dei bambini; il rapporto di coppia; l’importanza di sane e felici relazioni familiari;  le difficoltà da affrontare tutti insieme; l’amicizia; il rispetto per gli altri, sia quello dovuto al ruolo sia quello per chi ha meno di noi o è diverso da noi e tanti altro ancora.

Soprattutto, tutta la drammaturgia è incentrata sul dare e ricevere amore.

A differenza di quello che può sembrare, Mary Poppins non arriva per salvare i giovani Banks,  perché i bambini hanno mille risorse ed energie e molto spesso si salvano da soli,  ma per salvare il loro padre, Mr. Banks.

Mary Poppins è  un musical veramente internazionale che non ha nulla da invidiare alle famose produzioni del West End e per questo rappresenta un unicum in Italia. Inoltre questa versione italiana di Mary Poppins diverrà quella da esportare in tutto il mondo.

Rispetto all’allestimento milanese, per esigenze di spazio, le scenografie di Hella Mombrini e Silvia Silvestri sono state ampiamente modificate (lo stesso Mackintosh ha voluto lavorarci) pur restando sempre stupefacenti, nonostante le precedenti avessero un maggior effetto sorpresa. Ogni scena è come un grande acquerello simile a quelli che dipinge Bert  e, allo stesso tempo, alla magia e all’incanto delle scene si accompagnano pregevoli qualità tecniche.

Stupiscono e affascinano grandi e piccoli i numerosi trucchi magici ed effetti speciali creati con la consulenza di Paolo Carta: giocattoli che prendono vita; la magica borsa di Mary da cui esce di tutto; repentini cambi d’abito; mobili che si rompono e ricompongono con uno schioccar di dita; fiori che escono da un quadro; aquiloni che volano…ma soprattutto a volare sarà Mary Poppins mentre Bert camminerà sulla parete (novità di quest’anno)!

Il cast è una formazione strepitosa.

Giulia Fabbri, che ha sempre posseduto il proprio personaggio (o sarebbe meglio dire che ne è stata posseduta?) ne è ormai padrona, ma non abbassa mai l’attenzione né la qualità della propria performance che, anzi, è ogni volta più bella. Davide Sammartano, un piacevolissimo Bert, ha dimostrato una crescita enorme e una grandissima professionalità in questa replica che lo ha visto dover uscire di scena per un malore all’inizio del primo atto e poi tornare energico nel secondo.

Allo stesso tempo va elogiato Tiziano Edini che ha saputo con prontezza sostituirlo riuscendo a restituirci un personaggio completo. Una sostituzione in corsa di cui pochi si sono accorti poiché avvenuta con immediatezza salvaguardando la continuità dello spettacolo.

È anche molto bello che il regista Federico Bellone abbia voluto a fine spettacolo elogiare pubblicamente la professionalità e la bravura non solo dei due protagonisti, ma anche dell’intero staff tecnico e artistico.

Rispetto alla versione milanese in questo allestimento romano ci sono importanti novità anche nel cast. Accanto al sempre più bravo Alessandro Parise (George Banks) troviamo la meravigliosa Floriana Monici nei panni di Winifred Banks, un ruolo che Floriana interpreta con grande passione e intensità equamente divisa tra l’essere moglie e madre e l’essere donna.

In questa replica i giovani protagonisti di Jane e Michael Banks sono Giuletta Rebeggiani e Riccardo Antonaci bravissimi bambini che hanno tirato fuori una grande carica, vivacità e forza espressiva. Entrambi con alle spalle già diversi e importanti lavori tra cinema e teatro provengono dalla MTDA – Music, Theater & Dance Academy prestigiosa Accademia di Fiumicino come pure quasi tutti gli altri bambini e ragazzi (tranne uno) che si alternano nel ruolo.

Esibizioni entusiasmanti, come sempre, per Simona Patitucci (Mrs. Corrin) in questo personaggio a dir poco eccentrico, “baraccone”, che si esprime in un  linguaggio inventato di grande presa e Lucrezia Zoroddu Bianco nei panni della tata crudele di Mr. Banks.

Nuovo ingresso nello spettacolo per Donatella Pandimiglio nel ruolo della vecchina dei piccioni: dolcissima e tenerissima, con una voce che incanta.

Sempre importante e sostanziosa la presenza di Antonella Morea nei panni della governante Mrs. Brill e Roberto Tarsi in quelli di Robertson Ay.

Da citare il preparatissimo ensemble e swing (tra cui spicca la bellezza estetica e artistica di Nicola Trazzi nel ruolo di Neleo) impegnato nelle belle coreografie di Gillian Bruce eseguite con perfetto sincronismo. Effervescente la coreografia del negozio di chiacchiere  di Mrs. Corrin, così come belli e precisi i movimenti coreografici in quella della banca e trascinante quella degli spazzacamini sui tetti (Tutti Insiem, tra l’altro  coreografia modificata e arricchita rispetto alla versione precedente).

Su tutto domina la regia di Federico Bellone: una regia solida, decisa e precisa eppure che appare spensierata e fresca. Si avverte una direzione ben solida, studiata e preparata, ma l’effetto è quello di una mano che accompagna e non che prevarica.

Sarebbe un grave torto non ricordare la presenza in buca della favolosa orchestra  diretta dal Maestro Andrea Calandrini.

Bellissimi e coloratissimi i costumi di Maria Chiara Donato, le parrucche di Mario Audello e poi luci, suono e via dicendo.

Insomma, Mary Poppins è un musical praticamente perfetto!

GUARDA LE INTERVISTE AL CAST!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

WORLD ENTERTAINMENT COMPANY

presenta

MARY POPPINS

IL MUSICAL

Libretto JULIAN FELLOWES

Musica e Versi delle canzoni originali RICHARD M. SHERMAN e ROBERT B. SHERMAN

Nuove canzoni e Musica e Versi aggiunti GEORGE STILES e ANTHONY DREWE

Co-creatore CAMERON MACKINTOSH

Originariamente prodotto da CAMERON MACKINTOSH e THOMAS SCHUMACHER per DISNEY THEATRICAL PRODUCTIONS

Traduzione e adattamento del libretto ALICE MISTRONI

Traduzione e adattamento dei versi delle canzoni FRANCO TRAVAGLIO

Traduzione e adattamento dei versi di alcune canzoni del film PERTITAS e AMURRI

con GIULIA FABBRI Mary Poppins

DAVIDE SAMMARTANO Bert

ALESSANDRO PARISE George Banks

ALICE MISTRONI / FLORIANA MONICI Winifred Banks

CLAUDIA PIGNOTTI / GIULIETTA REBEGGIANI / MARGHERITA REBEGGIANI Jane Banks

RICCARDO ANTONACI / FEDERICO COCCIA / STEFANO DE LUCA / Michael Banks

e con ANTONELLA MOREA Mrs. Brill

ROBERTO TARSI Robertson Ay

LUCREZIA ZORODDU BIANCO Miss Andrew

ANDREA SPINA Ammiraglio Boom/ Presidente della Banca

Ensemble e Swing: NICO BURATTA CRISTIAN CATTO DAVIDE DAL SENO MADDALENA DIBENEDETTO TIZIANO EDINI JESSICA FALCERI ALESSANDRO LANZILLOTTI FELICE LUNGO IVANA MANNONE LUCA MARCHETTI ERIKA MARINIELLO FEDERICA NICOLÒ MATILDE PELLEGRI VITTORIO SCHIAVONE MARGHERITA TOSO NICOLA TRAZZI

con la partecipazione di DONATELLA PANDIMIGLIO Vecchietta dei piccioni

e con la partecipazione straordinaria di SIMONA PATITUCCI Mrs. Corry

Scenografie HELLA MOMBRINI e SILVIA SILVESTRI

Costumi MARIA CHIARA DONATO

Luci VALERIO TIBERI

Suono ARMANDO VERTULLO

Effetti speciali PAOLO CARTA

Video VIRGINIO LEVRIO

Parrucche MARIO AUDELLO

Direttore d’orchestra ANDREA CALANDRINI

Regista associato MORRIS FACCIN

Direzione casting CHIARA VECCHI

Direttore di produzione LUCA SANTAGOSTINO

Direttore di scena dell’allestimento GIUSEPPE MUSMARRA

Direttore di scena PIETRO PAOLUCCI

Company manager VALENTINA BERTOLINO

Direttore marketing SILVIA CAVALETTI

Ufficio stampa CRISTINA ATZORI

Produttore esecutivo ALESSANDRO PADOVAN

Produttori esecutivi associati BARBARA COLOMBO, GIULIA DONDI e DEBORAH LOTITO NEGRI

Produttore GIORGIO BARBOLINI

Coreografie GILLIAN BRUCE

Regia FEDERICO BELLONE

Questa produzione è presentata grazie a un accordo con MUSIC THEATRE INTERNATIONAL (Europa)

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A Chorus Line – Il Musical: recensione, curiosità, video e foto

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Il Musical come metafora della vita

A Chorus Line – Il Musical

Recensione, curiosità, video e foto

Teatro Nazionale CheBanca! 

9 marzo 2019

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ACL_LINE_OK_TUTTI ©-Luca-Vantusso

E’in scena a Milano, al Teatro Nazionale CheBanca!, la nuovissima edizione di A Chorus Line, il musical dei record, titolo che può essere annoverato tra gli spettacoli d’eccellenza.

Lo spettacolo, originariamente ideato, diretto e coreografato da Michael Bennett, con testo di James Kirkwood e Nicholas Dant, musica di Marvin Hamlisch, liriche di Edward Kleban, co-coreografie di Bob Avian, torna, dopo tantissimi anni, in una nuovissima versione tradotta, adattata e diretta da Chiara Noschese, non nuova a queste mastodontiche operazioni.

A Chorus Line porta sul palco il mondo del musical visto da dietro le quinte, mettendo in luce i sogni, l’impegno, la fatica, il sacrificio, la voglia di ballare e fare teatro di tutti coloro che vogliono intraprendere questa strada.

Non si tratta certo di un musical facile o leggero; non è uno spettacolo tutto lustrini e piallettes, che compaiono solo nella scena finale, né uno spettacolo spensierato. A Chorus Line rappresenta la fatica, la precarietà, la delusione, l’amarezza e il sudore a cui inevitabilmente va incontro chi vuole fare questo lavoro (eh sì, fare musical e teatro è un lavoro) con la consapevolezza che potrebbe non durare per sempre.

In questo A Chorus Line incarna la metafora della vita: la vita è una continua audizione e a fronte di una vittoria ci sono mille sconfitte.

Lo spettacolo racconta la storia di un gruppo di ballerini che si presenta al provino per un grande spettacolo. A giudicarli e decidere chi di essi potrà entrare nella fila dello spettacolo sarà il severo regista Zach (Salvatore Palombi). Un’audizione lunga e impegnativa non solo dal punto di vista fisico, ma anche e soprattutto dal punto di vista emotivo. Zach, infatti, cerca persone strutturate e realmente motivate: per poter conoscere gli aspiranti ballerini egli li forzerà a raccontare le proprie storie, mettendosi totalmente a nudo. I giovani candidati dovranno dimostrare chi sono ed essere disposti a portare in scena se stessi.

A Chorus Line nella versione di Chiara Noschese rispetta lo spirito dello spettacolo. Già il colpo d’occhio dell’opening è decisamente d’impatto. Riempiono il palco venticinque elementi che provano una coreografia per l’audizione. Dopo una prima scrematura comincia la seconda parte delle audizioni. Zach lascia il gruppo e va a sedersi nella sua postazione in platea. Da qui parte un racconto fatto di racconti: i diciannove candidati rimasti si troveranno a dover svelare qualcosa di intimo di se stessi e delle loro storie personali.

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La forza dello spettacolo sta nel carico emotivo dei personaggi, nelle bellissime coreografie e nella potenza della musica. Ciò che affascina e colpisce immediatamente sono le coreografie: chiunque faccia musical vorrebbe ballare in A Chrous Line almeno una volta. La riproduzione delle coreografie originali è curata nei minimi dettagli da Fabrizio Angelini, anche regista residente.

Fabrizio Angelini è garanzia di qualità, in particolare poi per questo spettacolo. Fabrizio ha partecipato a tutte le edizioni italiane di A Chorus Line fin dalla prima del 1990, facendo parte dell’ “Original Italian Cast”. Nel tour 1990-91, dopo tre mesi dal debutto, fu scelto da Baayork Lee e Saverio Marconi come Capo-balletto. Fabrizio Angelini può vantare un totale di 502 presenze senza saltare mai una replica e rivestendo 5 ruoli diversi (principalmente Paul, ma anche Larry, Greg, Mike e Al) nei Tour 1990-91, 1991-92, Inverno 1998 al Teatro Nazionale di Milano, Tour estivo 1998, Tour 1998-99

Nel tour 1991-92 divenne anche assistente alle coreografie e nel 1998 responsabile artistico della Compagnia in tour.  In pratica dal secondo anno ha affiancato attivamente la Baayork, con cui ha ancora un ottimo rapporto, e i suoi assistenti e aveva in mano lo spettacolo. Nell’edizione 2008-09, poiché era già impegnato in scena con Gigi Proietti,  è stato  collaboratore artistico partecipando alle audizioni e a parte delle prove.

Come potrete leggere nella sezione Curiosità in fondo all’articolo, si può affermare che CHORUS sia nel suo DNA e il fatto che sia stato scelto per riprodurre le coreografie originali e ora sia anche il regista residente, è “un tassello che va al posto giusto”.

Questa digressione è utile per capire la portata dell’evento Chorus e per rendere chiaro di che professionalità stiamo parlando. Infatti, dal punto di vista coreografico lo spettacolo è trascinante e impeccabile. La precisione e sincronia dei movimenti, la bellezza delle linee, l’energia e la potenza fanno vibrare quel palco.

A Chorus Line è uno spettacolo molto difficile. E’ una macchina che deve funzionare a perfezione. Non si può sbagliare e non ci si può nascondere dietro la scenografia di Gabriele Moreschi che è nuda: solo specchi, che, anzi, oltre a moltiplicare le immagini, possono anche riflettere eventuali errori.

Insieme alla danza, protagonista di A Chorus Line è la musica che anche in questo allestimento fa la parte del leone grazie alla presenza in buca di una strepitosa orchestra dal vivo diretta dal M°Andrea Calandrini.

La nuova regia di Chiara Noschese è nel complesso soddisfacente, anche se ci si sarebbe atteso qualcosa di più dall’adattamento del testo. La parte testuale, infatti, per quanto buona, non è sempre incisiva e anche il recitativo necessita a volte di maggiore partecipazione. Nonostante questo alcune interpretazioni spiccano per intensità o simpatia o per quel guizzo in più che può esserci in un gesto o in uno sguardo.

Una Floriana Monici in splendida in forma offre un’interpretazione brillante e vocalmente ineccepibile e affascinante di Sheila, un personaggio tagliente, ironico, forte e complesso.

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Martina Lunghi (Val) è in un momento d’oro: giusta carica e atteggiamento, bellissima voce, riesce sempre a portare qualcosa di sé nei propri personaggi dando loro un’identità definita.

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Giorgio Camandona è un performer completo e il ruolo di Bobby gli dà la possibilità di dimostrarlo.

Giuseppe Verzicco è sempre un eccellente ballerino e nel ruolo di Al può giocare con la propria mimica facciale.

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Molto divertente e in ruolo Giulio Benvenuti nei panni di Greg; bene Federico Colonnelli (Larry) e da tenere sott’occhio Yuri Pascale Langer, giovanissimo già notato in Rugantino.

Il personaggio di Cassie interpretato da Roberta Miolla necessita di maggiore personalità. Roberta è una brava performer; l’assolo è tecnicamente molto bello e ben realizzato, ma ancora non sufficientemente emozionante.

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Salvatore Palombi (Zach) non è sotto esame, nessuna audizione per lui. Egli l’ha già vinta la sua prova. Salvatore è un bravissimo attore che qui addolcisce un po’ il suo Zach rispetto alla versione cinematografica in cui era un cinico Michael Douglas, senza però fargli perdere di personalità. Una bellissima sorpresa vederlo ballare per chi lo aveva conosciuto solo come attore.

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La prova corale è eccellente e di grande effetto sia dal punto di vista vocale che coreografico. La scena finale riempie gli occhi grazie alla potenza della musica, alla bellezza dei movimenti e alle luci, molto efficaci per tutto lo spettacolo e a cura di Francesco Vignati.

L’augurio è che questo musical possa girare l’Italia ed essere ammirato e applaudito da più pubblico possibile, non necessariamente solo dagli appassionati.

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CURIOSITA’SULLO SPETTACOLO E FABRIZIO ANGELINI

A Chours Line è ispirato a Baayork Lee, Connie nello spettacolo, musa di Michael Bennet e una delle poche autorizzate a riprodurre lo spettacolo in giro per il mondo. Baayork ha montato una serie infinita di edizioni, recentemente anche in Cina e prossimamente in Spagna con Antonio Banderas.

Lo spettacolo si basa tutto su storie vere di danzatori di Broadway registrate una sera sera da Michael Bennet quando erano tutti riuniti.

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L’amore di Fabrizio Angelini per A Chrous Line risale a tempi lontanissimi come egli stesso ha dichiarato:

“il mio primo contatto con CHORUS è stato con il film  nel 1985. Ho invece visto lo spettacolo per la prima volta in un’edizione americana in tour a Milano (in estiva al Castello Sforzesco) rimontata proprio da Baayork nel 1986, mi sembra. L’ho poi visto a Broadway nel 1988, e ricordo di aver pensato fin dalla visione del film: “Io voglio fare questo”.

Certo, mai avrei pensato che avrebbe poi segnato la mia vita in questo modo (non esisteva ancora la Rancia, non esisteva il musical in Italia!). Pur non avendo fatto parte del cast originale come Baayork, per me come per lei è una sorta di “missione” portare avanti lo spettacolo, mantenerlo, spiegarlo agli interpreti con tutti i suoi significati, i rapporti tra i personaggi e tra loro e il regista Zach, e le storie che il pubblico non saprà mai, ma che loro devono sapere.  In questo senso devo ringraziare la regista Chiara Noschese, che non solo mi ha voluto al suo fianco, ma mi ha permesso di sconfinare dalla coreografia alla regia per mettere al servizio dello spettacolo la mia esperienza di tante repliche e tanti allestimenti ai quali ho partecipato. E come dico sempre, io ho fatto moltissimi spettacoli, la maggior parte molto belli e sono stato molto fortunato… Ma CHORUS è un’altra cosa: è diverso da tutti gli altri lavori. E dico anche, forse con un po’ di esagerazione, che il mondo si divide tra chi ha fatto A CHORUS LINE e chi non lo ha fatto. E devo dire che tutti gli interpreti, vecchi e nuovi, sono d’accordo con me…”

 

Fabrizio Angelini possiede la cosiddetta “Bibbia” di A Chrous Line. Lo spettacolo, infatti, è codificato in un librone che egli possiede da 29 anni.  La “Bibbia” contiene la quasi totalità delle posizioni dello spettacolo, ma anche molte indicazioni coreografiche, procedure in caso di incidenti degli elementi del cast, indicazioni relative a luci e costumi, note di regia, e così via, tutte note che Fabrizio ha appuntato negli anni tra prove e repliche alle quali ha assistito in platea quelle volte che interpretava uno dei ballerini eliminati nell’opening.

Fabrizio Angelini ha anche assistito a molte prime dello spettacolo in giro per il mondo, tra cui lo spettacolo a Broadway nel 2008, la prima del revival di Londra nel 2013 e la prima a Klagenfurt nel 2016.

A Chorus Line è un musical originariamente concepito dal regista e coreografo Michael Bennett, che lo mise in scena per la prima volta allo Shubert Theatre di Broadway il 25 luglio 1975 e dove rimase in cartellone 15 anni per un totale di 6.137 repliche. Lo show fece così tanto scalpore da essere rinominato come il “Re dei Musical”: vinse 9 Tony Award (tra cui miglior musical, miglior regista, miglior libretto, miglior attrice, migliori musiche, miglior coreografo etc..), un premio Olivier Award per il miglior musical e un Premio Pulitzer per la drammaturgia. Successivamente, nel 1985, la Columbia Pictures ne distribuì la versione cinematografica, con adattamento di Arnold Schulman e regia di Richard Attenborough e con Michael Douglas nel ruolo del regista Zach.

 

A CHORUS LINE, an Original Broadway production produced by the New York Shakespeare Festival, Joseph Papp, Producer, in association with Plum Productions Inc., is presented by arrangement with TAMS-WITMARK MUSIC LIBRARY, INC. 560 Lexington Avenue, New York, New York 10022.

ACL_LINE_OK ©Luca Vantusso - LKV Photo Agency

A Chorus Line

Originariamente Ideato, Diretto e Coreografato da Michael Bennett

Testo James Kirkwood e Nicholas Dante

Musica Marvin Hamlisch

Liriche Edward Kleban

Co-coreografie Bob Avian 

Regia Chiara Noschese

 

CREATIVI

Regia – traduzione e adattamento Chiara Noschese

Riproduzione coreografie originali Fabrizio Angelini

Direzione musicale Andrea Calandrini

Assistenza alla regia Nadia Scherani

Scene Lele Moreschi

Disegno fonico Armando Vertullo

Disegno luci Francesco Vignati

Direzione tecnica Lorenzo Telò

 

CAST

ZACH – SALVATORE PALOMBI / LARRY – FEDERICO COLONNELLI / AL – GIUSEPPE VERZICCO / BOBBY – GIORGIO CAMANDONA / DON – SAMUELE CAVALLO / GREG – GIULIO BENVENUTI / MARK – YURI PASCALE LANGER / MIKE – ANDREA SPATA / PAUL – RICCARDO SINISI / RICHIE – PIERLUIGI LIMA / BEBE – GIULIA GEROLA / CASSIE– ROBERTA MIOLLA / CONNIE – CLAUDIA MANGINI / DIANA – CHIARA DI LORETO / JUDY– MARGHERITA TOSO / KRISTINE – SERENA OLMI / MAGGIE – GEA ANDREOTTI / SHEILA – FLORIANA MONICI / VAL – MARTINA LUNGHI / VICKI – FEDERICA BASSO / TRICIA – IVANA MANNONE / LOIS – NOEMI MARTA NAZZECONE /FRANK – ANGELO DI FIGLIA / ROY– ILARIO CASTAGNOLA / BUTCH – GIUSEPPE GALIZIA

 

LE FOTO SONO DI LUCA VANTUSSO

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POST EVENTO E FOTO EDDA CIANO

edda ciano, tra cuore e cuore

POST EVENTO EDDA CIANO, TRA CUORE E CUORE.

TEATRO SALA VIGNOLI, 17 MARZO 2018

 

E’ andato in scena, per la prima volta a Roma, presso il Teatro Sala Vignoli, il nuovo musical di Dino Scuderi prodotto dalla Compagnia della Marca su concessione di MediterrArea dal titolo Edda Ciano, tra cuore e cuore, con le musiche dello stesso M° Scuderi, i testi e le liriche di Dino Scuderi ed Elisabetta Tulli, la regia e le coreografie di Roberto Rossetti, con protagonisti Floriana Monici, Roberto Rossetti, Brunella Platania e la partecipazione straordinaria di Michele Carfora, protagonisti di spicco del teatro musicale italiano.

Con loro in scena bravissimi/e attori e attrici professionisti della Compagnia della Marca: Alessandro Casalino, Cristina Crescini, Francesco Properzi, Silvia Gattafoni, Enrico Verdicchio, Ilaria Gattafoni, Benedetta Morichetti, Riccardo Grilli.

Questo meraviglioso ed emozionante spettacolo si avvale anche di una band dal vivo composta da cinque straordinari professori d’orchestra.

Dodici attori in scena per un’ora e cinquanta minuti di storia, musica, teatro, cultura e forti emozioni.
Il musical racconta la storia di una delle donne più controverse del Novecento italiano: Edda Ciano. Figlia del Duce e moglie del Conte Galeazzo Ciano, Edda fu combattuta fra l’amore per il padre e quello per il marito assistendo impotente al compiersi del tragico destino della sua famiglia e, ancor più, di quello della sua patria.

Un musical che non lancia un messaggio politico, ma racconta una grande storia d’amore che ha come protagonista una donna forte, orgogliosa, indipendente e innamorata, in maniera diversa, di due uomini entrambi molto potenti e che entreranno in un contrasto insanabile tra loro: il padre e il marito.

Edda Ciano, tra cuore e cuore è uno spettacolo travolgente e affascinante, romantico e drammatico.

Una grande raffinatezza caratterizza testo, musiche, liriche e drammaturgia in una miscela  meravigliosa che accompagna con pathos per tutto lo spettacolo fino a un finale dirompente e di grandissimo impatto emotivo.

In sala, attori, cantanti, registi e produttori rimasti entusiasti di questo lavoro e che hanno tributato lunghissimi applausi e una standing ovation finale insieme al numeroso pubblico accorso ad accogliere questo spettacolo nella sua unica data romana.

Tra i tanti, il Maestro Gino Landi, il produttore Niccolò Petitto, l’attore e regista Claudio Insegno, la cantante e attrice Donatella Pandimiglio insieme a tanti altri loro colleghi: Gianfranco Vergoni, Piero Di Blasio, Luca Notari, Stefania Fratepietro, Marcello Sindici, Daniele Derogatis, Enrico Sortino, Giulio Pangi, Luciano Guerra, Valentina Naselli, Laura Pucini, Luca Setaccioli, Rosy Messina, Simone Sibillano, Daniele Vita, Alberto Rovello. Tra il pubblico anche Roberta Beta, conduttrice radiofonica esperta di teatro.

Edda Ciano: tra cuore e cuore

musical di Dino Scuderi

17 marzo 2018

Compagnia della Marca su concessione di MediterrArea

musiche di Dino Scuderi

testi e liriche di Dino Scuderi ed Elisabetta Tulli

regia e coreografie di Roberto Rossetti

assistenti alla regia Fabio Tartuferi e Annamaria Lucisi

con Floriana Monici, Roberto Rossetti, Brunella Platania

con la partecipazione straordinaria di Michele Carfora

e con: Alessandro Casalino, Cristina Crescini, Francesco Properzi, Silvia Gattafoni, Enrico Verdicchio, Ilaria Gattafoni, Benedetta Morichetti, Riccardo Grilli

con Orchestra dal vivo

scenografie Rudy Teodori

costumi Giulia Ciccarelli

aiuto coreografo Ilaria Battaglioni

company manager Annamaria Lucisi

progetto luci Ulisse Ruiz

progetto fonico Lorenzo Chiusaroli (Ortlis)

produttore esecutivo Fabio Tartuferi

Foto di Luana Belli 

per vedere tutte le foto: https://www.facebook.com/pg/luanabelli61/photos/?tab=album&album_id=1668656693223393 

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