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Comunicati stampa, Eventi

Soli, bastardi e sentimentali, il romanzo di Paolo Zangari

zangari

“SOLI, BASTARDI E SENTIMENTALI”

  

UN ROMANZO DALLE SONORITÀ ROCK POP CON ARMONIE CLASSICHE

Da Lou Reed a The Doors, a Francesco De Gregori, a Ligabue.

Passando per il pop sfrenato degli One Direction, fino alle note volteggianti del Bolero di Ravel.

Un cross over sonoro che accompagna la storia dei sedici protagonisti dando vita ad un affresco contemporaneo e vitale della nostra società.

Roma, 14 gennaio 2021

“Questa è la mia vita/se entri chiedimi permesso/portami a una gita/fammi ridere di gusto/porta la tua vita/che vediamo che succede a mescolarle un po’”.

Nel romanzo “Soli, bastardi e sentimentali” di Paolo Zagari la musica è contrappunto della narrazione, concreta e immaginaria. Diversi sono gli episodi in cui gli accenni a canzoni o artisti determinano, oltre lo stato d’animo dei protagonisti e le loro proiezioni mentali, la cifra esistenziale dell’episodio stesso. Fra i musicisti c’è anche Ligabue e i suoi versi in apertura sembrano fatti apposta per descrivere le esistenze che si incrociano in questo romanzo.

Come per i personaggi del romanzo, nei confronti della musica non c’è giudizio ma solo funzionalità. Gli artisti e le loro canzoni citate nel secondo capitolo del romanzo rappresentano le coordinate “esistenziali” del romanzo stesso: Lou Reed è la traccia erotica; The Doors quella del nichilismo; De Gregori quella dell’impegno. Ma, caratteristica del romanzo, nessuna enfasi e nessuna retorica, molta ironia e infatti Barbara Costa (una dei “personaggi zagariani)  così commenta la musica che sta ascoltando: “hanno messo la musica: Lou Reed, Doors, Francesco De Gregori… incredibile, un cimitero degli elefanti”.

La musica senza giudizio estetico ma strutturale al racconto è questo lo scopo dell’autore che non ha paura di mescolare il sacro della musica classica, “Il Bolero” di Ravel, con il pop più sfrenato degli One Direction. E così cosa c’è di meglio mentre stai raggiungendo la tua amante ad Amalfi ascoltare a bordo di una macchina confortevole una bella e sanguigna canzone di Ligabue? Non è importante se sia bella o brutta, è il momento che va vissuto e basta. E appunto come si può scoprire la password di una ragazzina di 13 anni che è scappata? Pensando alla musica che piace a lei e provando a digitare i nomi dei componenti degli One Direction.

E in fondo questo romanzo incastonato tra due cene a distanza di un anno con situazioni sentimentali e di vita che si sviluppano, crescono, esplodono e si placano, per poi riprendere di nuovo, sempre uguale come in un eterno rondò, come può non ricordare la tessitura del Bolero di Ravel? Esistenze, amore e musica colte sul fatto, senza giudizio, solo vita che scorre.

INFO:

“Soli, Bastardi e Sentimentali”

MDS Editore

190 pagine

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Comunicati stampa, Teatro

Arriva sulla scena capitolina “Pecetta Podcast” di Pamela Parafioriti

pecetta

Arriva sulla scena capitolina “Pecetta Podcast” di Pamela Parafioriti.

Teatro, arte, musica e intrattenimento: il 21 gennaio 2021 debutta “Pecetta Podcast”, il podcast che vuole raccontare la vita culturale della città di Roma e non solo.

L’emergenza sanitaria da Covid – 19 ha interrotto la vita sociale del Paese, producendo uno “strappo” profondo: è necessario reagire e rinascere a nuova vita.

Pamela Parafioriti, giovane e promettente regista teatrale, traendo ispirazione dalla sua esperienza personale, racconterà in “Pecetta Podcast” le gioie e i tormenti che del mondo culturale, in particolare del mondo teatrale, sono manifestazione.

L’ascoltatore sarà condotto nei retroscena – nel famoso backstage – di una realtà che, nonostante la chiusura dei Teatri, non si è mai fermata ed è in continuo fermento, in cerca di una sua nuova evoluzione.

Potete ascoltare ‘Pecetta Podcast’ sulla piattaforma Spreaker e sul suo canale YouTube

<<Durante questa Pandemia globale, mentre ero a casa inerme e incredula, in balia di molte contrastanti emozioni, mi sono confrontata molto con i miei colleghi attori e registi su cosa poter fare per ovviare alla mancanza dello spettacolo dal vivo. Molti di noi si sono cimentati nei monologhi, nello streaming e ora stanno nascendo forme di teatro delivery. Io ho voluto dare voce, con questo podcast, sia alla parte più nascosta del teatro, quella che non si vede, quella che rimane nella sala prove e nei camerini, ovvero tutte le ansie pre – spettacolo ma anche e soprattutto alle quotidiane domande e paure relative allo svolgere una lavoro ‘non stabile’ ovvero il classico ‘posto fisso’, cercando di portare la nostra realtà a tutti.  In attesa di poter tornare finalmente ‘dal vivo’.>> Pamela Parafioriti

Perché Pecetta Podcast?

Pecetta s. f. [der. di pece]. – 1. a. Voce pop., tosc. e centro-merid., per cerotto (adesivo o medicato). b. Strisciolina di carta, di pelle o d’altro materiale, che s’incolla o si stende su una superficie per coprire o riparare una rottura, nascondere uno scritto o per scopi analoghi; di qui l’espressione mettere una p., rattoppare, e, in senso fig., trovare un rimedio provvisorio. c. Strisciolina nera che si usa impressionare sopra un particolare di una fotografia, soprattutto di quelle destinate alla stampa, per nascondere un elemento anatomico, o, sopra gli occhi, per non far riconoscere la persona. “

Voce narrante /Direzione Artistica: Pamela Parafioriti

Musiche originali/sound: Samuele Esaltato

Ufficio Stampa e Social Media Manager: Miriam Bocchino

Consulenza Artistica: Martina Gatto

Graphic Designer: Alessia Santangeletta

https://www.facebook.com/pecettapodcast

https://www.instagram.com/pecetta_podcast

https://www.youtube.it/pecetta_podcast

Su Spreaker: Pecetta Podcast

Biografia Pamela Parafioriti

Inizia la sua formazione teatrale come attrice presso la Compagnia ‘Il Tirso’ di Roma, ha conseguito il diploma di Regista Teatrale presso ‘La Casa dello Spettacolo’. Negli ultimi cinque anni ho svolto diverse e prolungate esperienze di lavoro come aiuto regia presso la Compagnia Teatrale Diritto e Rovescio, in particolare con la regista Teresa Pedroni, che le ha permesso di lavorare con alcuni Maestri del teatro italiano, come Roberto Herlitzka e Massimo Popolizio. Per le regie dei suoi spettacoli predilige la messa in scena di testi drammaturgici contemporanei di giovani autori italiani. Ha lavorato come aiuto regia per Carlo Emilio Lerici presso il Teatro Belli di Roma e ha lavorato come coordinatrice della Stagione Teatrale presso il Teatro Ivelise di Roma.

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Comunicati stampa, Teatro

La Regina Delle Nevi – 16 gennaio ore 17 diretta su zoom

LA REGINA DELLE NEVI

DIRETTA STREAMING

16 gennaio ore 17

Dal 16 gennaio ha avvio il nuovo progetto curato da Valeria Freiberg: “Le Fiabe della nostra infanzia“. In programma due appuntamenti mensili fra teatro, letteratura, musica e gioco. Gli eventi si svolgeranno in diretta streaming sulla piattaforma virtuale Zoom, protagonisti gli attori ed i musicisti della Compagnia Teatro A / Associazione Ariadne.

Primo appuntamento sarà la messa in scena dello spettacolo La regina delle nevi, tratto dalla favola di Andersen e Schwarz, che replica a grande richiesta sabato 16 gennaio alle ore 17. La pièce torna ad essere allestita dopo il successo delle prime due date proiettate durante il periodo natalizio. Lo spettacolo è diretto da Valeria Freiberg.

La Regina delle nevi racconta un viaggio, inteso non solo come l’esperienza che la bambina di nome Gherda compie alla ricerca dell’amico Kay, ma anche come percorso interiore, di crescita e costruzione della propria identità: un cammino emotivo che spinge la protagonista ad abbandonare il mondo dell’infanzia per avventurarsi verso la crescita.

Uno spettacolo multimediale, ideato come un’articolata azione scenica capace di unire teatro di prosa, letteratura e musica: diverse discipline creative che si ispirano, si mescolano a vicenda per indagare e improvvisare sul destino dei personaggi di una fiaba più accattivante e variopinta, per raccontarla come un poema fantastico intessuto di giochi teatrali e musicali.

Una delle favole più famose del mondo, è stata narrata in centinaia di versioni mondiali, costituendo l’eredità culturale di numerosi popoli. Viene proposta in forma di lettura drammatizzata. Si narra il miracolo di un’amicizia sincera, la solidarietà che riscalda, il divertimento dei giochi natalizi vicino al camino. Realizzata in chiave ironico e divertente è un vero e proprio trionfo di musica, colori, divertimento e poesia per i bambini. 

Lo spazio della favola è innanzitutto quello di una città innominata, che si articola in una moltitudine di sotto-spazi: piazza, boschi, palazzo reale, corridoi, tana dei briganti, ghiacci del Polo Nord. Ci sono la neve, la nebbia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, le atmosfere di un paese che pure non è nominato, ma continuamente alluso, descritto, additato da qualche riferimento esplicito, o proclamato, di fatto, dall’espressione delle voci degli attori che parlano saltando da un danese storpiato ad un italiano aulico, arricchito qua e là dalle sfumature regionali con accenti esplicitamente epici.

La Regina delle Nevi è una storia piena di significati e messaggi universali. Il viaggio che Gherda intraprende per ritrovare Kay è una metafora del passaggio dalla fanciullezza all’età dell’adolescenza. La scheggia di ghiaccio finita nel cuore di Kay è quella che un po’ tutti oggi conserviamo nel cuore in attesa di un amore sincero che riuscirà a scioglierla.

Sottolinea Valeria Freiberg: “È una favola davvero attuale perché racconta la vittoria delle forze del cuore. È l’augurio che l’amore, inteso come comprensione e fiducia, possa vincere l’indifferenza e la rabbia. La pandemia ci sta dimostrando che solo amore, solidarietà e empatia, termini un po’ tralasciati nel passato, aiutino a superare le difficoltà e distanze. La Regina parla proprio di questo. Oggi – come ai tempi di Andersen – la minaccia di raffreddare i nostri cuori è grande. Dobbiamo salvaguardare i nostri cuori e quelli dei nostri bambini”.

L’età consigliata 5+

Prenotazione obbligatoria

Visione Gratuita per coloro che si sono prenotati entro il 31/12/20

Inviando una e-mail all’indirizzo ateatro.assariadne@gmail.com

al momento della prenotazione sarà inviato un link a cui collegarsi

Costo biglietto 2,50€

INFO:

http://compagniateatroa.it

Il link del conto PayPal: https://www.paypal.com/paypalme/CompagniaTeatroA

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