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Comunicati stampa, Teatro

SOGNO DI UNA NOTTE GLOBE DAL 2 LUGLIO ORE 21,15

SOGNO claudia balboni gerolamo alchieri 2

Dal 2 al 14 luglio ore 21.15 (escluso i lunedì) 

 

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

regia di Riccardo Cavallo

traduzione di Simonetta Traversetti

 

Prodotto da Politeama Srl

SOGNO Claudia Balboni Gerolamo Alchieri

 

La notte di mezz’estate è una notte magica e il titolo ne svela immediatamente l’atmosfera onirica, irreale anche se, come viene precisato, la notte in cui si svolge gran parte dell’azione è quella del calendimaggio, la celebrazione del risveglio della natura in primavera e non in estate. E’ comunque l’augurio di un risveglio gioioso. Ma è davvero così? Tre mondi si contrappongono: il mondo della realtà (quello di Teseo, Ippolita e della corte), il mondo della realtà teatrale (gli artigiani che si preparano alla rappresentazione) e il mondo della fantasia (quello degli spiriti, delle ombre). Ma i sogni alle volte possono trasformarsi in incubi: il dissidio fra Oberon e Titania che rivela a un certo punto un terribile sconvolgimento nel corso stesso delle stagioni, il rapporto tra Teseo e Ippolita, il conquistatore e la sua preda, la brutalità di certi insulti che gli amanti si scambiano sotto l’influsso delle magie di Puck.

“Sogno di una notte di mezza estate”, scritta in occasione di un matrimonio, è come una serie di scatole cinesi. All’esterno dell’opera ci sono la sposa, lo sposo e il pubblico, all’interno le coppie, Teseo e Ippolita, Titania e Oberon e i quattro innamorati e nell’opera dentro l’opera, i teatranti, la vicenda di Piramo e Tisbe. In questo mondo stregato domina il capriccio, il dispotismo di Oberon che attraverso Puck gioca con i mortali e con Titania, per imporre il suo dominio. Si compie quindi su Titania quella violenza che Teseo compie su Ippolita e che Egeo vorrebbe compiere sulla figlia costringendola a un matrimonio che respinge. Si noti la sequenza degli scambi fra gli amanti. Si inizia con Ermia che ama Lisandro e con Elena che ama Demetrio, ma quest’ultimo con l’appoggio di Egeo, padre di lei, vuole invece conquistare Ermia. Si passa, attraverso l’intervento “magico” di Puck, al folle girotondo in cui Ermia insegue Lisandro, Lisandro Elena, Elena Demetrio e Demetrio Ermia. E non è finita. Perché Ermia, alla quale dapprincipio aspiravano entrambi i giovani, sarà abbandonata da tutti e due, innamorati ora di Elena, e solo nel quarto atto dopo un nuovo intervento di Puck, si avrà la conclusione in cui gli amanti formeranno davvero due coppie.

La grandezza di Shakespeare sta nell’aver saputo coinvolgere tre mondi diversi, ciascuno con un suo distinto linguaggio: quello delle fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche, quello degli amanti dominato dalle liriche d’amore e quello degli artigiani, nel quale la prosa di ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso aulico.

Il mondo è folle e folle è l’amore. In questa grande follia della natura, l’attimo di felicità è breve. Un richiamo alla malinconia che accompagna tutta la vicenda.

                                                                                                         

Riccardo Cavallo

 

 

Interpreti

(in ordine alfabetico)

 

Nick, Bottom

Titania, Regina delle fate

Elena

Demetrio

Teseo, Duca d’Atene

Puck

Ermia

Fairy

Tom, Snaout

Lisandro, Innamorato di Ermia

Snug

Maestro di cerimonie

Oberon, Re degli Elfi

Egeo, Padre di Ermia

Peter Quince

Francis, Flut

Ippolita, Regina delle Amazzoni

GEROLAMO ALCHIERICLAUDIA BALBONIFEDERICA BERN

SEBASTIANO COLLA

MARTINO DUANE

FABIO GROSSI

VALENTINA MARZIALI

CRISTINA NOCI

CLAUDIO PALLOTTINI

MARCO PAPARELLA

ANDREA PIROLLI

RAFFAELE PROIETTI

CARLO RAGONE

ALESSIO SARDELLI

MARCO SIMEOLI

ROBERTO STOCCHI

DANIELA TOSCO

 

 

COSTUMI

Manola Romagnoli

 

SCENE

Silvia Caringi e Omar Toni

 

ASSISTENTE ALLA REGIA

Elisa Pavolini

 

DIREZIONE TECNICA

Stefano Cianfichi

 

LIGHT DESIGNER

Umile Vainieri

 

SOUND ENGINEER

Franco Patimo/Daniele Patriarca

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Recensioni, Teatro, Teatro

Recensione Lotta di classe

lotta di classe

Di Angelo Longoni con gli allievi della scuola di recitazione ACTION Pro

In scena al Teatro Argot Lotta di classe, lo spettacolo scritto e diretto da Angelo Longoni e interpretato dai giovani allievi della scuola di recitazione ACTION Pro come risultato di un laboratorio teatrale di quattro mesi.

Lo spettacolo è liberamente ispirato a Nemico di Classe di Nigel Williams e riattualizzato alla luce degli eventi contemporanei.

Trasferendo i principi ispiratori di Nemico di Classe nel suo testo, Angelo Longoni vuole rappresentare il vuoto della società contemporanea: non c’è più un nemico di classe da combattere, ma ognuno è nemico all’altro.

L’ignoranza, l’intolleranza verso tutto e tutti, la disperazione dovuta ad una indigenza generale, portano l’essere umano a trovare in ognuno un nemico da sottomettere e un rivale da combattere.

Lotta di classe racconta di nove tra ragazzi e ragazze in attesa nella propria aula scolastica di un insegnante che non arriva e non arriverà mai. Soli, senza nessuno che si curi di loro nonostante cerchino di attirare l’attenzione in tutti modi, urlando e facendo rumore, restano abbandonati, parcheggiati in un’aula che diventa un campo di battaglia. Nessuno pare volersi prendere cura di loro, nessuno si accorge di loro e, a loro volta, essi stessi aspettano qualcuno, ma poi non vogliono alcuno che dica loro cosa fare e cosa imparare.

Allora decidono di avviare un’autogestione durante la quale ognuno, a turno, terrà la propria lezione. Da queste lezioni emergeranno il vuoto di senso delle loro vite, l’incapacità e la mancanza di volontà di prendere seriamente un’iniziativa utile al loro sviluppo e alla loro esistenza, la rassegnazione.

Nonostante qualche tentativo di riscatto attraverso qualcosa che per loro possa essere bello e possa accendere una piccola speranza nelle loro vite, emergono e primeggiano la delusione e la disperazione che ognuno di loro affronta in maniera diversa. Privi di punti di riferimento culturali e umani, questi giovani annaspano in un mondo che non li considera e nel quale non si riconoscono: non hanno valori per cui lottare, ognuno è abbandonato ad una disperazione personale e la disperazione genera la paura: paura dell’altro, paura del diverso, paura di amare, paura di soffrire, paura di  non farcela e così nemmeno ci provano.

Dai loro discorsi emerge un becero qualunquismo, prese di posizioni non maturate attraverso una partecipazione alla dimensione politica e al contesto sociale contemporaneo, né attraverso alcuna conoscenza diretta, ma solo per sentito dire. Frasi fatte, sentite da altri, alle quali aderiscono senza consapevolezza, semplicemente influenzati dal contesto familiare o sociale; affermazioni pro o contro qualcosa o qualcuno di cui non conoscono nemmeno il significato e le implicazioni politiche, sociali e civili.

Vengono così presentati dei modelli standard, omologati: la ragazza di sinistra, quella di destra, l’omosessuale buonista, l’idealista, la pragmatica, il ragazzo che si crede simpatico, quello di colore non particolarmente sveglio, il violento che dietro la cattiveria nasconde un malessere, la traumatizzata.

Ognuno con un proprio disagio, frutto della mancanza di prospettive, ma anche di un rifiuto personale e prepotente ad ogni tipo di partecipazione attiva e intraprendenza. Lo stato in cui versa l’aula li rappresenta: trascurata come loro trascurano se stessi, disordinata e sporca come le loro vite.

La lotta di classe del titolo, così, non è la ribellione della classe sociale debole contro quella dominante, ma una sterile lotta in classe, tra individui privi di guide, di stimoli e di ideali.

Questi ragazzi attendono: che qualcosa accada, che qualcuno arrivi. Nell’attesa affondano nel vuoto delle loro vite attaccandosi e insultandosi per riversare l’uno contro l’altro la frustrazione per la propria vita, come se la colpa fosse sempre di qualcun altro. Non arriverà alcun insegnante a salvarli, nessuna occasione, nessun esempio da seguire, perché, forse, alla fine, loro questa occasione non la vogliono realmente.

In scena i giovani interpreti, provenienti da varie parti d’Italia, si mettono in gioco con i loro dialetti, la loro carica e la loro fisicità in uno spettacolo crudo e vero che non fa sconti. Interpretano e vivono i loro personaggi con spontaneità ed effetto con un risultato verosimile e amaro.

E’ proprio il testo, però, ad essere allo stesso tempo, la potenza e il limite dello spettacolo. La drammaturgia è ottima dal punto di vista tecnico, ma manca di suggestione. Manca quell’energia che fa vivere le parole oltre il testo, che le fa innalzare dalla carta per poter vagare e imprimersi con potenza evocativa.

Nonostante gli sforzi lodevoli di questi giovani attori le parole restano frasi fatte, belle, ma già sentite, che non hanno il potere di abbattere il muro dell’intolleranza e suscitare una riflessione nello spettatore.

Lotta di classe

Scritto e diretto da Angelo Longoni

Liberamente ispirato a Nemico di Classe di Nigel Williams

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Comunicati stampa, Teatro

OFF/OFF THEATRE – STAGIONE 2019/2020

test

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Direttore Artistico

Silvano Spada

presenta

STAGIONE 2019 – 2020

11 Ottobre 2019 ● 17 Maggio 2020

 

COMUNICATO STAMPA

 silvano spada

40 Spettacoli di Prosa, Musica, Cinema ed Eventi alla riscoperta dei Grandi Valori

 

OFFOFF Theatre_Il canto D'Ulisse-Roberto Herlitzka.Foto Le Pera OFFOFF Theatre_Malato di sesso-Francesco Apolloni. Foto Marco Barbaro OFFOFFTheatre_The man jesus-Roberto Ciufoli. Foto Carlo Mogiani OFFOFFTheatre_Primo amore-Paolo Graziosi.Foto Caterina Ciabatti OFFOFFTheatre_Ismael in viaggio dalla Siria-Massimiliano Frateschi.Foto Bianca Hirata OFFOFFTheatre_La belva Giudea-Giampiero Pumo.Foto Tania Boazzali OFFOFFTheatre_Shakespeare in love-Ennio Coltorti e Jesus Emiliano Coltorti.Foto Tommaso Le Pera

OFFOFFTheatre_Dialoghi Platone_G.Bellumori, O.Caputo, A.Melone, F.Vasco.Foto NuvoleRapideProduzioni_rid OFFOFFTheatre_Che fine hanno fatto Bette Davis e Joan Crawford-G.De Feo e R.Castagnari.Foto G.Castagnari_rid OFFOFFTheatre_AgGREGAZIONI-Claudio Gregori

 

Avrà inizio venerdì 11 ottobre 2019 la terza stagione dell’OFF/OFF Theatre con oltre 40 spettacoli di prosa, musica, cinema ed eventi speciali scelti dal direttore artistico Silvano Spada: «Dopo due anni di crescita, sono felice di intraprendere un nuovo percorso culturale che si distinguerà per la sua vivacità e che avrà come filo conduttore la riscoperta di grandi valori espressi dall’umanità nelle varie fasi del suo percorso storico, proiettandola all’attualità e ai temi dei nostri giorni».

Grande attenzione alla società dunque, come focus di una nuova stagione in cui si darà il massimo risalto a giovani autori, attori e registi con una selezione tesa ad una riflessione collettiva sui grandi valori e che avrà come scopo principale quello di spezzare regole stabilite, routine e conformismo.

Si inizia l’11 ottobre con “Dialoghi/Platone” in scena fino al 20 ottobre, testo scritto da Giovanni Franci, che dirige Paolo Graziosi sul palco con Gianmarco Bellumori, Orazio Caputo, Alberto Melone e Fabio Vasco in un manifesto della libertà di pensiero ispirata all’autore classico.

Dal 22 al 31 ottobre riflettori accesi sulle grandi dive con “Che Fine Hanno Fatto Bette Davis e Joan Crawford?”, con gli istrionici Gianni De Feo e Riccardo Castagnari nelle vesti delle due stelle hollywoodiane, diretti da Fabrizio Bancale.

Dall’1 al 3 novembre arriva la pièce “Cartoline da Casa Mia”, testo di Antonio Mocciola sul fenomeno giovanile dell’isolamento e del disagio sociale, con interprete Bruno Petrosino diretto da Marco Prato.

Dal 5 al 10 novembre dall’opera di Bertold Brecht è tratto “Bert Brecht Strass”, spettacolo scritto da Giancarlo Sammartano che dirige Ugo Maria Morosi.

Dal 12 al 17 novembre la premiata compagnia Vuccirìa Teatro porta in scena lo spettacolo d’esordio “Io Mai Niente Con Nessuno Avevo Fatto”, scritto da Joele Anastasi sul palco con Enrico Sortino e Federica Carruba Toscano.

Dal 19 novembre al 1 dicembre debutta Claudio Greg Gregori con il suo primo monologo dal titolo “Ag Gregazioni”.

Dal 3 al 5 dicembre è la volta di Fulvio Abbate che porta in scena “Il Teatro degli Oggetti”, con l’accompagnamento del maestro Marcello Fiorini alla fisarmonica in un racconto d’autore attraverso le cose, anche quelle che possono sembrare insignificanti.

Dal 6 al 8 dicembre “L’Uomo che cammina Nudo”, tratto dall’omonimo testo di Anna D’Elia e da “Discorsi” di Carla Lonzi, con Mauro Racanati diretto da Clarita Di Giovanni e Francesco Suriano in un omaggio all’artista Pino Pascali a cinquant’anni dalla sua morte divenuta leggenda.

Dal 10 al 12 dicembre arriva “Novecento” di Alessandro Baricco, interpretato da Dominic Debartolo diretto da Moisè Curia.

Dal 13 al 15 dicembre è di scena lo spettacolo ispirato al caso editoriale mondiale, dal titolo “Zhivago Story. Il Libro che non doveva essere scritto”, testo di Angelo Ruta che dirige l’attore Pietro Pignatelli.

Dal 17 e 18 dicembre arriva “Ismael. In Viaggio dalla Siria”, la storia di un ragazzo scappato dalla Siria, scritta e interpretata da Massimiliano Frateschi diretto da Graziano Piazza.

Nella serata del 19 dicembre Marinella Manicardi porta sul palco di Via Giulia “Corpi Impuri. Il Tabù delle Mestruazioni”, un testo leggero sul fenomeno naturale spesso soggetto a censura.

Dal 20 al 22 dicembre grande divertimento in compagnia di Alessandro Fullin in scena con Marco Barbieri, interpreti di “Lettere Romane. Carteggio in Terracotta tra due Matrone sorprese alle spalle dal V secolo”, uno sguardo vivace e ironico su un mondo lontano ma attuale.

Dal 27 dicembre al 5 gennaio 2020 continua l’ironia con “Malato di Sesso”, scritto e interpretato da Francesco Apolloni, in scena con una blues woman e un jack russell molto paziente, un trio singolare diretto da Fabrizio Nardi.

Dal 7 al 9 gennaio 2020 arriva “La Mite”, liberamente tratto da “La Mite” di F. Dostoevskij, con Leonardo Sbragia e la danzatrice Giorgia Di Cristofaro diretti da Raffaella Mattioli.

Dopo il successo riscosso nella seconda stagione dal 10 al 12 gennaio 2020 si conferma la comicità no-sense di Valerio Lundini, interprete del suo “Uno Spettacolo Eterosessuale con tutto il rispetto”.

Dal 14 al 19 gennaio 2020 è in scena “L’Enigma dell’Amore”, in memoria di Karl Heinrich Urlichs, pioniere del movimento omosessuale considerato come il primo coming out della storia, omaggiato dal testo di Fabio Grossi e Saverio Aversa, con Fabio Pasquini, Francesco Maccarinelli e la partecipazione in video di Leo Gullotta per la regia di F. Grossi.

Dal 21 al 26 gennaio 2020 rivive la passione di Giulietta Masina per il suo Federico nello spettacolo “Processo a Fellini”, di Riccardo Pechini in collaborazione con Mariano Lamberti che dirige il talento di Caterina Gramaglia e Giulio Forges Davanzati.

Dal 28 gennaio al 2 febbraio 2020 arriva “La Belva Giudea”, testo di Gianpiero Pumo che scrive del boxeur Hertzko Haft soprannominato la belva giudea, che intratteneva i nazisti con incontri di boxe all’ultimo sangue. Con Gianpiero Pumo e Gabriele Colferai, interprete e regista.

Dal 4 al 6 febbraio 2020 va in scena “Al di là del Muro – Un Artista nel Lager dal Diario di Gusen”, testo scritto Aldo Carpi durante la sua prigionia nel campo di Mauthausen. Spettacolo interpretato da Martina Carpi e Marco Mojana.

Dal 7 al 9 febbraio 2020 è di scena il tributo alla grande Janis Joplin, dal titolo “Che cosa beveva Janis Joplin?”, di Magdalena Barile, con Roberta Lidia De Stefano e Flavia Ripa.

Dall’11 al 16 febbraio attenzione alle tematiche di gender con lo spettacolo “Siamotuttigay”, di Lucilla Lupaioli da un’idea di Marco Marciani. Un mondo al contrario dove l’omosessualità è la regola e l’eterosessualità in minoranza, con Alessandro Di Marco, Antonio De Stefano, Martina Montini, Armando Quaranta e la regista Lucilla Lupaioli.

Dal 18 al 20 febbraio 2020 arriva “Emma B. – Vedova Giocasta”, di Alberto Savinio, con Elena Croce ed Elisabetta Furini dirette da Alessio Pizzech.

Dal 21 al 23 febbraio 2020 va in scena “Satellite of Love – La Teca”, di Anne-Riitta Ciccone, con Maria Vittoria Casarotti Todeschini, Giorgio Spinelli, Gianvincenzo Pugliese e Gabriele Stella, per la regia di Lorenzo D’Amico De Carvalho che dirige un nitido affresco sulle relazioni umane.

Dal 25 febbraio all’1 marzo 2020 è la volta de “La Pianista Perfetta”, di Giuseppe Manfridi. Testo omaggio a Clara Schumann, la più grande pianista dell’ottocento tormentata dall’amore per il suo Robert Schumann. Spettacolo con Lorenzo Manfridi per la regia di Maurizio Scaparro.

Dal 3 all’8 marzo 2020 la grande interprete e drammaturga Eleonora Danco riporta in scena l’acclamato “Sabbia”.

Dal 10 al 15 marzo 2020 Maurizio Costanzo dopo 10 anni, torna al Teatro con il nuovo testo “Abolite gli armadi, gli amanti non ci sono più”, e per il suo rientro ha scelto l’Off/Off Theatre.

Dal 17 al 19 marzo 2020 va in scena “La Chiave dell’Ascensore”, di Àgota Kristóf, con Anna Paola Vellaccio diretta da Fabrizio Arcuri che firma la regia di una cruenta storia di sequestro e soprusi subiti dalla protagonista firmato dalla Kristóf.

Dal 20 al 22 marzo 2020 spazio all’opera di Samuel Beckett da cui è tratto “Primo Amore”, la storia di un uomo innamoratosi per la prima volta di una prostituta, con Paolo Graziosi diretto da Elisabetta Arioso.

Dal 24 al 29 marzo 2020 arriva il recital omaggio a Franco Califano dal titolo “Mita canta Califano”, con Mita Medici e gli allievi del Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

Dal 31 marzo al 5 aprile 2020 va in scena la vita segreta di William Shakespeare e il suo rapporto con Cristopher Marlowe ne “Shakespeare in Love with Marlowe”, di Vittorio Cielo, con Ennio Coltorti regista e interprete sul palco con Jesus Emiliano Coltorti.

Dall’8 al 10 aprile 2020 è la volta di “Pugni Chiusi” di Maurizio Boschini. Storia del velocista Peter Norman medaglia d’argento alle Olimpiadi del ’68, anno in cui l’australiano si schiera pubblicamente accanto ai colleghi atleti di colore, sostenendo la loro protesta. Spettacolo con Jacopo Trebbi diretto da Gianni Marras.

Dal 14 al 19 aprile 2020 arriva “The man Jesus” di Matthew Hurt. Testo tradotto da Jacopo Rosso Ciufoli che racconta dell’aspetto umano della vita di Gesù, con Roberto Ciufoli e le musiche di Papa Dj, diretto da Maurizio Panici.

Dal 21 al 26 aprile 2020 debutta il nuovo testo di Massimiliano Bruno dal titolo “Potopò. Racconti Notturni per Disagiati Mentali”, con Sara Baccarini, Daniele Locci e Giuseppe Ragone.

In occasione del centenario della nascita di Primo Levi, dal 28 al 30 aprile 2020 il grande interprete Roberto Herlitzka porta in scena “Il Canto di Ulisse”, tratto dai testi di Levi, con le musiche dal vivo di Alessandro Di Carlo al clarinetto e Alberto Caponi al violino. Regia di Teresa Pedroni.

Dal 5 al 7 maggio nel ricordo della grande voce di Roma, arriva “Sono Partita di Sera. Omaggio a Gabriella Ferri”, di Betta Cianchini, con Valentina De Giovanni accompagnata da Gabriele Elliott Parrini alla chitarra, per la regia di Camilla Piccioni. Un percorso indietro nel tempo, con una storia di vita che si intreccia a quella di una Roma verace di cui si sente la mancanza, così come manca la sua anima più bella: Gabriella!

Nella serata dell’8 maggio spazio al cantautorato di Martino Corti interprete de “Il Coraggio della Verità”.

A grande richiesta, dopo il successo della passata stagione, torna il teatro canzone di Pierfrancesco Poggi, in scena dal 9 al 10 maggio con “C’era una volta… Il Teatro nelle Cantine”.

Chiude la stagione il debutto irriverente di Patrizia Schiavo, in scena dal 12 al 17 maggio con “Il Laboratorio del Pene”, che segue il passato testo de “Il Laboratorio della Vagina”, con P. Schiavo, Eugenio Marinelli, Francesco Sgrò, Oronzo Salvati, Emanuele Durante e Tommaso Lombardo.

 

Tra gli Eventi in Programma:

 

Prosa, ma anche Musica, Cinema ed Eventi e la collaborazione e la presenza nel programma delle tre importanti istituzioni: Conservatorio di Santa Cecilia, in calendario ogni domenica ad ingresso gratuito con la direzione artistica di Roberto Giuliani; il 16 dicembre gli allievi dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico presentano il reading dal titolo “I DE FILIPPO – La commedia della loro vita”, testo di Emilia Costantini; a gennaio 2020 gli allievi  del Centro Sperimentale di Cinematografia portano sul palco di Via Giulia Satellite of Love, di Anne-Riitta Ciccone, seguiti dal teatro per le scuole in lingua inglese ShakespeareShake, a cura di Alt Academy.

 

Ad ottobre 2019 si svolgeranno gli Incontri con i Protagonisti del Cinema, a cura di Caterina D’Amico realizzati con il supporto di Bvlgari, da oltre 130 anni marchio emblema dell’eccellenza italiana in gioielleria. Il 4 e 5 dicembre torna la rassegna Afrodite Shorts – Rassegna di Corti al Femminile organizzata da Donne nell’Audiovisivo – Women in Film Italy. A febbraio 2020 riflettori accesi sulla rassegna di film sul bullismo, dedicata alle scuole e a cura di Massimiliano Di Lodovico. A maggio 2020 sarà premiato il giornalismo nell’ambito del cinema e del teatro, con il Premio Claudio Nobis a cura della Fondazione Claudio Nobis, che premierà l’attore o l’attrice under35 più votato dal pubblico.

 

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€

Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 dalle h. 16.00 –  – offofftheatre.biglietteria@gmail.com

SITO: http://off-offtheatre.com/ – FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ – IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it

 “OFF-OFF THEATRE” l’altro teatro…

11 ottobre 2019 ● 17 maggio 2020

Incontrarci per riflettere, ridere e divertirci

40 spettacoli di Prosa e Musica, Cinema ed Eventi

 

Innanzitutto il nostro ringraziamento al pubblico, alla stampa, alle tv e ai social per il successo ottenuto nella passata stagione, per la simpatia da cui ci sentiamo circondati e per il grande interesse con cui siamo stati seguiti, con l’incremento del 30% di spettatori.

In questa Stagione confermiamo la nostra massima attenzione ai giovani autori, attori e registi e il rispetto del ruolo dei grandi protagonisti del nostro Teatro, tutti insieme gli uni e gli altri, nello stesso programma, perché il Teatro è uno soltanto e senza ghetti o barriere.

E in questa nostra epoca, piena di grandi conquiste, ma anche così affollata di messaggi, caotica e protesa all’incertezza, con i nostri spettacoli vogliamo anche dare un contributo alla scoperta o riscoperta, soprattutto giovanile, dell’importanza di valori non contrattabili come l’onestà, il senso dell’onore e della dignità, la tutela dei diritti ma anche la coscienza dei doveri e la validità del coraggio, dell’amicizia, dell’amore e non soltanto a colpi di tweet e sms.

Da qui uno spettacolo inaugurale anticonformista, Dialoghi/Platone, che è dichiaratamente il provocatorio manifesto della Stagione, con al centro la figura di Socrate, padre della cultura contemporanea con, intatta, l’attualità del suo Pensiero.

E ancora Brecht, Dostoevskij, Beckett, Shakespeare, Pasternàk, Savinio, Primo Levi, ma anche Pino Pascali, Baricco, Abbate, Maurizio Costanzo che, dopo dieci anni, torna a scrivere per il teatro e ha voluto che il suo ritorno fosse all’OFF/OFF Theatre, e autori stranieri di successo.

Poi, però, siamo e vogliamo essere immersi nell’oggi e affrontiamo temi da internet al sesso e dalle emarginazioni alle ingiustizie sociali e alle differenze di genere e, senza insicurezze, né sudditanze psicologiche pseudo-intellettuali, vogliamo anche ridere e distrarci con spettacoli che siano un’occasione di incontro, di socializzazione e, tutti insieme, essere uomini e donne dell’oggi ed essere up to date.

Prosa, ma anche Musica, Cinema ed Eventi e la collaborazione e la presenza nel programma delle tre massime Istituzioni: Conservatorio di Santa Cecilia, con concerti ad ingresso gratuito, Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico per il reading “I DE FILIPPO – La commedia della loro vita” testo di Emilia Costantini e il Centro Sperimentale di Cinematografia con gli allievi protagonisti di Satellite of Love di Anne-Riitta Ciccone e ShakespeareShake, Teatro per le scuole in lingua inglese a cura di Alt Academy.

E il Premio Claudio Nobis, a cura della Fondazione Claudio Nobis che ha lo scopo di divulgare la cultura nei campi del giornalismo, del cinema e del teatro, a un attore/attrice under35 votato dal pubblico.

Anche in questa edizione il Cinema svolgerà un ruolo protagonista con la Rassegna di film sul Bullismo dedicata alle scuole a cura di Massimiliano Di Lodovico, Afrodite Shorts – Rassegna di corti al femminile organizzata da Donne nell’audiovisivo – Women in film Italy, e Incontri con i Protagonisti del Cinema a cura di Caterina D’Amico, realizzati con il supporto di Bvlgari, da oltre 130 anni Marchio emblema dell’eccellenza italiana nel mondo.

        Silvano Spada

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