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Recensioni, Teatro

Gli allievi del 2°anno dell’Accademia Sistina

accademia il sistina

16 settembre 2017

Sabato 16 settembre 2017, presso il Teatro Sistina, è andato in scena lo spettacolo di fine corso estivo degli allievi del secondo anno dell’Accademia di musical del Teatro Sistina, dedicata ai ragazzi da otto a sedici anni, dal titolo Il sogno si sta avverando.

Dopo un’estate trascorsa a studiare e a misurarsi con coraggio e passione con le tecniche dello spettacolo, guidati da esperti professionisti, questi giovani allievi hanno avuto la grande occasione di potersi esibire su un palco allo stesso tempo desiderato e temuto da tutti, quello del Teatro Sistina.

Si è trattato di un doppio spettacolo, in quanto diviso in due parti distinte: un primo atto, dal titolo Divagazioni sull’amore e un secondo atto in cui questi giovani aspiranti attori di musical si sono cimentati con la “School Edition” di Mamma Mia.

Entrambi gli spettacoli sono stati diretti dalla mano esperta e dalla mente creativa di Andrea Palotto, uno tra i più originali giovani autori e registi della scena contemporanea.

E’ in particolare nella prima parte dello spettacolo che l’estro creativo di Palotto ha potuto esplicarsi con liberalità e originalità creando una bellissima e decisamente riuscita commistione di generi e musiche.

In Divagazioni sull’amore, infatti, Andrea Palotto ha riunito e sintetizzato due grandi storie d’amore, molto vicine tra loro per trama, ma diverse per molti aspetti, tra i quali ambientazione, tessitura e composizione musicale: Romeo e Giulietta e West Side Story.

Palotto, affiancando le due storie, è riuscito a darne una rappresentazione unica e allo stesso tempo multiforme. Unica perché è riuscito a raccontare le storie come se avvenissero contemporaneamente su due livelli paralleli, multiforme perché sulla scena troviamo diversi personaggi “replicati” che rappresentano le stesse scene in sequenza. Abbiamo così tanti Romeo e tanti Tony, diverse Giulietta e Maria, e tante nutrici che interpretano contemporaneamente la stessa scena alternandosi nelle battute.

Il tutto, come se non bastasse, viene rappresentato utilizzando come colonna sonora portante le musiche dei mitici Queen con bellissimi arrangiamenti. Idea geniale e perfettamente azzeccata.

I ragazzi e le ragazze hanno affrontato questa prova con grande determinazione, riscuotendo un enorme e meritato gradimento del pubblico, non solo perché composto anche dalle loro famiglie, ma perché realmente coinvolto e colpito dall’alto livello della prestazione.

Sono stati bravi ad eseguire bellissime coreografie moderne, tra pop e hip hop, oltre ad esprimersi nella recitazione e nel canto (molto belle le armonizzazioni) rispondendo punto per punto alle esigenze sceniche e agli obiettivi, rispettando la simultaneità dettata sia dalla multidisciplinarietà che dall’impostazione stessa dello spettacolo e donando organicità al tutto dall’inizio alla fine, senza esitazioni.

Il secondo atto ha visto gli allievi protagonisti di Mamma Mia School Edition. Hanno avuto il privilegio di poter portare una versione, ridotta, del famosissimo musical che vedremo presto in scena al Teatro Sistina, prodotto da Massimo Romeo Piparo, direttore artistico del teatro. Hanno potuto studiare sullo stesso testo, cantare le stesse canzoni tradotte in italiano, usare le stesse scenografie, ma, soprattutto, provare affiancati dal cast italiano.

Una prova sicuramente difficile perché Mamma Mia è uno spettacolo per certi versi più adulto, ma affrontata con piglio e grande divertimento.

Anche in questo caso è valso lo stesso principio dell’interpretazione dei due personaggi femminili principali in alternanza tra più ragazze, donando ogni volta sfaccettature e interpretazioni diverse.

Nel complesso, Il sogno si sta avverando è stato un piacevolissimo spettacolo in cui protagonisti sono stati la passione, l’affiatamento e la preparazione di un grandissimo gruppo di lavoro composto da giovanissimi.

Ovviamente ognuno di loro ha delle specificità diverse: c’è chi spicca maggiormente nel canto, chi nella danza, chi nella recitazione. Alcuni elementi dimostrano di possedere già una certa compartecipazione di abilità che potrebbero nel tempo e con lo studio portarli ad essere artisti completi. Nonostante non siano tutti allo stesso livello, hanno vinto l’impegno, lo sforzo, la determinazione e lo spirito di gruppo che hanno permesso di rappresentare un bellissimo e piacevolissimo spettacolo.

 

accademia il sistina accademia il sistina accademia il sistina accademia il sistina

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Recensioni, Teatro

I Nasoni raccontano, la storia ha il naso lungo

Centocelle

16 settembre 2017

I Nasoni raccontano – la storia ha il naso lungo è un modo davvero interessante e molto originale di fare teatro e raccontare un quartiere di Roma.

Le repliche di questi giorni riguardano il quartiere di Centocelle. Partendo dalla distribuzione su territorio dei nasoni, le classiche fontanelle romane, il progetto prevede uno spettacolo itinerante per alcune vie, piazze e giardini durante il quale gli spettatori seguono gli attori che raccontano una storia, anzi la storia.

Una passeggiata nella storia attraverso una narrazione che corre lungo le vie del quartiere e che, partendo dagli anni ’50, racconta a grandi linee i decenni del novecento attraverso grandi eventi storici e di costume.

Una particolarità è che, se si fa attenzione, si scoprirà una continuità negli eventi raccontati: i protagonisti delle varie storie riportate nei diversi decenni, infatti, sono legati fra loro da legami di sangue.

Così, per esempio, negli anni ’50 incontriamo due sorelle (le intense Agnese Fallongo e Giulia Fiume), due donne innamorate di due uomini ed entrambe incinta: uno è un soldato americano (un bravo  Federico Le Pera) che in realtà è sposato e ha un figlio e tornerà in America abbandonando la propria ragazza italiana incinta; l’altro è uno scansafatiche fascista (un divertente e verace Alessandro Di Somma).

Attraversando gli anni ’60, si arriva al fervore politico degli anni ’70 caratterizzati dai grandi movimenti di piazza, dagli scontri politici spesso violenti e in cui vedremo i figli delle due donne, cugini, contrapporsi nello scontro tra fascisti e comunisti. Intenso il conflitto ai limiti della rissa tra il bravo e solido Diego Migeni (Crimini tra amici) e Matteo Cirillo (Quando eravamo repressi 3.0; Un marito ideale), straordinario in un’interpretazione accorata e carica di tensione; duello in cui un misurato Pavel Zelinskiy cerca di fare da paciere.

Passando di via in piazza si vola verso gli anni ’80 e ’90: i giovani si incontrano sulle panchine nei parchi, si fanno le canne, bevono birra e discutono di donne, di calcio e di politica. Sono gli anni del berlusconismo, della grandi speranze e di grandissime illusioni (tutto dipende sempre da che parte si sta). Sono gli anni di Non è la Rai, format straordinario per quei tempi, divenuto fenomeno di costume  e programma di culto: tante ragazze tutte nello stesso studio sgambettano e cantano in playback facendo eccitare milioni di adolescenti (e non solo) e illudendo milioni di ragazzine con un facile successo. Brave, simpatiche e spigliate Susanna Laurenti e Benedetta Russo qui alla loro prima prova da attrici.

Si arriva poi agli anni duemila: epoca dei telefoni cellulari prima e degli smartphone poi; epoca in cui le relazioni di qualsiasi tipo sono veicolate dalla tecnologia, che aiuta a scoprire ogni cosa, anche a svelare le bugie, in cui gli inciuci e gli inghippi sono all’ordine del giorno e, insieme alle giuste “conoscenze”, sembrano l’unico modo conosciuto per stringere affari.

Questo e tanto altro viene rappresentato ne I nasoni raccontano grazie a un bellissimo cast di attori e attrici giovani. Una reale passeggiata nella storia, una sorta di film noir attraverso le strade e le storie di Roma che cambia sfumatura a seconda del periodo che si affronta. Uno spaccato di vita e di vite, che abbraccia tutti e tocca moltissimi temi vicini a tutti.

Coinvolgimento che è merito da una parte dell’idea molto originale e di un testo ben scritto (che meriterebbe qualche limatura ancora) che non è narrazione, ma un dialogo a più voci che racconta, dall’altra di bravissimi attori molto coinvolti e coinvolgenti che hanno saputo appropriarsi di uno spazio immenso, le vie del quartiere, occupandolo e riempiendolo della loro presenza scenica con un rispetto dei tempi difficile da mantenere vista l’estensione da coprire.

Ci si innamora, si soffre e si sorride amaramente con le donne degli anni ’50; si prende parte allo scontro politico; ci si ritrova, giovani degli anni ’80 e ’90, a ridere sonoramente, senza nascondere un po’ di nostalgia; ci si specchia nel deterioramento dei rapporti e nella corruzione dei costumi.
La regia di Leonardo Ferrari Carissimi riesce a tenere tutto unito e concentrato nonostante gli ampi spazi scenici.

Anche i contributi musicali sono adatti a sostenere l’impianto narrativo; sono più che altro testimonianze storiche di un certo periodo.

Da segnalare i costumi perfettamente consoni e attualizzati di Alessandra Muschella.

I Nasoni raccontano – la storia ha il naso lungo

scritto da Fabio Morgan e Leonardo Ferrari Carissimi
regia di Leonardo Ferrari Carissimi
aiuto regia Elisabetta Mandalari
con Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Agnese Fallongo, Giulia Fiume, Susanna Laurenti, Federico Le Pera, Diego Migeni, Benedetta Russo, Pavel Zelinskiy.

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Comunicati stampa, Teatro

Musica ribelle – Opera Rock. Teatro Nuovo di Milano, dal 29 settembre all’8 ottobre 2017

 

DAL 29 SETTEMBRE ALL’8 OTTOBRE 2017

MUSICA RIBELLE OPERA ROCK

MusicaRibelle_72dpi_37

CON

FEDERICO MARIGNETTI, MASSIMO OLCESE, ARIANNA BATTILANA, MIMOSA CAMPIRONI

MUSICHE DI EUGENIO FINARDI

TESTO E DRAMMATURGIA DI FRANCESCO NICCOLINI

SU SOGGETTO DI PIETRO CONTORNO

REGIA DI EMANUELE GAMBA

DIREZIONE MUSICALE DI STEFANO BRONDI

 

 

DEBUTTA A MILANO IL TOUR DI “MUSICA RIBELLE”, L’OPERA ROCK CON MUSICHE DI EUGENIO FINARDI E LA REGIA DI EMANUELE GAMBA.

Sarà in scena dal 29 settembre 2017 al Teatro Nuovo di Milano “MUSICA RIBELLE – La Forza dell’Amore”, la nuova produzione di Todomodo e Bags Entertainment, che nasce come percorso ideativo e creativo intorno ad una scelta precisa: scrivere e realizzare uno spettacolo sulla musica, la testimonianza artistica e umana di Eugenio Finardi.

Il tour proseguirà poi a Firenze, Reggio Emilia, Roma e altre città italiane.

                Musica Ribelle è uno spettacolo teatrale di chiara matrice rock, non solo per le sonorità che lo segnano ma, soprattutto, per l’attitudine, l’approccio, l’ispirazione, l’anima.

I brani di Eugenio Finardi, interamente riarrangiati da Emiliano Cecere e Alberto Carbone sotto la supervisione dello stesso autore, sono eseguiti rigorosamente dal vivo tra sonorità che vanno da quelle rock-prog originarie degli anni ’70, a sconfinamenti d’n’b, techno, ma anche ballate e medley del primo decennio della carriera del più “ribelle” cantautore italiano. Da Dolce Italia a Patrizia, da Diesel a Un uomo, da Extraterrestre a La radio, e le immancabili La Forza dell’Amore e Musica Ribelle.

                Musica Ribelle è un’opera che, per i suoi contenuti e per la sua forza evocativa, parla un linguaggio di verità e di autenticità, sia alle nuove generazioni sia al pubblico tradizionalmente legato al teatro di prosa. Uno spettacolo emozionante, schietto, crudo, eseguito da un cast di grandissimo talento e un gruppo di musicisti, anch’essi attori, che suonano dal vivo.

Il tutto in una cornice scenica essenziale ed efficace, in cui si inseriscono soluzioni di video grafica di commento alla drammaturgia.

Dopo il grande successo di Todomodo con Spring Awakening, Musica Ribelle voleva essere un’opera dalla netta matrice rock, una storia che parlasse ancora a quelle migliaia di ragazzi che hanno seguito per oltre due anni le rappresentazioni in Italia di Spring Awakening e che lo hanno così tanto amato.

A fianco di Todomodo c’è BaGS Entertainment, nota per i tour italiani di CATS, Parsons Dance e soprattutto per la produzione di NEWSIES della Disney che, come Musica Ribelle, raccontava una storia di ragazzi pronti a ribellarsi e a combattere per affermare e difendere i propri diritti.

Musica Ribelle parla “a” e “di” loro, ma offre moltissimi spunti di riflessione anche alla generazione protagonista di quegli anni. Una storia che parla con loro, ma parla anche “di” loro, e delle generazioni più mature. Una storia di ragazzi e ragazze, di uomini e donne, di politica, di poesia, amore, vita, musica.

 

LA STORIA

Milano, oggi. Un vecchio scantinato da tempo in disuso viene affittato da una street gang di giovani rapper, graffittari, dj per preparare un rave notturno. Lo occuperanno solo per una settimana, un periodo troppo breve per non insospettire l’attempato proprietario della cantina, il signor Hugo. In realtà quello non è il suo vero nome, ma quello dato da Lara93, giovanissima leader della gang, anche lei “protetta” da nickname di circostanza. Tra i due nasce subito uno scontro fatto di schermaglie verbali, che nasconde però una profonda curiosità reciproca.

É la stessa cantina ma ora siamo nel ‘73, e quello è il covo di un collettivo politico, la sua sala prove, la sua stamperia, la sua radio libera.  Vento, un ragazzo ribelle, sempre “contro”, impegnato politicamente ma anche un po’ superficiale e sognatore cui l’ortodossia va stretta, è il leader di un collettivo giovanile immerso, come molti della sua generazione, nelle utopie e nelle contraddizioni degli anni settanta, decennio che la nostra storia attraversa per intero.

Le storie dei due protagonisti, corrono in parallelo. Sette anni per Vento e il suo collettivo, sette giorni per Lara93 e il suo mondo di dropouts ai margini del sistema.

 

NOTE DI REGIA

 

MUSICA RIBELLE è la mia prima creazione originale.

Lo spettacolo non esisteva prima del febbraio 2017.

Da circa quarant’anni esisteva il lavoro di Eugenio Finardi, la hit del suo secondo album “Sugo”. Oggi esiste anche questo spettacolo che a partire dal mondo poetico e musicale di Eugenio racconta una storia giovanile piena di passione, forza e amore.

Ho sempre pensato che la creazione di questo specifico racconto per il palcoscenico presentasse dei livelli di complessità molto alti: due epoche da raccontare, sette anni e sette giorni, un unico spazio scenico, un cast impegnato in doppi ruoli, la musica dal vivo con band da integrare nella fabula, la volontà di muovere i corpi con un linguaggio fisico inedito per il nostro teatro musicale, un immaginario video da far vibrare con la musica.

Una complessità che alle volte è sembrata insormontabile ma che poco alla volta si è rivelata lo strumento necessario e ineludibile per raccontare la complessità della vita e delle relazioni di dieci giovani, uomini e donne in lotta per la determinazione di un futuro degno di essere vissuto.

E se come ci indicavano i tragici greci, la catarsi è l’obiettivo finale del rito del teatro, tanta complessità alla fine si è sciolta anche per noi in una verità semplice, una verità dello spettacolo, una verità in cui credo io: che in ogni epoca e ad ogni latitudine uomini e donne abbiano un bisogno pressoché unico, il bisogno di curare paure e debolezze con  quella che Eugenio chiamò “la forza dell’amore”.

Emanuele Gamba

 

 

Due generazioni a confronto

FEDERICO MARIGNETTI

è VENTO

Federico Marignetti nasce a Roma, vive a Montepulciano, dove studia presso “Istituto di Musica H. W. Henze” e si diploma al Liceo Classico “A. Poliziano”.

Nel 2012 si diploma alla “Bernstein School of Musical Theater” di Shawna Farrell ed entra nel cast di “Spring Awakening” regia di Emanuele Gamba nel ruolo del protagonista Melchior Gabor.

Nel 2014 è Romeo in “Romeo e Giulietta” regia di Giuliano Peparini, prodotto da David Zard.

Nel 2016 è Vento in “Musica Ribelle” regia di Emanuele Gamba e Dorian Gray in “Dorian

Gray” al Teatro la Fenice di Venezia, prodotto da Pierre Cardin, regia di Wayne Fowkes/Emanuele Gamba.

Partecipa ai film “Lost in Florence” regia di Evan Oppenheimer nei panni di Filippo e “Assolo” per la regia di Laura Morante.

E’ candidato al “Premio Persefone 2016” come “Miglior Attore Protagonista” e Vince il “Premio Persefone 2016” come “Migliore Attore

Emergente”.

 

MASSIMO OLCESE

è HUGO

Diplomato alla scuola del Teatro Stabile di Genova nel 1981, oltre a moltissime produzioni cinematografiche e televisive, è a teatro con

– LA BOCCA DEL LUPO di A. Bagnasco, L. Bruni, G. D’Agata Regia di Marco Sciaccaluga, Teatro Stabile di Genova;

– E LEI PER CONQUISTAR SI SOTTOMETTE di C. Goldsmith Regia di Marco Sciaccaluga. Teatro Stabile di Genova;

– L’OROLOGIO AMERICANO di A. Miller, Regia di Elio Petri. Teatro Stabile di Genova;

– LE CASACCIE di E. Bonaccorsi e C. Repetti, Regia di Giorgio Gallione. Teatro Stabile di Genova

– PERICLE PRINCIPE DI TIRO di W. Shakespeare, Regia di William Gaskill. Teatro Stabile di Genova;

– BARBARI di B. Keefee. Regia di Sandro Baldacci, Ente Decentramento Culturale di Genova;

– LA COMMEDIA DA DUE LIRE di P. Rossi, G. Solari, R. Piferi e gli attori Regia di Giampiero Solari. Produzione Backstage;

– IL VIAGGIO DELL’UOMO CHE CERCAVA di J.P. Denizon e P. Carrere Regia di Jean Paul Denizon. Produzione A.I.A;

– PICCOLI MOSTRI di R. Mahieu, Regia di Ennio Coltorti. Produzione Teatro dell’Orologio;

– A PIEDI NUDI NEL PARCO di N. Simon Regia di Ennio Coltorti. Produzione Plexus;

– BRANCALEONE di G. Solari, A. Antonaros, Regia di Giampiero Solari. Produzione Teatro stabile delle Marche;

– JOHN E JOE di Agota Kristof, Regia di Pietro Faiella. Prod. Olcese e Margiotta e Faiella;

– TOMBOLA di Giuseppe Gandini Regia di Giuseppe Gandini;

– LA CAMERA di Calcagno, Manforte, Olcese, liberamente tratto da ‘La camera azzurra’ di G. Simenon, regia di L. Calcagno e M. Olcese

 

 

CON FEDERICO MARIGNETTI/MASSIMO OLCESE/ARIANNA BATTILANA/MIMOSA CAMPIRONI

MUSICHE DI EUGENIO FINARDI

TESTO E DRAMMATURGIA DI FRANCESCO NICCOLINI

SU SOGGETTO DI PIETRO CONTORNO

REGIA DI EMANUELE GAMBA

DIREZIONE MUSICALE: Stefano Brondi

CAST: Alessandro Baldi, Gabriel Glorioso, David Marzi, Marta Paganelli, Filippo Paglino, Albachiara Porcelli, Benedetta Rustici, Luca Viola

BAND: Filippo Bertipaglia, Andrea Mandelli (studenti del CPM Music Institute), Francesco Inverno

COORDINAMENTO MUSICALE: Raffaele Commone

ASSISTENTE ALLA REGIA: Alessia Cespuglio

ARRANGIAMENTI MUSICALI: Emiliano Cecere e Valerio Carboni per TM s.r.l.

ARRANGIAMENTI VOCALI: Stefano Brondi

AZIONI COREOGRAFICHE: Chelo Zoppi/ASSISTENTE: Asia Pucci

VISUAL: Raffaele Commone e Paolo Signorini

SCENE: Massimo Troncanetti

COSTUMI E COMPLEMENTI DI SCENA: Blender Soluzioni Creative

DISEGNO LUCI: Marco Giusti

DISEGNO AUDIO: William Geroli

DIRETTORE DI PRODUZIONE: Alessandro Baldi

DIREZIONE ALLESTIMENTO: Lucio Mazzoli

GRAFICA E COMUNICAZIONE: Raffaele Commone

DIREZIONE ARTISTICA: Pietro Contorno

SCENOTECNICA: Mekane

CONSULENZA COMUNICAZIONE: Synpress44

FOTO DI SCENA: Andreana Ferri – BOOM srl

PRODUZIONE ESECUTIVA: BaGS Entertainment

BOOKING – Matteo Mantovanelli / BaGS Entertainment

COMUNICAZIONE E MARKETING – Silvia Cavaletti / BaGS Entertainment

UFFICIO STAMPA – Cristina Atzori / BaGS Entertainment

BaGS Entertainment è parte del Gruppo WEC (World Entertainment Company Spa).

Si ringrazia per la collaborazione e i servizi artistici: CPM Music Institute

Si ringrazia: Emidio Bosco per gli oggetti di scena – Studio Barbone & Tassone, Teatro il Grattacielo,

Teatro Nazionale della Toscana, Fondazione Teatro Goldoni – Livorno.

Coordinamento swing a cura di MTS – Musical the School di Simone Nardini


Piazza San Babila 3 – MILANO

Informazioni: Tel. 02.794026 – info@teatronuovo.it

 

dal 29 settembre all’8 ottobre 2017

ore 20.45  – domenica ore 15.30

sabato 30 settembre doppio spettacolo – ore 15.30 e ore 20.45

 

Settore GIALLO € 34,50 + diritto di prevendita

Settore BLU € 30,00 + diritto di prevendita

Settore VERDE € 25,80 + diritto di prevendita

 

Previste riduzioni per gli under 26, over 65 e gruppi.

 

BOTTEGHINO TEATRO:

Piazza San Babila

Dal lunedì al sabato dalle ore 10:00 alle 19:00

La domenica dalle 14:00 alle 17:00

la biglietteria riapre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli

Tel. 02.794026 – prenotazioni@teatronuovo.it

 

Prevendite:

CIRCUITO DI PREVENDITA TICKETONE

In rete e in tutti i punti vendita Ticketone

www.ticketone.it

 

* Pronto Pagine Gialle – 89.24.24

Attivo 24 ore su 24

 

* Trovatutto di Telecom Italia – 89.24.12

(attivo 24 ore su 24)

 

COMPRA ONLINE

 

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