Flaminio Boni - Un posto in prima fila
  • Home
  • Recensioni
    • Musical
    • Danza
    • Teatro
  • Interviste
  • Comunicati stampa
  • Contatti
Flaminio Boni - Un posto in prima fila
Home
Recensioni
    Musical
    Danza
    Teatro
Interviste
Comunicati stampa
Contatti
  • Home
  • Recensioni
    • Musical
    • Danza
    • Teatro
  • Interviste
  • Comunicati stampa
  • Contatti
Danza, Recensioni

Gran Galà di Danza con le Stelle di New York

Stelle di New York

Auditorium della Musica

8 marzo 2015

L’otto marzo 2015, alla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium della Musica, si è svolto un evento di eccezionale importanza e bellezza: il Gran Galà di danza con le stelle di New York.

Alcuni dei più bravi danzatori della più prestigiosa delle compagnie newyorkesi di balletto, il New York City Ballet, hanno dato vita ad una serata unica e d’eccezione.

Lo spettacolo, a cura di Danele Cipriani, ha visto esibirsi: Ashley Bouder, Joaquin De Luz, Emilie Gerrity, Joseph Gordon, Spartak Hoxha, Alexa Maxwell, Amar Ramsar, Andrew Veyette e Indiana Woodward.

Un programma speciale per rendere omaggio ai “padri” della grande compagnia newyorkese, George Balanchine e Jerome Robbins; un programma di ampio respiro che ha abbracciato diversi stili di danza di altissimo livello, passando dalla danza statunitense al balletto imperiale russo fino ad arrivare a richiami al mondo di Broadway passando per il repertorio danese. Una commistione di generi e musiche che ha una sua precisa motivazione e ragione negli stretti rapporti che i vari coreografi ebbero tra loro e l’influenza che tutti ebbero sul balletto mondiale.

Il programma si è aperto con Other dances, del coreografo Jerome Robbins, che più di tutti incarna la danza statunitense, la sua vitalità ed esuberanza. Il balletto qui si sposa con la danza folkloristica, qui stilizzata, dell’Europa dell’Est a suon di mazurche chopiniane. Eccezionali i danzatori Ashley Bouder e Joaquin De Luz in un’esibizione che passa da momenti di semplicità a veri e propri virtuosismi; trascinanti nei loro movimenti delicati, fluidi e le loro linee eccelse. Ad accompagnarli al pianoforte, Enrica Ruggiero: superba.

Il programma è proseguito con L’Infiorata di Genzano, coreografata da August Bournonville su musica di Edvard Helsted e danzata da Spartak Hoxha e Alexa Maxwell.

Superbo, divino, emozionante il Pas de deux il Cigno Bianco da “Il lago dei cigni”coreografato da Lev Ivanov e magistralmente danzato dalla formidabile e delicatissima, ma forte Emilie Gerrity e da Andrew Veyette; un passo a due struggente e pieno di pathos.

E’ tornato poi sul palco il meraviglioso, straordinario Joaquin De luz con Five Variations On a Theme, su musica di Bach e coreografia di David Fernandez: una dimostrazione di altissima professionalità e grande virtuosismo.

Spettacolari, poi, Joseph Gordon e Indiana Woodward in Tschaikovsky pas de duex con la coreografia di Geroge Balanchine in contrasto col precedente passo a due; qui la tecnica classica viene distillata da Balanchine per restituirla nella sua pura essenzialità trasmettendoci la russicità del coreografo georgiano.

Infine, una grossa virata di stile avviene con Who cares? con musica del grandissimo George Gershwin orchestrata da Hershy Kay e coreografato da George Balanchine: una carrellata trascinante di brani dei fratelli Gershwin ci trascina nel mondo di Broadway, mostrandoci come Balanchine fosse anche legato alla cultura del suo paese di adozione.

Una emozione unica e pura assistere a tanta bellezza e professionalità; le stelle della danza di New York hanno illuminato il cielo di Roma!

FacebookTwitterPinterestGoogle +Stumbleupon
Recensioni, Teatro

L’ultimo volo – Teatro Ambra alla Garbatella, 6 marzo 2015

ultimovolo

 

 

L’ultimo volo

Di Gianni Clementi

Regia di Claudio Boccaccini

Con:

Gabriele Carbotti

Filippo Carrozzo

Federica Di Lodovico

Benedetta Fasano

Gabriele Galli

Ramona Gargano

Filippo Laganà

Fabio Orlandi

Luca Paniconi

Valentina Patruno

Maurizio Pepe

Paolo Roca Rey

Elena Salvati

Ariele Vincenti

Martina Zuccarello

E con

Paolo Perinelli

Argentina, fine anni ’70.

Buenos Aires è in fermento per la finale dei mondiali di calcio che vedrà la nazionale argentina sfidare quella olandese. Per la città l’emozione è palpabile, esuberante, unica.

Su questo sfondo, un gruppo di studenti vive, sogna, progetta il proprio futuro, godendo appieno della propria gioventù.

A tutto questo scenario spensierato, fatto di passione calcistica e sogni, desideri e aspettative giovanili, fa da durissimo e atroce contraltare lo spietato regime del dittatore Videla, che tiene in mano una nazione soggiogandola con l’ angoscia e il terrore di una politica repressiva sanguinaria che ha causato la sparizione nel nulla di migliaia, migliaia di esseri umani non allineati al regime: “Prima elimineremo i sovversivi, poi i loro collaboratori, poi i loro simpatizzanti, successivamente quelli che resteranno indifferenti e infine gli indecisi ” Jorge Rafael Videla ( 1925-2013 ).

All’improvviso, la gioia di vivere di questo gruppo di giovani pieni di sogni, aspirazioni e desiderio di amare e trepidanti nell’attesa dell’evento calcistico per eccellenza, si frantumerà di fronte ad una realtà troppo cruda e feroce dettata da un regime omicida.

L’ultimo volo è un meraviglioso quanto drammatico spettacolo su un pezzo di storia che non viene insegnato molto a scuola e di cui nessuno sembra voler conservare o preservare la memoria: i desaparecidos argentini.

Sul palco 16 attori eccezionali che trasportano lo spettatore in un mondo di giovani idealisti e sognatori per poi scaraventarlo con loro nel baratro più oscuro e tragico, strappati dalla propria realtà senza capirne il motivo e senza avere una colpa.

Bravissimi a interagire tra loro senza accavallarsi, con dialoghi rapidi, continui scambi di battute pur mantenendo la soglia di attenzione dello spettatore sempre alta, senza mai cali, né sbavature

La regia di Claudio Boccaccini è incredibile e molto ben congegnata: riesce a presentare tutti i 16 personaggi rappresentandoli nei loro caratteri, pregi e difetti, portando lo spettatore a ridere con loro e per loro, raccontando i loro sogni per il futuro, riuscendo a far ricordare i loro nomi fino alla fine (“Le persone hanno un nome!!!”), trasportando dalla spensieratezza alla disperazione in un attimo, brusco, immediato: la sensazione è quella di un vuoto d’aria che si prova su una giostra o su un aereo, solo che lo stomaco poi resta giù, a terra; la tensione è talmente alta che il respiro è corto, quasi soffocato.

L’ultimo volo è un intenso, bellissimo, drammatico e straziante spettacolo che DEVE essere visto, perché una volta uscito dal teatro lo spettatore, l’essere umano non è più lo stesso, NON PUO’ e NON DEVE essere lo stesso. E’ uno spettacolo che risveglia la coscienza; un evento tragico, che non è solo quell’evento, ma che oggi richiama alla memoria tutti i crimini contro l’umanità, terribili, sconvolgenti, per i quali non esistono parole e descrizioni.

Una menzione di merito va fatta per i bellissimi costumi tipicamente anni ‘70 di Antonella Balsamo.

FacebookTwitterPinterestGoogle +Stumbleupon
Recensioni, Teatro, Teatro

La Torta di Joe – Teatro Lo Spazio, 3 marzo 2015

La torta di Joe_1

 

 

La Torta di Joe

Di Elisabetta Tulli

Regia di Serena Mastrosimone e Gino Matrunola

In un ristorante di periferia Joe, il proprietario e cuoco, circondato da un personale quanto meno stravagante, attende il suo grande momento, quello in cui il suo locale acquisterà notorietà oltre i confini del quartiere grazie alla sua speciale torta dall’ingrediente segreto.

La Torta di Joe è una divertente commedia brillante nata dalla laboriosa mente e dalla creativa penna di Elisabetta Tulli, cantautrice, attrice ed autrice prolifica.

In un ristorante di periferia Joe, Daniele Derogatis, il proprietario e cuoco, prepara una torta dall’ingrediente segreto con la quale spera di entrare nell’Olimpo dei migliori chef internazionali. Nel frattempo, manda avanti il suo ristorante con l’aiuto di personale alquanto particolare.

Brunella Platania è Vanessa, la caposala che lavora con Joe da sedici anni, senza alzare un dito, ma riuscendo sempre a demandare alle sue colleghe.

Eccezionale e divertentissima nel suo personaggio di affascinante donna senza alcuna voglia di lavorare e molto concentrata a mantenere il suo bell’aspetto sempre curato, con una leggerezza tale da risultare spontanemanete divertente e leggera; sempre sarcastica verso tutto e tutti, regala tantisisme risate con la sua straordinaria verve comica e la sua espressività ricca di sfaccettature confermando il suo talento recitativo.

Martina Gatto è Sandra, aspirante cantante, nuova cameriera del locale del cui passato non si conosce nulla. Dona al suo personaggio un carattere tormentato molto realistico.

Valentina Naselli è Nicole, timida cameriera un po’ stramba: meravigliosa! Divertentissima, sponatanea, per l’occasione ha creato voce e movenze del proprio personaggio per conferitre quella insicurezza richiesta, una sensibilità sopra le righe e una simpatia unica.

Elisabetta Tulli, autrice della commedia, è la Sig.ra Salvetti, direttrice di una nota rivista culinaria capace di decratare il successo dei ristornati. Elisabetta riesce sempre a creare testi piacevoli, divertenti e scorrevoli inserendo momenti di riflessione, ma senza rendere il tono grave.

Qualcuno, facendole un bel complimento, le ha detto di abbandonare la commedia musicale e dedicarsi esclusivamente alla commedia brillante; non me ne vogliano lei e il suo ammiratore, ma la capacità di Elisabetta Tulli di unire sia nella scrittura che sul palco elementi recitativi e musicali è talmente particolare ed esclusiva che perderemmo un’importante autrice di commedie musicali.

Infine nel cast è presente Danny Zazzini, Asir, il silenzioso aiuto cuoco curdo che con la sola mimima facciale diverte, mentre prepara realmente la famosa torta di Joe dall’ingrediente segreto.

In un giro di storie di vita vera e divertenti, a tratti esilaranti, battute, i protagonisti si ritovano a mandare avanti il locale del burbero Joe (grande Daniele Derogatis!) come possono, ma sempre con grande passione.

Ne usciranno fuori i diversi caratteri dei personaggi regalandoci anche momenti di tenerezza.

La Torta di Joe è una gustosa e originale commedia che diverte genuinamente.

Per inciso: la torta di Joe è buonissima!

FacebookTwitterPinterestGoogle +Stumbleupon
Page 2 of 2«12

CERCA NEL SITO

Canale Youtube

Articoli più popolari

Divo Nerone: oltre al pregiudizio

Divo Nerone: oltre al pregiudizio

L’abito nuovo.Teatro Sala Fontana di M

Un Re Lear senza poesia e senza cuore

Un Re Lear senza poesia e senza cuore

Archivio

  • ▼2021 (25)
    • ▼gennaio (25)
      • LE FIABE DELLA NOSTRA INFANZIA - 30 …
      • Sibylla Tales in scena domenica 24 …
      • Lumière-Nuovi Contenuti, stesso... …
      • Manuela Kustermann e ospiti a sorpr …
      • DONATELLA PANDIMIGLIO nel videoclip …
      • Mercoledì 20 F(T)RAME la fotografi …
      • Intervista a Cyro Rossi, attore, re …
      • Papa' uccidi il mostro - Il cortome …
      • Nasce il Patto per le Arti Performa …
      • Soli, bastardi e sentimentali, il r …
      • Arriva sulla scena capitolina “Pe …
      • La Regina Delle Nevi - 16 gennaio o …
      • Il 25 gennaio PACTA . dei Teatri da …
      • MUSICA LIVE: Su LIVEnow, tornano i …
      • Sono io, il potente cortometraggio …
      • Sono io, grande successo per il Cor …
      • 1.61 Golden sectiON - online ogni s …
      • LIVE STREAMING THEATRE Dall’11 ge …
      • F(T)RAME - “Lunch Atop A Skyscrap …
      • ARRIVA A FERRARA "PERFORMER ITALIA …
      • Manuela Kustermann e Alkis Zanis le …
      • Donatella Pandimiglio in La Voce de …
      • NASCE IL PATTO PER LE ARTI PERFORMA …
      • Intervista a Sabrina Dattrino
      • Teatro degli Arcimboldi - #Facciamo …
  • ►2020 (560)
    • ►dicembre (42)
    • ►novembre (26)
    • ►ottobre (65)
    • ►settembre (56)
    • ►agosto (44)
    • ►luglio (59)
    • ►giugno (32)
    • ►maggio (21)
    • ►aprile (19)
    • ►marzo (35)
    • ►febbraio (84)
    • ►gennaio (77)
  • ►2019 (197)
    • ►dicembre (16)
    • ►novembre (18)
    • ►ottobre (26)
    • ►settembre (21)
    • ►agosto (6)
    • ►luglio (9)
    • ►giugno (16)
    • ►maggio (20)
    • ►aprile (15)
    • ►marzo (19)
    • ►febbraio (12)
    • ►gennaio (19)
  • ►2018 (165)
    • ►dicembre (11)
    • ►novembre (13)
    • ►ottobre (14)
    • ►settembre (11)
    • ►agosto (3)
    • ►luglio (7)
    • ►giugno (9)
    • ►maggio (13)
    • ►aprile (10)
    • ►marzo (27)
    • ►febbraio (22)
    • ►gennaio (25)
  • ►2017 (259)
    • ►dicembre (26)
    • ►novembre (14)
    • ►ottobre (24)
    • ►settembre (21)
    • ►agosto (3)
    • ►luglio (12)
    • ►giugno (23)
    • ►maggio (27)
    • ►aprile (20)
    • ►marzo (35)
    • ►febbraio (29)
    • ►gennaio (25)
  • ►2016 (185)
    • ►dicembre (11)
    • ►novembre (20)
    • ►ottobre (18)
    • ►settembre (11)
    • ►agosto (3)
    • ►luglio (3)
    • ►giugno (11)
    • ►maggio (20)
    • ►aprile (20)
    • ►marzo (18)
    • ►febbraio (22)
    • ►gennaio (28)
  • ►2015 (137)
    • ►dicembre (14)
    • ►novembre (17)
    • ►ottobre (21)
    • ►settembre (13)
    • ►agosto (6)
    • ►luglio (7)
    • ►giugno (5)
    • ►maggio (23)
    • ►aprile (14)
    • ►marzo (6)
    • ►febbraio (8)
    • ►gennaio (3)
  • ►2014 (43)
    • ►dicembre (2)
    • ►novembre (4)
    • ►ottobre (6)
    • ►settembre (1)
    • ►agosto (24)
    • ►luglio (3)
    • ►giugno (2)
    • ►febbraio (1)